Nomade ancora (segnalata)
di Sandro Angelucci
 
È come il mare:
spinge ad allontanarsi
dalla riva
questo bisogno antico
di partire,
di sciogliere le vele.
Nomade ancora, pastore di un gregge
senza ovile
ancora libero di credere
alla luna,
di vivere i silenzi
della sera.
Io, ancora, io
ancora in volo
nel cielo degli dei.