Al fuoco dei ricordi  (Iª Classificata)
di Mina Antonelli
 
Mattini di neve
ora attraversano i pensieri
e al fuoco dei ricordi
mio padre raccontava.
Case bianche
assonnate nella calura
lentamente la notte avvolgeva
in uno scialle di stelle.
La luna disegnava
i sogni sui vetri
e cantilene di voci
ripeteva sull’acqua la fontana.
Il cielo sfumava di viola
ai primi rintocchi di campane
e sui gradini della chiesa
il sole asciugava
perle di rugiada.
Affacciato sull’uscio
un ragazzo cercava
orizzonti sconosciuti di mare
e sull’onda del vento
un giorno raccolse
fiori di salsedine.
E poi giorni d’Africa
dove il vento disegna
mari di sabbia
e trasparenze incantate
dividono le pietre.
Fiumi d’ombre
sotto un cielo indifferente
valicano deserti
e svaniscono nella luce.
L’erba filtra l’attesa
e fiori assetati
muoiono nella polvere
di un altro tramonto.
Colori di primavera
sbocciano sui tralci della vita
e la meridiana del tempo
segna le pietre della piazza.
Il cuore incontra
le ombre del passato
che portano per mano
i miei anni di bambina.