Soffia soffia il venticello (segnalata)
di Yuri De Trizio
 
Soffia soffia il venticello,
gli č caduto il gran cappello,
tra le montagne scende e sale
sembra proprio far le scale,
per le strade gira e va
non si sa dove arriverā.
Di persona ha la forma,
sul cemento non lascia orma,
sui prati corre via,
porta via anche mia zia;
lei secca e magrolina
va ad urtare una cascina.
Si arrampica sui muri,
fa contento pure Yuri,
entra dalle finestre
e lascia un profumo di ginestre.
Si butta dal balcone
e si schianta su un ciccione;
lui rimane indifferente
e chiacchiera con la gente.
Ecco che arriva Pino:
si sta mangiando un panino;
il vento glielo ruba,
poi lo divora.