E più non piove
di Ferruccio Gemmellaro
 
E più non piove
però la nube
fradicia d’acqua
rigocciolando
marcò quel tempo
ancor di un’ora
come clessidra
d’idrosecondi.
               Avevo sciorinato il manoscritto
perché si riasciugasse la grafia.
È nella primavera scioglineve
nel mentre van calando le slavine
che l’uomo s’incammina e vi ritrova
le cose che d’inverno ebbe smarrito.
 
 
 
* Premio speciale per la riflessione critica