Casalinghe guerriere
di Clara Giandolfo
 
Contro la ferocia nazista
della patria alle porte
oltre cento donne russe
si votarono alla morte.
      Sbalordisce i più,
      lor eroica determinazione
      perché ignota è di quella gente
      la spartana educazione.
“Streghe di notte” dai nazisti
vennero nomate
ché tecniche aeree
celermente imparate
      gettavano bombe
      sulla ferocia nazista
      ritornavano poi celermente
      sulla propria pista
e con nuova perizia,
in pochi giorni acquistata,
bombe su bombe sganciavano
su quella gente snaturata.
      Bello sarebbe stato
      se Mano Sapiente
      salvaguardato la vita avesse
      di quella generosa gente,
che con disprezzo del pericolo
e di patria amore,
piegato han la tracotanza
del tedesco invasore.
      Ma… anche esse nel cielo
      e sul campo minato,
      i cuori generosi
      hanno pure immolato.
È vero e sacro il detto:
«Chi per la patria muore
vissuto è assai,
chi per la patria muore
non muore mai!»
      Son pieni i libri
      di epica gloria,
      alcuno mai oblierà
      la generosa storia
di questa ammirevole, eroica,
femminea, ma virile gente,
davanti alla quale
ci si sente men che niente!
      Oggi al Bolschoi
      quasi ottantenni
      si ritrovano in molte
      da affanni gravi indenni.
Insegnano ai giovani
di ogni nazione
che pronta è ogni donna russa
nella bellica azione,
      ove il suolo patrio nuovamente
      calpestasse lo straniero,
      similmente al nazista
      dello spietato animo nero!