Giardini Naxos: un successo la premiazione del Concorso Internazionale “Il Convivio”
di Marcello Proietto di Silvestro

La Valle Alcantara torna ad essere fucina di poeti, scrittori e, per dirla con il “padre Dante”, patria ideale di quanti in questa alba di terzo millennio amano “parlar per rima”. Non a caso il filo d’Arianna, che unisce il Cantore della Commedia al Premio Internazionale di Poesia “Il Convivio”, è forte e non solo ideale. Ecco perché alla cerimonia di premiazione della prima edizione de “Il Convivio”, bandito dall’Accademia Internazionale omoni-ma, presieduta da Angelo Manitta, il pubblico era quello delle grandi occasioni. Una platea qualificata ed attenta, che ha ospitato numerosi poeti, artisti e scrittori provenienti da tutte le parti d’Italia, a testimonianza del rilievo culturale di un premio che valorizza la cultura e l’arte e che rilancia questa terra impreziosita dal mare e dalla Montagna, come sede ideale di un nuovo modo di concepire la scrittura e, dunque, la poesia. Già, la poesia: quell’altissimo strumento di comunicazione dell’anima che racchiude in un verso turbini di emozioni.

Il premio è stato sponsorizzato, fra gli altri, dal Comune di Giardini Naxos, assessorato alla cultura: proprio la splendida cittadina, incastonata nello Jonio, ha fatto da cornice ideale alla cerimonia conclusiva, svoltasi presso il Cine Teatro Comunale. Una sede prestigiosa per un premio prestigioso, che ha consacrato l’Accademia nel panorama delle agenzie culturali di respiro internazionale, stante le numerose sedi sparse anche oltreoceano. A questo proposito, significativo il commento del presidente Angelo Manitta, che ha ricordato come il “magazine” di collegamento fra i soci dell’Accademia, “Il Convivio” appunto, rappresenti uno strumento utilissimo per tutti quei poeti e scrittori che, ad esempio in Spagna o in America,

“leggono e si leggono” e piacevolmente si ritrovano fra le colonne, gli elzeviri ed i box del trimestrale. Insomma, un successo pieno, così come testimoniano le presenze che hanno animato la giornata culturale, sapientemente organizzata dal presidente e dalla sua compagna di vita, Enza Conti, apprezzata giornalista.

Ad aprire la scaletta della cerimonia della premiazione, coordinata da Angela Vecchio, l’assessore alla cultura Elviro Langella, in rappresentanza del sindaco di Giardini Naxos, Salvatore Giglio.In sala, alcune opere pittoriche dell’artista di Francavilla, Turiddu Guardione: parole e colori, per cantare e raccontare il mondo. Composita ed assolutamente di prestigio la giuria, che si è cimentata nella difficile selezione delle centinaia di opere pervenute alla Segreteria del premio: un autentico staff, composto da Maria Pina Natale (presidente), Maristella Dilettoso, Nunzio Trazzera, Pinella Musmeci, Filippo Nasello, Angelo Manitta ed Enza Conti. Sei le sezioni del premio: Poesia, Poemi e Poesia straniera, Pittura, Silloge di poesia, Poesia dialettale e Racconto.

Una carrellata stupenda di suoni, emozioni, parole a volte sussurrate, a volte solo accennate. Colori, impressioni, personaggi, viaggi della memoria. Ed ancora, stati d’animo, visioni introspettive, silenzi e “baldorie” dei sensi, in un mix applauditissimo, in un cocktail di grande suggestione.  «Fogli sgualciti / di preziosi vecchi libri che, / purtroppo, sempre più in pochi / vanno a ricercare tra gli scaffali impolverati… della vita» canta Daniela Salamone nella sua “Tra gli scaffali della vita”, quasi a ricordare a se stessa ed a quanti forse, a torto, ritenevano che le spire

 del presente avrebbero travolto antiche sensi-bilità, il sapore della ricerca e l’attaccamento al tempo andato. Il gusto della ricerca stilistica appare invece tutto incentrato sugli effetti della caricatura: il risultato è veramente gradevolissimo. «Del barone Giacchi mi ricordo / che non era alto di statura / non pomposo né sciatto nel vestire… Senz’ozi o vizi / una vita normale / era un buon impiegato comunale / serio ed onesto / ma bastava questo / per acquisire il titol nobiliare?» si chiede divertito e divertente Antonio Noto, del Barone nipote.

Visioni, quelle poetiche, che non stridono con la vita vissuta e con il presente incessante che riesce, per un attimo, a fermare i lavori di premiazione, per ricordare le vittime del terrorismo islamico in America: tutta la commozione, sintetizzata nella estemporaneità delle composizioni sul tema, dei poeti in sala. E allora ecco l’oblio, correre in aiuto, ad ampie falcate… «E ho visto / il volto dell’immen-so / riflesso in ogni polla d’acqua». Il ricordo si fonde con il presente, quasi in un trascorrere inesorabile del tempo: questo è il leit motiv di  “Schegge di diamante” di Rosanna Gulino. Ecco, comunque, il quadro comple to dei premiati. Poesia: al primo posto Mina Antonelli di Gravina di Bari; al secondo Simone La Torre di Parma; al terzo Lucia Lo Giudice di Randazzo. Premio speciale della giuria ad Antonio Noto di Montecatini Terme. Silloge di poesie: primo premio a Baldassarre Turco di Genova; secondo ad Anna Messina di Siracusa; terzo ex aequo a Giacomo Manzoni di Levis (Trento) e Simone Caniati di Bologna. Premio “Speciale giovani”: Marco Stimolo di Niscemi (CL). Racconto: primo premio a Tania Fonte di Palermo; secondo a Pasquale Giuliani di Ponticelli (Parma); terzo a Nadia Genovese di Roma. Speciale premio stranieri Cateri-na Koloskova (Russia). Pittura: primo premio ex aequo a Raffaele D’Ambrosio di Foggia e Mario Lo Prete di Catanzaro; terzo a Giuseppe Frosali di Poggibonsi. Poema: primo premio a Juán Montero Lobo (Segovia, Spagna); secondo: Maria Dho Bono di Sanremo (IM). Poesia dialettale: Premio speciale a Pino Lo Sciuto di Milano. Sezione Ragazzi: scuole superiori: primo premio a Giacomo Circosta di Martone (poesia) e a Sara Oliverio di Crotone (racconto). Scuole medie ed elementari: primo premio a Daniela Salamone di Palago nia (poesia) e a Sofia Montrasio di Milano (racconto). Speciale curriculum a Roberto Reggiani di Modena. Speciale per l’innovazione artistica a Ferruccio Gemmellaro di Meolo (VE). Speciale silloge di poesia straniera a Santiago Montobbio, mentre lo speciale poesia straniera è andato a Otilia Jimeno, entrambi, spagnoli. Tra i segnalati nelle varie sezioni erano presenti  alla manifestazione: Francesca Ballo (Milano), Paola Consoli (Giardini Naxos), Paola Cozzubbo Giarre), Salvatore Puglia (Trappitello), Ketty Quattropani (Randazzo), Carmelo Savoca (Rovittello), Aristide Casucci (Messina), Rosanna Gulino (Passopisciaro), Angela Genovesi (S. Agata Li Battiati), Pina Ardita (Giarre), Santonocito Angelo (Misterbianco), Lio Tomarchio (Giarre), Santina Nibali (Solicchiata). Il tempo, la clessidra, la sabbia che inesorabilmente, sfuma: attesa ed inganno, consapevolezza e preghiera, quasi supplica a riappropriarsi della dignità di uomo. «Ti vedo tanto tempo) / cadere sempre in basso. / Tu, piccolo-grande uomo / ti aggrappi a tutto e a tutti / per non andare a fondo. / Ce la farai? Coraggio!» (Baldassarre Turco). Eccola, allora la poesia, icona di una speranza mai riposta nella cassapanca della rassegnazione. «Volessi / col medesimo schioccare / gl’immobili steli vermigli / alla mano fin da radice / e domare / libero / la vallata / perduta / oltre lo sguardo». (M.P.di S.). Dalla vuota finestra, si vede un treno che rallenta, lì è la fermata, davanti a quella vuota finestra, senza più accanto, quel sincero sorriso, e qui la domanda, dove porta quel treno? E sul treno ricomparve quel dolce sorriso. (Giacomo Circosta)

Nella foto da destra: Marcello Proietto, Pinella Musmeci, Maristella Dilettoso, Angelo Manitta, Enza Conti, Angela Vecchio, Ass. Elviro Langella, Graziella Barone, Nunzio Trazzera; in basso le due vallette: Angela Vaccaro e Miriam Vaccaro

 

Sara Oliveiro (Racconto Ragazzi)

 

Baldassare Turco (Silloge poesia)

 

Tania Fonte (Racconto)

 

Sofia Montrasio (Racconto Sc. Medie)

Raffaele d'Ambrosio (Pittura)

 

Le foto del Concorso sono state realizzate da Pino Giorgianni, socio del Fotoclub di Giardini Naxos (ME) presieduto da Angelo Savoca, che si ringraziano per la collaborazione e l’amicizia.