Chi desidera avere la recensione più celermente invii il testo in duplice copia

Prosa scorrevole e spoglia di arzigogolature nella silloge di racconti In cammino di Rolando Tani (Collana del Bucaneve, a cura di Poeti nella Società)

«La prosa di Rolando Tani ha tutte le caratteristiche di un’analisi costante, della razionalità sinteticamente proposta» scrive Pacifico Topa nella prefazione. Gli argomenti che l’autore tratta infatti, vengono analizzati nella loro interezza, ricavandone elementi di ponderazione aderenti allo spirito critico in una maniera molto serena ed aquilibrata. Nei suoi racconti, più che nella narrazione di un fatto o di una vicenda – quasi sempre personale – l’autore coglie l’occasione per esternare sentimenti, stati d’animo, analisi sociali e morali, come nei monologhi artatamente ingarbugliati de “La sbornia”, o negli “avvertimenti” ricevuti da parte di un misterioso ospite notturno. «Il suo innato rispetto per la verità lo stimola a formulare concetti eticamente ponderati, ad esprimere idee che affondano nei saldi principi della morale. Traspare dalle sue esternazioni il possesso di una profonda conoscenza psicologica, cosa che gli permette di inoltrarsi nelle introspezioni più intime dell’animo umano, onde scoprirne sfaccettature non sempre percepibili a prima vista» continua Pacifico Topa. Quella di Tani è «una prosa quanto mai scorrevole, piana, spoglia di arzigogolature, impegnata nel dire con immediatezza il pensiero dell’autore», come in “Primo amore e poesia”, oppure ne “La barricata”. E questa sua particolare filosofia lo porta sempre a codificare e disquisire su argomenti come l’amore, ritenuto cosa assolutamente indispensabile e necessaria per la vita umana.

Giuseppe Portale