Il Convivio

Giorgio Bàrberi Squarotti

Furia

Nella prima mattina, quando ancora
confuso e dubbio è il cielo e il vento,
furiosamente allegra esplose e gelida
la scossa del temporale inatteso:
a correre si mise la ragazza
ma più per gioco che per rifugiarsi
sotto i balconi o gli alberi, lasciandosi
anzi bagnare la camicia lieve,
azzurra come il cielo che è scomparso
chi sa dove oltre i platani e i palazzi,
e nude le mammelle allora apparvero
così tonde e pudiche, un poco troppo
agitandole nel moto del passo
alterno, come per la festa d’acqua
che consacra l’estate, se mai
                                   muoia.
 

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