Poesia Italiana   
Il Convivio

Giorgina Busca Gernetti

Ombra della Sera

 
Esile come l’Ombra della Sera(1)
la mia identità, riflessa
nel fumido specchio enigmatico
della coscienza.
 
Lunghe discendono le ombre
dai monti, la sera;
più lunghe dietro di noi, nella luce
fioca del sole morente.
Esile e lunghe.
 
Forse la essenza
si svela nel tardo crepuscolo,
presso l’oscuro soglia
della tetra notte.
Dinanzi a quel varco la mente
si desta, forse,
l’arcano comprende.
Di là balùgina un lume:
là, forse, vedrà se stessa
nitida e vera.
 
La mia ombra si staglia
sempre più lunga
finché c’è un barbaglio
di fioca luce anzi il tramonto.
 
La mia fragilità è racchiusa
nell’Ombra della Sera,
esile e lunga:
il mio segreto
nell’enigmatico sorriso etrusco.
_______
(1) Ombra della Sera: bronzo etrusco di età ellenistica (Museo Archeologico di Volterra)
 

Stampa    Stampa il testo