Il Convivio

Laura Caleri Falcone

  • Ciro Carfora, l’esaltazione del sentimento in La fiaba degli affetti smarriti (ed. Magna Graecia, Napoli 2000)
  • Ciro Carfora, con la raccolta poetica “La fiaba degli affetti smarriti”, offre al lettore un saggio della sua valentia ed uno stimolo alla serenità. La silloge è una constante esaltazione del sentimento, una appassionata raccolta di flash realistici dal cui contenuto si rilevano spunti di eccelsa spiritualità, schiettezza di linguaggio, concettualità etica, elevato senso della vita. Sebbene la tematica spazi nella am-piezza di una realtà senza confini, Carfora è sempre presente come attento osservatore, come relatore consapevole, come sincero testimone. I problemi di una società, quella attuale, con tutte le sue carenze, sono focalizzati in alcune composizioni, sono argomenti trattati con quella delicatezza che è tipica di chi ha in sé il vero senso della poesia. D’altro canto la corposa produzione di Carfora, i consensi conseguiti in agoni poetici, le lusinghiere attestazioni di eminenti critici, hanno consacrato questo autore come il poeta dell’attualità, proteso verso una proposizione poetica libera, consequenziale, soprattutto, contenutisticamente valida. Il tema dell’amore, che gli è molto caro, viene sviluppato con quella delicatezza espressiva che elude ogni dubbiosa interpretazione; è un sentimento forte, intenso, puro, esplosivo in talune occasioni, mai provocatorio, o lussurioso. È quel sentimento casto che alberga negli anni nobili di chi ha nella vita un concetto morale altamente cristiano. Non mancano note evidenti di un contenuto romanticismo, condimento sempre utile nelle creazioni poetiche per dar loro una tonalità suadente, elemento che vuole essere un modesto rimedio per alleviare le negatività esistenziali. Carfora percorre un cammino variato, pluralistico, mai perdendo di vista quello che è il suo obbiettivo specifico: mettere in risalto ciò che solitamente passa inosservato e sfugge ad una superfi-ciale osservazione. Note di rimpianto, di rimembranza, di rispettoso ricordo, cenni di una passato che viene evocato con nostalgia ed additato come esemplare.

  •    Pacifico Topa 
     

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