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Strazio apocalittico
- E arrivano i destrieri
dell’apocalisse,
- di funereo ammantati.
- Su uno squarcio del cosmo
un’agonia urlante,
- lo straziante morire
senza viatico.
- In cenere di fiamme
avvelenate preghiere soffocate.
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- Si fa sgomento il cuore
del mondo,
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inorridiscono gli occhi della coscienza umana.
- Come anime d’argilla
- le gigantesche aquile di
cemento armato
- si piegano su se stesse
uccidendo anime di carne.
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- Dalla terra che chiede
vita all’Amore
- si fece vita l’odio
- per scolpire abito di
morte sulla sofferenza umana.
- Con mente machiavellica
concretizzò il turpe sentimento
- un volto mascherato,
maschera di viltà assassina.
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- Qual è la sede degli
inganni, dove il pifferaio del male?
- Che per errore forma
umana Dio gli diede.
- Un boato umano al cielo
sale; nel tempo e nello spazio
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[l’eco rimane.
- Su una bara di ferro e
fuoco
- la dignità dell’uomo è stata piegata.
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