Il Convivio

Fernando Fabio Fiorese Furtado

Luce e turbamento in Fernando Fábio Fiorese Furtado

  di   Angelo Manitta 

La recente pubblicazione Corpo portátil di Fabio Fiorese, poeta brasiliano, nato nello stato di Minas Gerais, raccoglie la sua produzione dal 1986, offrendo al lettore l’opportunità di avventurarsi in un sentiero lirico concentrato e perturbante. Nella sua poesia l’autore esprime l’essenziale, e l’alta raffinatezza delle sue parole appare una conquista. Il carattere quasi aggressivo delle sue liriche è frutto di un tirocinio tanto arduo quanto proficuo. Con effetto, memoria e metapoesia si fondono. Si affida, infatti, alla memoria la grande missione di tradurre in verso la vitalità dell’io lirico per giungere ad un orizzonte metapoeitco di disegno non inferiore. Questa silloge si presenta così di alta qualità, aprendosi continuamente all’infinità del mondo, attraverso la luce e il turbamento. Corpo portátil esprime il misterio della memoria e la ricreazione del destino, distinguendo così il suo autore nel panorama letterario brasiliano, al pari di altri insigni poeti come Iacyr Anderson Freitas, Edimilson de Almeida Pereira e Júlio Polidoro. La poesia di Fiorese appare rievocativa e nello stesso tempo mostra una perfezione stilistica e una profondità espressiva, così come si può notare nei seguenti squarci di liriche:

Circo no quintal

Quintal aspira aos delitos.
 
Por inútil, o medo
desencosta da cerca.
 
Muro alastra em pinguelas,
pernas, trapézios.
 
Por encima è andar
[de menino.
Circo nel giardino

Cortile aspira ai delitti.
 
Inutilmente, la paura
si allontana dalla cinta.
 
Muro si stende in perni,
gambe, trapezi.
 
Sulla cima è passeggiar
[di ragazzo.
Do saber

Ninguém sabe a ponto de.
 
Diante do dicionário
 
Apenas o menino ri.
Não sabe.
Sequer amedrontar-se
de suas ignorâncias.
Della conoscenza

Nessuno sa al punto di.
 
Di fronte al dizionario
 
solo il ragazzo ride.
Non sa.
Almeno spaventarsi
delle sue ignoranze.
Da memória

De lembrar o corpo
[folga.
 
Cabe na caixa
[de costura
de minha avó.
 
Difficil è fugir
á agulha que punge
como morte menor.
Della memoria

Di ricordare la smetta
             [il corpo.
 
Entra nella cassetta del
             [cucito
di mia nonna.
 
Difficile è fuggire
allo spillo che punge
come morte minore.
 

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