Il Convivio

Lydia Galvano Quatrocchi

Lidya Galvano Quattrocchi: universo di sentimenti in Oltre la soglia dell’anima

È difficile dire cose nuove di una poetessa già tanto nota e ammirata. Si può solo dire: ecco una vera poetessa. Per la vera poesia non occorrono parole: le parole non servono e non possono dare un’idea dell’esatta dimensione dei sentimenti che comunicano. Con questa silloge il lettore vola in mongolfiera; e questo volo spazia per l’intero universo dei sentimenti: amore e amicizia, dono e rinuncia, religione e fede, natura e bellezza, giovinezza e vecchiaia, la speranza che non tutto sia perduto. Su tutti questi temi vola la mongolfiera ma soprattutto vola sull’amata terra di Sicilia  e  porta in primo piano il carattere della donna siciliana, non solo compagna dell’uomo ma sua guida e artefice dei suoi successi. «Cittadina del mondo / che sa riscattare la terra / da rovine infamanti» e «costruisce i futuri valori della vita». Poesia da leggere e meditare sorseggiandola come un liquore prezioso, in quanto si tratta di un percorso che corre tra il sentimento e la ragione, tra il ricordo e l’emozione. In una missione mistica ed esplorativa l’arte riesce così ad infondere quella magica atmosfera che sublima lo spirito.
Il volume raccoglie diverse sillogi di poesie. «Nella prima è presente, a tratti un’eco leopardiana: da una parte l’uomo smarrito, ingannato dalle sue stesse illusioni, dall’altra la terra indifferente e sorda, capace di sopravvivere nonostante le ferite. All’uomo non resta che accettare il male, che fa tutt’uno con l’esistere, interiorizzando la pena e aggangiandola ad un remoto colloquio interiore. La ragione tace e lascia parlare lo spirito, ma talvolta il cuore, preso nel cortice del rimpianto, mostra incapacità ad affrontare il quotidiano, a rasserenare nel tumulto di un dolore che è lacerazione e distacco» scrive A. Maria Bentivoglio nella prefazione al libro, edito nel 2000 da D’Anna.
   Lia Sfilio Borina 

 
 
 
 
 
 

Stampa    Stampa il testo