Il Convivio

Antonia Izzi Rufo

Antonia Izzi Rufo e il profondo sentimento in Pensieri per te, solo per te (ediz. Tigullio Bacherontius, S. Margherita L.-GE 2002)


Una maniera quanto mai originale, quella che Antonia Izzi Rufo adotta nel suo volume: “Pensieri per te, solo per te”, una mistura di prosa e poesia imperniata sull’amore. Con uno stile quanto mai scorrevole, con una fraseologia comune, con una assiduità assillante, lei esterna i suoi sentimenti amorosi senza timore d’essere banale, ossessiva, ap-passionata, follemente innamorata. Rileggendo queste pagi-ne si ritorna in gioventù, si rivivono momenti dolcemente vissuti, si rievocano affetti e ansiose attese, amare delusioni che l’amore ha propinato a chiunque l’abbia conosciuto. In questa pubblicazione c’è la ricerca assillante, mai appagata, d’un amore che è la stessa esistenza, il motivo di soprav-vivenza, l’elemento base d’una realtà che, altrimenti, sarebbe fredda ed arida. È l’alternarsi di appassionanti dichia-razioni: «Amare / è tormento interiore / sete d’amore / pas-sione / voglia di vivere, / intensamente la vita…»; oppure: «amare! nel segreto del cuore, senza che nessuno sappia o sospetti…». Non mancano note di mitigata gelosia: «Mi chiedo / dove sei / cosa fai / sul seno di chi / ricevi carezze…». La vicenda affettiva si protrae con espressioni co-me «vorrei stringerti forte a me, / amarti alla follia / per farti completamente mio, / anche se nell’illusione…». Molte queste note di passionalità violenta. Ma poi… «Perché t’illudi ancora, perché speri, anonimo mio?… Rassegnati, pensa ad altro. Non è per te. Torna alla tua vita grigia». Amarezza, quasi disperazione, sconforto, tuttavia prosegue: «T’amo lo stesso, t’amo come sempre, t’amo anche senza di te». Ma basta poco per rinfocolare la fiamma d’amore: «Mi è giunto finalmente un tuo scritto, una cartolina con gli auguri di Natale…». E su questo tenore il volume percorre il lungo cammino dell’innamoramento, descrive attimi di felicità, dichiara costantemente il suo sentimento senza timore di scadere nell’abitudinario, perché ben sa che chi ama follemente non teme questi rischi. Il finale è quanto mai sorprendente: quel diario a cui la Izzi aveva affidato tutta la sua vita affettiva sognata rivive nella realtà con un incontro fortuito in una crocera. Era l’amore tanto agognato che finalmente appagava tutta la sua sensualità. È il caso di dire….. e vissero felici e contenti.

  Pacifico Topa

 

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