Il Convivio

Milvia Lauro

Ricordi d’infanzia

Ho conosciuto
la gloria                                
delle rose
mietute  
dalla Sfinge.
Il giorno
si appassì
senza avvertire
l’alba.                                                   
La brezza
era accucciata
tra le vele
ammainate
e la sera
la stella
si vestì
come una monaca
dolente.
Un usignolo
tentò
un accordo
di passione
ma la statua
latrò –
Penelope
del lutto –
e l’uccello
divenne
un vascello
di carta
senza veli
né remi.
 

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