Il Convivio
Libri ricevuti
a cura di Giuseppe Manitta

Silvana Baldino, ‘Na maccitedda ‘i carrua, ed. Iblea Grafica-Ragusa. «La raccolta è composta da 51 liriche suddivise in 5 sillogi, che sviluppano le tematiche più care alla poetessa: la famiglia e gli affetti, il paese natio, l’infanzia trascorsa… I versi, che seguono ritmi e cadenze interiori, raggiungono alti livelli di liricità»(Pippo Di Noto).
Francesco Scaramozzino, Gesz e altri racconti, ed. Joker. «Atmosfere surreali, incubi tranquilli e abbaglianti presentati come angosciante normalità, situazioni di esasperante stallo che sembrano sempre in bilico sul ciglio di una catastrofe, una catastrofe che continua però ad essere rinviata e per questo appare ancora più temibile nella sua dilazione: questi… sono i fili di cui è intessuta la raccolta Gesz e altri racconti di Francesco Scaramozzino, un narratore di grande maturità tematica e stilistica, la cui impronta marcatamente individuale non è riconducibile a un qualsiasi genere della narrativa attuale» (Gianni Caccia).
Guida Turistica alla Città di Randazzo, a cura del Comune di Randazzo. Testi di Maristella Dilettoso, Giuseppe Portale, Marcello Proietto di Silvestro. «La presente guida costituirà sicuramente un mezzo che aiuterà a far conoscere, a quanti verranno in questa graziosa e gentile cittadina medievale… quei gioielli culturali che sono rima-sti intatti dopo la seconda guerra mondiale, costituiti da splendide chiese, viuzze medievali, palazzi nobiliari dell’an-tico passato, bifore, campanili…» (Ernesto Del Campo).
Barbara Biscuola – Teresio Zaninetti, Vipera mia / Vipera tua, nel giorno dell’indifferenza (Ibiskos). «Il suo lirismo impegnato, per così dire, è la risposta ad una crisi culturale, frutto di una crisi politico-esistenziale ed insieme la modalità di rinnovare una visione innocente, ma non per questo assente, della poesia» (Rudy de Cadaval).
Enzo Romano, Lumareddi, (Ed. il centro storico, luglio 2002). «Ma nelle poesie di Enzo Romano non c’è solo il conflitto tra passato e presente. I livelli di interpretazione del suo lavoro possono essere molteplici. Per avere la percezione del cambiamento, del divenire, la più immediata porta d’ingresso è il linguaggio» (Massimiliano Cannata).
Flavio Vacchetta, Sorgenti (Museo della poesia).
Vivere d’Arte, 9ª antologia dell’ALAPAF di Bagheria, a cura di Antonina Ales Scurti. Tra gli amici del Convivio si leggono: Nina Ales Scurti, Mattia Badalucco Cavasino, Paola Cozzubbo, Tania Fonte, Lydia Galvano Quattrocchi, Maria Molinari, Domenica Sindona Catanese.
Leonardo Selvaggi, I tempi felici (Premio Città di Pomezia 2002) «Leonardi Selvaggi è il poeta di ogni cosa: poeta dell’orologio e poeta della speranza, poeta del tempo fermo e poeta del divenire»(Rosaria Di Donato).
Narcisa Belluomini Celeghini, Come rondini le primavere volano, (Museo della Poesia). «Non c’è rabbia nella sua poesia; ci sono ricordi di vita, storie mai dimenticate e traspare un grande affetto misto a malinconia che la poetessa dimostra verso i suoi cari» (G. Paolo Canavese).
Isidoro Raciti, Zucchero in zollete (TL Etna, 2002) «In momenti particolarmente felici il Poeta ben riesce ad intrecciare, senza forzature, la tematica sociale perfino fra versi pervasi di sentimenti amorosi, giungendo alla soluzione che l’amore per la propria donna può dargli conforto» (Piero Guarnotta).
Fantasia de Eros – contos Coleção Ambrosia – Vol. III. Raccolta di racconti brasiliani.  Tra gli amici del “Convivio” figurano Carlos Bruni e Djanira Pio.
Guido Bava, Grandi storie di piccoli uomini, Penna d’Autore. Raccolta di racconti divisi in due gruppi: Artoert e Lom.
Gaetano Ciuppa, Il passeggero del brigantino inglese, romanzo, ed. Antonino Sfameni, Messina 1998.
Antonio Mantineo, La vita è bella, un novantatreenne racconta, a cura del comune di S. Domenica Vittoria. «Di notevole efficacia, nella presente raccolta, sono soprattutto le prose narrative, perché Antonio Mantineo non ha mai smesso di osservare la vita e di scriverne in quaderni di scuola…» (Rosa Grillo).
Elsa Emmy, L’ultimo viaggio oltre l’aldilà, Sovera. In questo libro l’Autrice, dopo aver scandagliato i Cieli nella sua precedente testimonianza (Passaporto per il cielo) compie l’ultimo viaggio guidata dalla madre e da una dolcissima bambina approdando nei ‘luoghi’ dell’Altissimo, lì dove mai nessuno con la transcomunicazione strumentale è arrivato.
Lia Sfilio Borina, Una storia quasi dal vero, romanzo Bastogi. Il volume, una bella storia d’amore, si è classificato al secondo posto al Concorso Il Convivio 2002.
Elisa Orzes Grillone, L’orso nella faggeta, Nuova impronta edizioni. «L’autrice in quest’opera non manca d’inventiva e di una buona architettura nerlla costru-zione della storia che va narrando. La prosa è semplice e fluisce d’istinto con scorrevolezza. Oltre alla storia umana relativa ai protagonisti, altro elemento preminente è il paesaggio…» (F. Priulla).
Elisa Orzes Grillone, La regina Bianca, Linea-cultura, Maggio 1999. «Una veloce lettura di questi racconti ci mostra una prosa asciutta, complice di una sorta di poesia profetizzata, interiorizzata quasi, della quale Orzes Grillone (poetessa) non riesce a discostarsi, a fare a meno, ma allo stesso tempo, imprime alla realtà pur tragica di certi avvenimenti quell’aura di intensa e amara consapevolezza che attende di poter volare tra le pastoie della vita, attraverso quella mestizia stemperata a affabulatoria che è delle buone penne» (Ninnj Di Stefano Busà).
Vittorio Baccelli, Storie di fine millennio, Prospettiva editrice, 2001.
Arnaldo Caimi, Trenta ragazzi del ’32 e altri racconti, Otma Edizioni, Milano 2001.
Claudio Soccorsi, La stagione delle upupe, Ibiskos, Empoli 1998. «Stile molto personale, quello di Claudio Soccorsi per il suo romanzo d’esordio: Sambuco, paese adagiato in una valle interna dell’Abruzzo, è il microcosmo ideale per osservare, come una lente d’ingrandimento, passioni, amori, rapporti familiari e generazionali, gelosie e affetti assai umani».
 Adriana Assini, Lo scettro di seta, Tabula fati, 2001. «Un dilemma esistenziale vicino all’espereienza di molte donne che la rivoluzione femminista del secolo che si è appena chiuso ha portato con sé, e che si ripropone in questo appena iniziato. Misurarsi con l’ambizione, con il potere, con i conflitti aperti dal mettersi controcorrente rispetto agli stereotipi, non è facile per una donna, ancora oggi» (Monica Lanfranco).
Idiana Rubbia Paiero, Il pulsare del tempo (Laboratorio delle arti - Milano 1996. «In questo pulsare del tempo che è la vita che passa, gli animali fanno parte delle creature che abitano il mondo, i gesti di curiosità, dove si scorge la lunga attesa dell’essere per raggiungere il paradiso (della poesia) e altre tregue terrestri.
Tito Cauchi, Prime emozioni, ed. Le petit Moineau, Ariccia 1993. «Tirando fuori vecchie scartoffie di trentacinque, trenta e un epèilogo di venticinque anni fa, mi sono ritrovato ragazzo con le prime emozioni del cuore. Per quanta polvere abbia eliminato, emerge sempre una fotografia ingiallita del tempo, alla quale comunque sono rimasto legato» (l’Autore).
Maria Teresa Nobis, Fili di Perle (Otma edizioni – Milano 2001). «Sono spunti di grande semplicità, nati dal profondo del cuore e che parlano di cose comuni, della vita, ma soprattutto dell’importanza dell’amicizia, dei sentimenti più veri, di esperienze maturale tra le mura della mia città natale, Mantova e il mondo intero, di viaggi e parmanenze nell’emisfero boreale»(l’Autrice).
Giuseppe Palumbo, Poesia e formazione di un giovane (Libroitaliano, Ragusa 2000). «La mia poesia non ha doveri a cui assolvere, se non a quello di essere se stessa: l’espressione intima del poeta, delle sue gioie, delle sue sofferenze, dei suoi piaceri, dei suoi tormenti» (l’Autore).
Giovanni Pasqualino, Il Gallus Cantavit, Tabula fati, Chieti 2001. «A distanza di due secoli dalla nascita di Vincenzo Bellini, lo studioso e musicologo Giovanni Pasqualino pubblica gli esiti d’una sua scrupolosa ricerca, definitiva e definitoria rispetto alla prima composizione musicale dell’autore di “Norma”» (Mario Grasso).
Nino Agnello, Le forme del divenire, Edizioni Helicon, Città di Castello 2001. «A questo punto potrebbe sembrare che il poeta ricada nella atavica rassegnazione delle popolazioni meridionali, abituate alla fatica e al silenzio. Ma qui il problema è più vasto, non è solo meridio-nalistico, e nemmeno solo europeo, è universale…»(Neuro Bonifazi).
Luigi Gallo, Guido Calogero, Etica, politica e filosofia estetica nel pensiero dell’esponente del ‘moralismo assoluto’, Firenze Atheneum 2000. «Ripercorrendo il pen-siero filosofico di Guido Calogero in forma di compendio ai suoi scritti principali, Luigi Gallo evidenzia la coerenza dell’indagine condotta da questo studioso tanto discusso ed espone le posizioni del pensatore rispetto ad altre correnti, quali soprattutto l’attualismo gentiliano e lo storicismo crociano».
Pietro Chiofalo-Arturo Caruso, L’obbligo del tempo, Associazione teatro-Cultura, Messina 1996. «Gli autori della raccolta (di poesie), non hanno vissuto la loro dimensione poetica in modo astratto, ma hanno interpretato la realtà con un metro temporale ora anelastico fatto di cose ineluttabilmente reali, accadute o accadenti, ora elastico al punto da far loro superare condizionamenti e riserve» (Mariella Di Giovanni).
Franco Dino Lalli, Parole sulla riva di un fiume, Libroitaliano Ragusa 2001. «Parole sulla riva di un fiume ha un titolo emblematico: il fiume che scorre, che porta seco i desideri e le frustrazioni dell’uomo ma anche l’amore per la Natura che si evince sempre nell’opera lalliana» (Enrico Marco Cipollini).
Marcello Amico, Terre bianche, Intilla Editore, Messina 2000. «Dal suo osservatorio singolare posto nelle Terre biance, in prossimità di Milazzo, l’Autore vede scorrere quasi un secolo di storia pubblica mischiata a vicende private» (Carmelo Pirrera).
Beniamino Todaro, I tre tempi dell’amore, Editrice Stediv, Padova 2001. «Questo libro è un unico sublime cantico dedicato dallo sposo alla sua sposa per celebrare, nella pienezza arcana e mirabile dell’evento, la sacralità dell’amore umano, capace di risalire e di congiungersi all’opera della creazione divina…» (Sandro Gros-Pietro).
Maria Dho bono, Colori e profumi, Nuova impronta, Roma 1998. «L’opera è di una ricchezza formidabile di ritratti umani, tracciati con arte analitica, dalla quale l’ironia non è assente, tuttavia priva di partito preso»(Filippo Chillemi).
Irene Sparagna, Petali dell’anima, edizioni il foglio, ottobre 2001. «Ciò che l’autrice ci chiede non è comprensione, ma condivisione emozionale; ci invita a seguirla con gli occhi del cuore, lungo un tragitto in cui la parola non vuole sostituirsi alla Vita, ma esserne parte: espressione e conoscenza» (Enrico Camaggi).
Marco Saya, Raccontarsi, Istituto italiano Cultura di Napoli, febbraio 2002. «Sullo schermo della propria mente, lo scrittore seleziona i testi che lo tormentano, lo ispirano di più. Li copia e li incolla su un file riportando alla luce del giorno la propria poesia. È come ricostruire un testo antico con la tecnologia moderna…» (Tiziana Ciasullo).
Nina Loy, S’i fossi poeta, AIEP Editore, Città di Castello 1997. «Una personalità coinvolgente, quella di Nina, che traspare dall’umiltà del linguaggio e dagli stereotipi sentimentali per raggiungere, con le immagini fresche quanto decise della sua poesia, la sensibilità del lettore per comunicare un messaggio denso di positività» (Giuseppe Maria Morganti).
Cosimo Mitaritonno, Pensieri sognati, ed. Tracce 1999. «Attraverso un ritmo serrato e una sorta di monologo interiore il poeta ci offre immagini nitide e riflessioni essenziali, che compongono una trama di aforismi, metafore e allegorie».
Amanda Tafuri Paniago Passarinho, Primavera da vida, Komedi (Brasile). «Poderíamos classificar este libro com váriaos adjectivos: sublime, excelente… No entanto preferimos destacar o seu conteúdo como fruto de lembranças e momentos que marcaram a vida da autora». 

Saranno recensiti sul prossimo numero, tra gli altri:
 
Mario Cavallo, Sicilia mia, L’Aquila 2002
Luciana Piccirilli, Giorni, ed. Noubs
Carmela Parlato, oblighi del cuore, Antonio Lalli Edit.
Rosarita Berardi, Navigando da riva a riva, Ed. Tracce.
Maria Flora Macchia, Un poeta nella flora, I gigli.
Anna Famà, La favola di un sogno, La procellaria.
Elisabetta Turano, Al di là di tutto, Otma edizioni.
Corrado Calabrò, Una vita per il suo verso, Mondadori.
Lia Sfilio Borina, Vecchiette perfette, Bastogi.
 

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