Il Convivio

Andrea Martinelli

La fortuna

Io e te per sempre
banale, ingenua,
reciproca promessa
perdutamente sentita.
Eri solo ieri
e tu mi sussurravi dolcemente
ma un attimo soltanto…
…il vento mi entra nella pelle,
lontani rintocchi di campane
dipingono la festa
un giorno di sole e di armonia
ma dentro di me
oscurità e angoscia
in un crescendo di inquietudine
il tuo sguardo che fugge
la mia statica osservazione
nell’equilibrio spezzato.
Ogni tua parola è nuova.
Mi sono alzato e andato via.
 
Era una lacrima che si asciuga in fretta
e la fortuna che rivivo anch’io per te
che temo al non rivederti più.
Avevi in mente un’altra cosa
un facile addio affettuoso
ed io a pensare ai mille anni
per dimenticare
sempre la solita cosa
sempre la stessa.
 
La nausea del non capire
e i tanti pensieri per scoprire…
era quella la fortuna
era il sentire
 
e questo bisogno di te
questo profondo amore per te
 

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