Il Convivio

Rosa Maria Mistretta

Sogni, poesia tra sentimento e passione di Rosa Maria Mistretta


Rosa Maria Mistretta s’è cimentata nella composi-zione poetica con slancio giovanile, e con la consapevolezza di chi sa che dovrà affrontare un nuovo cammino. “Sogni” è una silloge che sintetizza un animo sognante, entusiasta della natura, intriso di sentimento e di passione. Gli argomenti spaziano nell’ampiezza di una mente ricca di fermenti ispirativi, che valuta la realtà con sagacia, che puntualizza e descrive con serietà verificatrice, con stringatezza linguistica e pregevole capacità sintetizzatrice. La fantasia galoppa in un clima ricco di emozioni e di desideri, si adagia, appagata, negli amplessi affettivi, si dibatte nei momenti di cruda realtà, ma sempre tinteggianti di rosa. La Mistretta è una sognatrice che non cela le sue sensazioni, le sue aspirazioni, che cerca di penetrare nell’intimo, certa di poter risvegliare sopiti desideri, di avere risposte sicure ai suoi dubbi. In “Ultimo amore” afferma: «Un tuo sorriso era per me il cielo limpido: la felicità». parole semplici, comuni che evidenziano una spiritualizzazione affettiva, concretizzata nel «vorrei poter non desiderare quelle mani grandi, forti, sincere». Qui c’è tutta la passionalità d’un animo desideroso di affetto genuino. La fantasia spesso offre l’estro alla autrice di abbandonarsi ad idilliache situazioni: «Piccole frasi scritte sulle foglie degli alberi / sulle onde del mare / sulle nuvole del cielo… di più fantasioso può sortire da un cuore innamorato?». L’amore, che predomina nella silloge, ne è il filo conduttore e conferma che il sentimento ha prevalenza sulla materialità; un’inconfondibile caratteristica femminile aleggia nei versi, tutti più o meno animati da questo sentimento. Quella di Rosa Maria Mistretta è una poesia limpida, scorrevole, senza anacoluti, poesia che va direttamente al cuore catturandolo e coinvolgendolo.

  Pacifico Topa 
 

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