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Musica
- Le mie dita nel vento
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scrivono musica che non saprò suonare.
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Al
suo vibrare strano
- danzano coppie di amanti
che invento
- e ogni cosa si schiude
- - magia nuova e
meravigliosa! -
- ad un’alba nuova di fiaba
incantata.
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Quella musica mia,
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[che non seppi mai suonare,
- un dì ascese al cielo.
- Al suo suono dolce
- accorsero Angeli e Dei
che immaginai
- e ogni porta si aprì
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fantastica visione d’argentea purezza!-
- ad una luce buona, bianca
e divina.
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- Di quella musica folle,
- [che
non volli mai suonare,
- fui l’ultima nota che in
cielo
- non poté mai entrare.
- Triste e sconfitta,
- si lasciò cadere
- e dimenticare.
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