Il Convivio

Giacomo Paternò

Voci d’autunno

AAAAAHHH…
                È il grido disperato
di chi si addormenta
e si risveglia
senza avere accanto
il senso.
È la vana protesta esistenzialista
della mia gioventù.
                La rabbia di uno schernito
che non crede
al fato
potrebbe accendere
la rivoluzione.
C’è il popolo
dei miei sentimenti
in grande subbuglio
per le solite
malinconie settembrine.
                La dittatura delle etichette
è in grave pericolo,
mi basterebbe rivangare
le storie di ieri
affinché il mio cuore
affronti questo autunno
di slegate contingenze
come Belgrado.
 

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