Impronta sociale in Relatos di
Salvador Sánchez
Prosa coinvolgente, ma senza dubbio di stile ispano-americano,
quella di Salvador Sánchez delle Isole Canarie (Spagna). Si
ritrovano, sebbene in struttura europea, le tematiche di Daniel
Chavarría. Accentazioni originali in perfetto cifrario ideologico,
di impronta nettamente sociale. In apparenza gregari, in realtŕ i
personaggi esplodono di individualismo prepotente, ma al tempo
medesimo onesto. Allora, la scrittura ricalca la psiche, subito dopo
perň diventa una melodia popolare. Il racconto č un rito gioioso,
sebbene abbia punte di malinconica rassegnazione. Ma č l’esistere in
seconda fila che trae in inganno il lettore, l’individualismo viene
preso di mira e messo alla berlina del sarcasmo di Sánchez. La
veritŕ č, dunque, che il popolo altro non desidera, se non essere
gregario. Conservatorismo, da sempre ideologia di destra cattolica
che č la colonna portante delle societŕ e delle culture latine.
Introspezione arguta č quella di Sánchez che, con vivida maestria,
disegna uno spaccato del suo spazio culturale, ma con l’occhio del
rivoluzionario innamorato delle sue idee.
Francesco Di Rocco
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