Il Convivio

Giuseppe Stracuzzi

Il libro caro

Accorpato ai barbagli
rigettati
dagli stralci
di foresti lumi
snudava l’amanuense
il libro caro,
copiava le righe del passato
deambulando
nella sfera chiusa
come un pensiero apodo
senz’ali,
con aspersa la fronte
di bisbigli
della volta ottativa
ornava l’onde,
disegnava la pagina del cuore
con la connivenza
dello specchio conserto
che cuciva
i bordi dei limbelli adulterati
e novellava al vento…
negli scafali vuoti
sentiva ancora il canto dei vestiti.
 

Stampa    Stampa il testo