- Naufragio
- Come l’onda asseconda
- e segue la
marea lunare,
- il tuo corpo, nell’amplesso,
- s’inarca e segue le marea dei sensi.
- L’ondeggiare del tuo petto
- fa eco al flusso caldo
- del tuo respiro che
- ora lenta ora ansimante
- suona la melodia della risacca.
- Ed io, vascello, mi abbandono
- alla voluttà dei flutti;
- e gemo e grido mentre, naufrago,
- affondo in questo mare.
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