Poesia giovane
Il Convivio

Pasquale Vinciguerra

Muore la terra

Muore la terra,
muoiono gli alberi
cui debbono tanta gioia
i figli del passato.
        Muore l’anziano zappatore,
        il pastorello allegro,
        il canto degli uccellini,
        la vita intensa dell’aia.
Ovunque è desolazione,
luce malinconica,
dove il superstite vive in lacrime,
stringendo tra le mani callose
la terra che muore.
        I campi in festa
        tornano alla memoria,
        ma non si ripetono.
Il gaio spettacolo campagnolo
è un sogno remoto:
gli attori recitano altrove
il nuovo programma
che sa di terra lontana,
di terra che muore.
 

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