- La colpa ed il
colpevole
- Stanco sfinito è morto,
- ucciso per paura
- fu pugnalato a torto
- da mano non sicura.
- Ella che
diede amore
- pur
priva di coscienza
- lo
tramutò in dolore
- per
stupida apparenza.
- Volle mostrasi dura,
- volle mostrasi forte
- e nella congiuntura
- ebbe a donare morte.
- Di certo
non dettata
- da
asti o da rancori
- né
venne decretata
- da
mastri o da priori.
- Ad ogni errata essenza
- s’imputa come inetto
- colui che in apparenza
- ci guida l’intelletto.
- Ma chi
sarà costui
-
privo di lanternino,
- che
vaga in siti bui
-
creando un gran casino?
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