Sito dell'Anfim, Associazione nazionale famiglie italiane martiri caduti per la libertà della patria

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PRESENTAZIONE COMITATO TOSCANA

NASCITA ED EVOLUZIONE DEL COMITATO FIORENTINO

A Firenze, il Comitato -allora “Provinciale” - fu fondato il 22 Gennaio 1947, povero di mezzi finanziari e di organizzazione. Comunque i Soci volontariamente iscritti, erano veramente attaccati al Sodalizio e partecipavano numerosi alla Celebrazioni negli anniversari della rappresaglie nazifasciste, stretti intorno al lavoro dell’ANFIM fiorentino. Inoltre partecipavano numerosi alle assemblee annuali dei Soci. Occorre rilevare che eravamo ad appena due anni dal giorno della liberazione nazionale. Il dolore per i Congiunti Caduti era an cora cocente ! Nel 1965 ci fu il cambio di guardia nella guida del Comitato. Provvisoriamente, in attesa di indire regolari Elezioni, il Comitato fu retto da un “triunvirato”, del quale fui chiamato a far parte. Dopo alcuni mesi ad Elezioni avvenute, risultai Presidente di un Consiglio che iniziò a darsi da fare, considerate le condizioni di stallo in cui la Rappresentanza fiorentina del Sodalizio si trovava. Subito fu possibile osservare i risultati positivi della “nuova gestione”. Nel Luglio 1969, per la regionalizzazione dell’Italia, il Comitato Fiorentino, avente Sede nel Capoluogo della REGIONE TOSCANA, divenne “COMITATO REGIONALE TOSCANO DELL’A.N.F.I.M. ed assorbì, per ordine del Presidente Nazionale (l’allora Dott. Leonardo Azzarita), i Comitati. Provinciali residui di AREZZO, GROSSETO, LIVORNO, LUCCA, MASSA CARRARA, PISA, PISTOIA e SIENA. L’assorbimento non fu né facile né tempestivo, i Presidenti dei Comitati assorbiti, vedevano nel provvedimento azzaritiano una grave offesa e si opponevano alle consegne dei materiali (labari,schedari,carteggi e simili). Per il Comitato di Massa Carrara non ci fu consegna. Dopo diversi anni mi riuscì di incontrare la Presidente dell’Associazione Nazionale Caduti e Dispersi in Guerra - Comitato di Massa e lei mi informò di aver salvato tutto il materiale dell’ex Comitato Anfim, avente sede in locale confinante con quello della sua Associazione. Me lo feci spedire a Firenze e, con le risultanze dello Schedario cercai di recuperare i Soci.... Ebbene, i nostri ex Soci erano stati iscritti al Comitato Massese della Caduti e Dispersi in Guerra..... Il Presidente Azzarita, nel creare i Comitati Regionali, li aveva resi finanziariamente “indipendenti” li aveva esonerati di presentargli semestralmente i “bilanci”. Ciascun Comitato, improvvisamente, doveva procurarsi i fondi indispensabili per la sopravvivenza. Fu un momento difficilissimo a diversi Comitati Regionali si avviarono a chiusura per inettitudine dei rispettivi dirigenti. Nella nostra Toscana, per la distanza di appena 24 anni dalla fine della guerra, i. governi degli Enti locali (Regione, Provincia e Comuni) erano in mani di uomini che avevano partecipato alla guerra di liberazione nazionale, nella grandissima parte. Essi compresero le. nostre necessità ed ottenemmo da tale loro comprensione i contributi che ci permisero, non solo di sopravvivere, ma anche di organizzare la “attività culturale ne11e scuola”, perché tale attività era indispensabile, a mio avviso, all’ottenimento dei contributi degli Enti locali, che vedevano, in tale nostra attività, a favore delle generazioni avanzanti, il plausibile motivo delle nostre richieste di contributo

ATTIVITA’ NELLE SCUOLE

Gli incontri culturali con gli studenti avevano scarso esito con le conferenze: occorreva far “vedere” ai giovani cos’era stata la dittatura, con le sue guerre di conquista, con le sua rappresaglie, con i suoi lager di concentramento, di internamento e di sterminio.....In quei tempi lontani non esistevano le videocassette. Con una macchina fotografica particolare, da stampe storiche sulla materia necessaria, reperite su giornali, su riviste, su libri, fotografai ed ottenni diverse serie di DIAPOSITIVE che iniziai a proiettare nelle scuole medie e negli istituti superiori della Toscana, ottenendo la massima attenzione dei giovani, che nei libri di testo in dotazione, MAI avevano potuto conoscere i fatti ed i misfatti del periodo storico 1919 / 1945 e non finivano nel ringraziarmi. Docenti e Presidi mi chiedevano CHI E DOVE “vendeva” le diapositive così importanti ad indispensabili per l’insegnamento !.... Ai giorni nostri quelle diapositive non servono più : sono cose d’altri tempi. Da diversi anni ci sono videocassette con Documentari in bianco e nero è “filmati” sugli eventi in esame. I progressi dell’elettronica, fra non molto con i CD renderanno anche la VHS cose d’altri tempi !

ORGANIZZAZIONE

Passarono gli anni e sotto i numerosi Governi dall’On. Giulio Andreotti, si giunse ad ottenere, per le Associazioni Combattentistiche della Guerra di Liberazione Nazionale, il CONTRIBUTO - DELLO STATO. Il prestigio dell’ANFIM TOSCANA, ottenuto soprattutto per la costante ad annuale ATTIVITA’ CULTURALE, è pari a quello di maggiori Associazioni Combattentistiche ed è opportuno, per onorare la memoria dei nostri Caduti che asso rimanga inalterata. L’odierna riunione viene attuata per organizzare le Elezioni di rinnovo delle “cariche sociali del nostro Comitato (Consiglio e Collegio Sindacale) per i prossimi 4 anni e cioè dal 2001 al 2005. Si tratta di reperire 10 persone per il Consiglio e 5 per il Collegio, tra quella parte dei nostri Soci, che hanno sempre dimostrato grande attaccamento al Sodalizio. Noi qui riuniti siamo i più entusiasti all’affermazione di questo nostro Comitato !Non si tratta di svolgere un lavoro pesante come quando occorre iniziare tutto di sana pianta. Si tratta di continuare il lavora in corso, senza trascurare nuove iniziative, per l’evolversi dei tempi. Fin qui le riunioni del Consiglio sono state, al massimo, DUE all’anno, salvo casi, rarissimi, di problemi importanti ed urgenti. Le mie precarie condizioni d’udito NON MI CONSENTONO PIù OLTRE DI ASSOLVERE LE MANSIONI DI PRESIDENTE, anche se avanzo la mia candidatura per il Consiglio, per altre mansioni, ad esempio la Scuola. Il Presidente che verrà eletto dai Consiglieri usciti dal responso elettorale, può contare, senza riserve, sulla mia completa collaborazione e consulenza. Noi dell’ANFIM SIAMO MEMBRI DELLA STESSA FAMIGLIA....

LA SEDE

La Sede del nostro Comitato, come ben sapete, è in vicolo dal Panico, N° 1/A, parallelo a Porta Rossa -- parte Guelfa, “Palazzo Donati” di proprietà del Comune di Firenze. Si tratta di UN locale lungo mt. 7 e largo mt. 2.20 circa, due rampe di scale e l’ingresso indipendente. Lo avemmo sotto l’Amministrazione del Sindaco ad Amico Elio Gabuggiani a titolo gratuito, cori successiva Amministrazione a canone simbolico e con l’Amministrazione Morales è stata portato a Lire 100.000 trimestrali. Attualmente Lire 111.000 trimestrali.Successivamente al pagamento del 1° trimestre 2001, mi è stata inviata comunicazione dall’Assessorato Beni non abitativi, per segnalare che, in ordine a delibera dell’autunno 2000, si proponeva all’ANFIM di rinnovare il contratto scaduto da tempo, a canone abbattuto. Alla Nota era allegato il testo del nuovo contratto, quale bozza che avremmo dovuto completare con diversi dati e riconsegnare all’Assessorato, ove l’avessimo accettata.Mi sono recato all’Assessorato e, dopo alcune delucidazioni, ho riempito il modulo-e l’ ho sottoscritto.Il testo lo avevo prima inviato in copia, per fax, alla Presidenza Nazionale per un loro giudizio. Mi hanno risposto, via fax, che andava bene e che la po­tevo sottoscrivere tranquillamente.ORA è in corso di fattura a verrà regolarmente registrato. La spese di contratto e di registrazione sono a carico dell’ANFIM TOSCANA.Con questo beneficio si chiude positivamente la gestione del nostro Comitato per il quadriennio 1995/2000.

CONCLUSIONI

Concludo la Relazione denunciando che a 56 anni dalla sfolgorante vittoria Militare del 25 Aprile 1945, ci troviamo in presenza, quanto mai disgustosa del neo nazifascismo a con il suo revisionismo storico, mentre i partiti politici democratici sono privi di leaders di spicco!L’appello di Norberto Bobbio e di Galante Garrone, unitamente ad una manciata di Amici democratici, apparsa sulla stampa di giovedì 8 Marzo 2001 “NON VOTATE LA CASA DELLE LIBERTA’, dovrebbe venire largamente diffuso ed auguriamoci che lo sia e che la massa lo comprenda e segua l’invito. DEVE VENIR SBARRATA LA STRADA AD UNA NUOVA POSSIBILE DITTATURA! Possa questa nostra odierna riunione concludersi col successo che noi tutti desideriamo per la nostra ANFIM, in un momento grave e pericoloso nella Storia dal nostro Paese.

FIRENZE, 17 MARZO 2001

UGO JONA, Presidente uscente