Il paese di San Giovanni a Piro è situato a circa 450 metri di quota, fra gli ampi uliveti che si estendono alle falde del M.te Bulgheria, in un sito molto suggestivo e panoramico che domina l'intero Golfo di Policastro.
Le origini della cittadina risalgono a poco prima dell'anno mille e si intrecciano - come del resto la storia dei secoli successivi - con quelle del vicino Cenobio Basiliano di San Giovanni Battista.
Importante roccaforte angioina durante la guerra del Vespro (1282 - 1302) contro gli aragonesi, nel 1534 e nel 1552 San Giovanni a Piro subì pesanti distruzioni e saccheggi ad opera dei pirati turchi. In seguito a questi episodi la popolazione cinse l'abitato di mura, oggi scomparse, ma che un tempo dovevano essere molto estese, se è vero che comprendevano all'interno del loro perimetro anche il Cenobio Basiliano.

Il Cenobio di San Giovanni a Piro, fondato nel 990 dai monaci basiliani (i seguaci di San Basilio, nato in Cappadocia nel 330 d.C. e morto nel 379 d.C.), è posto a poche centinaia di metri a nord dell'abitato. Nel corso dei secoli, alla sua guida si succedettero abati più o meno illuminati. Fra gli amministratori più oculati deve certamente essere annoverato l'umanista Teodoro Gaza, giunto sul posto nella seconda metà del XV secolo e la cui amministrazione fece rifiorire la Badia.
Pressoché distrutto nel 1552 dai corsari turchi, il Cenobio fu compreso nelle mura del paese e nel 1584 entrò a far parte del patrimonio della Cappella Sistina. Oggi ne restano imponenti ruderi, fra cui spiccano i resti della Chiesa di San Giovanni Battista ed una torre merlata del '500.

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Teodoro Gaza

Teodoro Gaza, nato a Tessalonica (Salonicco), fu uno dei Abati Commendatori del Cenobio Basiliano... continua...

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