Percorso Didattico

 

 

Legenda:

mat. = materiale bibliografico fornito

Tebuta del Cavaliere = 1a) Escursione con sosta nella tenuta agricola. Visita della Tenuta. b) Visita storica con sosta nelle aree d’interesse archeologico.2) Visita nell’azienda (falegnameria, officina, caseificio, stalle, coltivi).

 

 

1° OBIETTIVO:

A) Acquisire la capacità di analizzare il territorio nel passato e nel presente.

mat. (1) (Territorio e coltivi)

B) Conoscere ed analizzare i fattori di trasformazione del territorio.

mat. (2) (Ecologia del paesaggio)

2° OBIETTIVO:

A) Acquisire la capacità di conoscere gli animali e la loro vita.

B) Conoscere ed analizzare l’ambiente naturale.

mat. (3) (Flora)

3° OBIETTIVO:

A) Acquisire la capacità di conoscere ed analizzare la vegetazione.

Mat. (4) (Fauna)

4° OBIETTIVO:

A) Acquisire la capacità di conoscere ed analizzare gli insediamenti umani passati e presenti.

mat. (5) (Storia )

5° OBIETTIVO:

A) Verifica dal vivo di modalità e tempi della produzione aziendale, nel contesto di un ambiente "ecologicamente integro"

Come si articolano le visite

1° visita = (ore 09: 30) Appuntamento al borgo medioevale di Castel di Guido raggiungibile percorrendo la Via Aurelia in direzione Civitavecchia fino al Km 15, svoltando a destra per Castel di Guido e percorrendo la strada provinciale (via di Castel di Guido) per Km 4,600. Subito a sinistra si trova il centro abitato dove poter parcheggiare il mezzo di trasporto.

. La mattinata inizia con un incontro preliminare davanti alla chiesa dello Spirito Santo: visita interna alla chiesa che sorge su un antico tempio paleocristiano risalente al II sec. d.C. La visita segue con la passeggiata all’interno del borgo e del casale dell’azienda.

Ci si incammina successivamente nello stradone sterrato che dal borgo medioevale porta all'interno del parco. La sosta successiva è quella all’ingresso della nuova zona di forestazione del parco denominato "Pagliaro Canpagno" al fontanile adiacente. Si prosegue per lo stradone sterrato fino ad arrivare alle stazioni di monitoraggio, per poi proseguire verso l’area non coltivata ai piedi di un bosco primitivo ed uno stagno artificiale creato per l'abbeveramento del bestiame. (ore 12: 30) Pranzo al sacco.

In prossimità dello stagno dopo la fase esploratoria, si passa alla raccolta di fossili (molluschi bivalvi e crostacei) estraibili da costoni sabbiosi. Al ritorno si provvede alla raccolta di una gamma limitata di esemplari da erbario.

Si risale in pulman per percorrere gli stradoni interpoderali dell’azienda fino ad arrivare in un’area di scavi archeologici.

2° visita = (ore 9: 30) Appuntamento al borgo di Castel di Guido.

Visita dell’azienda agricola: sosta nei pressi della direzione aziendale di Castel di Guido; intervista al fattore. Visita alla falegnameria, all’officina e al piccolo caseificio. Intervista agli operai del caseificio. Visita alle stalle (intervista al fattore); visita ai coltivi.

Materiale Consigliato: tuta con scarpe da ginnastica, stivali, cappello, retino (uno per classe), binocolo, bustine e contenitori, macchina fotografica, matita, gomma e block notes. Materiale raccolta fossili: spazzolino, piccoli arnesi da giardinaggio (paletta, rastrellino o simili).

LE VISITE POSSONO ESSEREE UNIFICATE IN UNA GIORNATA (IN GENERE DALLE

9: 30 ALLE 15 - 15: 30, CON ORARI CONCORDABILI CON GLI INSEGNANTI.

 

 

DI COSA PARLEREMO?

Castel di Guido è un territorio molto ricco di ambienti acquatici: non sarà difficile incontrare diversi anfibi (rane, rospi, tritoni) che saranno messi a disposizione delle curiosità dei bambini i quali potranno osservarli da vicino all’interno di appositi contenitori. Il materiale raccolto vivo, sarà successivamente rilasciato in libertà dagli stessi studenti.* Osserveremo anche esemplari di rettili (sauri e serpenti) incentrando il discorso sui loro adattamenti ed il ruolo che svolgono nell’ambiente in cui vivono.* Attraverso il materiale presente nei contenitori e quello all’interno dei fontanili, ci soffermeremo sulla microfauna acquatica caratterizzata da crostacei e molluschi; parleremo del loro importante ruolo di indicatori biologici.* Sarà presentata agli studenti anche una collezione di lepidotteri (farfalle) e di imenotteri (api e vespe) utilissimi per l’introduzione del discorso sul loro ruolo nell’impollinazione, il loro utilizzo nell’agricoltura biologica. *Ancora si procederà alla raccolta di una gamma limitata di esemplari più rappresentativi della flora locale utili per la costituzione di un erbario. *Parleremo delle tecniche di conservazione di piante e di animali servendoci di una dispensa che sarà lasciata ai ragazzi.* Per finire ci avventureremo a scavare costoni sabbiosi dove i bambini avranno modo di estrarre un consistente numero di fossili di molluschi conservati in maniera sorprendente. A fine raccolta analizzeremo quanto è stato trovato e parleremo dei meccanismi di formazione di un fossile, delle tecniche di datazione e del perché costituiscono un materiale di studio così importante.

Durante la visita nell’azienda andremo a conoscere: 1) L’architettura del centro aziendale con sosta davanti alla direzione.2) la falegnameria dove intervisteremo l’operatore sul posto. 3) L’officina (utile per le riparazioni dei mezzi agricoli)con intervista all’operatore. 4) Sosta nel caseificio: parleremo delle tecniche di pastorizzazione del latte e dei metodi di preparazione dei prodotti derivanti; ci divertiremo a "sniffare" i gradevoli odori che derivano da queste lavorazioni. 5) Visita delle stalle dove sono allevate le vacche dell’azienda (Frisona pezzata, Maremmana); ci soffermeremo sulla produzione giornaliera di latte pro capite per ogni animale, sui problemi che riguardano un allevamento razionale e sulla fase finale di confezionamento e distribuzione del prodotto secondo le esigenze comunali. Per completare, un breve sguardo sulle moderne tecniche di inseminazione artificiale e sulla loro applicazione e utilità. *Seguirà una breve sosta davanti ai coltivi: "Quali sono le maggiori produzioni?". Parleremo dei problemi legati alle monocolture e delle principali patologie che le investono. Ci soffermeremo sul ciclo vitale di alcuni degli insetti patogeni più rappresentativi e curiosi.

 

 

Materiale Fornito: il pacchetto comprende

- schede guida per le osservazioni degli studenti;

Costo (per ciascun bambino): £4.000

Si consiglia la partecipazione di coppie di classi per ovviare problemi di costi nel trasporto.

Note: Il Programma didattico "Castel di Guido" è stato sperimentato a tutt’oggi a circa dieci scuole elementari e tre materne di Roma, per un totale di circa 500 allievi, con ottimi risultati; in particolare esso ha permesso di allestire diverse mostre come quelle del maggio 1999 realizzate presso la scuola Ugo Bartolomei di Via Asmara e di Via Tripolitania. Questo programma didattico è stato presentato ed approvato dall’Assessorato alle Politiche Amministrative e dall’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune di Roma.

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