Sammichele di Bari — Centro Studi di Storia Cultura e Territorio |
GLI ANTICHI MESTIERI |
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Disegno di Peppino Lerario Testo di Maria De Palma
IL LAMPIONAIO
A Sammichele il lampionaio era un certo Narducce Lollò (Leonardo lo stupido). Era addetto ad accendere e spegnere i lampioni a petrolio sparsi per il paese, una trentina in tutto, a ricordo di Peppino Lerario. Ad annunciarlo, sia di sera che al mattino, il suono di semplici motivi cavati da uno zufolo di canna, da lui stesso costruito, che portava con sé insieme agli altri arnesi da lavoro. La scala in spalla con la quale la sera giungeva sotto il lampione e sulla quale saliva per accendere lo stoppino imbevuto di petrolio; la lunga canna sotto il braccio, come appariva al mattino, nella quale soffiava, dopo averla innestata nel foro aperto sotto il lampione, per spegnere la fiammella. |