Sammichele di Bari — Centro Studi di Storia Cultura e Territorio

GLI ANTICHI MESTIERI

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Disegno di Carmela Vittore

Testo di Maria De Palma

 

IL VENDITORE DI PETROLIO

 

Vendeva petrolio per illuminare la casa quando sopraggiungeva l'oscurità. Girava per le strade munito di un contenitore, con manico e becco, colmo di combustibile, misure da 100, 200, 500 grammi, da 1 litro, e di un imbuto. Spesso versava il petrolio direttamente nel lume che la massaia gli metteva davanti. Il suo nome era Mechèle Fezzuìcchie ricorda Peppino Lagravinese; il suo grido era Petrolie e calzettèlle”. Era caratteristico per la sua testa dai capelli rasi e irti sui quali egli passava di frequente le mani, unte di petrolio dal continuo maneggiare i contenitori con cui misurava la quantità che gli veniva richiesta. Altro venditore di petrolio era una donna, Legrèzie la Petrolie (Lucrezia la petrolio). Non era un grido, dice Peppino Lerario, quello con cui annunziava la sua presenza, ma un gorgheggio prolungato: “u petrolieeeeee”.