BRUNO PETRETTO
Bruno Petretto è uno degli artisti più noti e stimati
nel panorama artistico sardo. Da molti anni
porta avanti una ricerca singolare e originale sui materiali vegetali
che gli hanno procurato
importanti riconoscimenti critici e vasti apprezzamenti nell’ambiente
artistico.
Negli ultimi anni Bruno Petretto si è distinto anche per la
promozione, nella sua ampia tenuta di
Molineddu (Ossi), (in collaborazione con il Centro Kairòs),
di una importante Happening di arti visive
che rappresenta ormai una delle più qualificate rassegne del
settore.
Ha scritto di lui Ignazio Delogu: «Recensire l’ultima produzione
di Bruno Petretto
vuol dire, se non tentare un discorso globale, improprio peraltro in
questa sede, riconoscere che
la maturità delle opere esposte è il frutto di una ricerca
e di un impegno che vantano ormai una
storia più che decennale, vuol dire, soprattutto, che al di
là dei singoli risultati conseguiti, e della
raggiunta padronanza dei mezzi che li hanno resi possibili, la ricerca
si è svolta con tale coerenza da
certificare, per così dire, non tanto la legittimità
quanto l’autonomia, rispetto ad altre forme di
espressione e, in primo luogo, rispetto alla pittura, di una modalità
di produzione di oggetti estetici
quale quella scelta dall’autore.
In virtù di quella raggiunta autonomia queste opere non hanno
bisogno di essere omologate come oggetti estetici per analogia con altri
– opere di pittura o di scultura – ma sono valide di per sé, hanno
cioè in se stessi le ragioni sufficienti e necessarie per essere
tali. (…)
Questo è il risultato, niente affatto scontato, che Bruno Petretto
ha ottenuto col suo lavoro e col suo impegno. Tanto meno scontato, in quanto
l’uso di materiali vegetali, quali le scorze, le fibre, le trame che egli
sottrae ai tronchi, proprio per la loro irrinunciabile natura, contenevano
il rischio e l’attrazione fatale, per così dire, verso un
naturalismo tanto più invasivo e limitante quanto più
ambiguo, per via dell’apparente oggettività e indifferenza di qui
materiali» (…).
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