IL
NATALE CHE VORREI
La
sera di Natale vorrei che ci fosse la neve.
Mi
piacerebbe stare in casa, accanto al camino acceso, di fronte
alla finestra,
ad
osservare i fiocchi candidi cadere sul prato,
sugli
alberi spogli, sui tetti delle case,
già
col pensiero di poter, domani, correr fuori per costruire un
pupazzo di neve.
Poi
sedermi a tavola per il cenone, con tutta la famiglia, gli zii
e i cugini,
e
finalmente aprire i pacchi dei regali, vicino al presepio e
l'albero di natale..
Poi
andare a piedi coi genitori alla messa di mezzanotte, per ricordare
la nascita di Gesù.
Questo
desiderio per me si avvera tutti gli anni,
anche
se a volte manca la neve o il camino acceso.
Ma
per altri bambini non è così.
A
qualcuno manca un genitore o tutti e due,
e
per lui il Natale è una festa triste.
Qualcuno
è malato in ospedale,
e
non può correre fuori a giocare.
Qualcuno
ha i genitori senza lavoro
e
non può aprire i pacchi regalo.
Qualcuno
non ha la casa
perchè
il terremoto o l'alluvione l'ha distrutta.
Qualcuno
non può festeggiare perchè vive in un paese in
guerra.
Caro
Gesù bambino, il prossimo anno vorrei
che
tutti i bambini potessero festeggiare il Natale con me.
FRANCESCO
MANTOVANI