Francesco Cupani
(1657
- 1710)
Francesco Cupani è uno dei più illustri botanici
siciliani del 17° secolo. Nacque a Mirto, in provincia di Messina,
studiò medicina e divenne francescano, quindi si dedicò completamente
alla botanica, in particolare allo studio della flora siciliana e fu
allievo del palermitano Silvio Boccone, pioniere della botanica in
Sicilia. Fu molto noto tra i contemporanei grazie ai contatti e scambi
epistolari con naturalisti e botanici di tutta Europa. Con il supporto morale ed economico di Giuseppe del
Bosco, principe della Cattolica, creò nel 1692 a Misilmeri un vero e
proprio Orto botanico nel quale introdusse e coltivò sia piante
esotiche che specie spontane e della flora siciliana. Tra le sue opere, il Pamphyton siculum, del
1713 e l'Hortus Catholicus, pubblicato nel 1696, in cui descrive
e illustra le piante dell'Orto di Misilmeri. COS'È
UN ERBARIO Il termine erbario ha un doppio significato; esso può indicare
sia una raccolta di piante essiccate, che una struttura museale
espressamente dedicata alla conservazione e alla consultazione di tale
materiale. Distingueremo, quindi, i due aspetti ricordando che l'allestimento di
raccolte di piante e la loro conservazione in edifici appositi sono
attività legate alle origini stesse della Botanica, soprattutto
nell'ambito degli studi universitari, tanto che spesso gli Erbari sono
strutture affiancate agli Orti Botanici, destinati alla coltivazione ed
alla conservazione di piante vive. In campo scientifico, gli Erbari svolgono, per gli studi floristici e
tassonomici, una duplice, essenziale funzione di comparazione
sistematica e di documentazione storica La
storia dell’erbario Cupani La storia di questo erbario, formato da due volumi,
è piuttosto complessa ed è stato possibile ricostruirla solo
recentemente. Dai documenti trovati, un volume di esso è stato
affidato, nel 1912, dalla Biblioteca centrale dell'Università
all'Istituto di Botanica nella persona del Direttore, prof. Luigi
Buscalioni, che ne aveva fatto ufficiale richiesta come risulta dal
verbale di consegna L'altro volume fu invece acquistato dal direttore
dell'Istituto, prof. Emilio CHiovenna un appunto autografo, a matita,
sul volume stesso così ha scritto: "Questo erbario secco del C. F. Cupani
proviene dalla Biblioteca del Canonico Dottor Salvatore Portal sacrista
di Biancavilla e fu da me acquistato il 9.III.1927 dalla libreria
Tirelli di Catania". ricchissimo giardino botanico a Biancavilla. Lo stesso Portal in un suo scritto pubblicato nel 1836 sul Giornale di Scienze, Lettere ed Arti per la Sicilia n. 240, Cenni sopra la virtù medica delle mandorle, della Celidonia maggiore e del Crescione acquatico, riferisce che l'Erbario Cupani gli pervenne dal padre Antonino Portal, aromatario, che lo acquistò a Palermo dallo speziale Don Giuseppe Chiarelli. Successivamente l'Erbario passò alla libreria Tirelli dove sarebbe stato trovato dal Chiovenda che lo acquistò.
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