22-31 marzo 2002 mostra " SUI SENTIERI DEL CUPANI"

Francesco Cupani

(1657 - 1710)

Francesco Cupani è uno dei più illustri botanici siciliani del 17° secolo. Nacque a Mirto, in provincia di Messina, studiò medicina e divenne francescano, quindi si dedicò completamente alla botanica, in particolare allo studio della flora siciliana e fu allievo del palermitano Silvio Boccone, pioniere della botanica in Sicilia. Fu molto noto tra i contemporanei grazie ai contatti e scambi epistolari con naturalisti e botanici di tutta Europa.

Con il supporto morale ed economico di Giuseppe del Bosco, principe della Cattolica, creò nel 1692 a Misilmeri un vero e proprio Orto botanico nel quale introdusse e coltivò sia piante esotiche che specie spontane e della flora siciliana.

Tra le sue opere, il Pamphyton siculum, del 1713 e l'Hortus Catholicus, pubblicato nel 1696, in cui descrive e illustra le piante dell'Orto di Misilmeri.

COS'È UN ERBARIO

Il termine erbario ha un doppio significato; esso può indicare sia una raccolta di piante essiccate, che una struttura museale espressamente dedicata alla conservazione e alla consultazione di tale materiale.

Distingueremo, quindi, i due aspetti ricordando che l'allestimento di raccolte di piante e la loro conservazione in edifici appositi sono attività legate alle origini stesse della Botanica, soprattutto nell'ambito degli studi universitari, tanto che spesso gli Erbari sono strutture affiancate agli Orti Botanici, destinati alla coltivazione ed alla conservazione di piante vive.

In campo scientifico, gli Erbari svolgono, per gli studi floristici e tassonomici, una duplice, essenziale funzione di comparazione sistematica e di documentazione storica

La storia dell’erbario Cupani

La storia di questo erbario, formato da due volumi, è piuttosto complessa ed è stato possibile ricostruirla solo recentemente.

Dai documenti trovati, un volume di esso è stato affidato, nel 1912, dalla Biblioteca centrale dell'Università all'Istituto di Botanica nella persona del Direttore, prof. Luigi Buscalioni, che ne aveva fatto ufficiale richiesta come risulta dal verbale di consegna

L'altro volume fu invece acquistato dal direttore dell'Istituto, prof. Emilio CHiovenna un appunto autografo, a matita, sul volume stesso così ha scritto:

"Questo erbario secco del C. F. Cupani proviene dalla Biblioteca del Canonico Dottor Salvatore Portal sacrista di Biancavilla e fu da me acquistato il 9.III.1927 dalla libreria Tirelli di Catania".

Il volume, quindi, appartenne al Portal cultore di Botanica piuttosto noto e proprietario di un

 ricchissimo giardino botanico a Biancavilla. Lo stesso Portal in un suo scritto pubblicato nel 1836

 sul Giornale di Scienze, Lettere ed Arti per la Sicilia n. 240, Cenni sopra la virtù medica delle

 mandorle, della Celidonia maggiore e del Crescione acquatico, riferisce che l'Erbario Cupani gli

 pervenne dal padre Antonino Portal, aromatario, che lo acquistò a Palermo dallo speziale Don

 Giuseppe Chiarelli. Successivamente l'Erbario passò alla libreria Tirelli dove sarebbe stato trovato

 dal Chiovenda che lo acquistò.

 

Home Page