Lo statuto

Articolo 1

Il Centro Studi Gay, Lesbico, Trans e Queer ONLUS, qui di seguito Centro Studi, è un organizzazione nazionale. La sede centrale del Centro Studi è stabilita presso il Circolo Culturale Gay e Lesbico “Maurice” di Torino. Possono essere costituite sedi distaccate del Centro su tutto il territorio nazionale, previo accordo con il Consiglio Direttivo e con modalità da definirsi. 

Articolo 2

Il Centro Studi GLTQ trae ispirazione dall'articolo 12 della Costituzione Italiana, "La libertà personale è inviolabile", e si riconosce negli ideali dell'articolo 3, "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali", e nella massima femminista "il personale è politico”. Il Centro Studi si riconosce negli ideali laici, egualitari, antirazzisti, democratici e libertari di una società multiculturale e multirazziale rispettosa di idee, culture e credi religiosi; è un'organizzazione ecologista e pacifista; ha per obiettivo fondamentale delle proprie attività il confronto con le culture, i valori, gli ideali dei movimenti femminista, omosessuale, lesbico, transgender, transessuale e queer; fa riferimento alla Risoluzione del Parlamento Europeo del 12 settembre 1989 sui diritti delle persone transessuali, a quella del febbraio 1994 per il superamento della discriminazione verso gay e lesbiche, e all’articolo 13 del Trattato di Amsterdam rispetto al superamento di ogni forma di discriminazione, tra cui quella riferita all'orientamento sessuale.

Articolo 3

Scopo sociale: il Centro Studi si impegna a studiare l'orientamento sessuale e l'identità di genere dal punto di vista culturale, politico e sociale, e a divulgare questi studi a livello nazionale e internazionale.

Articolo 4

Per la realizzazione dello scopo sociale indicato nell'Articolo 2 il Centro Studi intende:
- raccogliere proposte e iniziative culturali provenienti da soggetti appartenenti alle varie realtà lesbiche-gay-trans-queer al fine di valorizzarle e diffonderle all'interno e all'esterno dei gruppi di aggregazione;
- promuovere seminari interattivi per creare un bacino di competenze interno alle comunità Gay, Lesbiche, Transgender, Transessuali, e Queer che permetta una diffusione capillare della nostra cultura;
- organizzare corsi di formazione e aggiornamento per insegnanti, mediatori/trici, e operatori/trice culturali nelle varie città italiane tramite seminari interattivi itineranti in collaborazione con le associazioni locali;
- produrre e distribuire materiale scientifico, didattico e divulgativo multimediale;
- elaborare un catalogo nazionale unificato del materiale documentario esistente negli archivi di circoli, collezioni private, fondazioni, e gruppi, e renderlo fruibile direttamente dalla rete;
- creare una biblioteca virtuale accessibile via Rete alla ricerca nazionale e internazionale; 
- collegarsi con altri centri di studio europei per organizzare la rete internazionale prospettata al convegno europeo di Essen del dicembre 1999; 
- promuovere la collaborazione tra le diverse realtà che lavorano in questo campo, a partire dagli Archivi e Centri di Documentazione, auspicando una stretta relazione che possa dare luogo anche a strumenti che ne rendano disponibili nel massimo grado possibile i materiali raccolti;
- favorire e promuovere progetti artistici attinenti ai fini dell'Associazione.

Articolo 5

Il Centro Studi è e un'organizzazione solidaristica di volontariato sociale senza fini di lucro (ONLUS).
Eventuali disponibilità economiche dell'Associazione in seguito a donazioni, lasciti o altre forme di finanziamento pubblico e/o privato verranno impiegate per la realizzazione dello scopo sociale dell'organizzazione.
Il Centro Studi non può svolgere attività diverse da quelle statutarie sopra elencate fatta eccezione per quelle a esse direttamente collegate.

Articolo 6

Il Centro Studi GLTQ sceglie tale denominazione come la propria e quale proprio marchio quello allegato in calce al presente verbale, così come riportato in figura. Detto simbolo e detta sigla potranno e dovranno essere utilizzati esclusivamente dal Centro Studi. Viene pertanto tassativamente precluso l'uso del nome e del simbolo a qualsiasi soggetto che non faccia parte del Centro Studi o che comunque non sia autorizzato dallo stesso, a norma dell' articolo 20 del presente Statuto.
Il marchio e il nome non possono essere utilizzati con finalità disgiunte, viene richiesta ai soci e alle socie di conformarsi a questa regola. I singoli soci hanno il dovere di tutelare la denominazione e il simbolo del Centro Studi e di denunciare qualsivoglia uso contrario ai fini del Centro Studi stesso. 

Articolo 7

Sono membri del Centro Studi tutti coloro che accettandone i principi, lo Statuto e i metodi, vi aderiscono annualmente mediante il pagamento di una quota associativa 
Possono aderire al Centro Studi, secondo modalità partecipative differenziate da definire con successivo regolamento:
1. I soci fondatori e le socie fondatrici;
2. Soci individuali ordinari (tutte le persone italiane o straniere che si riconoscono nelle finalità dell'Organizzazione);
3. Soci onorari (tutte le persone fisiche e giuridiche ai quali il Consiglio Direttivo deliberi di attribuire tale qualifica in considerazione dei particolari meriti connessi agli scopi sociali);
4. Collettivi, circoli, associazioni, con o senza statuto, fondazioni previa richiesta scritta al Consiglio Direttivo. Ciascuno di essi disporrà di un solo voto all'assemblea annuale dei soci.
L'adesione e il perdurare dei diritti e privilegi a essa collegati comporta l'accettazione del presente statuto e il pagamento annuale della quota associativa.
La violazione delle norme del presente Statuto può essere motivo di esclusione dal Centro Studi, con le modalità di cui all'articolo 20.

Articolo 8

Diritti e doveri dei soci. I soci del Centro Studi hanno i seguenti diritti:
- eleggere gli organi direttivi e di garanzia ed essere eletti negli stessi;
- partecipare, rispettando le norme previste, a tutte le attività promosse del Centro Studi, ivi comprese le attività di servizio;
- promuovere e organizzare sul territorio attività corrispondenti ai principi e alle finalità del Centro Studi previo accordi con gli organi direttivi;
- appellarsi per ogni questione disciplinare alle istanze previste dai regolamenti.
Tutti i soci sono tenuti a:
- osservare lo statuto e ogni altro regolamento emanato dagli organi direttivi;
- far conoscere e affermare gli scopi del Centro Studi e contribuire a definire e realizzarne i programmi;
- risolvere, nell'ambito degli organismi stabiliti dallo statuto, eventuali controversie.

Articolo 9

Partecipazione e vita democratica:
Il Centro Studi sostiene la partecipazione fattiva dei soci alla politica e alla programmazione della sua attività. 

Articolo 10

L'assemblea ordinaria dei soci è convocata almeno una volta l'anno con il compito di: 
- approvare il bilancio consuntivo;
- concordare il bilancio preventivo;
- discutere, definire e approvare il progetto associativo;
- approvare le proposte di modifica dello statuto nazionale;
- eleggere la/il presidente, vice presidente, segretaria/o, tesoriera/e;
- eleggere il consiglio direttivo;
- eleggere quando lo ritenga opportuno la/il presidente ororaria/o;
- approvare la programmazione annuale;
- determinare la quota associativa annuale;
- deliberare l'ammissione di nuovi soci in base alle richieste pervenute al Direttivo, fino ad allora eventualmente partecipanti solo in via transitoria alle attività del Centro.

Articolo 11

Le decisioni dell'assemblea vengono prese normalmente mediante voto palese (50% più uno dei soci presenti e partecipanti alla votazione in seconda convocazione). Si ricorre allo scrutinio segreto in caso di elezioni o qualora lo richieda almeno un quinto dei presenti.

Articolo 12

Tutti gli iscritti possono essere personalmente eletti negli organismi dirigenti e in quelli di garanzia. La nomina è esclusivamente personale anche per i delegati di gruppi e associazioni.

Articolo 13

Sono organi e cariche del Centro Studi:
l'Assemblea Generale dei Soci
il Consiglio Direttivo
il Comitato Scientifico
la Segreteria 
la/il Segretario
la/il Vice Presidente
la/il Presidente
la/il Tesoriere

Articolo 14

La rappresentanza ufficiale del Centro è affidata al/la Presidente, che ha potere di firma in questo senso. Rispetto al patrimonio economico il potere di firma è affidato a Presidente e Tesoriere, in modo congiunto per le attività di gestione straordinaria e disgiunto per quella ordinaria.

Articolo 15

L'Assemblea straordinaria si svolge almeno tre volte all'anno ed è il massimo organo deliberante del Centro Studi. L'assemblea straordinaria pPuò essere convocata dal Consiglio Direttivo qualora ne facciano richiesta almeno i tre quarti dei suoi componenti effettivi, o quando lo richieda almeno un quinto dei soci.

Articolo 16

Il Consiglio Direttivo è il massimo organo di direzione politica del Centro Studi fra un'assemblea e l'altra.
Il Consiglio Direttivo si compone di un numero tra i sette e gli undici membri.
Nella composizione del Consiglio Direttivo si dovrà cercare di tener conto dei criteri di rappresentanza territoriale delle diverse esperienze maturate all'interno del movimento lesbico-gay-trans-queer. Fanno parte del Consiglio Direttivo la/il Presidente, Vice Presidente, Segretaria/o e Tesoriera/e.
Il consiglio Direttivo si dota di apposito regolamento relativo al suo funzionamento. 

Articolo 17

Il Consiglio Direttivo ha il compito di:
- applicare le decisioni assembleari;
- convocare le assemblee straordinarie stabilendone le norme di convocazione;
- eleggere la Segreteria;
- instaurare il Comitato Scientifico, che ha il compito di indirizzare e valutare i singoli progetti. Ne fanno parte di diritto i componenti del Comitato Direttivo, ma possono essere invitati a parteciparvi persone esterne;
- predisporre i bilanci consuntivo e preventivo entro il 31 marzo di ogni anno;
- approvare le modalità di tesseramento;
- designare propri rappresentanti negli organismi e nelle istituzioni, pubbliche e private, operanti su problemi generali, e deliberare sull'adesione agli stessi;
- revocare la qualifica di socia/o;
- provvedere alla sostituzione dei componenti dimissionari attingendo alla graduatoria dei non eletti;
- riunirsi almeno tre volte l'anno, o quando ne viene fatta richiesta da un qualsiasi membro del Direttivo purché sottoscritto da almeno un terzo degli altri membri;
- garantire l'accesso di tutti soci ai verbali delle riunioni.
Partecipano alle riunioni del Consiglio con diritto di voto i consiglieri eletti e nominati nel modo e nelle forme stabilite. Ogni consigliere ha diritto a un voto; ogni consigliere può rappresentare per delega un solo altro consigliere e non più di uno. Non sono ammesse sub-deleghe.

Articolo 18

La/il Presidente rappresenta l'unità dell'Organizzazione. Oltre ad avere funzioni di rappresentanza legale per il Centro Studi, assicura il regolare funzionamento degli organi di direzione e ne convoca e presiede le riunioni. Non può essere eletta/o per più di due mandati consecutivi.

Articolo 19

La/il Vice Presidente, oltre a collaborare con la/il Presidente nell'esercizio delle sue funzioni, la/lo sostituisce a tutti gli effetti in caso di sua assenza o impedimento.

Articolo 20

La Segreteria 
- è composta da Presidente, Vice Presidente, Segretario, Tesoriere, e altri membri eletti dal Consiglio Direttivo; 
- viene convocata e presieduta dalla/dal Presidente; 
- garantisce l'attuazione delle decisioni del Consiglio Direttivo, adotta le necessarie misure nel periodo intercorrente tra una riunione e l'altra del Consiglio Direttivo;
- garantisce il coordinamento tra i gruppi di lavoro;
- opera funzione di controllo nel rispetto delle norme statutarie e propone al Consiglio Direttivo la revoca della qualifica di socio/a in caso di violazione delle stesse; 
- elabora i bilanci per l'approvazione da parte dell'Assemblea; 
- esercita il potere di sospensione cautelare di soci in caso di particolare necessità eurgenza in attesa di sottoporre il provvedimento alla ratifica del Consiglio Direttivo; 
- autorizza l'uso del marchio di cui all'articolo 6.


Articolo 21

Le entrate dell'Organizzazione sono costituite dalla quota associativa, dalle contribuzioni straordinarie dei soci e delle basi associative, da contributi ed elargizioni a qualsiasi titolo di enti pubblici e privati, da ogni provento previsto dalle vigenti leggi, da specifiche attività di autofinanziamento, dai proventi di altre attività in qualsiasi modo intese purché non in contrasto con le norme vigenti e finalizzate prioritariamente all'attuazione delle finalità proprie del Centro Studi.

Articolo 22

Il bilancio dell'Organizzazione è formato autonomamente, tenuto conto delle risorse, delle scelte generali, degli obiettivi e delle priorità formulate dal Consiglio Direttivo in ottemperanza alle indicazioni dell'Assemblea. Esso è accessibile a tutti i soci.

Articolo 23

In caso di scioglimento del rapporto associativo per qualsiasi motivo, i soci recedenti non hanno diritto di pretendere quota alcuna del patrimonio sociale, né la restituzione delle quote associative versate.

Articolo 24

Lo scioglimento dell'Organizzazione è deliberato dall'Assemblea straordinaria con i 3/4 (tre quarti) dei presenti, tale scioglimento dovrà essere confermato da una seconda straordinaria Assemblea convocata entro ventun giorni, la quale provvederà alla nomina di uno o più liquidatori e delibererà in ordine alla devoluzione del patrimonio sociale, fermo restando che, non avendo scopo di lucro, la devoluzione del patrimonio sociale non potrà essere disposta se non a favore di Enti culturali o assistenziali o benefici o ONLUS impegnati per i diritti delle persone lesbiche-gay-trans-queer, anch'essi senza finalità di lucro.

Articolo 25

Le modifiche al presente Statuto possono essere apportate solo dall'Assemblea con almeno i due terzi dei consensi dei presenti.

Articolo 26

Per quanto non previsto dal presente Statuto valgono le disposizioni contenute nel Codice Civile.

Articolo 27

Norma provvisoria. Per il primo anno l'Organizzazione Centro Studi verrà provvisoriamente diretta dai Soci Fondatori tra i quali viene nominato il Consiglio Direttivo. Trascorso il primo anno, verrà indetta un'Assemblea all'interno della quale la dirigenza dell'Associazione darà le dimissioni e verrà eletto il primo Direttivo del Centro Studi. 

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