RISULTATI DEL SECONDO CONCORSO "GERMANO SASSAROLI LORENZO MILANI"

 

SEZIONE A RACCONTI

1° Premio non assegnato

 

SEZIONE B POESIE IN LINGUA ITALIANA

1° PREMIO all'opera: CONFINI di Alberto Giovagnini

PREMIO SPECIALE della giuria a: LE BRACCIA DEL MONDO di Marco Scarponi

 

SEZIONE C POESIE E RACCONTI IN DIALETTO

1° PREMIO all'opera: MANGO GRAZZIE! di Alberto Giovagnini

 

SEZIONE D RACCONTI E POESIE scritte da ragazzi dai 6 ai 14 anni

1° PREMIO all'opera: LA NAZIONE DELL'AMORE di Pietro Magnoni

PREMIO SPECIALE della giuria a: LINGUE di Irene Coppetta

 

 

 

CONFINI

Luoghi sempre simili

e sempre simili persone.

Una lingua diversa.

 

A che serve un confine?

 

 

 

 

 

 

 

MANGO GRAZZIE!

Ma che adè tutti sti stranieri!
Sci vai sun piazza, i rtroi tutti quanti;
gni sciorno ce n'è unu più de ieri,
ce n'è un brangu, commo i lionfanti.

Ce ne sta de tutti i colori:
unu è niru, unu blu, unu è giallu;
è vistitti còmmo se veste i fiuri,
'e donne , rsumija a un pappagallu.

Te, sì sempre u sòlitu 'ncantatu,
te, i guardi solo fora e no' i conosci,
ma si te fai un po' più smaliozziatu,
vederai che è cristià, è commo i nostri.

Ce sarrà pure quarchidunu che è sbandatu,
quarchidunu che se rrancia pe' campà,
ma tutti, me r'ha ssiguratu,
fadìga onestamente pe' magnà.

E po', sta zittu, che te pare d'èsse mejo?
Propio te che non soppòrti e desgrazzie?
Au forastieru, mortu pe' sarvatte u fiju,
no' j'hi saputo di'...mango grazzie!

 

 

 

 

 

 

 

LE BRACCIA DEL MONDO

Ogni fiume ha i propri argini naturali
che scortano le acque dalla fonte al mare.
Ogni uomo ha la sua terra e la sua storia:
ciò che dice l'ambiente e l'eredità.

Ogni bambino viene cullato da queste braccia
forti e orgogliose, attente e premurose.
Braccia forgiate col sangue e col sudore,
braccia millenarie scolpite nel tempo
da padri ribelli, vecchie acque scavatrici
che hanno sfidato le rocce più dure,
le estati più secche e tiranne per aprire
un solco profondo, un letto sicuro
dove far scorrere, a proprio agio, il futuro.

Ogni bambino viene cullato da queste braccia,
ognuna diversa dalle altre, ognuna giusta
e degna di cullare a suo modo il poppante:
OGNUNA UNICA.

Poi il piccolo serpente supererà i monti azzurri,
le goccioline si accorgerenno di altri fiumi
e le vecchie braccia verranno odiate e amate:
ogni bambino-acqua cercherà di straripare,
di rompere gli argini per scavare un suo cammino,
di scappare dalle braccia materne verso braccia
ignote e misteriose, braccia di mille colori e odori,
braccia di vari nomi e origini...le braccia del mondo!
e piangerà di fronte a braccia mutilate, spezzate,
per sempre estinte e umiliate che più sorreggono
i loro ultimi bambini-acqua...ormai lacrime orfane degli occhi.
Braccia sottomesse da braccia amate e presuntuose
che pretendono di crescere tutti i bambini-acqua,
che sostituiscono le braccia naturali con argini artificiali,
che costruiscono dighe per non far conoscere a tutti il mare,
che erigono ponti per evitare gli altri fiumi,
che alzano muri per distinguere, selezionare
le acque potabili da quelle non potabili,
i bambini buoni dai bambini cattivi.

E le mie braccia per prime hanno mostrato i pugni,
le mie braccia per prime hanno tirato bombe,
le mie braccia per prime cullano la guerra,
finanziano opere di bonifica e morte.
Le mie braccia per prime non vogliono capire
che ogni bambino-acqua ha il diritto
di arrivare al mare e mescolarsi alle acque
di tutti i fiumi per divenire uomo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LA NAZIONE DELL'AMORE

Nonno, ti prego, stasera,
raccontami ancora quella storia vera.

Quale,piccino, dimmi,
la vita di quei bimbi?

Si, per favore, ti ascolto,
resterò sveglio ancora per molto.

Allora, Mattia, stà a sentire
ciò che ti sto per dire.

C'erano una volta, in una scuola,
un bimbo nero e una bianca figliola.

Tutti i giorni stavano insieme,
ma ben presto iniziarono le loro pene.

Il babbo nero disse al figlioletto:
"E' di un altro colore, non te lo permetto".

La mamma bianca, per non esser da meno,
disse alla figlia:"Se te ce 'chiappo, te meno!"

Ma i due fanciulli, senza ubbidire ,
insieme continuarono a uscire.

Così un giorno li videro abbracciati
e vennero a malo modo picchiati.

A questo punto, senza indugiare,
i due si misero a camminare

e stretti per mano, sotto il cielo sereno,
arrivarono al fiume in uin baleno.

"L'acqua non è nè bianca nè nera,
qui resteremo per la vita intera".

Trent'anni ormai sono passati
da quando morti vicini li han trovati.

Questa di Ada e Louis è la storia vera,
lei con la pelle bianca e lui con la pelle nera.

Nipote mio, stà ad ascoltare
cosa questa storia ci vuol insegnare.

E' certamente una bella lezione:
l'amore non guarda nè il colore nè la nazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LINGUE

La lingua d'oltralpe

canta, suana e ti rallegra.

Al di là della Manica

sento forza ed energia.

Ma nella steppa

colgo mistero e tranquillità.

Poi la mia lingua,

oh, quella si

suona, canta, balla, rallegra:

è per lei che il mio cuore si riscalda