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 Capitolo del libro "VITE SOFFIATE" di Giuseppe Leo

Recensioni bibliografiche

Vogliamo commemorare il 70° anniversario dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, riportando un estratto del capitolo "1° settembre 1939" di "Vite soffiate", in cui l'io narrante, l'analista inglese Karen Stephen, cognata di Virginia Woolf, ricorda quel giorno fatidico della storia mondiale.

 

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  <<Erano le 7.00 del mattino quando ascoltai alla radio tedesca questo proclama di Hitler alle sue Forze Armate: <<Lo stato polacco ha rifiutato il componimento pacifico di rapporti di buon vicinato da me proposto. Ha preferito, al contrario, ricorrere alle armi. I tedeschi in Polonia sono perseguitati da un vergognoso terrorismo e cacciati dalle loro case. Una serie di violazioni di frontiera, intollerabili per una Grande Potenza, prova che la Polonia non vuole più riconoscere gli attuali confini con il Reich. Per porre termine a tali azioni pazzesche non mi rimane altro mezzo che di rispondere con la violenza alla violenza. Le Forze Armate sosterranno il combattimento per l’onore e il diritto vitale del popolo tedesco con dura decisione. Io mi attendo che ogni soldato compia il suo dovere fino all’ultimo, degno della grande tradizione militare del nostro paese. Siate consapevoli in tutti i momenti che voi impersonate la Grande Germania nazionalsocialista.

Evviva il nostro popolo! Evviva il nostro Reich!>>

         Quella mattina avevo pochi pazienti, una calma inaspettata regnava nella mia casa che, come diceva mia figlia Ann, era sempre <<piena di pensionanti e di pazienti>>.

         Quando ho incontrato per la prima volta Freud? >>