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 Witz. Between psychoanalysis and humour
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BENVENUTI NELLA PAGINA WEB  DELLE OPERE  DI WELCOME TO THE WEB PAGE OF THE WORKS BY

GIUSEPPE LEO ENTRA ENTER

 

 

 

Questa poesia è stata ispirata da una serata speciale trascorsa a Guardia Piemontese, in Provincia di Cosenza, il 30 agosto 2008. La maestra di danza del ventre Barbara Carbone si è esibita in uno spettacolo ambientato presso le locali terme,  intitolato "Zolfo e malie: Musica e danza tra l'oriente ed il Rinascimento".
 

 

 

 
DANZA DEL VENTRE IN CALABRIA

Saranno le esalazioni

le esalazioni di zolfo

pigramente adagiatesi tra i miei sogni.

Ma la ballerina di danza del ventre

non è riuscita con le sue flessuose

movenze a distogliermi dal pensiero

della desolazione di questi luoghi.

 

Questi boschi smisurati

queste fonti traboccanti di acque

queste onde che ristorano

tra non molti giorni saranno

abbandonati anche dal meno famelico dei cani.

 

Il suo lamento risuonerà

in questo stesso antro dove

tu, bella ninfa, ti esibisci,

dopo aver imbellettato i tuoi occhi

con bistri sibariti.

 

Sento già il lugubre volo

della nottola che di nulla

non vuol cibarsi sotto questo

stesso cielo terso e puro

che ti vede estatica far danzare

le tue membra come ondose fronde.

 

Tra non molto per questi boschi

resterà solo il viandante

in cerca di castagne

solo con il suo cupo desiderio

a rivangare il vezzo sibarite

di eleggere quell'antro sulfureo

luogo di molli seduzioni.

 

 
 
 

Poi, sì cantando, quelli ardenti soli 
si fuor girati intorno a noi tre volte, 
come stelle vicine a' fermi poli, 
       donne mi parver, non da ballo sciolte, 
ma che s'arrestin tacite, ascoltando 
fin che le nove note hanno ricolte. 
       E dentro a l'un senti' cominciar: «Quando 
lo raggio de la grazia, onde s'accende 
verace amore e che poi cresce amando, 
       multiplicato in te tanto resplende, 
che ti conduce su per quella scala 
u' sanza risalir nessun discende; 
       qual ti negasse il vin de la sua fiala 
per la tua sete, in libertà non fora 
se non com'acqua ch'al mar non si cala. 

(Dante, Paradiso, canto X)

 

 

   

 

Copyright Giuseppe Leo 2008