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Ascoli
Piceno, 11-14 maggio 2005
VI GIORNATE PSICHIATRICHE ASCOLANE “LA PULSIONE, IL CONTROLLO: SE I FRENI SI
ALLENTANO”Sede:
PALAZZO DEI CAPITANI,
PIAZZA DEL POPOLO;
Info: FORMAZIONE@ASL13.MARCHE.IT;
info@gbacongressi.it
; Fees= euro 300,00.
11 Maggio Mercoledì
Ore 8.00
Registrazione dei partecipanti
Ore
8.30
Saluto delle Autorità
I sessione
Moderatore : B. Callieri
Ore 9.00
Pulsione
e controllo: l’inquieto discorrere tra significato e senso.
Callieri B.
Ore 10.00
Coffee break
Ore 10.30
Vicissitudini degli impulsi: da Oreste a Medea
Rossi R.
Ore
11.15
La pulsione a conoscere fra “contenimento”
e “contenzione” nella costituzione dei significati
Ballerini A.
Ore 12.00
Discussione
Discussant: Ferro F.M.
Evento
Speciale
LA VIOLENZA COME STRUMENTO DI
CONTROLLO: LE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI
Moderatore:
Cioni N.
Ore 15.30
Introduzione – Le culture mafiose come strumento di
controllo
Cioni N.
Ore 16.00
La
prognosi del comportamento violento
G. Nivoli
Ore
16.45
La violenza come sistema di potere e di controllo di
tipo mafioso: la specificità di
cosa nostra
M. Russo
Ore
17.30
Criminalità organizzata “Hard”
e “soft” : violenza fisica e violenza morale
V.
Volterra
Ore
18.15
Discussione -
Cioni N.
12
Maggio Giovedì
II sessione
Moderatore : Cioni F.
Ore 8.30
Aspetti clinici e psichiatrico forensi nel discontrollo
degli impulsi
Volterra V.
Ore 9.15
“Craving” tra
impulso e compulsione
M. Quercia
Ore 10.00
Coffee Break
Ore
10.30
Il discontrollo
dell’impulso nelle madri che uccidono i bambini: tra
psicopatologia, psicobiologia e trattamento preventivo.
G. Bersani
Ore 11.15
Aspetti impulsivi e ossessivo – compulsivi nel
gioco d’azzardo patologico (GAP)
Eugenio
Aguglia
Ore 12.00
Discussione
P.L. Scapicchio
Ore 13.00
Lunch
13
Maggio Venerdì
III sessione
Moderatore : Arturo
Ore 8.30
La pulsione
autoaggressiva nella schizofrenia: come riconoscerla e come
controllarla
E. Borgna
Ore 9.15
Il paziente aggressivo e non collaborativo : tra
etica e controtransfert
Martini G.
Ore
10.00
Coffee Break
Ore
10.30
“Configurazioni” ed “azioni” nei vissuti
psicoptici
F.M. Ferro
Ore
11.15
DOC ed Ideazione Delirante: principi di teoria e
di trattamento
Pinto A.
Ore
12.00
Discussione
Volterra V.
14
Maggio Sabato
IV sessione
Moderatore : Tornati A.
Ore 8.30
Pinocchio,
paradigma di un disturbo della condotta in età evolutiva
Longo M.
Ore 9.15
Il discontrollo
degli impulsi secondo l’ottica integrata tratta da
esperienze professionali del DSM di Ascoli Piceno.
Vizza M. – Cioni F.
Ore 10.00 Il comportamento
aggressivo-impulsivo nelle strutture di ricovero per acuti:
correlati neuropsicologici.
Casacchia M.
Ore
10.45
Il problema
dell’impulsività e dell’aggressività nei pazienti con
disturbo di personalità
Giuliani S.
Ore
11.30
Discussione
Biondi M.
Ore
12.30
Consegna Test valutazione
Cocktail di saluto
Ore
13.00
Chiusura del Convegno
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Varazze
(SV), 6-7 maggio 2005 "LA
COMUNITÀ TERAPEUTICA: ATTIVITÀ E PENSIERO. IL GRUPPO COME
ELEMENTO FONDANTE LA TERAPIA";
Organizz.:
FENASCOP; Sede: SALA
CONVEGNI PALAZZETTO DELLO SPORT - VARAZZE (SV);
Info: antonellaferro@libero.it
; fees= euro 200.
PROGRAMMA
VENERDI’ 6
MAGGIO 2005
Ore
9.00
registrazione partecipanti
Ore
9.15
saluto autorità: Sindaco di Varazze
Sottosegretario
al Ministero della Salute, con delega alla Psichiatria: prof. Antonio Guidi
Ore
9.30
I° sessione
Chairman:
Eugenio AGUGLIA
Tema: “L’incontro
tra diverse epistemologie come espressione di un possibile
pensiero gruppale”
Carmelo CONFORTO, Adriano PARODI, Andrea NARRACCI,
Pasquale PISSERI, Tonino CANTELMI
Ore
12.30
Discussione
Ore
13.00 pausa
pranzo
Ore
14.00
II° sessione
Chairman:
Giuseppe SPINETTI
Tema: “Il
lavoro in équipe nell’ambito del processo riabilitativo
psicosociale”
Gabriella BA, Caterina VIGANO’, Attilio GIULIANI,
Emilio MAURA,
Furio
RAVERA, Giampiero DI LEO
Ore
17.00
Discussione
Ore
17.30 chiusura
lavori della giornata
SABATO 7 MAGGIO 2005
Ore
9.00
III° sessione
Chairman:
Luigi FERRANNINI
Tema: “Il
gruppo di lavoro”
Giovanni GIUSTO, Claudio MENCACCI, Antonio Maria
FERRO,
Elena MORSUCCI, Roberta ANTONELLO
Ore
11.15
IV° sessione
Tema: “L’intervento
farmacologico e la Riabilitazione psicosociale: integrazioni e
sinergie
-“Il ruolo
del farmaco nella terapia di Comunità”
Luigi
FERRANNINI
Ore
11.45
-“Esperienze di
trattamento integrato”
Giuliano SCHIAVI
Ore
12.15
Discussione
Ore
13.30
pausa pranzo
Ore
15.00
Corso-forum
Proiezione
del film “Senza Pelle” (regia: Alessandro D’Alatri)
Presentazione
: prof. Mario GUIDORIZZI
Commento
del dott. Alessandro CASTELLANI e
dott.
Giampiero DI LEO
Ore
17.30
discussione
Ore
18.00
somministrazione questionari ECM
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Prato,
26-27 maggio 2005 "I
COMPORTAMENTI PROBLEMATICI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO
AUTISTICO: STRATEGIE E MODALITA’ D’INTERVENTO NELLA
PRATICA CLINICA";
Organizz.:
FONDAZIONE CLARA FABIETTI PER
L'AUTISMO E ANALOGHI HANDICAP MENTALI DI GRANDE DIPENDENZA -
ONLUS;
Sede:FONDAZIONE OPERA S.
RITA, PIAZZA S.ROCCO3, 59100 PRATO;
Info:
PVIVANT@TIN.IT
fondazione.fabietti@libero.it
; Fees= euro 200.
RESPONSABILI SCIENTIFICI
DR.
MICHAEL POWERS PSY.D. Psicologo evolutivo, si
è formato e specializzato presso l’Università della
Columbia e alla Rutgers. E’ direttore del Centro per Bambini
con Necessità Speciali a Tolland, Connecticut, e docente di
Psicologia clinica allo Yale Child Study Center, un dipartimento
multidisciplinare della Facoltà di Medicina dell’Università
di Yale, impegnato nello studio delle problematiche
dell’infanzia e delle famiglie.
La missione del centro è di comprendere lo sviluppo
del bambino, l’adattamento sociale, comportamentale ed
emotivo, e i disturbi psichiatrici, e di aiutare bambini e
famiglie che necessitano di una presa in carico. Il centro si
distingue per il suo impegno a livello locale, statale,
nazionale e internazionale nel campo della ricerca, dei
servizi clinici, dei
programmi di formazione e della politica sanitaria.
L’eccellenza del centro si riflette nella natura
onnicomprensiva e nell’integrazione della ricerca, dei
servizi clinici e della
formazione. Nel campo dell’Autismo, il Child Study Center è
uno dei due centri di eccellenza per la ricerca degli
finanziato dal National Institute of Mental Health , USA.
Da quasi 25 anni si dedica
alla valutazione, alla diagnosi e al trattamento di bambini e
adulti con autismo, ed è consulente di un gran numero di
programmi educativi per persone con autismo. Ha
pubblicato numerosi articoli e testi sull’autismo.
DR. DONATA PAGETTI VIVANTI, medico, laureata con lode in Medicina e
Chirurgia nel 1973 e specializzata in Ematologia Clinica
presso l’Università degli Studi di Milano, dal 1991 lascia
la carriera professionale
presso il Policlinico Universitario di Milano per
dedicarsi a tempo pieno e
a titolo gratuito alla rappresentanza e alla difesa dei
diritti delle persone con autismo in ambito associativo.
La
sua attività si svolge in ambito nazionale, dove è
presidente nazionale dell’associazione Autismo Italia-onlus,
è membro del Comitato Direttivo del Consiglio Nazionale per
la Disabilità e responsabile scientifica e membro del CA
della Fondazione Fabietti per l’Autismo, e in ambito
Internazionale, dove è presidente dell’associazione
internazionale Autisme Europe, membro fondatore della European
Coalition for Independent Living , delegata all’assemblea
del Forum Europeo per la Disabilità e membro del Consiglio
Direttivo della Piattaforma delle ONG sociali.
E’
membro del Comitato Scientifico di riviste scientifiche (Autismo e
Disturbi dello Sviluppo ( Ed. Italiana) – Ericson, American
Journal on Mental Retardation ( Ed. Italiana) – Vannini), di
centri europei di formazione (Opleidingscentrum Autisme –
Anversa ( Belgio) e di programmi internazionali in ambito
sanitario (Program on Global Child Mental Health – World
Psychiatric Association (WPA),
in collaborazione con Organizzazione Mondiale della Sanità (
OMS) , International Association for Child and Adolescent
Psychiatry and Allied Professions
(IACAPAP )
CORSO PRATICO DI
FORMAZIONE
I COMPORTAMENTI
PROBLEMATICI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO: STRATEGIE E
MODALITA’ D’INTERVENTO NELLA PRATICA CLINICA
C/O
FONDAZIONE OPERA S. RITA, PIAZZA S. ROCCO 3, 59100 PRATO
26-27
MAGGIO 2005
Programma
Giovedì
26 maggio 2005
AFFRONTARE
LE PROBLEMATICHE COMPORTAMENTALI DI PARTICOLARE COMPLESSITÀ
9.00 - 10.00
M.POWERS
METODICHE DI
ANALISI FUNZIONALE APPLICATA NEI
COMPORTAMENTI
PROBLEMATICI RILEVANTI E PERDURANTI
10.00- 11.00
M.POWERS
VALUTAZIONE
DELLE VARIABILI CAUSALI , ANALISI
CONFIRMATORIA
E INVERSIONE DELLA CONTINGENZA NEI
COMPORTAMENTI
PROBLEMATICI RILEVANTI E PERDURANTI
11.00-13.00 M.POWERS
DISCUSSIONE DI CASI
CLINICI CON ESEMPLIFICAZIONE DI
VALUTAZIONE DI
COMPORTAMENTI PROBLEMATICI
COMPLESSI
14.00- 15.30 M.POWERS
REGOLE PER LA
SELEZIONE E L’APPLICAZIONE DEL RINFORZO
APPLICATE
A COMPORTAMENTI PROBLEMATICI RILEVANTI E PERDURANTI
15.30- 17.00 M.POWERS
DISCUSSIONE CASI CLINICI
IN RELAZIONE ALLA SELEZIONE E
ALL’APPLICAZIONE
INDIVIDUALIZZATA DEL RINFORZO
Venerdì
27 maggio 2005
ESERCITAZIONI PRATICHE SULL’
APPLICAZIONE DI STRATEGIE DI INTERVENTO NEI COMPORTAMENTI
PROBLEMATICI COMPLESSI
9.00 - 13.00 M. POWERS
OSSERVAZIONE
E VALUTAZIONE DEI COMPORTAMENETI
PROBLEMATICI IN PAZIENTI CON ASD E PROBLEMI
COMPORTAMENTALI COMPLESSI
LA
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DELL’ INTERVENTO NEI
COMPORTAMENTI PROBLEMATICI COMPLESSI
14.00-17.00
M. POWERS
LAVORO
DI GRUPPO SUI CASI CLINICI DI PARTICOLARE
COMPLESSITÀ
E RILEVANZA OSSERVATI
E PRESENTATI DAI PARTECIPANTI
17.00 -18.00 VERIFICA
TRAMITE COMPILAZIONE E RESTITUZIONE DEI QUESTIONARI
Per
evitare di procurare disturbo ai pazienti, l’ osservazione
dei casi sarà seguita in diretta
dal relatore e dai rispettivi case manager e
teletrasmessa su
schermo video per gli altri partecipanti. La raccolta dei dati
dell’ osservazione e le valutazioni in diretta, come pure la
presentazione e discussione di altri casi rilevanti da parte
dei partecipanti, verranno eseguite sulla base delle schede di
raccolta dati preventivamente inviate.
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Vicenza,
maggio-giugno 2005 "LE
RADICI DELLA PSICHIATRIA";
Organizz.:
PLANNING CONGRESSI SRL;
Info: r.dapreda@planning.it
INFO.PLANNING@PLANNING.IT
LE RADICI DELLA PSICHIATRIA
Le origini del pensiero e della
pratica psichiatrica:
Storia – Filosofia –
Neuroscienze – Psicoanalisi - Letteratura
Aula Magna del Centro formazione
sanitaria dell’ULSS
Calendario degli incontri
Giovedì 19 maggio ore 17.00
La STORIA
Prof. Mario GALZIGNA,
Ore 17.00 “L’approccio
storico-antropologico e l’approccio epistemologico: due
supporti per il lavoro clinico in Psichiatria”
Ore 18.30 Discussione
Venerdì 27 maggio ore 17.00
Le NEUROSCIENZE
Prof. Enrico SMERALDI,
Ore 17.00 “Le radici della psichiatria biologica”
Ore 18.30
Discussione
venerdì 10 giugno 2005 ore 17.00
La FILOSOFIA
Prof. Giovanni GURISATTI
Ore 17.00
“Inconscio e carattere. Schopenhauer alle origini
della psicologia moderna”
venerdì 17 giugno ore 17.00
La PSICOANALISI
Dott. Luigi BOCCANEGRA,
Ore 17.00 “Il gruppo degli operatori come comunità di
traduttori”
Ore 18.30
Discussione
venerdì 24 giugno 2005 ore 17.00
La LETTERATURA
Prof.ssa Maria BELTRANO,
Ore 17.00 “Il
gusto del silenzio ”
Ore 18.30 Discussione
Ore 19.00 Questionario
di verifica dell’apprendimento
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Varese,
aprile-giugno 2005 "SEMINARI
DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE: PATOLOGIE PSICHIATRICHE E DELLA
RELAZIONE NELL'ETÀ 0-3";
Organizz.:
AZIENDA OSPEDALIERA FONDAZIONE
MACCHI;
Sede: AULA MAGNA
UNIVERSITA' INSUBRIA, VIA RAVASI 2 VARESE;
Info: laura.zamberletti@ospedale.varese.it
MARTINO.CANTORE@OSPEDALE.VARESE.IT
; Fees=
euro 70.
U.O.Neuropsichiatria
dell’infanzia e dell’adolescenza
Scuola di Specializzazione di Neuropsichiatria infantile Università
degli studi dell’Insubria Varese
Scuola di Specializzazione di Neuropsichiatria infantile Università
degli studi di
Pavia
SEMINARI di
AGGIORNAMENTO in tema di
“Psichiatria dei primi
tre anni di vita”
Patologie psichitriche e
della relazione
Anno 2005
Programma dei seminari
1.
18
04 05. Ore 9-13
Filippo Muratori, Pisa.
Criteri
per la diagnosi dei disturbi psicopatologici della prima
infanzia. Farà
seguito discussione di casi clinici.
2.
09
05 05. Ore 15-17 Giorgio
Rossi, Pavia
Le relazioni precoci nell’ottica della teoria
dell’attaccamento di Bowlby
3.
16
05 05 Ore 9-13
Sandra
Maestro , Pisa.
L’osservazione clinica psicodinamica della
relazione madre-bambino nella
psicopatologia della prima infanzia. Farà seguito discussione
di casi clinici.
4.
20.05.2004
ore 15-18
Francisco Palacio Espasa,
Ginevra
Interventi psicoterapeutici genitori-bambini
5.
30
05 05. Ore 14-16 Dino
Maschietto, S. Donà del Piave
ADHD nelle età precoci
6.
06
06 2004 ore
10-13
e 14-17.
Dina Vallino (Milano),
Dall’infant
observation, alla consultazione clinica , alla presa in carico
del bambino in età evolutiva.
Nel pomeriggio:
Discussione di casi clinici.
Il ciclo di seminari è rivolto a: Neuropsichiatri
infantili, Pediatri e Psichiatri, Psicologi, Fisioterapisti,
Terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva,
Logopedisti ed Educatori professionali, Assistenti sociali operanti nell’ambito della
Neuropsichiatria Infantile.
Gli
incontri si terranno presso l’Aula
Magna di Via Ravasi 2 – Varese
Alla fine dell’ultimo incontro verrà effettuata la valutazione
dell’apprendimento per mezzo di questionario a risposta
multipla riguardante tutte le precedenti relazioni al fine di
conferire i punti ECM.
Quota
d’iscrizione per operatori ESTERNI all’Azienda
Ospedaliera:
70,00 € (+ Iva 20% se dovuta)
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Crotone,
6-8 maggio 2005 "AUTISMO:
ASPETTI CLINICI ED ETICO-SOCIALI";
Organizz.:
OPTIMA CONGRESSI E SERVIZI SNC;
Sede: AUDITORIUM IST. S.
PERTINI, CROTONE;
Info: galloretti@optimacongressi.com
; Fees= euro 60.
CROTONE 6-7-8 MAGGIO 2005
VENERDI
6 MAGGIO 205
H 08.00
Registrazione partecipanti
h.
9.00 1° SESSIONE
Aspetti clinici dei disturbi generalizzati dello sviluppo
Moderatori:
Dott.ssa Angela Giaquinta- Dott.ssa Giovanna Fiumara
H. 9,30 Neurobiologia delle sindromi
autistiche:
Relatore: Dott. Maurizio Elia
h. 10,30 Coffee break
H 11,00 Neuropsicologia delle sindromi
autistiche
Relatore : Dott. Salvatore Bagalà
H 11,30 Semeiologia dei disturbi
generalizzati dello sviluppo
Relatore Dott.ssa Angela Vinci
Ore 13,00 PAUSA
h.15,00
2° SESSIONE
Le
metodologie diagnostiche
Moderatori Dott.ssa Angela Giaquinta –
Dott.ssa Giovanna Fiumara
h. 15.15 Le metodiche diagnostiche dei
disturbi generalizzati dello sviluppo
Dott.ssa Vittoria Cannatelli
h. 16,15 PAUSA
h. 17,00 Il problema del significato
nell’autismo
Relatore Prof. Theo Peeters
h.19,00 Chiusura lavori
SABATO
7 MAGGIO 2005
H.
8,30 1° SESSIONE
Terapia
farmacologica
Moderatore Dott. Salvatore Bagalà
h. 9,00 La terapia farmacologia
Dott.ssa Vanni Campolo
h. 10,30 coffee break
h. 11,00 Il programma teacch
Dott.ssa Simonetta Panerai
h. 13,30 Pausa
h.
15,00 2°SESSIONE Terapie
h. 15.00 Autismo e Musicoterapia
Prof.ssa Anna Maria Ferrone
h. 17.00 PAUSA
h. 17,00 PAUSA
h. 17,30 L’ippoterapia
Dott.ssa Mirella Deodato
h. 19,00 Chiusura lavori
DOMENICA
8 MAGGIO 2005
H. 9,00 Apertura lavori
1°
SESSIONE Interventi psicosociali
Moderatori Dott.ssa Angela Giaquinta –
Dott.ssa Fiumara Giovannea
h. 9,30 Gli interventi psicosociali:
L’autistico a scuola
Dott.ssa Antonella Valenti
h. 11.00 La Famiglia
Ing. Giovanni Marino
h. 12,30 PAUSA
h. 14,30
2°
Sessione Servizi
sanitari
Moderatori Dott.ssa Giovanna Fiumara –
Dott. Salvatore Bagalà
h. 14,45 I servizi sanitari per
l’autismo
Dott.ssa Angela Giaquinta
h. 16,00 La programmazione socio-
sanitaria
Dott.ssa Caterina Scalise
h. 17,30 Questionario finale
Dott.ssa Giovanna Fiumara
Responsabile
scientifico Dott.ssa Giovanna Fiumara
Obiettivo dell’evento
Il Convegno si pone
come obiettivo principale la divulgazione delle metodiche
diagnostiche e dei mezzi strumentali per ciò concerne i
soggetti portatori di disabilità psico-fisica quale
l'autismo. Tale disabilità ormai riconosciuta a livello
nazionale ed internazionale ha sempre più riscontro nel
nostro territorio provinciale. L'obiettivo finale oltre a
quello della divulgazione è anche quello di una
collaborazione e cooperazione per ciò che riguarda i
rappresentanti di settore, le strutture cliniche e la
famiglia.
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Venezia,
19 marzo 2005 "LUOGHI E FORME DEL PAESAGGIO
INTERNO/ESTERNO"; Organizz.:
C.I.S.P.P. ; Sede: Isola S.Servolo; Fees= euro 132.
PROGRAMMA
9.30 Accoglimento
dei
partecipanti
Enrico LEVIS
Introduzione
ai lavori
10.00 Salomon
RESNIK
La
psichiatria tra contenzione
e disseminazione: nuove
osservazioni di uno
psicoanalista itinerante
10.45 Giovanni GOZZETTI
Modificazioni
nosografiche e
psicopatologiche e loro
rapporto con il sapere
psicoanalitico
Discussione
11.45
Coffee-break
12.15
Cesare DE SETA
Il paesaggio e la mente
Discussione
13.15 Colazione
di lavoro
14.45 Pietro
BRIA
Trasformazioni musicali:
musica, affetti ed
esperienza di ascolto
15.30 Paolo ZELLINI
Logos
e matematica:
la rivoluzione
computazionale
Discussione
16.45
Aldo
Giorgio GARGANI
La prospettiva internalista
e la prospettiva esternalista
nella concezione della verità
Discussione
18.00 Compilazione
e
restituzione delle
schede
ECM
RELATORI
Pietro
Bria
Psichiatra,
professore di Igiene Mentale
Università Cattolica del Sacro Cuore,
Roma
Cesare De Seta
Architetto e storico
dell’architettura,
Professore Ordinario Università di
Napoli
Aldo Giorgio Gargani
Professore Ordinario di Storia della
Filosofia Contemporanea
Università di Pisa
Giovanni
Gozzetti
Psichiatra e Psicoterapeuta
Docente di Psicopatologia
ASVEGRA Padova
Enrico
Levis
Psichiatra e Psicoterapeuta
Direttore C.I.S.P.P.
Venezia
Salomon
Resnik
Psicoanalista didatta della
International
Psychoanalytical Association
Presidente C.I.S.P.P.
Venezia - Paris
Paolo
Zellini
Matematico
Docente presso il C.N.R. Roma
ECM:
già assegnati
crediti formativi per medici e psicologi
Iscrizione al
Convegno
Il numero dei
partecipanti è limitato alla capienza della sala.
E’ necessaria
l’iscrizione
preliminare entro
il 4 marzo
tramite bonifico
bancario intestato al CISPP - Venezia. Banca d’appoggio: Cassa di
Risparmio di Venezia agenzia n° 2, coordinate:
U 06345 02002 07400094100
P.
Per motivi
organizzativi copia del bonifico va inviata via fax, sempre entro il
4 marzo, alla dott. L.Rebecca (tel/fax 041/5229340) o alla dott.
M.Jovon (tel/fax 041/5220594).
La quota
(comprensiva del coffee-break e della colazione di lavoro) è di 110
euro (più IVA 20%, totale 132 euro). Dopo il 4 marzo (se vi saranno
ancora posti disponibili) la quota sarà di 125 euro (più IVA 20%,
totale 150 euro). Per gli iscritti all’intero Corso Seminariale
CISPP 2004/05 la quota è solamente di 110 Euro.
L’isola di San
Servolo può essere raggiunta con il vaporetto linea 20 con partenze
da San Zaccaria-Monumento V.Emanuele (10 min.) alle ore 9 – 9.20
– 9.50 – 10.30 – 11.10 – 11.50 – 12.30
|
Roma,
11-12 marzo 2005 "FORME
DELLA CONSULTAZIONE IN PSICOANALISI"
Organizz.:
S.P.I. Info: biblioteca@centropsicoanalisiromano.it
; Sede: ROMA, P.ZZA MONTECITORIO
123/A;
Fees: euro 30.
CENTRO
DI PSICOANALISI ROMANO
VIA
PANAMA,48 – 00198 ROMA
FORME
DELLA CONSULTAZIONE IN PSICOANALISI
Il
Centro di Psicoanalisi Romano organizza un convegno
sul tema della consultazione inteso a promuovere un
dialogo con i servizi psichiatrici attivi sul
territorio.
Invio,
valutazione, trattabilità, modalità d'intervento:
psicoanalisti e psichiatri a confronto.
11-12
marzo 2005
Sala
Conferenze – Piazza di Montecitorio 123/A - Roma
|
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PROGRAMMA
Venerdì 11 marzo 2005
|
Ore 9,00 – 9,30
|
Registrazione dei partecipanti
|
Ore 9,30 – 10,00
|
Chair: Dr. A. C. Barnà: Introduzione
|
Ore 10,00 – 11,00
|
Dr. L. Boccanegra: “Sentimento di infinitezza ed incidenza del
‘luogo’ sul metodo analitico”
|
Ore 11,00 – 11,30
|
Coffee Break
|
Ore 11,30 – 12,30
|
Dr.
G. Spiombi
– Dr.ssa G. Verticchio: “La consultazione fra
valutazione e cambiamento: il punto di vista dello
psicoanalista”
|
Ore 12,30 – 13,30
|
Discussione con la sala
|
Ore 15,00 – 15,30
|
Chair: Dr.ssa D. Petrelli: Introduzione
|
Ore 15,30 – 16,00
|
Dr.ssa S. Salvadori Gana: “Urgenza e controtransfert in una
consultazione psicoanalitica”
|
Ore 16,00 – 16,30
|
Dr.ssa C. Bonucci: “Dalla consultazione all’invio:
l’importanza della continuità nelle esperienze”
|
Ore 16,30 – 17,00
|
Dr.ssa R. Candela: “Dell’interpretare nella
consultazione”
|
Ore 17,30-18,30
|
Discussione con la sala
|
Sabato 12 marzo 2005
|
Ore 9,30 – 10,00
|
Chair: Dr. G. Campoli: Introduzione
|
Ore 10,00 – 12,00
|
Tavola rotonda su “Dalla consultazione alla terapia.
Considerazioni sulla trattabilità”. Partecipanti: Dr.
M. Bacigalupi, Dr. G. Palma, Dr. B. Bonfiglio,
Dr. A. Correale
|
12,00 – 13,00
|
Discussione con la sala
|
Ore 13,00- 13,30
|
Questionario di verifica dell’apprendimento
|
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Firenze,
marzo-aprile 2005 "DIFFICOLTÀ
NELLO SVILUPPO DEL PROCESSO TERAPEUTICO E PROBLEMI DI CONDUZIONE DEL
TRATTAMENTO"
Organizz.:
CENTRO PSICOANALITICO DI FIRENZE;
Info: centropsi.fi@dada.it
; Sede: ACCADEMIA LA COLOMBARIA,
VIA S. EGIDIO, 23 - FIRENZE;
Fees= euro 180.
Centro Psicoanalitico di Firenze
Società Psicoanalitica Italiana
Due
Seminari di Aggiornamento
Difficoltà
nello sviluppo del processo terapeutico
e
problemi di conduzione del
trattamento
Sede
dei Seminari
Accademia
Toscana di Scienze e Lettere
La Colombaria
Via
S. Egidio 23/1 Firenze
PROGRAMMA
8,30 – 9.45
Stefano Bolognini
Psicoanalista
(Società Psicoanalitica Italiana e International Psychoanalytical
Association)
I
transfert erotici
9.45 – 11.00 discussione
11.00 – 11,30
break
11.30
– 12.45 Sandra
Filippini
Psicoanalista
(Società Psicoanalitica Italiana e International Psychoanalytical
Association)
Aspetti perversi nella relazione
terapeutica
12.45 – 13,30
discussione
***
Sabato 16 Aprile 2005
8,30 – 9.45
Emanuele Bonasia
Psicoanalista
(Società Psicoanalitica Italiana e International Psychoanalytical
Association)
L'interruzione della terapia
9.45 –
11.00 discussione
11.00 – 12.15
Maria Alice Pieroni
Psicoanalista
(Società Psicoanalitica Italiana e International Psychoanalytical
Association)
La consultazione psicoanalitica e la
prognosi terapeutica
12.15 – 13.00 discussione
13.00 – 13.30 Compilazione da
parte dei partecipanti del Questionario di Verifica
dell’Apprendimento e della Scheda di Valutazione dell’Evento
Formativo (ECM )
***
INFORMAZIONI
GENERALI
Sede dei Seminari
Accademia Toscana di Scienze e Lettere La
Colombaria
Via S. Egidio 23/1 FIRENZE
Segreteria scientifica
Stefania Nicasi stefanianicasi@virgilio.it
Segreteria Organizzativa
Francesco Carnaroli
< fcarnar@tin.it>
Centro Psicoanalitico di Firenze - Viale Don Minzoni, 39 - 50129 Firenze Tel.(39)-055-571348
e-mail <centropsi.fi@dada.it>
sito Internet:
http://www.spi-firenze.it
Iscrizione e modalità di pagamento
Costo
individuale dei due seminari: 180 Euro
E’
possibile iscriversi ad uno solo dei due seminari (costo: 90 Euro )
senza però aver diritto ai crediti ECM.
La
quota di iscrizione comprende la partecipazione ai due seminari,
l’attestato di partecipazione e la copia dei lavori.
Il
pagamento si effettua al momento della registrazione.
Educazione continua in medicina ECM
Sono stati richiesti al Ministero della
Sanità i crediti formativi per un numero massimo di 60 psicologi e
40 psichiatri. Per acquisire i crediti assegnati, i partecipanti
dovranno compilare il questionario di verifica dell’apprendimento
e la scheda di valutazione dell’evento. Sono obbligatorie le firme
di entrata e uscita e il 100% di presenza al corso.
Attestato di frequenza
L’attestato con i crediti formativi verrà
recapitato direttamente al partecipante dopo la verifica del
questionario di valutazione dell’apprendimento.
Variazioni
La Segreteria Scientifica e la Segreteria
Organizzativa si riservano il diritto di apportare ala programma
tutte le variazioni che si rendessero necessarie per ragioni
tecniche e/o scientifiche.
Obiettivo dell’evento
Nel corso di una psicoterapia si possono
verificare delle difficoltà che rendono problematica una corretta
conduzione del trattamento, come ad esempio quando nel rapporto fra
paziente e terapeuta si sviluppano sentimenti particolarmente
intensi (transfert erotici) o quando vi si infiltrano aspetti
perversi che ne alterano le finalità. Un altro rischio assai
frequente è rappresentato dall’interruzione precoce del
trattamento.
Talora
indicatori di possibili evoluzione problematiche di questo tipo sono
presenti, sebbene non facilmente individuabili, già durante i primi
colloqui di consultazione.
I due Seminari di
Aggiornamento promossi dal Centro Psicoanalitico di Firenze
intendono fornire a psichiatri e psicologi che conducono trattamenti
psicoterapeutici strumenti di analisi della relazione terapeutica
che affinino la loro capacità di riconoscere prontamente ed
affrontare nel modo più appropriato tali problematiche.
|
Padova,
febbraio.settembre 2005 "LA
CURA PSICOANALITICA DELLA CRISI ADOLESCENZIALE: ORIENTAMENTI TECNICI
E COSTRUZIONE DEL SETTING";
Organizz.: Centro Veneto di Psicoanalisi; Sede: CVP;
VICOLO DEI CONTI, 14 - PADOVA; Info: cdisc@tin.it
; Fees= euro 192.
|
Napoli,
febbraio-aprile 2005 "UNO
SGUARDO SULL’ANIMA : SOFFERENZA PSICHICA E SCENARI DI CURA";
Organizz.: Centro Napoletano di Psicoanalisi; Sede: CNP,
VIA CHIAIA, 142 NAPOLI; Info: cenapsi@tiscalinet.it
; Fees = euro 350.
|
Napoli
, aprile-ottobre 2005 "APPROFONDIMENTI
CLINICI E TEORICI NEL CAMPO PSICOANALITICO: TRA MENTE E CORPO NELL'ELEBORAZIONE
CONTROTRANSFERALE (PROGR. SCIENTIFICO 2005 II PARTE)";
Organizz.:
Centro Napoletano di Psicoanalisi; Sede: VIA
CHIAIA, 142 - 80121 - NAPOLI - CNP;
Info: cenaspi@tiscalinet.it
.
CENTRO NAPOLETANO DI PSICOANALISI
Sezione della Società Psicoanalitica Italiana
Componente dell'International Psychoanalytical Association
“Approfondimenti clinici e teorici nel campo
psicoanalitico: tra mente e corpo
nell’elaborazione controtransferale”
(PROGRAMMA SCIENTIFICO 2005 II Parte)
(riservato agli appartenenti alla Società
Psicoanalitica Italiana)
Venerdì 8 Aprile
“Dall’auto-seduzione
alla seduzione”
Introduzione: Olga Pozzi
Ore 23,30-24,00 Questionario di apprendimento ECM
Mercoledì 20
Aprile
Ore
18,30-20,30
Franco
Scalzone e Gemma Zontini presentano
“Tra psiche e cervello”
Ore 20,30-22,30
Discussant: Alessandro Garella (confronto-dibattito)
Dalle ore 22,30 alle ore 23,30
discussione
in piccoli gruppi
Ore 23,30-24,00
Questionario di apprendimento ECM
Mercoledì
4 Maggio
ore
18,30-20,30
Pantaleone D’Ostuni
presenta un “Caso clinico in
ambito istituzionale”
ore 20,30-22,30
Discussane:
Macario
Principe (confronto/dibattito)
ore 22,30-23,30
Tavola Rotonda
Ore 23,30-24,00 Questionario
di apprendimento ECM
Sabato 14 Maggio
Il
Controtransfert nell’esperienza analitica
Moderatore
della giornata Giovanna Marino
Ore 09.00-11,00
Silvio Pelizzari presenta: “L’adolescenza
del
Controtransfert”
Ore 11,00-13.00
Discussant: Gigi
Rinaldi (confronto/dibattito)
Ore 15,00-17,00
relazione Olga Pozzi: “Il controtransfert”
ore 17,00-19,00
Discussant : Sarantis
Thanopulos (confronto/dibattito)
Ore19,00-20,00
Lavori a piccoli gruppi
Ore 20,00-20,30 Questionario
di apprendimento ECM
Mercoledì 5 Ottobre
Ore 18,30-20,30
Gemma Trapanese presenta: All’ombra
degli oggetti: vita, morte e miracoli delle immagini
Ore 20,30-22,30
Discussant
:Mario Donadio
(confronto-dibattito)
Ore 22,30-23,30
Tavola Rotonda
Ore 23,30-24,00
Questionario di apprendimento ECM
|
Roma,
17-18.3.2005 "AUTISMO OGGI"
Organizz.:
A.R.P.A.;
Sede: SALA DELLA PROTOMOTECA DEL
CAMPIDOGLIO;
Info: ANTO.SABI@TISCALI.IT
.
A.R.P.A.
Associazione
Italiana per la Ricerca sulle Psicosi e l’Autismo
17-18 marzo 2005
CONGRESSO
“I RAGAZZI VENUTI DALLA LUNA”
II Congresso
internazionale “AUTISMO OGGI”:
Problemi
umani emergenti, risorse familiari ed extra familiari
Sede
del congresso
Sala della Protomoteca in
Campidoglio
Roma
PROGRAMMA
PRIMA GIORNATA
Giovedì 17 marzo
Mattina
9.00 –
9,20
Saluto delle autorità
9.00 -
9.20
le
sindromi autistiche: il punto di vista dei genitori all’inizio del
terzo millennio:
discrepanza tra conoscenze teoriche e livelli applicativi
- Sabina
Savagnone
9.20 -
9.40 L’AUTISMO COME
CHIUSURA COMPORTAMENTALE: UN MONDO PSICOLOGICO CHE NON COMUNICA. OBBIETTIVI
E FINALITA’ DEL CONVEGNO –
Alessandro Meluzzi
9,300
-10.00
LA RICERCA SULL’AUTISMO IN TALIA – Domenica Taruscio
10.00 - 10.40
LA RICERCA SULL’AUTISMO SUL PIANO INTERNAZIONALE –
Paul Shattoch
10.40 – 11.00
LE PATOLOGIE INTORNO ALL’AUTISMO – Giorgio Albertini
11.00
- 11.20 Coffee break
11.20
- 11.40
L’INTERVENTO DI TIPO RELAZIONALE: STRUMENTO ESSENZIALE PER
LA RIABILITAZIONE –
Rosetta Mastrovalerio
13.40
- 12.00
AUTISMO E COMUNICAZIONE -
Raffaele Morelli
12.00
– 12.20
SINDROME A CONFINE – Francesco Reda
12.20 –12.40
DALLE TECNICHE
INNOVATIVE PER L’INDAGINE NEURO-FUNZIONALE ALLA VALENZA
TERAPEUTICA DELLA
CREATIVITA’ STIMOLATA– Gino Garreffa , Antonella Filastro
12.40 – 13.00
LE BASI PSICOFISIOLOGICHE DELL’AUTISMO – Vezio Ruggeri
13.00 – 14.30
Pausa
Pomeriggio:
14.30
- 15.00
LE INTOLLERANZE ALIMENTARI E GLI ASPETTI NEUROTOSSICOLOGICI
–
Marcello Mandatori – Carmelo Rizzo
15.00 - 15.20 AVERE CURA E CURARE
(Considerazioni sulla gestione degli operatori che incontrano
il bambino e l’adulto artistici)
Franca Mora
15.20 - 15.40
L’AUTISMO NELLA RELAZIONE DI ACCUDIMENTO -
Guido Crocetti
15.40
- 16.00
APPROCCIO PSICOLOGICO DELLE SINDROMI AUTISTICHE -
Emilia Costa
16.00
- 16.20
IL TEATRO COME INTERVENTO TERAPEUTICO – Domenico Serranò
16.20
- 16.40
PROFILI CLINICI E TERAPEUTICI DELL’AUTISMO – Francesco
Bruno
16.40
- 17.30
Discussione
SECONDA GIORNATA
Venerdì 18 marzo 2005
Mattina
9.30 – 10.40
IL BAMBINO AUTISTICO E LA NUOVA RIFORMA DELLA SCUOLA
Ferdinando Montuschi, Anna Maria Favorini
SCUOLA ELEMENTARE - Sergio Moliterni
SCUOLA
MEDIA E SUPERIORE – Anna Maria Onelli
10.40 – 11.00
QUALE CASA PER IL BAMBINO AUTISTICO? RIFERIMENTI E PROGETTI
– Amedeo Schiattarella
11.00 – 11.20
Coffee break
11.20
– 12.00
DEVOLOPING A COMMUNITY-WIDE MULTI-SYSTEM OF SERVICES FOR
CHILDREN WITH AUTISM Christine Burns
12.00
– 12.30 APPLIED BEHAVIOUR ANALYSIS – Caroline
I. Magyar
12.30 – 13.00
Discussione
13.00 – 14.30
Pausa
Pomeriggio:
14.30 – 15.00 LA
PERSONA CON SINDROME AUTISTICA NELLE FASI DI TRANSIZIONE (INFANZIA,
FANCIULLEZZA, ADOLESCENZA, ETA’ ADULTA, INVECCHIAMENTO) NELLA
NOSTRA SOCIETA’
- Alessandro
Meluzzi
15.00 – 15.20 RAGAZZI AUTISTICI E
RELAZIONI SCOLASTICHE, ARTITERAPIE E INTEGRAZIONE: ALCUNE
CONSIDERAZIONI – Roberta
Pappadà
15.20 – 15.40 IL TRATTAMENTO
FARMACOLOGICO – Giampaolo
La Malfa
15.40 – 16.00 IL BAMBINO, IL
GIOVANE E L’ADULTO CON SINDROME AUTISTICA QUALE RUOLO E QUALI
SUPPORTI SOCIALI HA? – Tonino
Cantelmi
16.00 – 17.00 Discussione
17.00 – 17.30
Verifica finale per E.C.M
|
Milano,
aprile -novembre 2005 "I
SEGNI DEL TRAUMA PRECOCE IN PAZIENTI ADULTI (MORI UBALDINI, CMP,
S2005);
Organizz.: Centro Milanese di Psicoanalisi; Sede: CMP,
VIA CORRIDONI, 38 - 20122 MILANO; Info: cmp@iol.it
; Fees= euro 300.
I
SEGNI DEL TRAUMA PRECOCE IN PAZIENTI ADULTI (MORI UBALDINI, CMP,
s2005)
(dal 13 aprile
2005 al 9 novembre 2005)
Giornata
1: 13 aprile 2005
Ore:
21.00-22.30
Tipo: B - Serie di
relazioni su tema preordinato
Titolo:
I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente: Marzia Mori Ubaldini
Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione
di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a
gruppi)
Titolo:
I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente: Marzia Mori Ubaldini
Giornata 2: 11 maggio 2005
Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di
relazioni su tema preordinato
Titolo:
I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente: Marzia Mori Ubaldini
Ore:
22.30-23.30
Tipo:
F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria
(non a piccoli a gruppi)
Titolo:
I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente:
Marzia Mori Ubaldini
Giornata
3: 8
giugno 2005
Ore:
21.00-22.30
Tipo:
B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo:
I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente:
Marzia Mori Ubaldini
Ore:
22.30-23.30
Tipo:
F - Presentazione di problemi o di casi
clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo:
I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente:
Marzia Mori Ubaldini
Giornata
4: 14 settembre 2005
Ore:
21.00-22.30
Tipo:
B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo:
I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente:
Marzia Mori Ubaldini
Ore:
22.30-23.30
Tipo:
F - Presentazione di problemi o di casi
clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo:
I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente:
Marzia Mori Ubaldini
Giornata
5: 12
ottobre 2005
Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di
relazioni su tema preordinato
Titolo:
I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente: Marzia Mori Ubaldini
Ore:
22.30-23.30
Tipo:
F - Presentazione di problemi o di casi
clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo:
I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente:
Marzia Mori Ubaldini
Giornata
6: 9 novembre 2005
Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di
relazioni su tema preordinato
Titolo:
I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente: Marzia Mori Ubaldini
Ore:
22.30-23.30
Tipo:
F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria
(non a piccoli a gruppi)
Titolo:
I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente:
Marzia Mori Ubaldini
|
Milano,
9-10.04.2005 "IL CIBO, LA
MENTE, IL CORPO. DISTURBI ALIMENTARI: LA DIAGNOSI COME STRUMENTO DI
LAVORO"
Organizz.: ARP STUDIO ASSOCIATO DI
PSICOLOGIA CLINICA;
Sede: A.R.P., PIAZZA SANT'AMBROGIO
16, MILANO;
Info: arp@arpmilano.it
; Fees= euro 150.
Sabba Orefice
Angela
Cotelli Porrino, Donata Luzzati, Stefania Nobili, Maria Silvana
Patti
(Servizio
Disturbi alimentari)
Il cibo, la mente, il corpo
Disturbi alimentari: la diagnosi come strumento di lavoro
9-10 aprile 2005
I disturbi del comportamento
alimentare rappresentano una delle casistiche con più elevato tasso
di intrattabilità, o di difficile trattabilità: poiché sono molto
spesso contraddistinti da una precaria alleanza con i curanti, è
importante individuare le diverse tipologie e caratteristiche
cliniche, specifiche del disturbo, che restano spesso incomprese. La
riorganizzazione diagnostica, a partire dall’osservazione clinica
e dallo studio della difficoltà di trattamento,
può rappresentare un vero e proprio strumento di lavoro,
indipendentemente dal tipo di teorizzazione e di tecnica utilizzate
dai clinici.
sabato,
9 aprile 2005
prima sessione: introduzione
9.30
- 10.00
Ipotesi di lavoro e struttura del seminario
(Sabba Orefice)
10.00
- 11.30
La letteratura sui disturbi alimentari: gli elementi clinici
significativi nella eziologia del sintomo e nella diagnosi
(Angela Cotelli Porrino, Donata Luzzati, Stefania Nobili,
Maria Silvana Patti)
11.30 - 11.45
intervallo
seconda
sessione: cibo, mente e corpo
11.45 - 12.30
Eziologia e patogenesi
(Sabba Orefice)
12.30 - 13.30
Disturbi della fiducia di base: la difficoltà del paziente a
livello relazionale, fisico, mentale
(Sabba Orefice)
13.30 - 14.30
pausa pranzo
terza sessione: casi clinici
14.30 - 16.30
Presentazione di casi clinici e discussione con i
partecipanti
(Sabba Orefice)
domenica, 10 aprile 2005
sessione unica: clinica dei disturbi alimentari
9.30 - 11.30
Quadri clinici
(Sabba Orefice)
11.30 - 11.45
intervallo
11.45 - 13.00
La riorganizzazione della diagnosi per il paziente e la
scelta delle linee di intervento
(Sabba Orefice)
13.00 - 13.30
pausa
13.30 - 14.30
Discussione con i partecipanti
(Sabba Orefice, Angela Cotelli Porrino, Donata Luzzati, Stefania Nobili,
Maria Silvana Patti)
14.30 - 15.00
Valutazione dell’apprendimento con questionario ECM
Sede
ARP Studio Associato - piazza Sant’Ambrogio, 16 – 20123
Milano
Orario
Sabato 9 aprile:
mattina, dalle 9.30 alle 13.30; pomeriggio, dalle 14.30 alle
16.30
Domenica 10 aprile:
mattina, dalle 9.30 alle 13.00; pomeriggio, dalle 13.30 alle
15.00
€ 150,00 + IVA non associati ARP
€ 120,00 + IVA associati ARP
€ 80,00
+
IVA studenti e tirocinanti ARP
ECM - Sono stati richiesti crediti
formativi per i medici (psichiatri e neuropsichiatri infantili) e
per gli psicologi e psicoterapeuti che compileranno i questionari di
valutazione dell’evento e di valutazione dell’apprendimento.
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi all’ARP (dal lunedì al venerdì
dalle ore 9.00 alle ore 18.30) al numero di telefono 02.89013106,
via mail all’indirizzo info@arpmilano.it.
L’iscrizione è possibile anche consultando il sito www.arpmilano.it.
La partecipazione è subordinata al limitato numero di posti disponibili.
Verrà quindi tenuto conto dell’ordine di iscrizione.
|
Figline
Valdarno (FI), marzo-giugno 2005 "IL
DELIRIO COME ICONA DELLA FOLLIA"
Organizz.:
AIM GROUP; Info: info.fi@aimgroup.it;
A.NEGRI@CME-ICAP.IT;
Fees= euro 1000.
|
Milano,
aprile-giugno 2005
LA
CONSULTAZIONE CONTESTUALE NEL LAVORO CLINICO CON I BAMBINI
(BARBIERI, CMP, s2005)
(dal 4 aprile
2005 al 20 giugno 2005)
Organizz.:
Centro Milanese di Psicoanalisi. Info: cmp@iol.it
.
Giornata
1: 4 aprile 2005
Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di
relazioni su tema preordinato
Titolo:
La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i
bambini
Docente: Giuliana Barbieri
Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione
di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a
gruppi)
Titolo:
La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i
bambini
Docente: Giuliana Barbieri
Giornata 2: 18 aprile 2005
Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di
relazioni su tema preordinato
Titolo:
La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i
bambini
Docente: Giuliana Barbieri
Giornata
3: 2
maggio 2005
Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di
relazioni su tema preordinato
Titolo:
La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i
bambini
Docente: Giuliana Barbieri
Ore: 22.30-23.30
Tipo:
F - Presentazione di problemi o di casi
clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i bambini
Docente: Giuliana Barbieri
***
Giornata
4: 16
maggio 2005
Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di
relazioni su tema preordinato
Titolo:
La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i
bambini
Docente: Giuliana Barbieri
Ore: 22.30-23.30
Tipo:
F - Presentazione di problemi o di casi
clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i bambini
Docente: Giuliana Barbieri
***
Giornata
5: 6
giugno 2005
Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di
relazioni su tema preordinato
Titolo:
La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i
bambini
Docente: Giuliana Barbieri
Ore: 22.30-23.30
Tipo:
F - Presentazione di problemi o di casi
clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i bambini
Docente: Giuliana Barbieri
***
Giornata
6: 20 giugno 2005
Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di
relazioni su tema preordinato
Titolo:
La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i
bambini
Docente: Giuliana Barbieri
Ore: 22.30-23.30
Tipo:
F - Presentazione di problemi o di casi
clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i bambini
Docente: Giuliana Barbieri
***
La
consultazione contestuale è un’intervento psicoanalitico volto
all’attivazione delle competenze trasformative, degli stati
mentali dei bambini, da parte delle diverse figure di accudimento
presenti nel loro contesto di vita.
Questo
approccio, che si muove tra colloqui individuali con genitori,
insegnanti, educatori e sedute congiunte genitori-bambino, consente
di cogliere l’intersezione tra le differenti dimensioni
relazionali cui il bambino partecipa e il disagio che esprime.
Il
lavoro del terapeuta, che nelle sedute congiunte genitori bambino
partecipa direttamente della dimensione sia simbolica che implicita
della relazione in atto, svolge una azione di facilitazione della
capacità di contenimento e metabolizzazione degli stati mentali,
nella doppia direzione: dei genitori verso il bambino e del bambino
verso i genitori. Questa azione facilitante ritaglia per il teraputa
una presenza più funzionale che referenziale, conservando ai
genitori il ruolo di oggetti primari di riferimento per il bambino.
Nei
seminari sarà presentata questa modalità di intervento attraverso
contributi tematici e clinici che si arricchiranno dei contributi
dei partecipanti.
|
Milano,
aprile-novembre 2005 "LUTTI
E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI (COMAZZI-VALLINO, C2005)";
Organizz.:
Centro Milanese di Psicoanalisi; Info: cmp@iol.it
; Sede: CMP, VIA CORRIDONI,
38 - 20122 MILANO;
Fees= euro 250.
LUTTI
E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI (ALBERTO COMAZZI e DINA
VALLINO, CMP, c2005)
(dal 13 aprile 2005 al 9 novembre 2005)
Giornata
1: Mercoledì 13 aprile 2005
Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di
relazioni su tema preordinato
Titolo:
LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino
Ore: 22.30-23.30
Tipo: F -
Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non
a piccoli a gruppi)
Titolo:
LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino
Giornata 2: Mercoledì 11 maggio 2005
Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di
relazioni su tema preordinato
Titolo:
LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino
Ore:
22.30-23.30
Tipo:
F
- Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria
(non a piccoli a gruppi)
Titolo: LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino
Giornata
3: Mercoledì
8 giugno 2005
Ore:
21.00-22.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo:
LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino
Ore:
22.30-23.30
Tipo:
F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria
(non a piccoli a gruppi)
Titolo: LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino
***
Giornata
4: Mercoledì
14 settembre 2005
Ore:
21.00-22.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo:
LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino
Ore:
22.30-23.30
Tipo:
F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria
(non a piccoli a gruppi)
Titolo: LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino
***
Giornata
5: Mercoledì
12 ottobre 2005
Ore: 21.00-22.30
Tipo:
B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo:
LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente:
Alberto Comazzi e Dina Vallino
Ore:
22.30-23.30
Tipo:
F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria
(non a piccoli a gruppi)
Titolo: LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino
***
Giornata
6: Mercoledì 9
novembre 2005
Ore: 21.00-22.30
Tipo:
B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo:
LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente:
Alberto Comazzi e Dina Vallino
Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione di problemi o di casi clinici in
seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: LUTTI
E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino
Lutti
e perdite: aspetti fantasmatici e reali
Il
ciclo di sei conferenze intende porre a confronto due diversi
setting psicoanalitici, dove viene affrontata la problematica del
lutto nell’Istituzione e nella stanza d’analisi. Gli incontri si
divideranno in due grossi filoni. Il primo – dal titolo L’analista
di fronte al lutto – considera e approfondisce la problematica
del lutto negli adulti, con particolare riguardo ai familiari dei
donatori di organi (conduttore Alberto Maria Comazzi); il secondo
dal titolo: Confronti clinici tra bambini in lutto: nella consultazione, nella
terapia vede come soggetti i bambini nel loro impatto precoce
con il lutto (conduttrice Dina Vallino).
L’analista
di fronte al lutto
Da dieci anni il mio lavoro nell’Istituzione, presso il
Servizio di Psicologia Medica del Nord Italia Transplant, al
Policlinico di Milano, si svolge assistendo le famiglie che hanno
donato gli organi di un loro congiunto morto improvvisamente.
Cercherò
di sviluppare il tema di come il sollievo al dolore provocato dal
lutto può essere individuato e riconosciuto nel recupero di una
capacità di condividere, con l’aiuto dell’analista, la
comprensione e la percezione di una nuova bellezza in altri oggetti
vivi. Nella possibilità di trasformazione che gli offrirà
l’analista, il soggetto in lutto potrà trovare un
limite al suo dolore e un luogo mentale dove depositare
nell’oblio la persona scomparsa.
Discussione
centrata su alcune sequenze cliniche particolarmente significative.
Confronti clinici tra bambini e adulti in lutto: nella vita, nella
consultazione, nella terapia.
Mi propongo di esaminare l’influenza che il lutto esercita
nella vita mentale dell’orfano, a breve e a lungo termine. Perciò
metto a confronto l’analisi di bambine e bambini in lutto con
l’analisi di donne che per la morte di uno dei due genitori nella
loro infanzia, hanno vissuto una pena mentale prolungatasi fino
all’età adulta tanto da dover richiedere l’intervento
psicoanalitico. Il confronto tra i problemi del lutto dei genitori
nell’infanzia e la loro ripercussione o il loro trascinarsi sino
all’età adulta ha attirato la mia riflessione. Che conoscenze ha
un bambino della morte in genere e della morte del genitore? Che
tipo di sofferenza per il bambino o la bambina? Si può parlare di
una sintomatologia “specifica”? Alcune sequenze cliniche a
confronto durante la consultazione e la psicoterapia.
|
Milano,
aprile-ottobre 2005 "OSSERVAZIONE,
DIAGNOSI, PROGETTO DI INTERVENTO NELLA PSICOPATOLOGIA DELL'ETÀ
EVOLUTIVA: IL CONTRIBUTO DELLA PSICOANALISI IN UN PERCORSO CLINICO
ALLA RICERCA DI UNA SUA VALIDAZIONE (BEN, CMP, S2005)";
Organizz.:
Centro Milanese di Psicoanalisi; Info: cmp@iol.it
; Sede: CMP, VIA CORRIDONI, 38 -
20122 MILANO;
Fees= euro 300.
|
Padova,
aprile-dicembre 2005 "NUOVE
CONSIDERAZIONI SUI CRITERI DI SCIENTIFICITÀ E SU ALCUNI ELEMENTI
ESSENZIALI TEORICI E TECNICI DELLA DIAGNOSI E DELLA CURA
PSICOANALITICA DEL DISTURBO PSICHICO";
Organizz.:
Centro Veneto di Psicoanalisi; Info: cdisc@tin.it
; Sede: CVP; VIC DEI CONTI PD E
TRIESTE.
E.C.M.
Centro Veneto di Psicoanalisi (CVP)
“Giorgio
Sacerdoti”
Sezione della Società Psicoanalitica Italiana (SPI)
Componente dell’International Psychoanalytical Association
(IPA)
Vicolo dei Conti 14, 35100
Padova, tel. 049
8751160
Sito Web: www.centrovenetodipsicoanalisi.it
e-mail: cdisc@tin.it
Incaricato
ECM: Mariagrazia Capitanio
Via
Milazzo n. 8, 30174 Mestre (VE)
tel.
e fax 041 942003, e-mail mg.capitanio@libero.it
Mestre 12/12/2004
Titolo dell’ Evento: Nuove
considerazioni sui criteri di scientificità e su alcuni elementi
essenziali teorici
e tecnici della diagnosi e della cura psicoanalitica del disturbo
psichico (con particolare riguardo agli attacchi di panico, alla
isteria, il gesto antisociale,alla nevrosi ossessiva):
pulsioni, temporalità, realtà psichica.
Ciclo
di seminari di formazione alla teoria
e alla clinica psicoanalitiche
alla luce della evoluzione del sapere psicoanalitico con
particolare riguardo ad
alcune patologie quali gli attacchi di panico, l’ isteria, il
gesto antisociale,la nevrosi ossessiva rivolto a psicoanalisti
psicologi e medici che lavorano
(con adulti e/o con soggetti in età
evolutiva) sia nel settore pubblico che privato.
9 aprile 2005
Dr.
P. Denis
Il problema dell’ impossessamento ( emprise) in
psicoanalisi.
La
pulsione di « emprise »
(impossessamento) Bemächtigungstrieb
è stata introdotta da Freud
nei Tre saggi sulla
teoria sessuale. Questa nozione non ha poi avuto lo sviluppo
dovuto. In effetti la relazione con gli oggetti d’amore e
di odio implica il problema del
loro impossessamento (emprise) , quello dell’appropriazione, del
dominio, della padronanza, tutti elementi di cui non è così facile
rendersi conto. Il relatore considera che ogni pulsione si
costituisce mediante l’associazione
di due movimenti di investimento
della libido, da quello
di “impossessamento”
da una parte e da quello di “soddisfazione” dall’altra. L’impossessamento non
ha a che fare con una pulsione autonoma ma appartiene alla stessa
pulsione che contribuisce a
costituire . In questa prospettiva viene arricchita la
clinica dello sviluppo del bambino , quella delle condotte
psicopatiche e di quasi tutti gli
aspetti dello sviluppo psichico.
7 maggio 2005
Dr. L. Cifone, A. Cusin,J. De Luca, R. Romano, G. Sassanelli,
L. Zanin
Lavorando col mito: suo
utilizzo nella tecnica e nella
terapia psicoanalitica.
I
proponenti fanno parte di un gruppo di studio ( il quale consente
il mettere insieme più esperienze cliniche proposte dai vari
partecipanti) che da alcuni anni lavora sull'utilizzo clinico del
mito nella pratica psicoanalitica. Adottando il metodo proposto da
W.R. Bion (il quale suggerisce di esercitare le proprie capacità
analitiche studiando i miti) modificato
sperimentalmente da R.Romano, il gruppo ha perfezionato tale metodo
collegandolo al proprio lavoro clinico . Lo studio del mito parte dal racconto più noto per
arricchirsi man mano di altre versioni , creando collegamenti e via
via un contenitore mentale di gruppo carico di potenzialità
significative e associative. Il flusso conseguente
di associazioni amplia la conoscenza del paziente, mettendo
in luce aspetti inediti e nascosti.
Attraverso
le rappresentazioni anticamente
elaborate delle fondamentali vicende della conflittualità umana, si
arricchisce la visione della
clinica odierna, rispettando una tradizione fondamentale della
psicoanalisi che ha
sempre trovato, nelle fonti del mito, un grande contributo alla
conoscenza .
Ad
esempio lo studio del mito di Medea ci descrive la dinamica di molti
figlicidi, problema di rilevanza sociale se pensiamo
a recenti fatti di cronaca italiani o a statistiche americane
che segnalano che 600 bambini all’anno muoiono negli USA per mano
della propria madre. Esso è inoltre di rilevanza clinica in
riferimento alla vastità e
frequenza di sintomi connessi agli impulsi aggressivi di madri nei
confronti dei figli.
Dopo
una presentazione teorica di
Riccardo Romano, i relatori espongono l'analisi di un mito classico,
ne discutono e integrano le varie versioni, mostrando così “dal
vivo” il metodo di
lavoro , collegano gli aspetti più significativi associandoli al materiale di casi clinici in trattamento che
verranno proposti alla discussione dei convenuti.
11 maggio 2005
Dr.
D. Scarfone
Una
questione di tempo. L'attuale e la produzione del passato.
La metapsicologia freudiana fa uso
frequente e sistematico di metafore spaziali, indicando
"luoghi" psichici ma Freud ha sostenuto dall'inizio alla
fine della sua opera che l'inconscio si specifica nel suo
particolare rapporto al tempo, cioè la sua a-temporalità. Lo scopo
di questo seminario è di esaminare come pensare una metapsicologia
e un apparato psichico che si fondano di preferenza sulla dimensione
del tempo. Il relatore sostiene che questa dimensione essenziale
della vita psichica conduce ad ammettere non
tanto un'a-temporalità, bensì una differenziazione
psichica. Dopo aver esaminato la logica formale di una tale
differenziazione, egli considera l'avvenimento effettivo di essa.
Con un esempio clinico verrà illustrato come l'analisi conduca a
certi strati indifferenziati dove gli avvenimenti psichici, anche se
riferiscono ad un "passato", appartengono ancora
all'attualità. Codesta "attualità" è da intendersi come
non ancora entrata nella dimensione
del tempo così detto "banale" e
indicherebbe l'apparizione di fatti psichici che, pur se
presentati all'interno di un discorso, sono da considerare come
atti, vettori di affetto. Uno degli scopi
dell'analisi è quindi la produzione effettiva della
categoria de passato.
25 giugno 2005
Dr. A.Giannakoulas, M. Bertolini
La
continuità dell’essere, il crollo e oltre
Più
volte, introducendo nuove formulazioni, Winnicott sottolinea la
continuità del suo contributo rispetto a quello freudiano. Un filo
particolare di continuità è rappresentato dalla rilevanza che
hanno, per Winnicott, gli aspetti armonici nel costituirsi delle
relazioni d'oggetto e del Sé.
Il
concetto di continuità dell’essere (going on being) nasce in
Winnicott alla fine degli anni ’40 come risposta ai problemi
clinici posti da varie condizioni patologiche, ma sembra prevalente
il peso degli interrogativi nati dalla deprivazione e dalla tendenza
antisociale.
Il
gesto antisociale è visto da Winnicott inizialmente (1956) come
ricerca della continuità di relazione con l’oggetto, come
comunicazione di speranza di recupero di un diritto sull’oggetto
creato primariamente, come un tentativo di mettere l’ambiente vivo
in una situazione di allarme e di preparazione rispetto alla
spietatezza che ogni nuova relazione con un nuovo ambiente comporta,
come un tentativo di rimettere insieme la madre-ambiente e la
madre-oggetto, la madre dei momenti quieti non-integrati e la madre
dei momenti eccitati.
“Se
i piccoli dell’uomo si stanno sviluppando in salute, indipendenti,
e come individui inclini verso la società, essi lo devono al fatto
che è stato loro dato un buon inizio, e questo buon inizio è
assicurato in natura dall’esistenza del legame tra la madre del
bambino e il bambino, la cosa chiamata amore.” Successivamente
(1967) l’enfasi è spostata dall’oggetto al Sé. La dimensione
della ricerca dell’oggetto, legata al rapporto con la madre, e la
dimensione dello sviluppo successivo, dell’integrazione
dell’impulso d’amore con quelli aggressivi che implica la
relazione del bambino con il padre, e la sopravvivenza di
quest’ultimo (e quindi l’uso dell’oggetto).
Ma
anche nel rapporto con la madre, quello che Winnicott mette in
evidenza non è tanto l’oggetto che è ricercato, ma la capacità
di cercare e creare, la capacità di compiere il gesto creativo, che
nel caso dell’agire delinquenziale si trasforma in gesto
compulsivo: ma il primo momento è lo stesso del gesto creativo,
qualcosa che esce dal nucleo
del sé.
L’espressione
“going on being” e l’enfasi sulla continuità dell’essere
non può far dimenticare che questa continuità implica, da parte
del bambino (ma sarebbe interessante esplorarlo anche da parte
dell’oggetto) una sostanziale non linearità, una trasformazione
catastrofica.
Il
crollo e la paura del crollo esplorano uno degli effetti della
carenza dell’ambiente verso l’individuo nelle prime fasi della
vita.
24 settembre 2005
dr.sse C. Esposito,
D. Lagrasta, C. Riemer
L’Isteria
ovvero una particolare
mobilità degli scenari psichici nel dolore e nella frustrazione.
Negli
ultimi anni si assiste
ad un ritorno dell’interesse sui temi che gravitano attorno
all’isteria, quasi un ‘ritorno del rimosso’, dopo che dagli
anni sessanta gli studiosi avevano ipotizzato una definitiva
scomparsa di scena di questa patologia,
che non compare neanche nel D.S.M. IV ,se non come una fin
troppo generica “personalità istrionica”. L’ipotesi delle
relatrici è che
proprio la particolare mobilità degli scenari psichici
che i pazienti portano
in seduta , nei loro transfert e nei controtransfert dell’analista
, non renda immediatamente
evidente la collocazione della loro sofferenza nel quadro Isterico,
nel senso che vengono
imitate altre sofferenze.
Le
relatrici hanno verificato nei loro pazienti una notevole plasticità
nel passare dal dolore che attiene più all’area narcisistica e
della separabilità alla frustrazione che attiene più ad un versante
oggettuale di natura edipica. Non
sembra che il fallimento del meccanismo della rimozione e il
riaffiorare di una conflittualità pulsionale intensa possa essere
l’unica chiave di comprensione e di interpretazione come
d’altronde era vero per le
prime pazienti di Freud. La capacità di fantasticare e di mettere
in scena nel transfert, peculiare di
questa malattia ‘delle streghe’, risale a ben prima
dell’esperienza edipica: questi pazienti hanno incontrato sin
dalla più tenera età una
personale capacità di autoraccontarsi, di autoteorizzare (come
osserva Bollas), sempre sulla scia del ‘falso-nesso’ che insieme
copre e svela. Agli analisti il difficile compito di
cogliere nella scena transferale quanto attenga ad un
versante più seduttivo e più vicino alla pulsionalità e quanto
invece sia espressione
di un dolore che, pur rimanendo sul versante dell’immaginario, è
molto più vicino all’inelaborato, all’esperienza traumatica, al
dolore muto di parole ma ricco di espressioni somatiche.
In
sostanza Dora era
certamente innamorata del padre, forse un po’ troppo, ma era anche
è forse un po’ troppo disamorata di sua madre, del suo gelo,
della sua incapacità di amare e questo
fa sorgere l’interrogativo di chi cercasse
cercasse Dora nel padre .
15
ottobre 2005
Dr. Stefano Bolognini
Fidarsi
di sé: pseudomaturità e disarticolazione io-sé negli attacchi di
panico
Il
relatore presenta
un’ampia rassegna della letteratura psicoanalitica in tema di
crisi di ansia acuta (attacchi di panico), nell’ambito di una
visione contemporanea pluri-fattoriale
caratterizzata da complessità teorica e dalla necessità di
adattare a ciascun paziente un percorso terapeutico personalizzato.
Vengono
presentati due casi clinici trattati analiticamente, con un
procedimento comparativo che permette di evidenziare analogie e
differenze strutturali, dinamiche e identitarie di base.
Il
sentimento fondamentale del “fidarsi di sé” viene conquistato,
nel caso di questi pazienti, dopo un lungo ed approfondito lavoro
che richiede, da parte dell’analista, il ricorso ad un ampio
ventaglio di opzioni teoriche, e una attenta e misurata
compartecipazione personale al processo terapeutico.
12 novembre 2005
Dr. M. Bezoari e
F. De Masi
Prospettive attuali nell’incontro tra epistemologia e psicoanalisi
Facendo
riferimento alla loro esperienza pluriennale in un gruppo di lavoro
formato da psicoanalisti, filosofi e pedagogisti presso il Centro
Milanese di Psicoanalisi, i relatori espongono alcuni punti di vista
sulla scientificità della psicoanalisi.
Superando le tradizionali e stereotipate modalità di rapporto tra
le due discipline, è oggi possibile l’incontro della psicoanalisi
con un’ epistemologia non più giudicante e prescrittiva, bensì
descrittiva, rispettosa della specificità delle varie scienze e a
sua volta pluralistica. Il dialogo con questa nuova epistemologia
risponde a un’esigenza molto attuale per la psicoanalisi:
ripensare in un clima aperto, non troppo
condizionato dall’ortodossia, ciò che caratterizza la sua
specificità di disciplina teorico-clinica, pur attraverso la
molteplicità dei modelli.
17 dicembre 2005
Dr.
E. Mangini
Il
pensiero ossessivo. Commento al caso dell’Uomo dei topi
Osservazioni su un caso di nevrosi ossessiva (Caso clinico
dell’uomo dei topi) è un lavoro
di grande importanza per la comprensione clinico-teorica della
nevrosi ossessiva: segue di diversi anni Le
neuropsicosi da difesa (1894) in cui ci sono le prime idee sulla
nevrosi ossessiva, e precede
La disposizione alla nevrosi ossessiva (1913) e Inibizione, sintomo e angoscia (1925) lavoro in cui Freud, descriverà
magistralmente i meccanismi di difesa implicati in questa patologia.
Rispetto alle prime idee sulla nevrosi ossessiva, acquistano sempre
più importanza concetti quali quello di “ambivalenza” e le
pulsioni aggressive che complicheranno di molto la teoria della
tecnica nella cura di questa nevrosi. Il caso dell’Uomo dei topi
è un caso di nevrosi ossessiva che Freud definisce “grave”, e
la cui analisi dura circa un anno. Freud ammette che la nevrosi
ossessiva pone questioni ben più ardue di un caso di isteria, anche
se non contiene quel misterioso salto dalla psichico al somatico
tipico dell’isteria. A partire dall’analisi di questo caso,
avvalorata anche da commenti successivi al lavoro di Freud, il
relatore intende fare il punto sulle conoscenze psicoanalitiche
della nevrosi ossessiva e analizzare soprattutto la struttura del
pensiero ossessivo.
Relazione
sostitutiva in caso di assenza di una relazione ufficiale (malattia
del relatore o altro fatto imprevisto):
Dr.
G. Buffoli
Il concetto di diagnosi
dinamica in psicoanalisi infantile
Nella
terapia psicoanalitica infantile, ancor più che in quella adulta,
la diagnosi deve tener conto delle molteplici e sottili variabili
della trama esistenziale del paziente senza radicalizzarsi in una
ricerca della patologia mentale ,è altrettanto importante
però che la diagnosi mantenga una sua indipendenza ed una sua
dignità senza dover essere strumentalmente assoggettata ad una
validazione plausibile del processo terapeutico. Spesso,come verrà
dimostrato anche con casi clinici, informazioni anamnestiche o
casuali, tardive, in itinere o a terapia conclusa comportano
conferme o riformulazioni diagnostiche anche di un certo peso
rispetto a quelle iniziali o conclusive.Specie nell’ambito delle
patologie gravi e nel
campo delle diagnosi precoci, la vastità degli elementi etiologici
personali ed ambientali è tale e la possibilità di avere
informazioni principalmente
legata ai racconti dei genitori, da richiedere inquadramenti
diagnostici dinamicamente riordinabili e rappresentabili
che possono essere raggiunti
grazie al mantenimento di uno spazio che adattativamente
continua a voler “ conoscere attraverso” come suggerisce
l’etimo della parola dia-gnosis.
Ogni
seminario prevede ampia discussione sia della relazione (il cui
testo viene distribuito ai partecipanti) che di materiale clinico
che i partecipanti saranno invitati a portare; sarà monitorato dal
Presidente del Centro Veneto di Psicoanalisi dott. Marco La Scala e
dal Segretario scientifico dott.ssa
Maria Vittoria
Costantini.
I
seminari si terranno nella sede del Centro
Veneto di Psicoanalisi (CVP) Vicolo
dei Conti 14, Padova, coi seguenti orari :
9 aprile dalle
14.45 alle 17.30, 7 maggio dalle 14.45 alle 17.45, 11 maggio
dalle 20.15 alle 23, 25 giugno dalle
14.45 alle 17.30 , 15 ottobre dalle 14.45 alle 17.15, il 12
novembre dalle 14.45 alle 17.30, il 17 dicembre dalle 14.45 alle
17.15; il seminario del
24 settembre si terrà
dalle 9.45 alle
12.45 a Trieste, Sala
della Banca del Credito Cooperativo del Carso, via del Ricreatorio
2.
|
Palermo,
14 aprile 2005 "L'INSOSTENIBILE
SOFFERENZA. IL SUICIDIO E LE MALATTIE SOMATICHE";
Sede:
PALERMO - PALAZZO CHIARAMONTE;
Info: INFO@COLLAGECONGRESSI.IT
; Fees= euro 30.
PROGRAMMA
08.30
Registrazione dei partecipanti
09.00
Saluti e introduzione
Dr.
Mazzola
Moderatori:
Prof. Giordano – Dr. Governanti
09.15
Intenzionalità
suicidaria, scelta del metodo e danno fisico negli agiti non fatali
Dr.ssa Meneghel – Prof. Pavan
09.45
Il suicidio e l’anziano
Prof
Gala
10.15
Il suicidio presso
l'Ospedale Maggiore di Modena La Psichiatria di liason
Prof.
Rigatelli
10.45
Pausa
11.00
Il
suicidio all'Ospedale Civico “M.Ascoli” di Palermo
Dr.
Liotta - Dr.
Spatola
11.30
Il suicidio e le
malattie pseudosomatiche ovvero il ventre dell'architetto
Dr
Inguglia
12.00
Discussione
12.30
Pausa
15.00
Corpo d’amore, corpo
di morte: vissuti somatici tra paradossi e complessità
dell’esistere.
Prof
La Barbera
15.30
Il suicidio di massa:
la sofferenza dentro la comunità
Dr.ssa Pisciotta – Prof.
Lavanco
16.00
La psichiatria di
collegamento in Sicilia e il suicidio
Dr
La Rosa
16.30 Un
paziente oncologico nel nodo
Dr.ssa
Vassallo
17.00
Il paziente oncologico
nel nodo
Dr.ssa Frenda - AFIPreS
17.30
Discussione
18.00
Questionario per la verifica dell’apprendimento dei
partecipanti
|
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Roma,
febbraio-maggio 2005 "RIFLESSIONI
TEORICHE E CLINICHE SUL PENSIERO DI IGNACIO MATTE BLANCO";
Organizz.:
S.I.P.P.; Sede: ROMA, VIA PO 102 - SEDE
S.I.P.P.;
Info. ass.sipp@tin.it ;
Fees= euro 80.
Società
Italiana di Psicoterapia
Psicoanalitica
SEZIONE
LAZIO
Cinque
incontri:
Riflessioni
teoriche e cliniche
sul
pensiero di Ignacio Matte Blanco.
16
Febbraio 2005
Ore
20,30 - 23,30 -
L. Scoppola “Da Freud a Matte Blanco”
Vedasi: La Introduzione di P.
Bria all’opera di I. Matte
Blanco
“L’Inconscio come insiemi infiniti” Einaudi, 2000.
23
Febbraio 2005
Ore 20,30 -
23,30 -
L. Scoppola
“Inconscio freudiano, mondo interno e
strutture bi-logiche
Vedasi: Parte prima di I. Matte Blanco, “Pensare Sentire
Essere”, Einaudi 1995
9
Marzo 2005
Ore 20,30 -
23,30 -
F. Oneroso “Il
sentire emozionale e l’esperienza
estetica”
Vedasi:
Parte VI di I. Matte Blanco,” L’Inconscio come
insiemi infiniti”
13
Aprile 2005
Ore 20,30 -
23,30 -
C. Buraggi Masina, L. Scoppola: “La clinica della
bi-logica”
Vedasi: E. Rainer,“Alcune
applicazioni cliniche della bi-logica”, in:
L’inconscio antinomico, sviluppi e prospettive dell’opera di
Matte Blanco,
a cura di P. Bria e F. Oneroso, Franco Angeli, Milano, 1999, pag
214-228
11
Maggio 2005
Ore
20,30 -
23,30 -
P. Bria “La bi-logica e l’infinito nella esperienza
clinica”
Vedasi: P. Bria,
L’esperienza emotiva come base empirica dell’infinito.
Atti del IV Convegno sul
pensiero di Ignacio Matte Blanco del Gruppo
Internazionale di bi-logica, Roma 17-19 settembre 2004.
Ore
23,30 -
24,00 -
Somministrazione questionario
Dato
lo sviluppo progressivo della riflessione teorica, i partecipanti ai
Seminari sono invitati a prendere conoscenza
degli argomenti che saranno
svolti, seguendo le indicazioni sopra riportate. I cinque incontri si
effettueranno presso la Sede della SIPP, Via Po, 102. Roma
La
partecipazione dei Soci e degli allievi è gratuita.
Napoli,
18.02-22.04.2005 "UNO
SGUARDO SULL’ANIMA : SOFFERENZA PSICHICA E SCENARI DI CURA";
Sede:
CNP, VIA CHIAIA, 142 NAPOLI;
Info:cenapsi@tiscalinet.it
; Fees = 350 euro.
CENTRO NAPOLETANO DI PSICOANALISI
Sezione della Società Psicoanalitica Italiana
Componente dell’International Psychoanalytical Association
CORSO
DI AGGIORNAMENTO
2005
7 giornate
(per operatori esterni alla SPI)
“Uno sguardo sull’anima: sofferenza psichica e scenari di
cura”
Programma:
venerdì
18 febbraio 2005
ore 15,30-17,30
relatore: Prof. Celestino Genovese “Problemi
di setting”
(relazione su tema preordinato: b)
ore 17,45-19,45 relatore: dott.ssa
Fiorella Petrì “La
consultazione ad indirizzo psicoanalitico”
(relazione su tema preordinato: b)
venerdì
25 febbraio 2005
ore 15,30-17,30
relatore: Prof. Celestino Genovese“Problemi
di setting”
ore 17,45-19,45 relatore: dott.ssa
Fiorella Petrì “La
consultazione ad indirizzo psicoanalitico”
venerdì
04 marzo 2005
ore
15,30-17,30 relatore: dott. Luigi Rinaldi “Sulla psicoterapia nei
servizi pubblici di Salute Mentale: lavoro di frontiera tra individuo e gruppo”
(relazione su tema preordinato: b)
ore 17,45-19,45
relatore: dott. Marino Galzenati “Costruire
e ricostruire: la storia clinica”
venerdì
11 marzo 2005
ore
15,30-17,30 relatore: dott. Luigi Rinaldi “Sulla psicoterapia nei
servizi pubblici di Salute Mentale:lavoro di frontiera tra individuo e gruppo”
venerdì 08 aprile
2005
ore 15,30-17,30 relatore: dott.ssa Cristina
Ricciardi “Il
setting in adolescenza”
ore 17,45-19,45 relatore: dott.ssa Cristina
Ricciardi “Il
setting in adolescenza”
ore 19,45-20,15 Questionario di apprendimento ECM
|
Firenze,
febbraio-dicembre 2005 "SUPERVISIONE
E DISCUSSIONE CLINICA";
Sede:
VIA G.B.AMICI 17 FIRENZE;
Organizz.: ASSOCIAZIONE FIORENTINA DI
PSICOANALISI INTERPERSONALE;
Info: PAOLA.MORGANTI9@VIRGILIO.IT
; ipa.sullivan@tin.it
; Fees = euro 250.
Supervisione
e discussione clinica
Responsabile Scientifico: Dr.Fabiano
Bassi
Firenze Via G.B. Amici 17
01 Febbraio,09 Marzo,13 Aprile, 17 Maggio,15 Giugno,05 Luglio,20
Settembre ,19 Ottobre, 15 Novembre,
14 Dicembre
2005
Ore 22.00
–23.00
|
Roma
, 11.02.2005 "MODELLI
CLINICI AL LAVORO";
Sede:
CDPR, VIA PANAMA, 48 - 00198 ROMA;
Info: biblioteca@centropsicoanalisiromano.it
.
Corso di aggiornamento
MODELLI CLINICI
AL LAVORO
11 febbraio 2005
PROGRAMMA
Ore 19,45
|
Registrazione
dei partecipanti
|
Ore 20,00
– 21,00
|
Chair: Antonio Di Benedetto
Dr.ssa
Carla Busato: “Relazione clinica su un caso”
|
Ore
21,00-23,00
|
Discussione
con la sala
Discussant:
Dr. Giuseppe Moccia, Prof. Giulio Cesare Zavattini
|
Ore
23,00-23,30
|
Questionario
di verifica dell'apprendimento
|
|
Roma,
26.02.2005 "LE EMOZIONI DEL
VIVERE. LA PAURA";
Sede:
SALA CONFERENZE, PIAZZA
MONTECITORIO 123/A ROMA;
Info: segreteria@centropsicoanalisiromano.it
; Fees= euro 80.
Corso di aggiornamento
Le emozioni del vivere: LA PAURA
26 febbraio 2005
Sala
Conferenze – Piazza di Montecitorio 123/A - Roma
PROGRAMMA
Ore 09,00
– 09,30
|
Registrazione
dei partecipanti
|
Ore 09,30
– 10,00
|
Dr.ssa
Anna Maria Nicolò: Introduzione
|
Ore 10,00
– 11,30
|
Dr.
Stefano Bolognini: Il coraggio della paura
|
Ore 11,30
– 12,00
|
Pausa
|
Ore 12,00
– 13,00
|
Discussione
con la sala
|
Ore 15,00
– 17,00
|
Tavola
Rotonda – Partecipanti:
Dr. Pier Luigi Rossi, Dr.ssa Alessandra Ginzburg,
Dr.ssa Silvia Amati Sas
|
Ore 17,00
- 17,30
|
Questionario
di verifica dell'apprendimento
|
|
Roma,
12-13 febbraio 2005 "GIORNATE
ITALIANE. I DISAGI DELLE CIVILTÀ";
Sede:
ROMA, PALAZZO ALTEMPS;
Info: spimilano@iol.it
; Fees= euro 200.
SOCIETÀ
PSICOANALITICA ITALIANA
CENTRO PSICOANALITICO
DI ROMA – CENTRO DI PSICOANALISI ROMANO
Giornate Italiane
I Disagi delle Civiltà
Sabato
12 febbraio 2005
h.
8.30
Introduzione
D. Widlocher (Presidente IPA)
V. Bonaminio (Vice Presidente FEP)
D. Chianese (Presidente SPI)
h.
9.15
“La Civiltà. Le civiltà”
(Chair L. Preta)
N. Pirillo (filosofo)
F. Petrella (psicoanalista)
W. Bohleber (psicoanalista)
G. Marramao (filosofo)
M. Balsamo (psicoanalista)
h.
11.15
Break
h.
11.30
Discussione
h.
13
Break
h.
14.30
“Il Soggetto e la Civiltà”
(Chair A. Racalbuto)
R. Kaes (psicoanalista)
C. Albarella (psicoanalista)
S. Erlich (psicoanalista)
R. Bodei (filosofo)
R. Contardi (psicoanalista)
h.
16.30
Break
h.
16.45
Discussione
h.
18.15
Break
Domenica
13 febbraio 2005
h.
9.00
“I Disagi delle Civiltà”
(Chair D. Tuckett)
E. Sanguineti (scrittore)
A. Yehoshua (scrittore)
h.
10.30
Break
h.
10.45
Discussione
h.
11.30
Break
h.11.45
Conclusioni
D. Widlocher
V. Bonaminio
L.
Preta
D. Tuckett
A. Racalbuto
F. Riolo
D. Chianese
13.00
– 13.30 Verifica
Introduzione:
Una
rilettura a più voci del celebre "Disagio della civiltà"
di Freud.
L'ambiente
umano, costruito dal lavoro della cultura, in molti aspetti viene
percepito come “perturbante”, secondo l'espressione di Freud, e
con un senso di dispersiva frammentazione. Peraltro i vincoli posti
dal contesto culturale sul destino e le vicissitudini della nostra
vita affettiva sembrano oggi meno compatti e monolitici di quelli
osservati da Freud; e la psicoanalisi attuale, senza tradire il suo
specifico campo d'indagine, il “mondo interno”, avverte la
necessità di confrontarsi con le mutazioni del “mondo esterno”.
ABRACTS
DELLE 3 RELAZIONI:
La
Civiltà. Le civiltà
Non
si può parlare di civiltà al singolare, quanto di civiltà al
plurale, cioè di molteplici civiltà rette da leggi, costumi riti
differenti e in contrasto tra loro.
Nuove
forme di sofferenza, di psicosi, serpeggiano nella famiglia, nelle
relazioni sociali, nell’ambito professionale, nell'organizzazione
stessa dei ritmi e dei processi di pensiero.
La
psicoanalisi può ancora far comprendere tali cambiamenti epocali e
le varie diversificazioni e aiutare a capire le ragioni di tale
“malessere” .
Il
Soggetto e la Civiltà
Qual
è il prezzo che il soggetto paga per iscriversi al processo di
civilizzazione? Questo prezzo è aumentato recentemente o piuttosto
è mutato?
Questo
mutamento è visibile anche attraverso il cambiamento della
sofferenza psichica. Si sono estese le patologie che si manifestano
con una profonda fragilità dell'identità personale.
La
psicoanalisi affronta questi temi sia nella pratica clinica che
nella ricerca.
I
Disagi delle Civiltà
A
partire dal saggio di Freud del ’29, ci si interroga
sull’attualità o inattualità dell’indagine freudiana.
Lo
scenario mondiale è profondamente mutato, sono emerse nuove forme
di infelicità, mai come in questo momento si assiste a uno scontro
tra i diversi modi di vedere e costruire il mondo.
Conclusioni:
Le conclusioni
verranno elaborate sulla base dei
lavori presentati e sulla discussione dei lavori stessi
durante il Convegno.
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Milano,
gennaio-ottobre 2005 "NORMALITÀ
E PATOLOGIA IN ADOLESCENZA";
Organizz.:
Area G; Sede: via Lesmi, 6; Info: areag@libero.it;
areag68@yahoo.it; Fees= euro
50.
Programma
Seminari 2005
NORMALITA’ E PATOLOGIE IN ADOLESCENZA
Normalità e
patologia in adolescenza: valutazione di un processo.
François
Ladame
Venerdì 28 gennaio 2005 - 15-17,30
Sabato 29 gennaio 2005 - 9,30-13/15-17,30
L’adolescenza costituisce uno specifico periodo dello
sviluppo umano caratterizzato da profonde trasformazioni che si
presentano sul piano fisiologico, intrapsichico, cognitivo e
sociale, Tali trasformazioni portano con sé l’emergere di nuove
potenzialità accompagnate da nuovi
desideri che premono verso l’autonomia. Il docente
focalizzerà l’attenzione in particolare su : il funzionamento del
preconscio, le funzioni dell’Io, la tolleranza e la frustrazione e
la tendenza all’agire.
Adolescenza
– Azione – Messa in atto e presa in carico psicoterapeutica.
Françoise
Brelet
Venerdì 4 marzo 2005 - 15-17,30
Sabato 5 marzo 2005 - 9,30-13/15-17,30
L’acting nel momento in cui si presenta sulla scena
terapeutica non pone al terapeuta solo problemi tecnici ma anche un
problema teorico che la psicoanalisi spesso ha eluso in nome di cio
che si chiama l’ inanazzabilità del soggetto. Tuttavia oggi i
terapeuti si trovano con adolescenti che hanno per natura la
tendenza all’agire. La docente ridiscute la problematica
dell’atto e focalizza l’attenzione sui diversi significati che
esso può avere all’interno della relazione terapeutica.
La
specificità della patologia mentale in adolescenza:
-
disturbi
delle condotte alimentari
-
la
violenza
Philippe
Jeammet
Venerdì 24 giugno 2005 - 15-17,30
Sabato 25 giugno 2005 - 9,30-13/15-17,30
I disturbi alimentari costituiscono manifestazioni di
disagio in continuo aumento e, come altre manifestazioni di disagio
in adolescenza, non sono riportabili a quadri psicopatologici
definiti. Esse sono il risultato di una disfunzione
nell’evoluzione psichica dell’adolescente e nelle relazioni
intrafamiliari. Particolare attenzione sarà data alla problematica
della dipendenza.
Medicina
dell’Adolescenza: insieme all’Ospedale genitori e adolescenti
per una strategia di alleanza.
Marcel Rufo
Venerdì 9 settembre
2005 - 15-17,30
Sabato 10 settembre 2005 - 9,30-13/15-17,30
Gli
adolescenti sono ricoverati in ospedale con il consenso dei
genitori e l’obbligo, da parte loro, di partecipare alla terapia
di gruppo con i propri figli. Non c’è nessuna separazione dalla
famiglia nel caso dei ragazzi con disturbi alimentari, escluso il
momento dei pasti. Il docente presenta la sua
esperienza presso l’ospedale Santa Margherita di
Marsiglia di cui è Primario di neuropsichiatria.
Il
lavoro clinico con la coppia
Laura
Dallanegra – Barbara Bianchini
Sabato 22 ottobre 2005
9,30-13/15-17,30
Nella vita psichica di ogni individuo trovano posto le
fantasie e le idee circa la coppia che si unisce per generare un
bambino. Questa idea è presente in ognuno di noi, sia nel momento
in cui aspiriamo a vivere questa esperienza, sia nel momento in cui
concretamente la viviamo, sia che siamo consapevoli che siamo
prodotti da essa, sia che neghiamo, apprezziamo, o odiamo la coppia.
Ciascuno dei membri della coppia svolge nei confronti dell’altro
funzioni complementari e reciproche, tanto che la relazione deve
essere considerata un nuovo sistema dotato di regole e
caratteristiche peculiari. Questi temi verranno trattati attraverso
approfondimenti teorici ed esempi tratti dalla clinica e non.
|
Bologna,
CORSO
BIENNALE IN PSICHIATRIA E PSICOTERAPIA
DELL’ETÀ
EVOLUTIVA – 1° anno
Azienda
Usl Città di Bologna
Finalità
L’analisi
dei concetti teorici e del rapporto che essi hanno avuto nel tempo
con la pratica clinica, rappresenta il filo conduttore secondo il
quale si sviluppa il corso.
Su
questa base, verrà condotta una discussione su casi clinici
esemplificativi delle diverse condizioni psicopatologiche, allo
scopo di focalizzare lo studio sugli aspetti relativi alla
metodologia ed alla tecnica del trattamento.
Obiettivi
Obiettivo del corso è far acquisire abilità
tecnico-pratiche e conoscenze teoriche nell’ambito
dell’intervento psichiatrico e psicoterapico in età evolutiva.
Articolazione
dei contenuti
PRIMO ANNO
- La valutazione
clinica: colloquio e osservazione diagnostica nelle prospettive
dinamica, fenomenologico-descrittiva.
- Dalla valutazione
alla costruzione del progetto terapeutico: obiettivi, strategie
e tecniche. La dinamica del lavoro di équipe. Il cambiamento degli obiettivi e della tecnica nella
storia della psicoterapia.
- Fattori terapeutici
specifici ed aspecifici in psicoterapia.
- Eziopatogenesi e
psicopatologia delle
seguenti condizioni cliniche:
- i disturbi del
narcisismo
- le psicosi
Le conseguenze sulle tecniche di trattamento attuali.
SECONDO ANNO
- Eziopatogenesi e
psicopatologia delle
seguenti condizioni cliniche:
- la depressione
- le nevrosi
Le conseguenze sulle tecniche di trattamento attuali.
- Tecniche specifiche:
Principali indicazioni e peculiarità applicative nel campo
dell’intervento clinico-psichiatrico:
·
·
approccio sistemico,
·
·
approccio cognitivo; teoria
dell’attaccamento
- Intervento
psicoterapico nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale
Sede
del corso
Aula Rossa ed
Aula Torretta, Ospedale Maggiore, L.go Nigrisoli 2, Bologna
Durata
del corso
Il
corso è biennale e si articola in 10 incontri con frequenza
bimestrale, ognuno della durata di 7 ore dalle 9.30 alle 17.30, per
un totale di 70 ore complessive.
Nell’anno
2004 si svolgeranno i primi 5 incontri. Ne seguiranno altri 5
nell’anno 2005.
Calendario
anno 2004
1° incontro: 27 marzo 2004
2° incontro:
24 aprile 2004
3° incontro:26 giugno 2004
4° incontro:
25 settembre 2004
5° incontro:
13 novembre 2004
Metodologia
utilizzata
Ogni
tema verrà affrontato dapprima con un seminario teorico pensato in
modo da costruire una griglia di lavoro che illustri e riassuma il
tema ed i problemi aperti. Seguirà la presentazione e discussione
di casi clinici da parte dei corsisti, anche con lavoro in gruppo.
Prima
di ogni incontro verrà fornita una sintesi degli interventi
previsti ed il relativo materiale di studio.
GIORNATA
|
|
|
|
Tot
|
9.30
– 12.30
|
Serie
di relazioni su tema preordinato ( vedi programma
allegato )
|
B
|
3.00
|
30.00
|
13.30
– 14.30
|
Presentazione
di un caso clinico in seduta plenaria
|
F
|
1.00
|
10.00
|
14.30
– 17.30
|
lavoro
a piccoli gruppi su problemi e casi clinici con produzione di
rapporto finale da discutere con esperto
|
G
|
3.00
|
30.00
|
Materiale
didattico
Ai
partecipanti verrà consegnato il materiale, elaborato dai docenti,
relativo ai testi delle lezioni e ai casi trattati
Verifica
della partecipazione
La
partecipazione verrà rilevata attraverso l’apposizione della
firma di frequenza all’ingresso e all’uscita
Valutazione
apprendimenti
E’ prevista
una prova orale in cui il direttore del corso in collaborazione con
alcuni docenti valuterà l’acquisizione delle capacità
diagnostiche terapeutiche attraverso la discussione individuale di
un caso clinico
Destinatari
specialisti
in neuropsichiatria infantile e in psichiatria, psicologi.
Il
numero partecipanti massimo è di 30 ed il minimo di 20.
Criteri
di selezione
L’ammissione
avverrà sulla base del curriculum personale su insindacabile
giudizio della Direzione del Corso;
Docenti
EUGENIO BORGNA,
Psichiatra, libero docente in Clinica della malattie nervose e
mentali all’Università di Milano
Psichiatra, libero docente in
Clinica della malattie nervose e mentali all’Università di
Milano.
Autore di numerose pubblicazioni e
diversi testi, fra cui segnaliamo per la casa editrice Feltrinelli: Le
figure dell'ansia, Campi del sapere, Le
intermittenze del cuore, Campi del sapere, Come
se finisse il mondo, Universale Economica Saggi, L'arcipelago
delle emozioni, Campi del sapere psiche, Malinconia,
Universale Economica Saggi, Noi
siamo un colloquio, Campi del sapere, I
conflitti del conoscere, Campi del sapere.
ALAIN BRACONNIER,
Psichiatra infantile, Direttore Medico del Centro Philippe Paumelle,
Parigi
Medico Neuropsichiatra infantile
direttore del Centro Philippe Paumelle, Parigi.
Pesidente dell’ISAP, società
internazionale di psichiatria dell’adolescente.
Autore di diverse pubblicazioni a
livello internazionale. In Italia è noto per diversi libri
pubblicati fra cui “Psicopatologia dell’adolescente”, Masson e
“Anche l’anima fa male”, Feltrinelli.
PIERFRANCESCO GALLI,
Medico e Psicologo-Psicoterapeuta
Medico e Psicologo-Psicoterapeuta,
ha fondato e dirige la Biblioteca di psicologia clinica della casa
editrice Feltrinelli, Direttore del programma di psicologia,
psichiatria e psicoterapia della casa editrice Boringhieri,
Direttore della Rivista “Psicoterapia e Scienze Umane, auore di
numerose pubblicazioni fra cui segnaliamo “La persona e la
tecnica, appunti sulla pratica clinica e la costruzione della teoria
psicoanalitica, il ruolo terapeutico, Franco Angeli.
JUAN MANZANO,
Psichiatra infantile, Direttore del Servizio Medico-Pedagogico
Università di Ginevra
Psichiatra infantile,
Psicoanalista, Presidente della Società Svizzera di Psicoanalisi,
Direttore del Servizio Medico-pedagogico e docente di psichiatria
infantile, Università di Ginevra.
Autore di diversi testi e
pubblicazioni sul tema della psicoterapia infantile fra cui
segnaliamo:
Manzano J, Palacio Espasa F.,
(1993), Curare il bambino, Manuale delle terapie in psichiatria
infantile e in psicopedagogia, Bollati Boringhieri, Torino, 1998.
Manzano J.,
(1997), L'interprétation en psychothérapie d'enfants et d'adolescents
Ed. Médecine & Hygiène, Genève.
Manzano J., (1984), Le
sindrome hypomaniaque du jeuene enfant, Psychol. Méd., 729-31.
Manzano J., Palacio Espasa F.,
(1981), Psychothérapie de la relation précoce mère-enfant,
Psychothérapies, vol. 2, 77-83.
Manzano J., Palacio Espasa F.,
Zilkha N., (2001), Scenari della genitorialità - La consultazione
genitori, Raffaello Cortina Editore.
GIANCARLO RIGON,
Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Direttore dell’UO di NPI,
Azienda Usl Città di Bologna
psichiatra, neuropsichiatra
infantile, psicoanalista, direttore dell’Unità Operativa di
Neuropsichiatria infantile della AUSL Città di Bologna,
Responsabile del Centro Diurno per Adolescenti con gravi disturbi
psicopatologici e del Servizio Ospedaliero di Psichiatria e
Psicoterapia dell’Età Evolutiva. Docente di Psicoterapia presso
le scuole di specializzazione in Psichiatria e Neuropsichiatria
infantile dell’Università degli Studi di Bologna.
Autore di numerose pubblicazioni
fra cui segnaliamo il testo “Interventi in psichiatria e
psicoterapia dell’età evolutiva”, Franco Angeli, 2002.
Direttore
del Corso
Dott.
Giancarlo Rigon
Direttore U.O.
di NPI, Psichiatra, Neuropsichiatra infantile
Azienda Usl
Città di Bologna
Segreteria
Organizzativa e funzione di Tutor
Dott.
Stefano Costa
Dott.ssa
Alessandra Mancaruso
Dott.
Daniele Giovanni Poggioli
U.O.
Psichiatria e psicoterapia dell’Età Evolutiva, Ospedale Maggiore
Telefono
051/6478176, Fax 051/6478143
Quota
di partecipazione
Euro 380,00
PROGRAMMA
(1° anno—2004)
27
MARZO
La
valutazione clinica: colloquio e osservazione
diagnostica nelle prospettive dinamica,
fenomenologico-descrittiva. EUGENIO
BORGNA
24 APRILE
Fattori terapeutici specifici ed aspecifici in
psicoterapia. PIERFRANCESCO GALLI
26 GIUGNO
Eziopatogenesi e psicopatologia
dei disturbi del narcisismo,
le conseguenze sulle tecniche di trattamento attuali. JUAN
MANZANO
25 SETTEMBRE
Dalla
valutazione alla costruzione del progetto terapeutico: obiettivi,
strategie e tecniche. La dinamica
del lavoro di équipe. Il
cambiamento degli obiettivi e della tecnica nella storia della
psicoterapia.
GIANCARLO RIGON
13 NOVEMBRE
Eziopatogenesi e psicopatologia
delle psicosi, le conseguenze sulle tecniche di trattamento
attuali. ALAIN
BRACONNIER
|
Brescia,
15 gennaio 2005 DALL'ATTACCAMENTO
ALL'INTERSOGGETTIVITA';
Organizz.:
ISTITUTO DI PSICOLOGIA PSICOANALITICA;
Sede: IAL LOMBARDIA VIA
CASTELLINI, 7 BRESCIA;
Info: IPPBRESCIA@JUMPY.IT;
Fees= euro 100.
DALL’ATTACCAMENTO ALL’INTERSOGGETTIVITA’
L’evento
viene organizzato nell’ambito della presentazione complessiva
della teoria della tecnica della psicoterapia psicoanalitica da un
punto di vista intersoggettivo.
In
questo contesto la giornata di studio si propone di analizzare gli
stili di attaccamento e gli stili relazionali, prendendo come punto
di riflessione la teoria dell’attaccamento di Bowlby, allo scopo
di evidenziare il modello teorico dello sviluppo della personalità
sana e patologica che poggia le sue basi sulla prospettiva
intersoggettiva.
La
teoria bowlbiana, infatti, fonda la teoria dello sviluppo della
personalità e della costruzione della soggettività
nell’esperienza reale con le figure primarie di accadimento e
pertanto pone l’interazione come elemento centrale e decisivo
dello sviluppo.
La
ricerca dell’età evolutiva e il risultato delle neuroscienze
hanno dimostrato che il bambino nasce apprezzato ed interagisce con
il proprio ambiente sia sul piano cognitivo che sul piano emotivo in
maniera complessa ed è spinto a conoscere l’ambiente circostante
per costruirsi una mappa emotiva e cognitiva che gli consenta di
rendersi orientarsi e collocarsi nel suo ambiente.
In
questa ottica la teoria clinica della psicopatologia trova la sua
spiegazione nei modelli di attaccamento disfunzionali che non hanno
permesso al bambino di strutturare un attaccamento sicuro a causa
della incapacità delle figure primarie di accadimento di fornire
una responsività sensibile attraverso una buona sintonizzazione
emotiva e una mutua regolarizzazione degli affetti.
Ed
è proprio la teoria evolutiva a patogenetica a fornire le
coordinate all’interno delle quali orientare gli obiettivi sé
terapeutici attraverso l’adozione di uno stile terapeutico
ispirato alla responsabilità e sintonizzazione emotiva.
Per
una più efficace comprensione teorico-tecnica viene presentato un
caso clinico in seduta plenaria poi studiato in piccoli gruppi ed
infine discusso in seduta plenaria.
L’evento
è pertanto organizzato e realizzato in conformità e congruenza con
gli obiettivi nazionali inerenti l’aggiornamento professionale
nell’esercizio dell’attività psicologica e psicoterapeutica
secondo quanto indicato nella richiesta di accreditamento gruppo 2
– aggiornamento professionale nell’esercizio dell’attività
psicologica e psicoterapeutica.
Programma
9:00-10:30
|
“Dall’attaccamento
all’intersoggettività” Il contributo delle
neuroscienze
(Rel.
Dott.ssa Rosa Benetti – Discussant Dottor Mastroianni)
|
10:
30
|
Coffee Break
|
10:45-11:00
|
Dibattito con i partecipanti
(Dott.
ssa Benetti)
|
11:00-12:30
|
Soggettività e attaccamento: quadri
relazionali e stili di attaccamento
(Rel.
Dottor Mastroianni- Discussant Dott.ssa Benetti)
|
12:30-13:00
|
Dibattito con i partecipanti
(Dottor
Mastroianni)
|
13:00-14:00
|
Pausa pranzo
|
14:00-15:00
|
Presentazione di un caso clinico
(Dott.ssa
Benetti)
|
15:00-16:30
|
Discussione del caso clinico in piccoli
gruppi
(Dott.ssa
Benetti – Dottor Mastroianni
|
16:30
|
Coffee break
|
16:45-17:30
|
Discussione del caso clinico in
sessione plenaria
(Dott.ssa
Benetti – Dottor Mastroianni)
|
17:30-18:00
|
Sintesi conclusiva
(Dottor
Mastroianni)
|
18:00-19:00
|
Test di apprendimento
|
|
Pisa,
gennaio-maggio 2005 SUPERVISIONE
E DISCUSSIONE CLINICA;
Organizz.:
ASSOCIAZIONE PSICOANALISTI DI PISA;
Sede:PISA VIA MANZONI 11;
Info: PAOLA.MORGANTI9@VIRGILIO.IT;
Fees= euro 260.
31
Gennaio, 7, 21,Febbraio, 7, 21,Marzo, 4, 18,Aprile, 2, Maggio- 2005
Ore 20.30
–23.00
Gennaio,
31
1° Giornata
ore 20.30 –23.00
La
nevrosi : casi clinici
Dr.Ferri
Monica
Febbraio,
7,
2 ° Giornata
ore 20.30 –23.00
Gruppo
Clinico
Dr.Roberto
Bichisecchi
21
Febbraio
3 °Giornata
ore 20.30 –23.00
La
psicosi : casi clinici
Dr.Ferri
Monica
Marzo,
7,
4 ° Giornata
ore 20.30 –23.00
Gruppo
Clinico
Dr.Roberto
Bichisecchi
Marzo
21
5 °
Giornata
ore 20.30 –23.00
L’ansia
: casi clinici
Dr.Ferri
Monica
Aprile,
4
6 ° Giornata
ore 20.30 –23.00
Gruppo
Clinico
Dr.Roberto
Bichisecchi
Aprile
18,
7 °
Giornata
ore 20.30 –23.00
Lo
stress : casi clinici
Dr.Ferri
Monica
Maggio
2
8° Giornata
ore 20.30 –22.00
Gruppo
Clinico
Dr.Roberto
Fichisecchi
ORE
22.00-23.00
Prova
finale : Elaborato scritto
Dr.Roberto
Bichisecchi
Il
Corso si rivolge a: Medici
e Psicologi.
Obiettivi
:Aggiornare sulla teoria e pratica
delle varie modalità
di intervento in psicoterapia
Il numero
previsto di partecipanti di
20 dei quali 15 Psicologi e 5 Medici
. La partecipazione al
Corso è determinata dalla comunicazione dell’avvenuto pagamento
Il costo per la
partecipazione al Corso
è stabilito in €
260,00. L’evento è stato inserito nel
programma di Formazione Continua in Medicina (ECM) ed è in
valutazione per
l’attribuzione di crediti formativi.
Al termine del
Corso verranno comunicati (
se pervenuti ) i Crediti Formativi ECM acquisiti, assegnati
dalla Commissione Ministeriale, e verranno rilasciati gli attestati.
Per
informazioni e
iscrizioni rivolgersi a: Sig.ra
Paola Morganti
tel . Tel. 3358041334
e-mail: paola.morganti9@virgilio.it
Sede
del Corso Via Alessandro Manzoni 11 Pisa
|
Bologna,
gennaio-giugno 2005 ADATTAMENTI
DELLA TECNICA PSICOANALITICA IN FUNZIONE DELL'ETÀ DEL PAZIENTE;
Organizz.: CPB; Sede:BOLOGNA,
CPB-VIA C. BATTISTI, 24; Info: cspibo@tin.it;
Fees= euro 200.
Programma
20-01-05
ore
21 - 23
Stefano
Bolognini
"La famiglia istituzionale e fantasmatica
dell'analista"
ore 23 - 23.30 Discussione
ore 23.30 - 23.45 test di valutazione
3-02-05
ore 23 - 23
Gilda De
Simone:
"Sulla conclusione dell'analisi"
ore 23 - 23.30 Discussione
ore 23.30 - 23.45 test di valutazione
17-02-05
ore 21 - 23
Anna
Maria Nicolò
"Le forme dell'interpretare . Dal setting
con l'adulto al setting con
l'adolescente sulle variazioni della tecnica"
ore 23 - 23.30 Discussione
ore 23.30 - 23.45 test di valutazione
4-03-05:
ore 21 - 23
Luis
Jorge Martin Cabrè
“Il pensiero clinico di Sándor Ferenczi. Una
strana e silenziosa trasmissione”
ore 23 - 23.30 Discussione
ore 23.30 - 23.45 test di valutazione
7-4-05
ore
21 - 23
Giuseppe
Pellizzari:
"Cosa può
insegnare alla psicoanalisi la psicoanalisi degli adolescenti?"
ore 23 - 23.30
Discussione
ore 23.30 - 23.45
test di valutazione
21-4-05
ore 21 - 23
Marco Mastella,
"La
consultazione in età evolutiva"
ore 23 - 23.30
Discussione
ore 23.30 - 23.45
test di valutazione
5- 05 05
ore
21 - 23
Herbert
Schmuel Erlich
"Culture,
confini, identità e processi di paranoiagenesi"
ore 23 - 23.30
Discussione
ore 23.30 - 23.45
test di valutazione
19-5-05
ore
21 - 23
Gabriella
Minenna
"Cultura
e cura psicoanalitica nella istituzione.
Riflessioni
sulla esperienza di un gruppo di lavoro impegnato nelle
Psicoterapie
di pazienti gravi”.
Ore 23 - 23.30 Discussione
Ore 23.30 - 23.45 test di valutazione
9-06-05
ore
21 - 23
Franco
Gazzoletti,
"L’omosessualità nella stanza
d’analisi: riflessioni e clinica".
Ore 23 - 23.30 Discussione
Ore 23.30 - 23.45 test di valutazione
16-06-05
ore
21 - 23
Clàudio
Laks Eizrich
"L'ascolto psicoanalitico: perché è così
difficile"
ore 23 - 23.30 Discussione
ore 23.30 - 23.45 test di valutazione
Abstracts
Bolognini:
Vengono
descritte ed esplorate le sovrapposizioni inconsce tra
famiglia originaria e
famiglia istituzionale, che possono disporre
l'analista al lavoro
alla ripetizione di modelli sovradeterminati di
funzionamento. Vengono
esaminate le influenze istituzionali sul mondo
interno dell'analista,
a partire dalla fase di formazione nel training,
caratterizzata da
significative equivalenze rispetto ai due ambiti,
famigliare originario e
formativo professionale.
De
Simone:
La relatrice pone inizialmente il problema dei
criteri di fine analisi. Essi sono esaminati da un vertice che
prende in considerazione soprattutto la relazione analista-paziente
e le vicissitudini della temporalità.
Sono particolarmente poste in rilievo le
fantasie di interminabilità e di interruzione che possono indicare
punti nodali del processo.
Un, sia pur rapido esame, viene riservato alle
conclusioni difficili.
Viene, infine, proposta una serie di punti
focali che servono a mettere in rilievo i problemi connessi con la
fase post analitica
Nicolò:
Nel
corso del lavoro l'A. discuterà le variazioni della tecnica che
alcuni
pazienti come gli
adolescenti, in particolare quelli gravi, impongono. Nel
corso del lavoro l'A.
distinguerà tra funzione interpretativa che attiene
alla coppia
analista-analizzando e interpretazione, in particolare
esaminando il rapporto
tra l'interpretare e il cambiamento di posizione
dell'analista.
L'interpretazione è
l'atto ultimo di un processo complesso e si configura
come uno strumento a
due fronti, uno diretto per facilitare il paziente
nella ricerca che sta
facendo , e uno indiretto per quanto riguarda il
fronte dell'analista,
per permettere a quest'ultimo non solo di comunicare al paziente ove
è arrivato il limite della comprensione, ma anche perennemente
ricollocare se stesso nel rapporto con l'altro.
Pazienti come gli
adolescenti ci sfidano proprio su questi temi e impongono
una riflessione
approfondita su quali strumenti usare e con che finalità.
Cabrè
L’autore percorre alcuni degli sviluppi teorici e
clinici di Ferenczi in relazione al controtransfert, la regressione
ed il traumatismo, tentando di mostrare come alcune delle sue
intuizioni piu controverse e audaci, non solo erano in sintonia con
la dottrina freudiana ma sono riapparse senza che fosse indicata la
loro paternitá in innumerevoli autori rappresentativi della
psicanalisi contemporanea. Autori come Klein, Bion,
Heimann, Racker, Winnicott e Laplanche hanno
ripreso alcune delle considerazioni teoriche e anche delle proposte
tecniche dell’ analista ungherese. In modo particolare, l’autore
sottolinea l’emergere di certe articolazioni teorico-cliniche di
Ferenczi nella teoria
del campo dei Baranger.
Pellizzari
Attraverso
esemplificazioni cliniche si cerca di mostrare come la psicoanalisi
degli adolescenti non sia un semplice adattamento della tecnica
classica ad un ambito (l'adolescenza) a lungo ritenuto poco idoneo e
refrattario, ma rappresenti un territorio di ricerca che da un lato
ci costringe a ripercorrere le tappe che hanno reso possibile il
metodo psicoanalitico, ci porta cioè alle origini della nostra
tecnica, dall'altro, come è avvenuto per la psicoanalisi infantile,
getta una nuova luce sui fondamenti tecnici della cura
psicoanalitica tout court.
Mastella
L’ascolto psicoanalitico è ciò che
caratterizza la consultazione psicoanalitica, in qualsiasi ambito
questa si svolga. Quando è rivolta a bambini o adolescenti, deve
comunque prestare un ascolto specifico ai genitori, di cui vanno
riattivate le funzioni di osservazione emotivamente partecipe.Quando
il bambino è molto piccolo, l’osservazione contemporanea del
gruppo familiare permette di osservare ‘ l’inconscio in
azione’, grazie alla residua ‘trasparenza psichica’ della
madre, e alla comunicazione emotiva e fantasmatica preverbale del
bambino.Diverse sono le caratteristiche della consultazione in età
verbale, a simbolizzazione acquisita, ed in particolare in età di
latenza , preadolescenziale e nelle varie fasi
dell’adolescenza.Fin da subito strumento fondamentale per
l’ascolto analitico è l’utilizzo del controtransfert e della
sua elaborazione come strumento diagnostico e per l’indicazione
terapeutica più adeguata. Attraverso vignette cliniche vengono
illustrati i concetti chiave.
Erlich:
Facendo
riferimento ad alcuni suoi lavori recenti (Erlich, 1997, 2001,
2003a, 2003b), il Relatore affronterà il tema delle reazioni
paranoidee (ossia la paranoiagenesis)
prodotte dalle trasformazioni istituzionali turbolente e dai
fenomeni di scambio culturale intensivo. Avendo studiato
approfonditamente il ciclo di crisi/produzione/riproduzione
dell’identità nell’adolescente, Erlich descrive le dinamiche
narcisistiche che si osservano in tutta una serie di fenomeni
clinici e sociali (suicidi e tentati suicidi, automutilazioni,
violenza e terrorismo) come il risultato di “un bisogno di
cancellare se stessi allo scopo di riconquistarsi in una ‘nuova’
versione, nella quale ci si possa sentire fusi e connessi con
un’entità più vasta e grandiosa” (Erlich, 2003, p. 149-150).Il
Relatore descriverà inoltre come la tradizione britannica delle Leicester
Conferences possa essere considerata tanto uno strumento di
studio delle dinamiche gruppali, quanto un dispositivo
d’intervento psico-sociale istituzionalmente e culturalmente
efficace (come. per esempio nel caso dei Seminari Residenziali fra
tedeschi e israeliani, che hanno luogo da qualche anno a questa
parte).
Minenna
La
relazione è incentrata sulla annosa questione relativa alla utilità-possibilità
di "fare
psicoterapia" nelle istituzioni, valutandone gli
esiti, e sulla difficoltà di "mantenere in vita" la
cultura
psicoanalitica nei tempi della aziendalizzazione della sanita
pubblica.
Particolare
rilievo viene dato all'esperienza del gruppo di lavoro "a
matrice psicodinamica" impegnato
da anni in un Centro di Salute Mentale del territorio bolognese nel
trattamento di pazienti
gravi.
Gruppo che tuttora riesce a rinnovare la motivazione e a
risignificare l’esperienza grazie alla situazione di appartenenza e condivisione
emotiva-affettiva che lo caratterizza.
Gazzoletti
Lo scopo di questo seminario è quello di
permettere ad alcuni dei molti interrogativi che circondano
l’omosessualità, di poter essere riformulati e messi in circolo,
nell’attesa di una possibile parziale risposta. Nel pensiero
psicoanalitico contemporaneo sta venendo sempre meno la collocazione
dell’omosessualità nella categoria delle perversioni, a favore di
una sua appartenenza all’amore oggettuale. Attraverso un iter
nella letteratura prima e con la traccia di casi clinici dopo, ci
proponiamo di accostarci al vasto tema della”sessualità normale e
patologica”.
Eizirik
“L’ascolto
psicoanalitico: perché è così difficile?”
Dopo una
revisione della letteratura psicoanalitica sul tema proposto,
l’Autore esamina il concetto di neutralità analitica,
concepita sia come strumento che come obiettivo,
atto ad aiutarci a comprendere perché l’ascolto analitico
è tanto difficile.
Alla elaborazione teorica del tema segue una dettagliata esposizione
clinica, in cui l’Autore mostra alcuni possibili ostacoli,
interferenti con un buon ascolto analitico, e ne propone una
accurata discussione.
|
Milano, gennaio-giugno
2005 "LE FORME
DELL’INTERPRETAZIONE NEL PERCORSO DELLA CURA"
Organizz.:
Centro Milanese di Psicoanalisi; Sede: CMP,
VIA CORRIDONI 38 - 20122 MILANO;
Info: biblio.cmp@iol.it;
Fees= euro 310.
LE
FORME DELL’INTERPRETAZIONE NEL PERCORSO DELLA CURA (CMP, 2005-1)
Dal 28/1/2005 al
16/06/2005
DATA:
28 gennaio 2005 (1)
Ore:
21.00-23.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo:
“In-fine”
Docenti: Giuseppe Di Chiara – Fausta Ferraro
Abstract: La
conclusione dell’analisi è una parte fondamentale dell’intero
trattamento psicoanalitico e non il semplice fatto di avere
terminato l’analisi. Tale segmento della psicoanalisi ha propri e
specifici contenuti, ed una corrispondente tecnica idonea, ed
inoltre produce effetti specifici del trattamento psicoanalitico. La
conclusione dell’analisi deve essere tenuta presente fin
dall’inizio dell’analisi stessa, per permettere che essa venga
affrontata ,a suo tempo, con le migliori possibilità di riuscita, e
cioè di ottenimento di quel patrimonio di strumenti psichici e di
risultati terapeutici ad essa collegati. E’ importante indagare le
diverse situazioni, più e meno favorevoli, con le quali ci si trova
confrontati in analisi alla realizzazione della sua conclusione.
***
DATA:
3 febbraio 2005 (2)
Ore:
21.00-23.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo:
“Il
genitore nascosto nel testo. Analisi di 3 pagine di un testo
freudiano”
Docenti: Fausto Petrella
Abstract:
Si espone uno
studio sull’analisi e l’interpretazione del testo in funzione
del fantasma inconscio.
***
DATA:
18 febbraio 2005 (3)
Ore:
21.00-23.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo:
“Intrication pulsionnelle et fonctions
du sadisme primaire – parte teorica”
Docenti: Florence Guignard
Abstract:
Dans
ce texte, je reprends l’étude des relations du Moi naissant avec
le sadisme primaire sous l’angle de mes travaux antérieurs sur la
généalogie des pulsions et les paliers d’intrication
pulsionnelle. Je relie le concept d’aperception de
Winnicott aux avancées effectuées précédemment par Klein et par
Bion, et je propose une esquisse de la psychopathologie du sadisme,
selon un éventail qu va de l’inhibition simple à la schizophrénie
et à l’autisme. Je donne un bref exemple de désintrication
pulsionnelle catastrophique aboutissant au meurtre et au suicide.
***
DATA:
19 febbraio 2005 (4)
Ore:
9.30
– 12.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo:
“Intrication pulsionnelle et fonctions
du sadisme primaire – parte applicativa”
Docenti: Florence Guignard
Abstract:
J’attends
de l’un des participants de votre choix l’exposé d’une ou
deux séances d’analyse d’adulte ou d’enfant. Ces séances
serviront de base à la réflexion du groupe sur le repérage et la
qualification des expressions du sadisme chez le patient. La
discussion débouchera sur les problèmes techniques posés par le
sadisme primaire dans l’analyse.
***
DATA:
24
febbraio 2005 (5)
Ore: 21.00-23.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: “Sentire le parole. Archivi
sonori della memoria implicita e musicalità del transfert”
Docenti: Mauro Mancia
Abstract: Verranno
discusse le evidenze attuali che permettono di integrare le
Neuroscienze con la Psicoanalisi, in particolare relativamente al
doppio sistema della memoria e all’inconscio rimosso e non
rimosso. Materiale clinico illustrerà le modalità con cui
l’inconscio non rimosso può emergere nella relazione analitica
attraverso l’analisi del transfert e dei sogni. In particolare nei
sogni potranno essere colti gli elementi ricostruttivi che
permetteranno al paziente di rivivere emozionalmente attraverso la
simbolizzazione esperienze presimboliche e preverbali mai
rappresentate.
***
DATA:
4
marzo 2005 (6)
Ore: 21.00-23.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: “La mente e gli altri. Un racconto psicoanalitico.”
Docenti: Giovanna Goretti
Abstract: A
partire dall’episodio biblico di Giuseppe, nella trascrizione
letteraria di Thomas Mann , viene
proposta una forma narrativa che si
sviluppa attorno a due sogni di Giuseppe.
L’assunto del lavoro è che i sogni mostrino due diverse
organizzazioni del sé e che tali diversità siano riconducibili a
un processo di cura che si direbbe si sia realizzato nel tempo
intercorso tra i due sogni. Fattori di cura, nel vicendevole
plasmarsi di realtà interna ed esterna, la funzione di Beniamino,
fratello- parte del sé, che trattiene Giuseppe nell’area
dei legami oggettuali, e dei “fratelli”- dimensione
gruppale della mente, attivamente ricreata nella realtà esterna -
che assicurano a Giuseppe il necessario sostegno attraverso correnti
di odio, invidia, gratitudine, ammirazione, devozione.
La narrazione tocca nel suo percorso alcuni
punti teorici
controversi e si
intreccia con un esile filo rosso di natura clinica.
***
DATA:
10
marzo 2005 (7)
Ore: 21.00-23.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: “Il ritiro psicotico e la compromissione del senso di realtà”
Docenti: Franco De Masi
Abstract: Il
seminario vuole illustrare uno dei modi di entrare nello stato
psicotico. Sulla base di alcune importanti lavori clinici di
Winnicott,
Meltzer e Rosenfeld l'autore descrive un modo di fantasticare che
equivale a
un ritiro dalla realtà psichica e che permette al bambino
destinato a
entrare in uno stato psicotico di vivere in "altra realtà".
DATA:
14
aprile 2005 (8)
Ore: 21.00-23.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: “Esperienze di malattia e
processo terapeutico”
Docenti: Licia Reatto
Abstract: Il
seminario ha la finalità di porre in luce in un breve excursus le
relazioni tra mente e corpo, il significato del corpo all’interno
della concettualizzazione psicoanalitica e il modo in cui il
rapporto con esso viene affrontato. Verrà anche approfondito il
nuovo ruolo che al clinico della psiche è richiesto all’interno
delle strutture sanitarie e di ricerca, sulla base dell’inchiesta
svolta e documentata nel volume, e saranno discusse le prospettive
che ne emergono.
***
DATA:
22
aprile 2005 (9)
Ore: 21.00-23.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo:
”Le
forme dell’interpretazione”
Docenti: Paola Marion – Paolo Fabozzi
Abstract: Il
seminario si propone di mostrare come l’interpretazione sia andata
assumendo nel corso del tempo molteplici funzioni: veicolare
indirettamente, nell’ipotesi che il paziente le possa far proprie,
le funzioni di identificazione, contenimento, sostegno, vicinanza,
calore, tolleranza che l’analista utilizza per attribuire un
significato a ciò che accade in seduta; comunicare informazioni al
paziente, in modo tale da comprenderlo e far sì che possa sentirsi
compreso; favorire le integrazioni per diminuire le scissioni;
cogliere e modificare le angosce, le fantasie inconsce e le fragilità
dell’Io del paziente. Nel luogo intermedio che potenzialmente
viene a crearsi tra analista e paziente, l’interpretazione può
diventare una visione altra ed estranea, e per questo
differenziante, che in quanto tale riorganizza in misura minore o
maggiore quanto il paziente porta in seduta; soprattutto, essa si
nutre del contributo del paziente, e avrà allora l’ulteriore
compito di facilitare la scoperta di ciò che è nuovo, di ciò che
è stato sperimentato per la prima volta, di ciò che all’interno
di infinite ripetizioni si configura attraverso una nuova esperienza
tra analista e analizzando. La costruzione e la definizione della
realtà psichica, l’analisi del legame, la modulazione del
transfert e il ruolo dell’ambiente primario, l’uso della persona
dell’analista, l’esperienza dell’essere e del senso di sé, la
soggettività e l’interfantasmatizzazione, la tecnica: sono questi
alcuni dei nodi e delle problematiche teoriche e cliniche
attraversate dalla questione dell’interpretazione.
***
DATA:
23
aprile 2005 (10)
Ore: 9.30
– 12.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo:
“Sull’interpretazione
e la razionalità limitata"
Docenti: Aldo Gargani – Marco Francesconi
Abstract: Parafrasando
Blumenberg si potrebbe dire che fra interpretazione e realtà sia
sempre esistita un’antica
inimicizia, arrivando oggi quasi ad una vera e propria rottura.
Solo un analista “dal volto umano”, attento alla
“relazione”, “intersoggettivo” può possedere il riguardo
indispensabile per non farsi colpevole di violenze interpretative. Ma
questa atrofia della verbalizzazione al paziente di ciò che si è
compreso può creare altri problemi. Secondo lo scrivente – che
cerca di in-quadrare il tema riferendosi al tema blegeriano
dell’encuadre, dove vive
depositato un mondo fantasma
la cui rottura brusca può aprire una fessura attraverso la quale
filtra la realtà con possibili esiti traumatici – occorre
comunque procedere ad una graduale messa in crisi di tale
nuova cornice rigida: l’interpretazione può porsi come un
microdosaggio di qualcosa che può venire a mancare, di un
confronto con una diversa prospettiva,
frustrante l’onnipotenza fusionale, ma cardine dello sviluppo
psichico. Viene ricordato come dalla figura di un analista capitano
della nave si sia giunti, forse con eccesso opposto, ad un analista
skipper, pronto a offrire la sua competenza accondiscendente al
paziente che sa dove vuole andare (o così pensa). Infine,
facendo riferimento a Bion – interpretare ha a che fare non
tanto con la scoperta quanto con la riparazione – si propone
di distinguere l’interpretazione
depressiva, capace di occuparsi del benessere dell’altro,
da quella persecutoria, riservando solo a quest’ultima, in quanto emanazione
del narcisismo dell’analista, le note critiche circa i rischi di
invasività e di insensibilità ai bisogni relazionali del paziente.
Viene illustrata la relazione tra flusso della vita psichica e
processi dell’elaborazione simbolica nei termini di una
grammaticalizzazione dell’esperienza interiore a seguito del
<<linguistic turn>>. Prendendo in considerazione il
ruolo esercitato dai fattori dell’ineffabilità e
dell’indicibilità, la relazione investiga il repertorio delle
possibilità alternative di applicazione del linguaggio afferente ai
concetti psicologici, possibilità che contribuiscono ad estendere
la conoscenza e la libertà dei soggetti umani.
***
DATA:
5
maggio 2005 (11)
Ore: 21.00-23.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo:
”
La cura dell’organizzazione e la gestione del potere
nell’istituzione”
Docenti: Michele Stuflesser
Abstract:
Le
Istituzioni Sociali possono essere considerate l’effetto di
meccanismi di difesa messi in moto da angosce primarie. Ogni
organizzazione di lavoro accanto alle funzioni coscienti di svolgere
compiti e perseguire obbiettivi, riveste anche la funzione inconscia
di sostegno contro l’emergere di angosce persecutorie e
depressive. Il
lavoro entra nel merito di alcune dinamiche sottese a tali
organizzazioni, utilizzando come chiave di lettura, all’interno
del pensiero psicoanalitico, l’Edipo.
La
situazione edipica viene analizzata sia come lotta per il potere sia
come un modo di essere della mente analitica.
***
DATA:
12
maggio 2005 (12)
Ore: 21.00-23.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: ”
Culture, confini, identita’ e processi di paranoiagenesi”
Docenti: Herbert Shmuel Erlich
Abstract: Facendo
riferimento ad alcuni suoi lavori recenti (Erlich, 1997, 2001,
2003a, 2003b), il Relatore affronterà il tema delle reazioni
paranoidee (ossia la paranoiagenesis) prodotte dalle
trasformazioni istituzionali turbolente e dai fenomeni di scambio
culturale intensivo. Avendo studiato approfonditamente il ciclo di
crisi/produzione/riproduzione dell’identità nell’adolescente,
Erlich descrive le dinamiche narcisistiche che si osservano in
tutt’una serie di fenomeni clinici e sociali (suicidi e tentati
suicidi, automutilazioni, violenza e terrorismo) come il risultato
di “un bisogno di cancellare se stessi allo scopo di
riconquistarsi in una ‘nuova’ versione, nella quale ci si possa
sentire fusi e connessi con un’entità più vasta e grandiosa” (Erlich,
2003, p. 149-150).
Il Relatore descriverà inoltre come la tradizione britannica delle
Leicester Conferences possa essere considerata tanto uno
strumento di studio delle dinamiche gruppali, quanto un dispositivo
d’intervento psico-sociale istituzionalmente e culturalmente
efficace (come. per esempio nel caso dei Seminari Residenziali fra
tedeschi e israeliani, che hanno luogo da qualche anno a questa
parte).
***
DATA:
26
maggio 2005 (13)
Ore: 21.00-23.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: “Schizofrenia e psicoanalisi”
Docenti: Giuseppe Sabucco
Abstract: Seguendo
una prospettiva storica, l’autore cerca di descrivere le ipotesi
di cui abbia acquisito buona conoscenza, e che abbiano destato il
suo interesse, relative a due quesiti: a) se e cosa c’è di
specifico, da un punto di vista psicoanalitico, nei pazienti
correttamente diagnosticati come schizofrenici cronici; b) quanto è
reale ed in cosa si sostanzia l’impressione d’efficacia che, pur
nella povertà di risultati nella loro cura, il sapere
psicoanalitico dà a chi si occupa di tali pazienti. Per quanto
riguarda il periodo più recente, l’autore si concentra sul
dibattito in Italia, per la profondità e l’originalità che lo
caratterizza.
***
DATA:
10
giugno 2005 (14)
Ore: 21.00-23.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: “L’ascolto analitico: perchè è così difficile?”
Docenti: Claudio Eizirik
Abstract:
The
author discusses several contributions to the understanding of
analytic listening, mainly from Latin American psychoanalysts. He
then presents his own views on analytic neutrality, and connect them
to the ideas on analytic listening. With a clinical material from
the analysis of a female patient, the author illustrates the
importance of a descentered listening, as proposed by Baranger, and
try to show how the several contributions summarized previously were
able to help him in his analytic listening with this and other
patients.
DATA:
16
giugno 2005 (15)
Ore: 21.00-23.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo:
La terapia di gruppo nelle istituzioni.
Docenti: Marco Sarno
Abstract: In questo lavoro l’autore indaga i contenuti teorici e le
fortune cliniche della psicoterapia di gruppo di pazienti gravi in
ambito istituzionale. Sono studiati lavori cosiddetti minori di
Freud e si sottolinea l’importanza del contributo di autori che
hanno esplorato il mondo psicotico.
|
Torino,
gennaio-giugno 2005 "TECNICHE
PSICOANALITICHE E GENITORIALITÀ";
Sede:
HOTEL TURIN PALACE, VIA SACCHI 8,
TORINO;
Info: psictp@infinito.it;
Fees= euro 350.
Serie
di relazioni su tema preordinato
Un
unico questionario sarà
distribuito e dovrà essere
consegnato al termine dell’ultimo incontro.( ore 12,15 del 11 6 2005)
GENNAIO
2005
Sabato
29 ore 9.15 ore 12,15
Dott.ssa Marina Lia “Quando usiamo il controtransfert e quando
usiamo le nostre semplici capacità di osservazione. Riflessioni
cliniche”
FEBBRAIO
2005
Sabato
12 ore 9.15 ore 12.15
Dott. Stefano Bolognini ”Complessità dell’empatia
psicanalitica”
MARZO
2005
Sabato
12 ore 9.15 ore 12.15
Prof. Fausto Petrella: “Saggio di Freud sulla Gradiva. Il
genitore nel testo. Problemi di interpretazione psicoanalitica”
APRILE
2005
Sabato
9 ore 9.15 ore12.15
Dott. Pasquali –Dott.ssaTognoli
“Quando i genitori si separano”
MAGGIO
2005
Lunedì 9 ore 9.15 ore12.15
Prof. Franco Borgogno: “Ferenczi e Winnicott: contatti
(“d’anima”) ravvicinati”
Lunedì
23ore 9.15 ore 12.15
Dott. Paolo Roccato:”Conflitti e loro gestione nella
prospettiva del sé”
GIUGNO
2005
Sabato 11 ore 9.15 ore 12.15
Dott. Emanuele Bonasia:proiezione del film di
Almodovar ”Tutto su mia madre” e considerazioni sui
problemi della genitorialità
|
|
Fermo
(AP), 8-12 febbraio 2005 "LA
CONNESSIONE CREATIVA: L'ARTE E TERAPIA E IL COUNSELING TRAMITE LE ARTI
ESPRESSIVE";
Sede:
COMUNITA' DI CAPODARCO (CAPODARCO DI
FERMO);
Info: info@comunitadicapodarco.it
; Fees= uro 250.
Seminario teorico – pratico
Questo seminario
offre ai partecipanti gli strumenti teorico – pratici di un metodo
originale che rende possibile un collegamento tra il vissuto personale e
quello sociale, tra l’arte e la terapia.
La Connessione creativa®
è un processo nel quale gli strati inesplorati della soggettività si
destano, si mettono in movimento e si associano tramite i diversi
linguaggi artistici e, quale processo moltiplicatore di esperienze, vanno
a costituire uno strumento efficace per generare trasformazioni nella vita
spirituale, nel campo clinico, in quello educativo e di vita all’interno
della comunità.
Il seminario è
rivolto a coloro che lavorano nella prevenzione, nella promozione della
salute nei processi educativi e riabilitativi, con l’obbiettivo di
integrare conoscenze, facilitare processi, generare nuovi strumenti di
lavoro.
Destinato a: medici, psicologi, educatori
professionali.
Programma:
Martedì 8/02/05
ore 14,30: accoglienza e registrazione
partecipanti.
Ore 15,00: interventi di saluto
Dott. S. Di Ruscio, Sindaco di Fermo
Dott. F. Mannucci, Dirett. servizi
ass. territoriale e integrazione socio-sanitaria reg. Marche
Dott.a T. Bentiveglio dir.gen. ASUR
zona territoriale n.11 di Fermo
Dott.
A. Martini, resp. Area residenziale riabilitativa
dip. salute mentale ASUR 11
Don V. Albanesi, Presidente
Comunità di Capodarco
Prof. L.M. Musati direttore ANAD “Silvio D'Amico”
Consigliere M. Parodi addetto culturale Ambasciata della Repubblica
Argentina
Martedì
08/02/05
16,00:
Apertura dei lavori Chairman: Dott. A. Martini, introduzione ai lavori
16,15:
Dott.a G. Bottini Presentazione seminario teorico pratico: La connessione
creativa: l'arte terapia e il consueling tramite le arti espressive. Le
sue basi teoriche.
Presentazione della proposta
19,00:
chiusura dei lavori
Mercoledì 09/02/05
08,30: accoglienza e registrazione dei
partecipanti
09,00: dott.a G. Bottini e prof.a A. Tursi:
introduzione al metodo, illustrazione materiali, formazione dei gruppi di
lavoro.
10,00Laboratorio: produzione di un'elaborato personale / gruppo
11,00: pausa
11,30: laboratorio: produzione di
un lavoro individuale con tematiche di attualità personale
13,00: pausa pranzo
14,30: laboratorio: discussione
plenaria degli elaborati
19,00: Chiusura lavori
Giovedì 10/02/05
08,30: accoglienza e registrazione dei
partecipanti
09,00: dott.a G. Bottini e prof.a A. Tursi:
conduzione dei gruppi di lavoro.
10,00Laboratorio: produzione di un'elaborato personale / gruppo
11,00: pausa
11,30: laboratorio: produzione di
un lavoro individuale con tematiche evocative del passato
13,00: pausa pranzo
14,30: laboratorio: discussione
plenaria degli elaborati
19,00: Chiusura lavori
Venerdì 11/02/05
08,30: accoglienza e registrazione dei
partecipanti
09,00: dott.a G. Bottini e prof.a A. Tursi:
conduzione dei gruppi di lavoro.
10,00Laboratorio: produzione di un'elaborato personale / gruppo
11,00: pausa
11,30: laboratorio: produzione di
un elaborato personale e/o di gruppo attraverso l’espressione
corporea-uso della voce-suoni naturali, con possibile utilizzo
dell’ambiente naturale circostante – simulazioni e sculture corporee
13,00: pausa pranzo
14,30: laboratorio: discussione
plenaria degli elaborati
19,00: Chiusura lavori
Sabato
12/02/05
08,30: registrazione
presenze.
09,00:
Presentazione degli elaborati personali, verifica dell'acquisizione del
metodo della Connessione Creativa tramite la presentazione dei lavori
prodotti nei laboratori.
Discussione clinica
11,00: Compilazione
dei questionari di gradimento e apprendimento.
13,00:Consegna
attestati e saluti
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