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Chronology

 

CONGRESSI 

I semestre 2005

  Questo servizio di informazione sugli eventi ECM deve necessariamente fare i conti con l'ingente mole di eventi accreditati e, soprattutto, in fase di accreditamento per il 2005. Pertanto, abbiamo operato una selezione, forzatamente 'arbitraria', di congressi che ci sono sembrati maggiormente attinente alla formazione psicoterapica. Mano a mano che un evento sarà accreditato, verrà aggiornata la sua scheda completa del punteggio assegnatogli. Gli eventi contrassegnati da un asterisco (*) sono quelli che hanno ricevuto un accreditamento solo per gli psicologi. Per gli eventi formativi che non compaiono nel sito ECM-sanità (http://ecm.sanita.it) verrà indicata la fonte informativa ( a fondo pagina).                                                                                                   

 

Per visualizzare gli eventi ECM del PRIMO SEMESTRE 2004   clicca qui 

 

 

Eventi PRIMO SEMESTRE 2005 in attesa di accreditamento 
Per visualizzare gli eventi ECM del SECONDO SEMESTRE 2004 clicca qui

 

 
 
Ascoli Piceno, 11-14 maggio 2005 VI GIORNATE PSICHIATRICHE ASCOLANE “LA PULSIONE, IL CONTROLLO: SE I FRENI SI ALLENTANO”Sede: PALAZZO DEI CAPITANI, PIAZZA DEL POPOLO; Info: FORMAZIONE@ASL13.MARCHE.IT; info@gbacongressi.it ; Fees= euro 300,00. 

11 Maggio Mercoledì

 Ore 8.00             Registrazione dei partecipanti

 Ore  8.30            Saluto delle Autorità

 I sessione

             Moderatore : B. Callieri 

 Ore 9.00            Pulsione e controllo: l’inquieto discorrere tra significato e senso.

                        Callieri B.

 Ore 10.00            Coffee break

 Ore 10.30             Vicissitudini degli impulsi: da Oreste a Medea

                        Rossi R.

 Ore 11.15             La pulsione a conoscere fra “contenimento”  e “contenzione” nella costituzione dei significati

                        Ballerini A.

 Ore 12.00             Discussione

                                                Discussant: Ferro F.M.

 Evento Speciale

LA VIOLENZA COME STRUMENTO DI CONTROLLO: LE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI

 Moderatore: Cioni N.

 Ore 15.30             Introduzione – Le culture mafiose come strumento di controllo

                        Cioni N.

 Ore 16.00             La prognosi del comportamento violento

                        G. Nivoli

 Ore 16.45            La violenza come sistema di potere e di controllo di tipo mafioso: la specificità di                 cosa nostra

                        M. Russo

 Ore  17.30            Criminalità organizzata “Hard”  e “soft” : violenza fisica e violenza morale

V. Volterra

 Ore 18.15             Discussione  - Cioni N.

 12  Maggio Giovedì

 II sessione

             Moderatore : Cioni F.

 Ore 8.30            Aspetti clinici e psichiatrico forensi nel discontrollo degli impulsi    

                        Volterra V.

 Ore 9.15            “Craving”  tra impulso e compulsione 

                        M. Quercia

 Ore 10.00            Coffee Break

 Ore 10.30            Il discontrollo dell’impulso nelle madri che uccidono i bambini: tra psicopatologia, psicobiologia e trattamento preventivo.

                        G. Bersani

 Ore 11.15            Aspetti impulsivi e ossessivo – compulsivi nel gioco d’azzardo patologico (GAP)

Eugenio Aguglia

 Ore 12.00             Discussione

                        P.L. Scapicchio

 Ore 13.00             Lunch

 13  Maggio Venerdì

III sessione

             Moderatore : Arturo

 Ore 8.30            La pulsione autoaggressiva nella schizofrenia: come riconoscerla e come controllarla

                        E. Borgna

 Ore  9.15            Il paziente aggressivo e non collaborativo : tra etica e controtransfert

                        Martini G.

 Ore 10.00            Coffee Break

 Ore 10.30             “Configurazioni” ed “azioni” nei vissuti psicoptici

                        F.M. Ferro 

  Ore 11.15             DOC ed Ideazione Delirante: principi di teoria e di trattamento

                        Pinto A.

 Ore 12.00            Discussione

                        Volterra V.

 14 Maggio Sabato 

IV sessione

            Moderatore : Tornati A.

 Ore 8.30             Pinocchio, paradigma di un disturbo della condotta in età evolutiva

                        Longo M.

 Ore 9.15            Il discontrollo degli impulsi secondo l’ottica integrata tratta da esperienze professionali del DSM di Ascoli Piceno.

                        Vizza M. – Cioni F.

 Ore 10.00 Il comportamento aggressivo-impulsivo nelle strutture di ricovero per acuti: correlati neuropsicologici.

                        Casacchia M.

 Ore 10.45             Il problema dell’impulsività e dell’aggressività nei pazienti con disturbo di personalità

                        Giuliani S.

 Ore 11.30             Discussione

                        Biondi M.

 Ore 12.30             Consegna Test valutazione

                        Cocktail di saluto

 Ore 13.00            Chiusura del Convegno

 

Varazze (SV), 6-7 maggio 2005 "LA COMUNITÀ TERAPEUTICA: ATTIVITÀ E PENSIERO. IL GRUPPO COME ELEMENTO FONDANTE LA TERAPIA"; Organizz.: FENASCOP; Sede: SALA CONVEGNI PALAZZETTO DELLO SPORT - VARAZZE (SV); Info: antonellaferro@libero.it ; fees= euro 200.

PROGRAMMA

 

 

VENERDI’ 6 MAGGIO 2005

 

Ore 9.00         registrazione partecipanti

 

Ore 9.15         saluto autorità: Sindaco di Varazze

Sottosegretario al Ministero della Salute, con delega alla Psichiatria: prof.  Antonio Guidi

                                     

 

Ore 9.30         I° sessione

Chairman: Eugenio AGUGLIA

Tema: “L’incontro tra diverse epistemologie come espressione di un possibile pensiero gruppale”

Carmelo CONFORTO, Adriano PARODI, Andrea NARRACCI, Pasquale PISSERI, Tonino CANTELMI

 

Ore 12.30          Discussione

 

Ore 13.00    pausa pranzo

 

Ore 14.00         II° sessione

Chairman: Giuseppe SPINETTI

Tema: “Il lavoro in équipe nell’ambito del processo riabilitativo psicosociale

Gabriella BA, Caterina VIGANO’, Attilio GIULIANI, Emilio MAURA,

 Furio RAVERA, Giampiero DI LEO

 

Ore 17.00         Discussione

 

Ore 17.30    chiusura lavori della giornata

SABATO 7 MAGGIO 2005

 

Ore 9.00         III° sessione

Chairman: Luigi FERRANNINI

                  Tema: “Il gruppo di lavoro”

Giovanni GIUSTO, Claudio MENCACCI, Antonio Maria FERRO,

Elena MORSUCCI, Roberta ANTONELLO

 

Ore 11.15         IV° sessione

Tema: “L’intervento farmacologico e la Riabilitazione psicosociale: integrazioni e sinergie

-“Il ruolo del farmaco nella terapia di Comunità”

Luigi FERRANNINI

Ore 11.45         -“Esperienze di trattamento integrato”

                  Giuliano SCHIAVI

 

Ore 12.15         Discussione

 

Ore 13.30         pausa pranzo

 

Ore 15.00         Corso-forum

Proiezione del film “Senza Pelle” (regia: Alessandro D’Alatri)

Presentazione : prof. Mario GUIDORIZZI

Commento del dott. Alessandro CASTELLANI e

dott. Giampiero DI LEO

 

Ore 17.30         discussione

 

Ore 18.00         somministrazione questionari ECM

 

Prato, 26-27 maggio 2005 "I COMPORTAMENTI PROBLEMATICI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO: STRATEGIE E MODALITA’ D’INTERVENTO NELLA PRATICA CLINICA"; Organizz.: FONDAZIONE CLARA FABIETTI PER L'AUTISMO E ANALOGHI HANDICAP MENTALI DI GRANDE DIPENDENZA - ONLUS; Sede:FONDAZIONE OPERA S. RITA, PIAZZA S.ROCCO3, 59100 PRATO; Info:   PVIVANT@TIN.IT  fondazione.fabietti@libero.it ; Fees= euro 200.

RESPONSABILI SCIENTIFICI

 

DR. MICHAEL POWERS PSY.D. Psicologo evolutivo, si è formato e specializzato presso l’Università della Columbia e alla Rutgers. E’ direttore del Centro per Bambini con Necessità Speciali a Tolland, Connecticut, e docente di Psicologia clinica allo Yale Child Study Center, un dipartimento multidisciplinare della Facoltà di Medicina dell’Università di Yale, impegnato nello studio delle problematiche dell’infanzia e delle famiglie.  La missione del centro è di comprendere lo sviluppo del bambino, l’adattamento sociale, comportamentale ed emotivo, e i disturbi psichiatrici, e di aiutare bambini e famiglie che necessitano di una presa in carico. Il centro si distingue per il suo impegno a livello locale, statale, nazionale e internazionale nel campo della ricerca, dei servizi clinici,  dei programmi di formazione e della politica sanitaria. L’eccellenza del centro si riflette nella natura onnicomprensiva e nell’integrazione della ricerca, dei servizi clinici  e  della formazione. Nel campo dell’Autismo, il Child Study Center è uno dei due centri di eccellenza per la ricerca degli finanziato dal National Institute of Mental Health , USA. Da quasi 25 anni si dedica alla valutazione, alla diagnosi e al trattamento di bambini e adulti con autismo, ed è consulente di un gran numero di  programmi educativi per persone con autismo. Ha pubblicato numerosi articoli e testi sull’autismo.

 

DR. DONATA PAGETTI VIVANTI, medico, laureata con lode in Medicina e Chirurgia nel 1973 e specializzata in Ematologia Clinica presso l’Università degli Studi di Milano, dal 1991 lascia la carriera professionale  presso il Policlinico Universitario di Milano per dedicarsi a tempo pieno  e a titolo gratuito alla rappresentanza e alla difesa dei diritti delle persone con autismo in ambito associativo.

La sua attività si svolge in ambito nazionale, dove è presidente nazionale dell’associazione Autismo Italia-onlus, è membro del Comitato Direttivo del Consiglio Nazionale per la Disabilità e responsabile scientifica e membro del CA della Fondazione Fabietti per l’Autismo, e in ambito Internazionale, dove è presidente dell’associazione internazionale Autisme Europe, membro fondatore della European Coalition for Independent Living , delegata all’assemblea del Forum Europeo per la Disabilità e membro del Consiglio Direttivo della Piattaforma delle ONG sociali.

E’ membro del Comitato Scientifico di riviste scientifiche  (Autismo e Disturbi dello Sviluppo ( Ed. Italiana) – Ericson, American Journal on Mental Retardation ( Ed. Italiana) – Vannini), di centri europei di formazione (Opleidingscentrum Autisme – Anversa ( Belgio) e di programmi internazionali in ambito sanitario (Program on Global Child Mental Health – World Psychiatric Association  (WPA), in collaborazione con Organizzazione Mondiale della Sanità ( OMS) , International Association for Child and Adolescent Psychiatry and Allied Professions  (IACAPAP )

 

CORSO PRATICO DI FORMAZIONE

 

I COMPORTAMENTI PROBLEMATICI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO: STRATEGIE E MODALITA’ D’INTERVENTO NELLA PRATICA CLINICA

 

C/O FONDAZIONE OPERA S. RITA, PIAZZA S. ROCCO 3, 59100 PRATO

 

26-27 MAGGIO 2005

           

Programma

 

Giovedì 26 maggio 2005

 

AFFRONTARE LE PROBLEMATICHE COMPORTAMENTALI DI PARTICOLARE COMPLESSITÀ

                          

9.00 - 10.00              M.POWERS   METODICHE DI ANALISI FUNZIONALE APPLICATA NEI

COMPORTAMENTI PROBLEMATICI RILEVANTI E PERDURANTI

 

10.00- 11.00       M.POWERS            VALUTAZIONE DELLE VARIABILI CAUSALI , ANALISI 

CONFIRMATORIA E INVERSIONE DELLA CONTINGENZA NEI

COMPORTAMENTI PROBLEMATICI RILEVANTI E PERDURANTI

 

11.00-13.00    M.POWERS                 DISCUSSIONE DI CASI CLINICI CON ESEMPLIFICAZIONE DI

VALUTAZIONE DI COMPORTAMENTI PROBLEMATICI

COMPLESSI           

14.00- 15.30   M.POWERS             REGOLE PER LA SELEZIONE E L’APPLICAZIONE DEL RINFORZO

APPLICATE A COMPORTAMENTI PROBLEMATICI RILEVANTI E PERDURANTI

          

 

15.30- 17.00   M.POWERS                 DISCUSSIONE CASI CLINICI IN RELAZIONE ALLA SELEZIONE E

ALL’APPLICAZIONE INDIVIDUALIZZATA DEL RINFORZO

 

Venerdì 27 maggio 2005

 

ESERCITAZIONI PRATICHE SULL’ APPLICAZIONE DI STRATEGIE DI INTERVENTO NEI COMPORTAMENTI PROBLEMATICI COMPLESSI

                          

9.00 - 13.00    M. POWERS             OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DEI COMPORTAMENETI

PROBLEMATICI IN PAZIENTI CON ASD E PROBLEMI COMPORTAMENTALI COMPLESSI

          

LA PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DELL’ INTERVENTO NEI COMPORTAMENTI PROBLEMATICI COMPLESSI

                          

14.00-17.00             M. POWERS            LAVORO DI GRUPPO SUI CASI CLINICI DI PARTICOLARE

COMPLESSITÀ E RILEVANZA  OSSERVATI E PRESENTATI DAI PARTECIPANTI

 

17.00 -18.00   VERIFICA TRAMITE COMPILAZIONE E RESTITUZIONE DEI QUESTIONARI

 

Per evitare di procurare disturbo ai pazienti, l’ osservazione dei casi sarà seguita in diretta  dal relatore e dai rispettivi case manager e teletrasmessa  su schermo video per gli altri partecipanti. La raccolta dei dati dell’ osservazione e le valutazioni in diretta, come pure la presentazione e discussione di altri casi rilevanti da parte dei partecipanti, verranno eseguite sulla base delle schede di raccolta dati  preventivamente inviate.

 

 

Vicenza, maggio-giugno 2005 "LE RADICI DELLA PSICHIATRIA"; Organizz.: PLANNING CONGRESSI SRL; Info: r.dapreda@planning.it INFO.PLANNING@PLANNING.IT 

LE RADICI DELLA PSICHIATRIA

 

Le origini del pensiero e della pratica psichiatrica:

Storia – Filosofia – Neuroscienze – Psicoanalisi - Letteratura

 

 

 

Aula Magna del Centro formazione sanitaria dell’ULSS

 

 

 

Calendario degli incontri

 

 

Giovedì 19 maggio ore 17.00

La STORIA

Prof. Mario GALZIGNA,

 

Ore 17.00 “L’approccio storico-antropologico e l’approccio epistemologico: due supporti per il lavoro clinico in Psichiatria”

Ore 18.30 Discussione

 

Venerdì 27 maggio ore 17.00

Le NEUROSCIENZE

Prof. Enrico SMERALDI,

 

Ore 17.00            “Le radici della psichiatria biologica”

Ore 18.30            Discussione

 

venerdì 10 giugno 2005 ore 17.00

La FILOSOFIA

Prof. Giovanni GURISATTI

Ore      17.00             “Inconscio e carattere. Schopenhauer alle origini della psicologia moderna”

 

venerdì 17 giugno ore 17.00

La PSICOANALISI

Dott. Luigi BOCCANEGRA,

 

Ore 17.00            “Il gruppo degli operatori come comunità di traduttori”

Ore 18.30            Discussione

 

venerdì 24 giugno 2005 ore 17.00

La LETTERATURA

Prof.ssa Maria BELTRANO,

 

Ore 17.00            “Il gusto del silenzio ”

Ore 18.30            Discussione

Ore 19.00            Questionario di verifica dell’apprendimento

 


 

Varese, aprile-giugno 2005 "SEMINARI DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE: PATOLOGIE PSICHIATRICHE E DELLA RELAZIONE NELL'ETÀ 0-3"; Organizz.: AZIENDA OSPEDALIERA FONDAZIONE MACCHI; Sede: AULA MAGNA UNIVERSITA' INSUBRIA, VIA RAVASI 2 VARESE; Info: laura.zamberletti@ospedale.varese.it      MARTINO.CANTORE@OSPEDALE.VARESE.IT ; Fees=  euro 70.

U.O.Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza

 

Scuola di Specializzazione di Neuropsichiatria infantile Università degli studi dell’Insubria Varese

Scuola di Specializzazione di Neuropsichiatria infantile Università degli studi  di Pavia

 

 

SEMINARI di AGGIORNAMENTO in tema di

“Psichiatria dei primi tre anni di vita”

Patologie psichitriche e della relazione

Anno 2005

 

Programma dei seminari

 

1.      18 04 05. Ore 9-13    Filippo Muratori, Pisa.  

Criteri per la diagnosi dei disturbi psicopatologici della prima infanzia.   Farà seguito discussione di casi clinici.

 

2.      09 05 05. Ore 15-17   Giorgio Rossi, Pavia

      Le relazioni precoci nell’ottica della teoria dell’attaccamento di Bowlby

 

3.      16 05 05 Ore 9-13      Sandra  Maestro , Pisa.   

L’osservazione clinica psicodinamica della relazione madre-bambino  nella psicopatologia della prima infanzia. Farà seguito discussione di casi clinici.

 

4.      20.05.2004 ore 15-18     Francisco Palacio Espasa, Ginevra

      Interventi psicoterapeutici genitori-bambini

 

5.      30 05 05. Ore 14-16   Dino Maschietto, S. Donà del Piave

     ADHD nelle età precoci

 

6.      06 06 2004  ore 10-13  e 14-17.    Dina Vallino (Milano),

Dall’infant observation, alla consultazione clinica , alla presa in carico del bambino in età evolutiva.                                                                                             Nel pomeriggio: Discussione di casi clinici.

 

 

 

Il ciclo di seminari è rivolto a: Neuropsichiatri infantili, Pediatri e Psichiatri, Psicologi, Fisioterapisti, Terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, Logopedisti ed Educatori professionali, Assistenti sociali operanti nell’ambito della Neuropsichiatria Infantile.

 

Gli incontri si terranno presso l’Aula Magna di Via Ravasi 2 – Varese

 

 

Alla fine dell’ultimo incontro verrà effettuata la valutazione dell’apprendimento per mezzo di questionario a risposta multipla riguardante tutte le precedenti relazioni al fine di conferire i punti ECM.

 

Quota d’iscrizione per operatori ESTERNI all’Azienda Ospedaliera:

70,00 € (+ Iva 20% se dovuta)

 

 

 

 

Crotone, 6-8 maggio 2005 "AUTISMO: ASPETTI CLINICI ED ETICO-SOCIALI"; Organizz.: OPTIMA CONGRESSI E SERVIZI SNC; Sede: AUDITORIUM IST. S. PERTINI, CROTONE; Info: galloretti@optimacongressi.com  ; Fees= euro 60.

CROTONE 6-7-8 MAGGIO 2005

VENERDI 6 MAGGIO 205

H 08.00  Registrazione partecipanti

h. 9.00 1° SESSIONE

Aspetti clinici dei disturbi generalizzati dello sviluppo

Moderatori: Dott.ssa Angela Giaquinta- Dott.ssa Giovanna Fiumara

 

H. 9,30 Neurobiologia delle sindromi autistiche:

Relatore: Dott. Maurizio Elia

 

h. 10,30 Coffee break

 

H 11,00 Neuropsicologia delle sindromi autistiche

Relatore : Dott. Salvatore Bagalà

 

H 11,30 Semeiologia dei disturbi generalizzati dello sviluppo

Relatore Dott.ssa Angela Vinci

 

Ore 13,00 PAUSA

 

h.15,00 2° SESSIONE

Le metodologie diagnostiche

Moderatori Dott.ssa Angela Giaquinta – Dott.ssa Giovanna Fiumara

 

h. 15.15 Le metodiche diagnostiche dei disturbi generalizzati dello sviluppo

Dott.ssa Vittoria Cannatelli

 

h. 16,15 PAUSA

 

h. 17,00 Il problema del significato nell’autismo

Relatore Prof. Theo Peeters

 

h.19,00 Chiusura lavori

 

 

SABATO 7 MAGGIO 2005

 

H. 8,30 1° SESSIONE               

Terapia farmacologica

Moderatore Dott. Salvatore Bagalà

 

h. 9,00 La terapia farmacologia

Dott.ssa Vanni Campolo

 

h. 10,30 coffee break

 

h. 11,00 Il programma teacch

Dott.ssa Simonetta Panerai

 

h. 13,30 Pausa

 

h. 15,00 2°SESSIONE Terapie

 

h. 15.00 Autismo e Musicoterapia

Prof.ssa Anna Maria Ferrone

 

h. 17.00 PAUSA

 

h. 17,00 PAUSA

 

h. 17,30 L’ippoterapia

Dott.ssa Mirella Deodato

 

h. 19,00 Chiusura lavori

 

 

DOMENICA 8 MAGGIO 2005

 

H. 9,00 Apertura lavori

1° SESSIONE Interventi psicosociali

Moderatori Dott.ssa Angela Giaquinta – Dott.ssa Fiumara Giovannea

 

h. 9,30 Gli interventi psicosociali: L’autistico a scuola

Dott.ssa Antonella Valenti

 

h. 11.00 La Famiglia

Ing. Giovanni Marino

 

h. 12,30 PAUSA

 

h. 14,30

2° Sessione  Servizi sanitari

Moderatori Dott.ssa Giovanna Fiumara – Dott. Salvatore Bagalà

 

h. 14,45 I servizi sanitari per l’autismo

Dott.ssa Angela Giaquinta

 

h. 16,00 La programmazione socio- sanitaria

Dott.ssa Caterina Scalise

 

h. 17,30 Questionario finale

Dott.ssa Giovanna Fiumara

 

 

Responsabile scientifico Dott.ssa Giovanna Fiumara

 

 

 

Obiettivo dell’evento

Il Convegno si pone come obiettivo principale la divulgazione delle metodiche diagnostiche e dei mezzi strumentali per ciò concerne i soggetti portatori di disabilità psico-fisica quale l'autismo. Tale disabilità ormai riconosciuta a livello nazionale ed internazionale ha sempre più riscontro nel nostro territorio provinciale. L'obiettivo finale oltre a quello della divulgazione è anche quello di una collaborazione e cooperazione per ciò che riguarda i rappresentanti di settore, le strutture cliniche e la famiglia.

 

 

  

 

 

 

Venezia,   19 marzo 2005 "LUOGHI E FORME DEL PAESAGGIO INTERNO/ESTERNO"; Organizz.: C.I.S.P.P. ; Sede: Isola S.Servolo; Fees= euro 132.

PROGRAMMA

 

 

    9.30   Accoglimento dei                         

           partecipanti       

                

            Enrico  LEVIS

            Introduzione ai lavori    

                         

10.00  Salomon RESNIK

                 La psichiatria tra contenzione

                  e  disseminazione: nuove

                  osservazioni di uno

                  psicoanalista  itinerante                    

                                   

10.45  Giovanni GOZZETTI                 

Modificazioni nosografiche e

psicopatologiche e loro

rapporto con il sapere

psicoanalitico

                    

           Discussione

 

11.45  Coffee-break

 

 

12.15  Cesare DE SETA

             Il paesaggio e la mente      

 

            Discussione

 

     13.15   Colazione di lavoro

 

 

 

 

 

       

      

    

        14.45  Pietro BRIA

                          Trasformazioni musicali:

                          musica, affetti ed

                          esperienza di ascolto

 

        15.30  Paolo ZELLINI

                     Logos e matematica:

                     la rivoluzione

                     computazionale 

 

                   Discussione

 

16.45  Aldo Giorgio GARGANI

La prospettiva internalista  e la prospettiva esternalista  

nella concezione della verità

       

                   Discussione

 

        18.00  Compilazione e

         restituzione delle                                              

                   schede ECM

 

   

                    

 

 

 

 

 

RELATORI

 

 

Pietro Bria

           Psichiatra, professore di Igiene Mentale

               Università Cattolica del Sacro Cuore,

               Roma  

 

Cesare De Seta

Architetto e storico dell’architettura,

Professore Ordinario Università di Napoli

 

Aldo Giorgio Gargani

            Professore Ordinario di Storia della

               Filosofia Contemporanea

               Università di Pisa

   

Giovanni  Gozzetti

               Psichiatra e Psicoterapeuta             

               Docente di Psicopatologia

               ASVEGRA Padova

            

Enrico Levis 

           Psichiatra e Psicoterapeuta

               Direttore  C.I.S.P.P.

               Venezia

                                                     

Salomon  Resnik

Psicoanalista didatta della International

Psychoanalytical Association

Presidente C.I.S.P.P.

           Venezia - Paris

 

Paolo Zellini

Matematico

Docente presso il C.N.R. Roma

ECM:

già assegnati crediti formativi per medici e psicologi

 

Iscrizione al Convegno

Il numero dei partecipanti è limitato alla capienza della sala.

 

E’ necessaria l’iscrizione

preliminare entro il 4 marzo

tramite bonifico bancario intestato al CISPP - Venezia. Banca d’appoggio: Cassa di Risparmio di Venezia agenzia n° 2, coordinate:

U 06345  02002  07400094100 P.

 

Per motivi organizzativi copia del bonifico va inviata via fax, sempre entro il 4 marzo, alla dott. L.Rebecca (tel/fax 041/5229340) o alla dott. M.Jovon (tel/fax 041/5220594).                        

 

La quota (comprensiva del coffee-break e della colazione di lavoro) è di 110 euro (più IVA 20%, totale 132 euro). Dopo il 4 marzo (se vi saranno ancora posti disponibili) la quota sarà di 125 euro (più IVA 20%, totale 150 euro). Per gli iscritti all’intero Corso Seminariale CISPP 2004/05 la quota è solamente di 110 Euro.

 

L’isola di San Servolo può essere raggiunta con il vaporetto linea 20 con partenze da San Zaccaria-Monumento V.Emanuele (10 min.) alle ore 9 – 9.20 – 9.50 – 10.30 – 11.10 – 11.50 – 12.30

 

 

 

 

Roma, 11-12 marzo 2005 "FORME DELLA CONSULTAZIONE IN PSICOANALISI" Organizz.: S.P.I. Info: biblioteca@centropsicoanalisiromano.it ; Sede: ROMA, P.ZZA MONTECITORIO 123/A; Fees:  euro 30.

CENTRO DI PSICOANALISI ROMANO

VIA PANAMA,48 – 00198 ROMA          

 

FORME DELLA CONSULTAZIONE IN PSICOANALISI

 

Il Centro di Psicoanalisi Romano organizza un convegno sul tema della consultazione inteso a promuovere un dialogo con i servizi psichiatrici attivi sul territorio.

Invio, valutazione, trattabilità, modalità d'intervento: psicoanalisti e psichiatri a confronto.

 

11-12 marzo 2005

 

Sala Conferenze – Piazza di Montecitorio 123/A - Roma

 

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 


PROGRAMMA

Venerdì 11 marzo 2005

Ore 9,00 – 9,30

Registrazione dei partecipanti

Ore 9,30 – 10,00

Chair: Dr. A. C. Barnà: Introduzione

Ore 10,00 – 11,00

Dr. L. Boccanegra: “Sentimento di infinitezza ed incidenza del ‘luogo’ sul metodo analitico”

Ore 11,00 – 11,30

Coffee Break

Ore 11,30 – 12,30

Dr. G. SpiombiDr.ssa G. Verticchio: “La consultazione fra valutazione e cambiamento: il punto di vista dello psicoanalista”

Ore 12,30 – 13,30

Discussione con la sala

Ore 15,00 – 15,30

Chair: Dr.ssa D. Petrelli: Introduzione

Ore 15,30 – 16,00

Dr.ssa S. Salvadori Gana: “Urgenza e controtransfert in una consultazione psicoanalitica”

Ore 16,00 – 16,30

Dr.ssa C. Bonucci: “Dalla consultazione all’invio: l’importanza della continuità nelle esperienze”

Ore 16,30 – 17,00

Dr.ssa R. Candela: “Dell’interpretare nella consultazione”

Ore 17,30-18,30

Discussione con la sala

Sabato 12 marzo 2005

Ore 9,30 – 10,00

Chair: Dr. G. Campoli: Introduzione

Ore 10,00 – 12,00

Tavola rotonda su “Dalla consultazione alla terapia. Considerazioni sulla trattabilità”. Partecipanti: Dr. M. Bacigalupi, Dr. G. Palma, Dr. B. Bonfiglio, Dr. A. Correale

12,00 – 13,00

Discussione con la sala

Ore 13,00- 13,30

Questionario di verifica dell’apprendimento

 

 

Firenze, marzo-aprile 2005 "DIFFICOLTÀ NELLO SVILUPPO DEL PROCESSO TERAPEUTICO E PROBLEMI DI CONDUZIONE DEL TRATTAMENTO" Organizz.: CENTRO PSICOANALITICO DI FIRENZE; Info: centropsi.fi@dada.it ; Sede: ACCADEMIA LA COLOMBARIA, VIA S. EGIDIO, 23 - FIRENZE; Fees= euro 180.

Centro Psicoanalitico di Firenze

Società Psicoanalitica Italiana

 

Due Seminari di Aggiornamento

 

Difficoltà nello sviluppo del processo terapeutico

e

problemi di conduzione del trattamento

 

 

Sede dei Seminari

 

Accademia Toscana di Scienze e  Lettere  La Colombaria

Via S. Egidio 23/1 Firenze

 

PROGRAMMA

 

 

Sabato 12 Marzo 2005

 

8,30 – 9.45    Stefano Bolognini

Psicoanalista (Società Psicoanalitica Italiana e International Psychoanalytical Association)

 I transfert erotici

 

9.45 – 11.00  discussione

11.00 – 11,30  break

 

11.30 – 12.45  Sandra Filippini

Psicoanalista (Società Psicoanalitica Italiana e International Psychoanalytical Association)

Aspetti perversi nella relazione terapeutica

 

12.45 – 13,30  discussione

 

***

 

Sabato 16 Aprile 2005 

 

8,30 – 9.45   Emanuele Bonasia

Psicoanalista (Società Psicoanalitica Italiana e International Psychoanalytical Association) 

L'interruzione della terapia

9.45 – 11.00  discussione

 

11.00 – 12.15  Maria Alice Pieroni

Psicoanalista (Società Psicoanalitica Italiana e International Psychoanalytical Association)

La consultazione psicoanalitica e la prognosi terapeutica

 

12.15 – 13.00  discussione

 

13.00 – 13.30 Compilazione da parte dei partecipanti del Questionario di Verifica dell’Apprendimento e della Scheda di Valutazione dell’Evento Formativo (ECM )

 

***

INFORMAZIONI GENERALI

Sede dei Seminari

Accademia Toscana di Scienze e Lettere La Colombaria

Via S. Egidio 23/1 FIRENZE

Segreteria scientifica

Stefania Nicasi stefanianicasi@virgilio.it

Segreteria Organizzativa

Francesco Carnaroli < fcarnar@tin.it>

Centro Psicoanalitico di Firenze  - Viale Don Minzoni, 39 - 50129 Firenze Tel.(39)-055-571348 

e-mail <centropsi.fi@dada.it> 

sito Internet:  http://www.spi-firenze.it

Iscrizione e modalità di pagamento

Costo individuale dei due seminari: 180 Euro

E’ possibile iscriversi ad uno solo dei due seminari (costo: 90 Euro ) senza però aver diritto ai crediti ECM.

La quota di iscrizione comprende la partecipazione ai due seminari, l’attestato di partecipazione e la copia dei lavori.

Il pagamento si effettua al momento della registrazione.

Educazione continua in medicina ECM

Sono stati richiesti al Ministero della Sanità i crediti formativi per un numero massimo di 60 psicologi e 40 psichiatri. Per acquisire i crediti assegnati, i partecipanti dovranno compilare il questionario di verifica dell’apprendimento e la scheda di valutazione dell’evento. Sono obbligatorie le firme di entrata e uscita e il 100% di presenza al corso.

Attestato di frequenza

L’attestato con i crediti formativi verrà recapitato direttamente al partecipante dopo la verifica del questionario di valutazione dell’apprendimento.

Variazioni

La Segreteria Scientifica e la Segreteria Organizzativa si riservano il diritto di apportare ala programma tutte le variazioni che si rendessero necessarie per ragioni tecniche e/o scientifiche.

Obiettivo dell’evento

Nel corso di una psicoterapia si possono verificare delle difficoltà che rendono problematica una corretta conduzione del trattamento, come ad esempio quando nel rapporto fra paziente e terapeuta si sviluppano sentimenti particolarmente intensi (transfert erotici) o quando vi si infiltrano aspetti perversi che ne alterano le finalità. Un altro rischio assai frequente è rappresentato dall’interruzione precoce del trattamento.

Talora indicatori di possibili evoluzione problematiche di questo tipo sono presenti, sebbene non facilmente individuabili, già durante i primi colloqui di consultazione.

I due Seminari di Aggiornamento promossi dal Centro Psicoanalitico di Firenze intendono fornire a psichiatri e psicologi che conducono trattamenti psicoterapeutici strumenti di analisi della relazione terapeutica che affinino la loro capacità di riconoscere prontamente ed affrontare nel modo più appropriato tali problematiche.

 

 

Padova, febbraio.settembre 2005 "LA CURA PSICOANALITICA DELLA CRISI ADOLESCENZIALE: ORIENTAMENTI TECNICI E COSTRUZIONE DEL SETTING"; Organizz.: Centro Veneto di Psicoanalisi; Sede: CVP; VICOLO DEI CONTI, 14 - PADOVA; Info: cdisc@tin.it ; Fees= euro 192.

 

Napoli, febbraio-aprile 2005 "UNO SGUARDO SULL’ANIMA : SOFFERENZA PSICHICA E SCENARI DI CURA"; Organizz.: Centro Napoletano di Psicoanalisi;  Sede: CNP, VIA CHIAIA, 142 NAPOLI; Info: cenapsi@tiscalinet.it ; Fees = euro 350.

 

Napoli , aprile-ottobre 2005 "APPROFONDIMENTI CLINICI E TEORICI NEL CAMPO PSICOANALITICO: TRA MENTE E CORPO NELL'ELEBORAZIONE CONTROTRANSFERALE (PROGR. SCIENTIFICO 2005 II PARTE)"; Organizz.: Centro Napoletano di Psicoanalisi; Sede: VIA CHIAIA, 142 - 80121 - NAPOLI - CNP; Info: cenaspi@tiscalinet.it .

                 CENTRO NAPOLETANO DI  PSICOANALISI
                                    Sezione della Società Psicoanalitica Italiana
                         Componente dell'International Psychoanalytical Association
             

“Approfondimenti clinici e teorici nel campo psicoanalitico: tra mente e corpo

                             nell’elaborazione controtransferale”
                                              (PROGRAMMA SCIENTIFICO  2005 II Parte)

              (riservato agli appartenenti alla Società  Psicoanalitica Italiana)


                                                     Venerdì 8 Aprile

                                                                        Dall’auto-seduzione alla  seduzione

                                                                              

                                      Introduzione: Olga Pozzi

                                          ore 18,30-20,30

                                         Relazione: J. Schaeffer

                                                                  

                                                          ore 20,30-22,30

                                                       confronto-dibattito

                                     Moderatore: S. Thanopulos

                  

                                                 ore 22,30-23,30

                                                   Lavori a piccoli gruppi

 

                               Ore 23,30-24,00 Questionario di apprendimento ECM

 

                                        Mercoledì  20 Aprile

                                                     Ore 18,30-20,30

                            Franco Scalzone e Gemma Zontini presentano  

                                        “Tra psiche e cervello  

                                             Ore 20,30-22,30

             Discussant: Alessandro Garella (confronto-dibattito)

                                    Dalle ore 22,30 alle ore 23,30

                                   discussione in piccoli gruppi

        

         Ore 23,30-24,00   Questionario di apprendimento ECM

Mercoledì  4 Maggio

 ore 18,30-20,30

Pantaleone D’Ostuni presenta un “Caso clinico in  ambito istituzionale”

ore 20,30-22,30

                  Discussane:  Macario Principe (confronto/dibattito)

                                                      ore 22,30-23,30

                                                              Tavola Rotonda

 

Ore 23,30-24,00   Questionario di apprendimento ECM

 Sabato 14 Maggio

 Il Controtransfert nell’esperienza analitica 

 

Moderatore della giornata Giovanna Marino

                                          

                                                              Ore 09.00-11,00

                                 Silvio Pelizzari presenta: “L’adolescenza del                                               

                                                                            Controtransfert”

 

                                                               Ore 11,00-13.00

                                  Discussant: Gigi Rinaldi (confronto/dibattito)

Ore 15,00-17,00

                                relazione Olga Pozzi: “Il controtransfert”

                  

                                   ore 17,00-19,00

                      Discussant : Sarantis Thanopulos (confronto/dibattito)

        Ore19,00-20,00

Lavori a piccoli gruppi

 

Ore 20,00-20,30   Questionario di apprendimento ECM

 Mercoledì 5 Ottobre

 Ore 18,30-20,30

Gemma Trapanese presenta:  All’ombra degli oggetti: vita, morte e miracoli delle immagini

Ore 20,30-22,30

                           Discussant :Mario Donadio (confronto-dibattito)

 

Ore 22,30-23,30

Tavola Rotonda

         

                            Ore 23,30-24,00   Questionario di apprendimento ECM

 

Roma, 17-18.3.2005 "AUTISMO OGGI" Organizz.: A.R.P.A.; Sede: SALA DELLA PROTOMOTECA DEL CAMPIDOGLIO; Info: ANTO.SABI@TISCALI.IT  .

A.R.P.A.

Associazione Italiana per la Ricerca sulle Psicosi e l’Autismo

 

17-18 marzo 2005

 

CONGRESSO

 

“I RAGAZZI VENUTI DALLA LUNA”

II Congresso internazionale “AUTISMO OGGI”:

Problemi umani emergenti, risorse familiari ed extra familiari

 

Sede del congresso

Sala della Protomoteca in Campidoglio

Roma

 

PROGRAMMA

PRIMA GIORNATA

Giovedì 17 marzo

 

Mattina                

 9.00 – 9,20                Saluto delle autorità       

 9.00 -  9.20         le sindromi autistiche: il punto di vista dei genitori all’inizio del terzo millennio:   

                                   discrepanza tra conoscenze teoriche e livelli applicativi  - Sabina Savagnone

9.20 -   9.40 L’AUTISMO COME CHIUSURA COMPORTAMENTALE: UN MONDO PSICOLOGICO CHE NON COMUNICA. OBBIETTIVI E FINALITA’ DEL CONVEGNO    Alessandro Meluzzi

 9,300 -10.00      LA RICERCA SULL’AUTISMO IN TALIA – Domenica Taruscio

10.00 - 10.40      LA RICERCA SULL’AUTISMO SUL PIANO INTERNAZIONALE –  Paul Shattoch

10.40 – 11.00                      LE PATOLOGIE INTORNO ALL’AUTISMO – Giorgio Albertini

 

11.00 - 11.20       Coffee break

 

11.20 - 11.40                L’INTERVENTO DI TIPO RELAZIONALE: STRUMENTO ESSENZIALE PER LA RIABILITAZIONE –

                                Rosetta Mastrovalerio

13.40 - 12.00                AUTISMO E COMUNICAZIONE -  Raffaele Morelli

12.00 – 12.20                SINDROME A CONFINE – Francesco Reda

12.20 –12.40       DALLE  TECNICHE INNOVATIVE PER L’INDAGINE NEURO-FUNZIONALE ALLA VALENZA TERAPEUTICA  DELLA CREATIVITA’ STIMOLATA– Gino Garreffa , Antonella Filastro                           

12.40 – 13.00                LE BASI PSICOFISIOLOGICHE DELL’AUTISMO – Vezio Ruggeri

13.00 – 14.30                Pausa    

               

Pomeriggio:        

14.30 - 15.00                LE INTOLLERANZE ALIMENTARI E GLI ASPETTI NEUROTOSSICOLOGICI –

                            Marcello Mandatori – Carmelo Rizzo                                                                                 

15.00 - 15.20 AVERE CURA E CURARE  (Considerazioni sulla gestione degli operatori che incontrano il bambino e l’adulto artistici)  Franca Mora

15.20 - 15.40                                L’AUTISMO NELLA RELAZIONE DI ACCUDIMENTO -  Guido Crocetti

15.40 - 16.00                APPROCCIO PSICOLOGICO DELLE SINDROMI AUTISTICHE -  Emilia Costa

16.00 - 16.20                IL TEATRO COME INTERVENTO TERAPEUTICO – Domenico Serranò

16.20 - 16.40                PROFILI CLINICI E TERAPEUTICI DELL’AUTISMO – Francesco Bruno

16.40 - 17.30                                Discussione

 

SECONDA GIORNATA

Venerdì 18 marzo 2005

 

Mattina                

9.30 – 10.40                IL BAMBINO AUTISTICO E LA NUOVA RIFORMA DELLA SCUOLA

                                Ferdinando Montuschi, Anna Maria Favorini

                            SCUOLA ELEMENTARE - Sergio Moliterni

                                SCUOLA MEDIA E SUPERIORE – Anna Maria Onelli

                               

10.40 – 11.00                QUALE CASA PER IL BAMBINO AUTISTICO? RIFERIMENTI E PROGETTI – Amedeo Schiattarella

11.00 – 11.20                 Coffee break

 

11.20 – 12.00         DEVOLOPING A COMMUNITY-WIDE MULTI-SYSTEM OF SERVICES FOR CHILDREN WITH AUTISM Christine Burns

12.00 – 12.30 APPLIED BEHAVIOUR ANALYSIS –  Caroline I. Magyar

12.30 – 13.00                Discussione

13.00 – 14.30                Pausa

 

Pomeriggio:        

14.30 – 15.00 LA PERSONA CON SINDROME AUTISTICA NELLE FASI DI TRANSIZIONE (INFANZIA, FANCIULLEZZA, ADOLESCENZA, ETA’ ADULTA, INVECCHIAMENTO) NELLA NOSTRA SOCIETA’

                            - Alessandro Meluzzi

15.00 – 15.20 RAGAZZI AUTISTICI E RELAZIONI SCOLASTICHE, ARTITERAPIE E INTEGRAZIONE: ALCUNE CONSIDERAZIONI – Roberta Pappadà

15.20 – 15.40 IL TRATTAMENTO FARMACOLOGICO – Giampaolo La Malfa

15.40 – 16.00 IL BAMBINO, IL GIOVANE E L’ADULTO CON SINDROME AUTISTICA QUALE RUOLO E QUALI SUPPORTI SOCIALI HA? – Tonino Cantelmi

16.00 – 17.00 Discussione

17.00 – 17.30                 Verifica finale per E.C.M

 

 

Milano, aprile -novembre 2005 "I SEGNI DEL TRAUMA PRECOCE IN PAZIENTI ADULTI (MORI UBALDINI, CMP, S2005); Organizz.: Centro Milanese di Psicoanalisi; Sede: CMP, VIA CORRIDONI, 38 - 20122 MILANO; Info: cmp@iol.it ; Fees= euro 300.

I SEGNI DEL TRAUMA PRECOCE IN PAZIENTI ADULTI (MORI UBALDINI, CMP, s2005)
(dal 13 aprile 2005 al 9 novembre 2005)

 

 

PROGRAMMA

Giornata 1:  13 aprile 2005

Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente: Marzia Mori Ubaldini

Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente: Marzia Mori Ubaldini


Giornata 2: 
11 maggio 2005

Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente: Marzia Mori Ubaldini

Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente: Marzia Mori Ubaldini

 

Giornata 3:  8 giugno 2005
Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente: Marzia Mori Ubaldini

 Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente: Marzia Mori Ubaldini

  

Giornata 4: 14 settembre 2005
Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente: Marzia Mori Ubaldini

 Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente: Marzia Mori Ubaldini

 

Giornata 5:  12 ottobre 2005

Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente: Marzia Mori Ubaldini

Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente: Marzia Mori Ubaldini

 

Giornata 6:  9 novembre 2005
Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente: Marzia Mori Ubaldini

Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: I segni del trauma precoce in pazienti adulti
Docente: Marzia Mori Ubaldini

 

Milano, 9-10.04.2005 "IL CIBO, LA MENTE, IL CORPO. DISTURBI ALIMENTARI: LA DIAGNOSI COME STRUMENTO DI LAVORO" Organizz.: ARP STUDIO ASSOCIATO DI PSICOLOGIA CLINICA; Sede: A.R.P., PIAZZA SANT'AMBROGIO 16, MILANO; Info: arp@arpmilano.it ; Fees= euro 150.

Sabba Orefice

 

Angela Cotelli Porrino, Donata Luzzati, Stefania Nobili, Maria Silvana Patti

(Servizio Disturbi alimentari)

Il cibo, la mente, il corpo

Disturbi alimentari: la diagnosi come strumento di lavoro

 

9-10 aprile 2005

I disturbi del comportamento alimentare rappresentano una delle casistiche con più elevato tasso di intrattabilità, o di difficile trattabilità: poiché sono molto spesso contraddistinti da una precaria alleanza con i curanti, è importante individuare le diverse tipologie e caratteristiche cliniche, specifiche del disturbo, che restano spesso incomprese. La riorganizzazione diagnostica, a partire dall’osservazione clinica e dallo studio della difficoltà di trattamento,  può rappresentare un vero e proprio strumento di lavoro, indipendentemente dal tipo di teorizzazione e di tecnica utilizzate dai clinici.

sabato, 9 aprile 2005

prima sessione: introduzione

 9.30  - 10.00              Ipotesi di lavoro e struttura del seminario

                                    (Sabba Orefice)

10.00 - 11.30              La letteratura sui disturbi alimentari: gli elementi clinici significativi nella eziologia del sintomo e nella diagnosi

                                    (Angela Cotelli Porrino, Donata Luzzati, Stefania Nobili, Maria Silvana Patti)

11.30 - 11.45              intervallo

 

seconda sessione: cibo, mente e corpo

11.45 - 12.30              Eziologia e patogenesi

                                    (Sabba Orefice)

12.30 - 13.30              Disturbi della fiducia di base: la difficoltà del paziente a livello relazionale, fisico, mentale

                                    (Sabba Orefice)

13.30 - 14.30              pausa pranzo

 

terza sessione: casi clinici

14.30 - 16.30              Presentazione di casi clinici e discussione con i partecipanti

                                    (Sabba Orefice)

domenica, 10 aprile 2005

sessione unica: clinica dei disturbi alimentari

  9.30 - 11.30              Quadri clinici

                                    (Sabba Orefice)

11.30 - 11.45              intervallo

11.45 - 13.00              La riorganizzazione della diagnosi per il paziente e la scelta delle linee di intervento

                                    (Sabba Orefice)

13.00 - 13.30              pausa

13.30 - 14.30              Discussione con i partecipanti

(Sabba Orefice, Angela Cotelli Porrino, Donata Luzzati, Stefania Nobili, Maria Silvana Patti)

14.30 - 15.00              Valutazione dell’apprendimento con questionario ECM

 

Sede

ARP Studio Associato - piazza Sant’Ambrogio, 16 – 20123 Milano

 

Orario

Sabato 9 aprile:            mattina, dalle 9.30 alle 13.30; pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30

Domenica 10 aprile:             mattina, dalle 9.30 alle 13.00; pomeriggio, dalle 13.30 alle 15.00

 

 

Quota di partecipazione

€ 150,00 + IVA non associati ARP

€ 120,00 + IVA associati ARP

   80,00 + IVA studenti e tirocinanti ARP

 

ECM - Sono stati richiesti crediti formativi per i medici (psichiatri e neuropsichiatri infantili) e per gli psicologi e psicoterapeuti che compileranno i questionari di valutazione dell’evento e di valutazione dell’apprendimento.

 

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi all’ARP (dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.30) al numero di telefono 02.89013106, via mail all’indirizzo info@arpmilano.it. L’iscrizione è possibile anche consultando il sito www.arpmilano.it.

 

La partecipazione è subordinata al limitato numero di posti disponibili. Verrà quindi tenuto conto dell’ordine di iscrizione.

 

Figline  Valdarno (FI),  marzo-giugno 2005 "IL DELIRIO COME ICONA DELLA FOLLIA" Organizz.: AIM GROUP; Info: info.fi@aimgroup.it; A.NEGRI@CME-ICAP.IT; Fees= euro 1000.

 

Milano, aprile-giugno 2005 

LA CONSULTAZIONE CONTESTUALE NEL LAVORO CLINICO CON I BAMBINI
(BARBIERI, CMP, s2005)

(dal 4 aprile 2005 al 20 giugno 2005)

 Organizz.: Centro Milanese di Psicoanalisi. Info: cmp@iol.it .

 

PROGRAMMA

 

Giornata 1:  4 aprile 2005

Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i bambini
Docente: Giuliana Barbieri

Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i bambini
Docente: Giuliana Barbieri


***


Giornata 2: 
18 aprile 2005

Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i bambini
Docente: Giuliana Barbieri

Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i bambini
Docente: Giuliana Barbieri

 

***

 

Giornata 3:  2 maggio 2005


Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i bambini
Docente: Giuliana Barbieri

Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i bambini
Docente: Giuliana Barbieri

 

***

Giornata 4:  16 maggio 2005


Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i bambini
Docente: Giuliana Barbieri

Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i bambini
Docente: Giuliana Barbieri

 

***

 

Giornata 5:  6 giugno 2005

Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i bambini
Docente: Giuliana Barbieri

Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i bambini
Docente: Giuliana Barbieri

 

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Giornata 6:  20 giugno 2005
Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i bambini
Docente: Giuliana Barbieri

Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: La consultazione contestuale nel lavoro clinico con i bambini
Docente: Giuliana Barbieri

 

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ABSTRACT DEL CICLO DI SEMINARI:

La consultazione contestuale è un’intervento psicoanalitico volto all’attivazione delle competenze trasformative, degli stati mentali dei bambini, da parte delle diverse figure di accudimento presenti nel loro contesto di vita.

Questo approccio, che si muove tra colloqui individuali con genitori, insegnanti, educatori e sedute congiunte genitori-bambino, consente di cogliere l’intersezione tra le differenti dimensioni relazionali cui il bambino partecipa e il disagio che esprime.

Il lavoro del terapeuta, che nelle sedute congiunte genitori bambino partecipa direttamente della dimensione sia simbolica che implicita della relazione in atto, svolge una azione di facilitazione della capacità di contenimento e metabolizzazione degli stati mentali, nella doppia direzione: dei genitori verso il bambino e del bambino verso i genitori. Questa azione facilitante ritaglia per il teraputa una presenza più funzionale che referenziale, conservando ai genitori il ruolo di oggetti primari di riferimento per il bambino.

Nei seminari sarà presentata questa modalità di intervento attraverso contributi tematici e clinici che si arricchiranno dei contributi dei partecipanti.

 

 

Milano,  aprile-novembre 2005 "LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI (COMAZZI-VALLINO, C2005)"; Organizz.: Centro Milanese di Psicoanalisi; Info: cmp@iol.it ; Sede:  CMP, VIA CORRIDONI, 38 - 20122 MILANO; Fees= euro 250.

LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI (ALBERTO COMAZZI e DINA VALLINO, CMP, c2005)
(dal 13 aprile 2005 al 9 novembre 2005)

 

                       

PROGRAMMA

 

Giornata 1:  Mercoledì 13 aprile 2005

Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino

Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino


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Giornata 2: 
Mercoledì 11 maggio 2005

Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino

Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)

Titolo: LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino

 

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Giornata 3:  Mercoledì 8 giugno 2005


Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino

 

Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino

 

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Giornata 4:  Mercoledì 14 settembre 2005

Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino

 

Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino

 

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Giornata 5:  Mercoledì 12 ottobre 2005
Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino

 

Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino

 

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Giornata 6:  Mercoledì 9 novembre 2005

Ore: 21.00-22.30
Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato
Titolo: LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino

 

Ore: 22.30-23.30
Tipo: F - Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi)
Titolo: LUTTI E PERDITE: ASPETTI FANTASMATICI E REALI
Docente: Alberto Comazzi e Dina Vallino

ABSTRACT DEL CICLO DI CONFERENZE:

Lutti e perdite: aspetti fantasmatici e reali

Il ciclo di sei conferenze intende porre a confronto due diversi setting psicoanalitici, dove viene affrontata la problematica del lutto nell’Istituzione e nella stanza d’analisi. Gli incontri si divideranno in due grossi filoni. Il primo – dal titolo L’analista di fronte al lutto – considera e approfondisce la problematica del lutto negli adulti, con particolare riguardo ai familiari dei donatori di organi (conduttore Alberto Maria Comazzi); il secondo dal titolo: Confronti clinici tra bambini in lutto: nella consultazione, nella terapia vede come soggetti i bambini nel loro impatto precoce con il lutto (conduttrice Dina Vallino).

 

L’analista di fronte al lutto

Da dieci anni il mio lavoro nell’Istituzione, presso il Servizio di Psicologia Medica del Nord Italia Transplant, al Policlinico di Milano, si svolge assistendo le famiglie che hanno donato gli organi di un loro congiunto morto improvvisamente.

Cercherò di sviluppare il tema di come il sollievo al dolore provocato dal lutto può essere individuato e riconosciuto nel recupero di una capacità di condividere, con l’aiuto dell’analista, la comprensione e la percezione di una nuova bellezza in altri oggetti vivi. Nella possibilità di trasformazione che gli offrirà l’analista, il soggetto in lutto potrà trovare un  limite al suo dolore e un luogo mentale dove depositare nell’oblio la persona scomparsa.

Discussione centrata su alcune sequenze cliniche particolarmente significative.

 

Confronti clinici tra bambini e adulti in lutto: nella vita, nella consultazione, nella terapia.

Mi propongo di esaminare l’influenza che il lutto esercita nella vita mentale dell’orfano, a breve e a lungo termine. Perciò metto a confronto l’analisi di bambine e bambini in lutto con l’analisi di donne che per la morte di uno dei due genitori nella loro infanzia, hanno vissuto una pena mentale prolungatasi fino all’età adulta tanto da dover richiedere l’intervento psicoanalitico. Il confronto tra i problemi del lutto dei genitori nell’infanzia e la loro ripercussione o il loro trascinarsi sino all’età adulta ha attirato la mia riflessione. Che conoscenze ha un bambino della morte in genere e della morte del genitore? Che tipo di sofferenza per il bambino o la bambina? Si può parlare di una sintomatologia “specifica”? Alcune sequenze cliniche a confronto durante la consultazione e la psicoterapia.

 

Milano, aprile-ottobre 2005 "OSSERVAZIONE, DIAGNOSI, PROGETTO DI INTERVENTO NELLA PSICOPATOLOGIA DELL'ETÀ EVOLUTIVA: IL CONTRIBUTO DELLA PSICOANALISI IN UN PERCORSO CLINICO ALLA RICERCA DI UNA SUA VALIDAZIONE (BEN, CMP, S2005)"; Organizz.: Centro Milanese di Psicoanalisi; Info: cmp@iol.it ; Sede: CMP, VIA CORRIDONI, 38 - 20122 MILANO; Fees= euro 300.

 

Padova, aprile-dicembre 2005 "NUOVE CONSIDERAZIONI SUI CRITERI DI SCIENTIFICITÀ E SU ALCUNI ELEMENTI ESSENZIALI TEORICI E TECNICI DELLA DIAGNOSI E DELLA CURA PSICOANALITICA DEL DISTURBO PSICHICO"; Organizz.: Centro Veneto di Psicoanalisi; Info: cdisc@tin.it ; Sede: CVP; VIC DEI CONTI PD E TRIESTE.

                                                   E.C.M.

 

                                     Centro Veneto di Psicoanalisi (CVP)

                                                    “Giorgio Sacerdoti”

                        Sezione della Società Psicoanalitica Italiana (SPI)

                   Componente dell’International Psychoanalytical Association (IPA)

                              Vicolo dei Conti 14,  35100 Padova, tel.  049 8751160

                              Sito Web: www.centrovenetodipsicoanalisi.it

                          e-mail: cdisc@tin.it

 

 

 Incaricato ECM: Mariagrazia Capitanio

 Via Milazzo n. 8,  30174  Mestre (VE) 

tel. e fax 041 942003, e-mail mg.capitanio@libero.it

 

 

                                                                                                   Mestre  12/12/2004

 

 

  Titolo dell’ Evento: Nuove considerazioni sui criteri di scientificità e su alcuni elementi  essenziali  teorici e tecnici della diagnosi e della cura psicoanalitica del disturbo psichico (con particolare riguardo agli attacchi di panico, alla isteria, il gesto antisociale,alla nevrosi ossessiva):  pulsioni, temporalità, realtà psichica.  

 

Ciclo di seminari di formazione alla teoria  e alla clinica psicoanalitiche  alla luce della evoluzione del sapere psicoanalitico con particolare riguardo  ad alcune patologie quali gli attacchi di panico, l’ isteria, il gesto antisociale,la nevrosi ossessiva rivolto a psicoanalisti psicologi e medici che lavorano  (con adulti e/o con soggetti in età  evolutiva) sia nel settore pubblico che privato.

 

 

                                                 9 aprile 2005

                                                Dr. P. Denis

                        Il problema dell’ impossessamento ( emprise) in psicoanalisi.

 

La pulsione  di « emprise » (impossessamento) Bemächtigungstrieb è stata introdotta da Freud  nei Tre saggi sulla teoria sessuale. Questa nozione  non ha poi avuto lo sviluppo  dovuto. In effetti la relazione con gli oggetti d’amore e di odio implica il problema  del loro impossessamento (emprise) , quello dell’appropriazione, del dominio, della padronanza, tutti elementi di cui non è così facile rendersi conto. Il relatore considera che ogni pulsione si costituisce mediante l’associazione  di due movimenti di investimento  della libido, da quello   di  “impossessamento” da una parte e da quello  di “soddisfazione” dall’altra. L’impossessamento non ha a che fare con una pulsione autonoma ma appartiene alla stessa pulsione che contribuisce  a  costituire . In questa prospettiva viene arricchita la  clinica dello sviluppo del bambino , quella delle condotte psicopatiche e di quasi tutti  gli aspetti dello sviluppo psichico.

 

 

 

                                                  7 maggio 2005

                      Dr. L. Cifone, A. Cusin,J. De Luca, R. Romano, G. Sassanelli, L. Zanin

                     Lavorando col mito: suo utilizzo nella tecnica e nella  terapia psicoanalitica.

                          

I proponenti fanno parte di un gruppo di studio ( il quale consente  il mettere insieme più esperienze cliniche proposte dai vari partecipanti) che da alcuni anni lavora sull'utilizzo clinico del mito nella pratica psicoanalitica. Adottando il metodo proposto da W.R. Bion (il quale suggerisce di esercitare le proprie capacità analitiche studiando i miti)  modificato sperimentalmente da R.Romano, il gruppo ha perfezionato tale metodo collegandolo al proprio lavoro clinico .  Lo studio del mito parte dal racconto più noto per arricchirsi man mano di altre versioni , creando collegamenti e via via un contenitore mentale di gruppo carico di potenzialità significative e associative. Il flusso conseguente  di associazioni amplia la conoscenza del paziente, mettendo in luce aspetti inediti e nascosti.

Attraverso le rappresentazioni  anticamente elaborate delle fondamentali vicende della conflittualità umana, si arricchisce  la  visione della clinica odierna, rispettando una tradizione fondamentale della psicoanalisi  che ha sempre trovato, nelle fonti del mito, un grande contributo alla  conoscenza .

Ad esempio lo studio del mito di Medea ci descrive la dinamica di molti figlicidi, problema di rilevanza sociale se pensiamo  a recenti fatti di cronaca italiani o a statistiche americane che segnalano che 600 bambini all’anno muoiono negli USA per mano della propria madre. Esso è inoltre di rilevanza clinica in riferimento alla vastità  e frequenza di sintomi connessi agli impulsi aggressivi di madri nei confronti dei figli.

Dopo una presentazione teorica  di Riccardo Romano, i relatori espongono l'analisi di un mito classico, ne discutono e integrano le varie versioni, mostrando così “dal vivo”  il metodo di lavoro , collegano gli aspetti più significativi  associandoli al materiale di casi clinici in trattamento che verranno proposti alla discussione dei convenuti.

 

 

 

                                               11 maggio 2005

                                  Dr. D. Scarfone

 Una questione di tempo. L'attuale e la produzione del passato.

 

 

La metapsicologia freudiana fa uso frequente e sistematico di metafore spaziali, indicando "luoghi" psichici ma Freud ha sostenuto dall'inizio alla fine della sua opera che l'inconscio si specifica nel suo particolare rapporto al tempo, cioè la sua a-temporalità. Lo scopo di questo seminario è di esaminare come pensare una metapsicologia e un apparato psichico che si fondano di preferenza sulla dimensione del tempo. Il relatore sostiene che questa dimensione essenziale della vita psichica conduce ad ammettere non  tanto un'a-temporalità, bensì una differenziazione psichica. Dopo aver esaminato la logica formale di una tale differenziazione, egli considera l'avvenimento effettivo di essa. Con un esempio clinico verrà illustrato come l'analisi conduca a certi strati indifferenziati dove gli avvenimenti psichici, anche se riferiscono ad un "passato", appartengono ancora all'attualità. Codesta "attualità" è da intendersi come non ancora entrata nella dimensione  del tempo così detto "banale" e  indicherebbe l'apparizione di fatti psichici che, pur se presentati all'interno di un discorso, sono da considerare come atti, vettori di affetto. Uno degli scopi  dell'analisi è quindi la produzione effettiva della categoria de passato.

 

                                               25 giugno 2005

                                 Dr. A.Giannakoulas, M. Bertolini

                           La continuità dell’essere, il crollo e oltre

 

Più volte, introducendo nuove formulazioni, Winnicott sottolinea la continuità del suo contributo rispetto a quello freudiano. Un filo particolare di continuità è rappresentato dalla rilevanza che hanno, per Winnicott, gli aspetti armonici nel costituirsi delle relazioni d'oggetto e del Sé.

Il concetto di continuità dell’essere (going on being) nasce in Winnicott alla fine degli anni ’40 come risposta ai problemi clinici posti da varie condizioni patologiche, ma sembra prevalente il peso degli interrogativi nati dalla deprivazione e dalla tendenza antisociale.

Il gesto antisociale è visto da Winnicott inizialmente (1956) come ricerca della continuità di relazione con l’oggetto, come comunicazione di speranza di recupero di un diritto sull’oggetto creato primariamente, come un tentativo di mettere l’ambiente vivo in una situazione di allarme e di preparazione rispetto alla spietatezza che ogni nuova relazione con un nuovo ambiente comporta, come un tentativo di rimettere insieme la madre-ambiente e la madre-oggetto, la madre dei momenti quieti non-integrati e la madre dei momenti eccitati.

 “Se i piccoli dell’uomo si stanno sviluppando in salute, indipendenti, e come individui inclini verso la società, essi lo devono al fatto che è stato loro dato un buon inizio, e questo buon inizio è assicurato in natura dall’esistenza del legame tra la madre del bambino e il bambino, la cosa chiamata amore.” Successivamente (1967) l’enfasi è spostata dall’oggetto al Sé. La dimensione della ricerca dell’oggetto, legata al rapporto con la madre, e la dimensione dello sviluppo successivo, dell’integrazione dell’impulso d’amore con quelli aggressivi che implica la relazione del bambino con il padre, e la sopravvivenza di quest’ultimo (e quindi l’uso dell’oggetto).

Ma anche nel rapporto con la madre, quello che Winnicott mette in evidenza non è tanto l’oggetto che è ricercato, ma la capacità di cercare e creare, la capacità di compiere il gesto creativo, che nel caso dell’agire delinquenziale si trasforma in gesto compulsivo: ma il primo momento è lo stesso del gesto creativo, qualcosa che esce dal nucleo del sé.

L’espressione “going on being” e l’enfasi sulla continuità dell’essere non può far dimenticare che questa continuità implica, da parte del bambino (ma sarebbe interessante esplorarlo anche da parte dell’oggetto) una sostanziale non linearità, una trasformazione catastrofica.

Il crollo e la paura del crollo esplorano uno degli effetti della carenza dell’ambiente verso l’individuo nelle prime fasi della vita.

 

                                              24 settembre 2005  

                                 dr.sse C.   Esposito, D. Lagrasta,  C. Riemer

L’Isteria ovvero  una particolare mobilità degli scenari psichici nel dolore e nella frustrazione.

 

Negli ultimi anni  si assiste ad un ritorno dell’interesse sui temi che gravitano attorno all’isteria, quasi un ‘ritorno del rimosso’, dopo che dagli anni sessanta gli studiosi avevano ipotizzato una definitiva scomparsa di scena di questa patologia,  che non compare neanche nel D.S.M. IV ,se non come una fin troppo generica “personalità istrionica”. L’ipotesi delle relatrici  è che proprio la particolare mobilità degli scenari psichici  che i pazienti  portano in seduta , nei loro transfert e nei controtransfert dell’analista , non renda  immediatamente evidente la collocazione della loro sofferenza nel quadro Isterico, nel senso che  vengono imitate altre sofferenze.

Le relatrici hanno verificato nei loro pazienti una notevole plasticità nel passare dal dolore che attiene più all’area narcisistica e della separabilità alla frustrazione  che attiene più ad un versante  oggettuale di natura edipica. Non  sembra che il fallimento del meccanismo della rimozione e il riaffiorare di una conflittualità pulsionale intensa possa essere l’unica chiave di comprensione e di interpretazione come d’altronde  era  vero per le prime pazienti di Freud. La capacità di fantasticare e di mettere in scena nel transfert, peculiare di  questa malattia ‘delle streghe’, risale a ben prima dell’esperienza edipica: questi pazienti hanno incontrato sin dalla più tenera età  una personale capacità di autoraccontarsi, di autoteorizzare (come osserva Bollas), sempre sulla scia del ‘falso-nesso’ che insieme copre e svela. Agli analisti il difficile compito di  cogliere nella scena transferale quanto attenga ad un versante più seduttivo e più vicino alla pulsionalità e quanto invece  sia espressione di un dolore che, pur rimanendo sul versante dell’immaginario, è molto più vicino all’inelaborato, all’esperienza traumatica, al dolore muto di parole ma ricco di espressioni somatiche.

In sostanza  Dora era certamente innamorata del padre, forse un po’ troppo, ma era anche è forse un po’ troppo disamorata di sua madre, del suo gelo, della sua incapacità di amare e questo   fa sorgere l’interrogativo di chi cercasse  cercasse Dora nel padre .    

 

 

                                                                 15  ottobre  2005

                                                     Dr. Stefano Bolognini

Fidarsi di sé: pseudomaturità e disarticolazione io-sé negli attacchi di panico

 

Il relatore  presenta un’ampia rassegna della letteratura psicoanalitica in tema di crisi di ansia acuta (attacchi di panico), nell’ambito di una visione contemporanea pluri-fattoriale  caratterizzata da complessità teorica e dalla necessità di adattare a ciascun paziente un percorso terapeutico personalizzato.

Vengono presentati due casi clinici trattati analiticamente, con un procedimento comparativo che permette di evidenziare analogie e differenze strutturali, dinamiche e identitarie di base.

Il sentimento fondamentale del “fidarsi di sé” viene conquistato, nel caso di questi pazienti, dopo un lungo ed approfondito lavoro che richiede, da parte dell’analista, il ricorso ad un ampio ventaglio di opzioni teoriche, e una attenta e misurata compartecipazione personale al processo terapeutico.

 

                                                      12 novembre 2005

                                              Dr. M. Bezoari  e F. De Masi

                                  Prospettive attuali nell’incontro tra epistemologia e psicoanalisi

 

Facendo riferimento alla loro esperienza pluriennale in un gruppo di lavoro formato da psicoanalisti, filosofi e pedagogisti presso il Centro Milanese di Psicoanalisi, i relatori espongono alcuni punti di vista sulla scientificità della psicoanalisi.

Superando le tradizionali e stereotipate modalità di rapporto tra le due discipline, è oggi possibile l’incontro della psicoanalisi con un’ epistemologia non più giudicante e prescrittiva, bensì descrittiva, rispettosa della specificità delle varie scienze e a sua volta pluralistica. Il dialogo con questa nuova epistemologia risponde a un’esigenza molto attuale per la psicoanalisi: ripensare in un clima aperto, non troppo  condizionato dall’ortodossia, ciò che caratterizza la sua specificità di disciplina teorico-clinica, pur attraverso la molteplicità dei modelli.

 

 

                                               17 dicembre 2005

                                                Dr. E. Mangini

 

Il pensiero ossessivo. Commento al caso dell’Uomo dei topi

Osservazioni su un caso di nevrosi ossessiva (Caso clinico dell’uomo dei topi) è un lavoro di grande importanza per la comprensione clinico-teorica della nevrosi ossessiva: segue di diversi anni Le neuropsicosi da difesa (1894) in cui ci sono le prime idee sulla nevrosi ossessiva, e precede La disposizione alla nevrosi ossessiva (1913) e Inibizione, sintomo e angoscia (1925) lavoro in cui Freud, descriverà magistralmente i meccanismi di difesa implicati in questa patologia. Rispetto alle prime idee sulla nevrosi ossessiva, acquistano sempre più importanza concetti quali quello di “ambivalenza” e le pulsioni aggressive che complicheranno di molto la teoria della tecnica nella cura di questa nevrosi. Il caso dell’Uomo dei topi è un caso di nevrosi ossessiva che Freud definisce “grave”, e la cui analisi dura circa un anno. Freud ammette che la nevrosi ossessiva pone questioni ben più ardue di un caso di isteria, anche se non contiene quel misterioso salto dalla psichico al somatico tipico dell’isteria. A partire dall’analisi di questo caso, avvalorata anche da commenti successivi al lavoro di Freud, il relatore intende fare il punto sulle conoscenze psicoanalitiche della nevrosi ossessiva e analizzare soprattutto la struttura del pensiero ossessivo.

 

Relazione sostitutiva in caso di assenza di una relazione ufficiale (malattia del relatore o altro fatto imprevisto):

                                                              Dr. G. Buffoli

                               Il concetto di diagnosi dinamica in psicoanalisi infantile

 

 Nella terapia psicoanalitica infantile, ancor più che in quella adulta, la diagnosi deve tener conto delle molteplici e sottili variabili della trama esistenziale del paziente senza radicalizzarsi in una  ricerca della patologia mentale ,è altrettanto importante però che la diagnosi mantenga una sua indipendenza ed una sua dignità senza dover essere strumentalmente assoggettata ad una validazione plausibile del processo terapeutico. Spesso,come verrà dimostrato anche con casi clinici, informazioni anamnestiche o casuali, tardive, in itinere o a terapia conclusa comportano conferme o riformulazioni diagnostiche anche di un certo peso rispetto a quelle iniziali o conclusive.Specie nell’ambito delle patologie gravi  e nel campo delle diagnosi precoci, la vastità degli elementi etiologici personali ed ambientali è tale e la possibilità di avere informazioni   principalmente legata ai racconti dei genitori, da richiedere inquadramenti diagnostici dinamicamente riordinabili e rappresentabili  che possono essere raggiunti  grazie al mantenimento di uno spazio che adattativamente continua a voler “ conoscere attraverso” come suggerisce l’etimo della parola dia-gnosis.

 

Ogni seminario prevede ampia discussione sia della relazione (il cui testo viene distribuito ai partecipanti) che di materiale clinico che i partecipanti saranno invitati a portare; sarà monitorato dal Presidente del Centro Veneto di Psicoanalisi dott. Marco La Scala e dal Segretario scientifico dott.ssa  Maria  Vittoria Costantini.

 

I seminari si terranno nella sede del Centro Veneto di Psicoanalisi (CVP) Vicolo dei Conti 14, Padova, coi seguenti orari :   9 aprile  dalle  14.45 alle 17.30, 7 maggio dalle 14.45 alle 17.45, 11 maggio dalle 20.15 alle 23, 25 giugno dalle  14.45 alle 17.30 , 15 ottobre dalle 14.45 alle 17.15, il 12 novembre dalle 14.45 alle 17.30, il 17 dicembre dalle 14.45 alle 17.15; il seminario  del 24 settembre  si terrà  dalle  9.45 alle 12.45 a Trieste,  Sala della Banca del Credito Cooperativo del Carso, via del Ricreatorio 2.

 

 

 

 

 

Palermo, 14 aprile 2005 "L'INSOSTENIBILE SOFFERENZA. IL SUICIDIO E LE MALATTIE SOMATICHE"; Sede: PALERMO - PALAZZO CHIARAMONTE; Info: INFO@COLLAGECONGRESSI.IT ; Fees= euro 30.

PROGRAMMA

 

08.30                    Registrazione dei partecipanti

 

09.00                    Saluti e introduzione

Dr. Mazzola

 

Moderatori: Prof. Giordano – Dr. Governanti

 

09.15                    Intenzionalità suicidaria, scelta del metodo e danno fisico negli agiti non fatali

                              Dr.ssa Meneghel – Prof. Pavan

 

09.45                     Il suicidio e l’anziano

Prof Gala 

10.15                    Il suicidio presso l'Ospedale Maggiore di Modena La Psichiatria di liason

Prof. Rigatelli

 

10.45                    Pausa

 

11.00                    Il suicidio all'Ospedale Civico “M.Ascoli” di Palermo

Dr. Liotta  - Dr. Spatola

11.30                    Il suicidio e le malattie pseudosomatiche ovvero il ventre dell'architetto

Dr Inguglia

12.00                    Discussione

 

12.30                    Pausa

 

15.00                    Corpo d’amore, corpo di morte: vissuti somatici tra paradossi e complessità dell’esistere. 

Prof La Barbera

15.30                    Il suicidio di massa: la sofferenza dentro la comunità

                              Dr.ssa Pisciotta – Prof.  Lavanco

16.00                    La psichiatria di collegamento in  Sicilia e il suicidio

Dr La Rosa

16.30                    Un paziente oncologico nel nodo

Dr.ssa Vassallo

17.00                    Il paziente oncologico nel nodo

                              Dr.ssa Frenda - AFIPreS

17.30                    Discussione

 

18.00                    Questionario per la verifica dell’apprendimento dei partecipanti

 

 

 

 

 

Roma,   febbraio-maggio 2005 "RIFLESSIONI TEORICHE E CLINICHE SUL PENSIERO DI IGNACIO MATTE BLANCO"; Organizz.: S.I.P.P.; Sede: ROMA, VIA PO 102 - SEDE S.I.P.P.; Info. ass.sipp@tin.it ; Fees= euro 80.

Società Italiana  di Psicoterapia Psicoanalitica

 

SEZIONE LAZIO

 

 

Cinque incontri:

 

Riflessioni teoriche e cliniche

sul pensiero di Ignacio Matte Blanco.

 

16 Febbraio 2005 

Ore 20,30 - 23,30 -         L. Scoppola “Da Freud a Matte Blanco”      

                                                           Vedasi: La Introduzione di P. Bria all’opera di  I. Matte Blanco

                                                           “L’Inconscio come insiemi infiniti” Einaudi, 2000.

 

23 Febbraio 2005

Ore 20,30 - 23,30 -         L. Scoppola “Inconscio freudiano, mondo interno e                                         strutture bi-logiche

                                                Vedasi: Parte  prima di I. Matte Blanco, “Pensare Sentire                                                                                     Essere”, Einaudi  1995

 

9 Marzo 2005

Ore 20,30 - 23,30 -        F. Oneroso “Il sentire emozionale e l’esperienza

                                estetica”

                                          Vedasi: Parte VI di I. Matte Blanco,” L’Inconscio come

                                          insiemi infiniti”

 

13 Aprile 2005

Ore 20,30 - 23,30 -        C. Buraggi Masina, L. Scoppola: “La clinica della                                         bi-logica”

                                                         Vedasi: E. Rainer,“Alcune applicazioni cliniche della bi-logica”, in:

                                                         L’inconscio antinomico, sviluppi e prospettive dell’opera di Matte Blanco,

                                                         a cura di P. Bria e F. Oneroso, Franco Angeli, Milano, 1999, pag 214-228

 

11 Maggio 2005

Ore 20,30 - 23,30        P. Bria “La bi-logica e l’infinito nella esperienza                                      clinica”

                                                Vedasi: P. Bria, L’esperienza emotiva come base empirica dell’infinito.

                                                Atti del IV Convegno  sul pensiero di Ignacio Matte Blanco del Gruppo

                                                Internazionale di bi-logica, Roma 17-19 settembre 2004.

 

Ore 23,30 - 24,00        Somministrazione questionario

Dato lo sviluppo progressivo della riflessione teorica, i partecipanti ai Seminari sono invitati a prendere  conoscenza degli  argomenti che saranno svolti, seguendo le indicazioni sopra riportate. I cinque incontri si effettueranno presso la Sede della SIPP, Via Po, 102. Roma

La partecipazione dei Soci e degli allievi è gratuita.

 

Napoli, 18.02-22.04.2005 "UNO SGUARDO SULL’ANIMA : SOFFERENZA PSICHICA E SCENARI DI CURA"; Sede: CNP, VIA CHIAIA, 142 NAPOLI; Info:cenapsi@tiscalinet.it ; Fees =  350 euro.

                                      CENTRO NAPOLETANO DI  PSICOANALISI

                                          Sezione della Società Psicoanalitica Italiana

                            Componente dell’International Psychoanalytical Association

 

                                            CORSO DI  AGGIORNAMENTO  2005

                                                                7 giornate

                                                   (per operatori esterni alla SPI)

                         “Uno sguardo sull’anima: sofferenza psichica e scenari di cura”

 

Programma:

venerdì   18  febbraio 2005 

ore 15,30-17,30  relatore: Prof. Celestino Genovese “Problemi di setting”

                                                       (relazione su tema preordinato: b)  

 ore 17,45-19,45 relatore: dott.ssa Fiorella Petrì  La consultazione ad indirizzo psicoanalitico

                                                       (relazione su tema preordinato: b)  

 venerdì   25  febbraio 2005

 ore 15,30-17,30  relatore: Prof. Celestino Genovese“Problemi di setting”

                                          (lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi clinici: g)

 ore 17,45-19,45 relatore: dott.ssa Fiorella Petrì  La consultazione ad indirizzo psicoanalitico

                                          (lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi clinici: g)

 ore 19,45-20,45 Questionario di apprendimento ECM

venerdì 04 marzo 2005

 ore 15,30-17,30  relatore: dott. Luigi RinaldiSulla psicoterapia nei servizi pubblici di Salute    Mentale: lavoro di frontiera tra individuo e gruppo

                                                       (relazione su tema preordinato: b)  

 ore 17,45-19,45  relatore: dott. Marino Galzenati “Costruire e ricostruire: la storia clinica

                                                       (relazione su tema preordinato: b)  

 venerdì 11 marzo 2005

 ore 15,30-17,30  relatore: dott. Luigi RinaldiSulla psicoterapia nei servizi pubblici di Salute     Mentale:lavoro di frontiera tra individuo e gruppo

                                          (lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi clinici: g)

 ore 17,45-19,45 relatore: dott. Marino Galzenati “Costruire e ricostruire: la storia clinica

                                          (lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi clinici: g)

ore 19,45-20,45 Questionario di apprendimento ECM

 venerdì 08  aprile 2005

 

ore 15,30-17,30 relatore: dott.ssa Cristina Ricciardi  Il setting in adolescenza

                                                       (relazione su tema preordinato: b)  

 

ore 17,45-19,45 relatore: dott.ssa Cristina Ricciardi  Il setting in adolescenza

 

                                          (lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi clinici: g)

ore 19,45-20,15 Questionario di apprendimento ECM

  

sabato 16 aprile

ore 09,00-11,00 relatore: dott. Guelfo Margherita “Comprensione psicoanalitica e lavoro

                                                               gruppale

                                                         (relazione su tema preordinato: b)  

ore 11,15-13,15 relatore: dott. Guelfo Margherita “Comprensione psicoanalitica e lavoro

                                               gruppale

                                            (lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi clinici: g)

ore 13,15-13,45 Questionario di apprendimento ECM

venerdì 22 aprile

ore 15,30-17,30 relatore: dott.Sarantis Thanopulos “L’omosessualità come riparazione

                                                         (relazione su tema preordinato: b)  

 

ore 17,45-19,45 relatore: dott.Sarantis Thanopulos “L’omosessualità come riparazione

                                          (lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi clinici: g)

ore 19,45-20,15 Questionario di apprendimento ECM

 

Firenze, febbraio-dicembre 2005 "SUPERVISIONE E DISCUSSIONE CLINICA"; Sede: VIA G.B.AMICI 17 FIRENZE; Organizz.: ASSOCIAZIONE FIORENTINA DI PSICOANALISI INTERPERSONALE; Info: PAOLA.MORGANTI9@VIRGILIO.IT ; ipa.sullivan@tin.it ; Fees = euro 250.

Supervisione e discussione clinica

Responsabile Scientifico: Dr.Fabiano  Bassi 

Firenze Via G.B. Amici 17 

01 Febbraio,09 Marzo,13 Aprile, 17 Maggio,15 Giugno,05 Luglio,20 Settembre ,19 Ottobre, 15 Novembre, 14 Dicembre 2005

Ore 22.00 –23.00

 

Roma , 11.02.2005 "MODELLI CLINICI AL LAVORO"; Sede: CDPR, VIA PANAMA, 48 - 00198 ROMA; Info: biblioteca@centropsicoanalisiromano.it .

Corso di aggiornamento

MODELLI CLINICI  AL LAVORO

 

11 febbraio 2005

 

PROGRAMMA

 

 

 

 

Ore 19,45

Registrazione dei partecipanti

Ore 20,00 – 21,00

 

  Chair: Antonio Di Benedetto

 

Dr.ssa Carla Busato: “Relazione clinica su un caso”

Ore 21,00-23,00

Discussione con la sala

Discussant: Dr. Giuseppe Moccia, Prof. Giulio Cesare Zavattini

Ore 23,00-23,30

Questionario di verifica dell'apprendimento

 

Roma, 26.02.2005 "LE EMOZIONI DEL VIVERE. LA PAURA"; Sede: SALA CONFERENZE, PIAZZA MONTECITORIO 123/A ROMA; Info: segreteria@centropsicoanalisiromano.it ; Fees= euro 80.

Corso di aggiornamento

Le emozioni del vivere: LA PAURA

26 febbraio 2005

Sala Conferenze – Piazza di Montecitorio 123/A - Roma

 

PROGRAMMA

 

 

Ore 09,00 – 09,30

Registrazione dei partecipanti

Ore 09,30 – 10,00

Dr.ssa Anna Maria Nicolò: Introduzione

Ore 10,00 – 11,30

Dr. Stefano Bolognini: Il coraggio della paura

Ore 11,30 – 12,00

Pausa

Ore 12,00 – 13,00

Discussione con la sala

Ore 15,00 – 17,00

Tavola Rotonda – Partecipanti:  Dr. Pier Luigi Rossi, Dr.ssa Alessandra Ginzburg, Dr.ssa Silvia Amati Sas

Ore 17,00 - 17,30

Questionario di verifica dell'apprendimento

 

Roma, 12-13 febbraio 2005 "GIORNATE ITALIANE. I DISAGI DELLE CIVILTÀ"; Sede: ROMA, PALAZZO ALTEMPS; Info: spimilano@iol.it ; Fees= euro 200.

SOCIETÀ PSICOANALITICA ITALIANA

CENTRO PSICOANALITICO DI ROMA – CENTRO DI PSICOANALISI ROMANO

 

Giornate Italiane

I Disagi delle Civiltà

 

 

Sabato 12 febbraio 2005

 

h. 8.30                   Introduzione

                   D. Widlocher (Presidente IPA)

                   V. Bonaminio (Vice Presidente FEP)

                   D. Chianese (Presidente SPI)

 

h. 9.15                   “La Civiltà. Le civiltà”                   (Chair L. Preta)

                   N. Pirillo (filosofo)

                   F. Petrella (psicoanalista)

                   W. Bohleber (psicoanalista)

                   G. Marramao (filosofo)

                   M. Balsamo (psicoanalista)

 

h. 11.15                    Break

h. 11.30                   Discussione

h. 13                   Break

 

h. 14.30                   “Il Soggetto e la Civiltà”                      (Chair A. Racalbuto)

                   R. Kaes (psicoanalista)

                   C. Albarella (psicoanalista)

                   S. Erlich (psicoanalista)

                   R. Bodei (filosofo)

                   R. Contardi (psicoanalista)

 

h. 16.30                    Break

h. 16.45                    Discussione

h. 18.15                   Break

 

 

Domenica 13 febbraio 2005

 

h. 9.00                   “I Disagi delle Civiltà”                   (Chair D. Tuckett)

                   E. Sanguineti (scrittore)

                   A. Yehoshua (scrittore)

 

h. 10.30                   Break

h. 10.45                   Discussione

h. 11.30                   Break

 

h.11.45                   Conclusioni

                   D. Widlocher

                   V. Bonaminio

L. Preta

                   D. Tuckett   

                   A. Racalbuto

                   F. Riolo

                   D. Chianese

                  

13.00 – 13.30 Verifica

 

Introduzione:

Una rilettura a più voci del celebre "Disagio della civiltà" di Freud.

L'ambiente umano, costruito dal lavoro della cultura, in molti aspetti viene percepito come “perturbante”, secondo l'espressione di Freud, e con un senso di dispersiva frammentazione. Peraltro i vincoli posti dal contesto culturale sul destino e le vicissitudini della nostra vita affettiva sembrano oggi meno compatti e monolitici di quelli osservati da Freud; e la psicoanalisi attuale, senza tradire il suo specifico campo d'indagine, il “mondo interno”, avverte la necessità di confrontarsi con le mutazioni del “mondo esterno”.

 ABRACTS DELLE 3 RELAZIONI:

 La Civiltà. Le civiltà

 Non si può parlare di civiltà al singolare, quanto di civiltà al plurale, cioè di molteplici civiltà rette da leggi, costumi riti differenti e in contrasto tra loro.

Nuove forme di sofferenza, di psicosi, serpeggiano nella famiglia, nelle relazioni sociali, nell’ambito professionale, nell'organizzazione stessa dei ritmi e dei processi di pensiero.

La psicoanalisi può ancora far comprendere tali cambiamenti epocali e le varie diversificazioni e aiutare a capire le ragioni di tale “malessere” .

Il Soggetto e la Civiltà

 Qual è il prezzo che il soggetto paga per iscriversi al processo di civilizzazione? Questo prezzo è aumentato recentemente o piuttosto è mutato?

 Questo mutamento è visibile anche attraverso il cambiamento della sofferenza psichica. Si sono estese le patologie che si manifestano con una profonda fragilità dell'identità personale. 

La psicoanalisi affronta questi temi sia nella pratica clinica che nella ricerca.

I Disagi delle Civiltà

A partire dal saggio di Freud del ’29, ci si interroga sull’attualità o inattualità dell’indagine freudiana.

 Lo scenario mondiale è profondamente mutato, sono emerse nuove forme di infelicità, mai come in questo momento si assiste a uno scontro tra i diversi modi di vedere e costruire il mondo.

 Conclusioni:

Le conclusioni verranno elaborate sulla base dei  lavori presentati e sulla discussione dei lavori stessi durante il Convegno.

 

Milano, gennaio-ottobre 2005  "NORMALITÀ E PATOLOGIA IN ADOLESCENZA"; Organizz.: Area G; Sede: via Lesmi, 6; Info: areag@libero.it; areag68@yahoo.it; Fees= euro 50.

Programma Seminari 2005

 NORMALITA’ E PATOLOGIE IN ADOLESCENZA

 

Normalità e patologia in adolescenza: valutazione di un processo.

François Ladame

 Venerdì 28 gennaio 2005 - 15-17,30

Sabato 29 gennaio 2005 - 9,30-13/15-17,30

  

L’adolescenza costituisce uno specifico periodo dello sviluppo umano caratterizzato da profonde trasformazioni che si presentano sul piano fisiologico, intrapsichico, cognitivo e sociale, Tali trasformazioni portano con sé l’emergere di nuove potenzialità accompagnate da nuovi  desideri che premono verso l’autonomia. Il docente focalizzerà l’attenzione in particolare su : il funzionamento del preconscio, le funzioni dell’Io, la tolleranza e la frustrazione e la tendenza all’agire.

 

 Adolescenza – Azione – Messa in atto e presa in carico psicoterapeutica.

Françoise Brelet

 Venerdì 4 marzo 2005 - 15-17,30

Sabato 5 marzo 2005 - 9,30-13/15-17,30

 L’acting nel momento in cui si presenta sulla scena terapeutica non pone al terapeuta solo problemi tecnici ma anche un problema teorico che la psicoanalisi spesso ha eluso in nome di cio che si chiama l’ inanazzabilità del soggetto. Tuttavia oggi i terapeuti si trovano con adolescenti che hanno per natura la tendenza all’agire. La docente ridiscute la problematica dell’atto e focalizza l’attenzione sui diversi significati che esso può avere all’interno della relazione terapeutica.

 

La specificità della patologia mentale in adolescenza:

-          disturbi delle condotte alimentari

-          la violenza

Philippe Jeammet

 Venerdì 24 giugno 2005 - 15-17,30

Sabato 25 giugno 2005 - 9,30-13/15-17,30

 I disturbi alimentari costituiscono manifestazioni di disagio in continuo aumento e, come altre manifestazioni di disagio in adolescenza, non sono riportabili a quadri psicopatologici definiti. Esse sono il risultato di una disfunzione nell’evoluzione psichica dell’adolescente e nelle relazioni intrafamiliari. Particolare attenzione sarà data alla problematica della dipendenza.

 

Medicina dell’Adolescenza: insieme all’Ospedale genitori e adolescenti per una strategia di alleanza.

Marcel Rufo

 Venerdì 9 settembre  2005 - 15-17,30

Sabato 10 settembre 2005 - 9,30-13/15-17,30

 Gli adolescenti sono ricoverati in ospedale con il consenso dei genitori e l’obbligo, da parte loro, di partecipare alla terapia di gruppo con i propri figli. Non c’è nessuna separazione dalla famiglia nel caso dei ragazzi con disturbi alimentari, escluso il momento dei pasti. Il docente presenta la sua  esperienza presso l’ospedale Santa Margherita di Marsiglia di cui è Primario di neuropsichiatria.

 

 Il lavoro clinico con la coppia

Laura Dallanegra – Barbara Bianchini

 Sabato 22 ottobre 2005

9,30-13/15-17,30

 Nella vita psichica di ogni individuo trovano posto le fantasie e le idee circa la coppia che si unisce per generare un bambino. Questa idea è presente in ognuno di noi, sia nel momento in cui aspiriamo a vivere questa esperienza, sia nel momento in cui concretamente la viviamo, sia che siamo consapevoli che siamo prodotti da essa, sia che neghiamo, apprezziamo, o odiamo la coppia. Ciascuno dei membri della coppia svolge nei confronti dell’altro funzioni complementari e reciproche, tanto che la relazione deve essere considerata un nuovo sistema dotato di regole e caratteristiche peculiari. Questi temi verranno trattati attraverso approfondimenti teorici ed esempi tratti dalla clinica e non.

 

Bologna, 

CORSO BIENNALE IN PSICHIATRIA E PSICOTERAPIA

DELL’ETÀ EVOLUTIVA – 1° anno

Azienda Usl Città di Bologna

 

Finalità

L’analisi dei concetti teorici e del rapporto che essi hanno avuto nel tempo con la pratica clinica, rappresenta il filo conduttore secondo il quale si sviluppa il corso.

Su questa base, verrà condotta una discussione su casi clinici esemplificativi delle diverse condizioni psicopatologiche, allo scopo di focalizzare lo studio sugli aspetti relativi alla metodologia ed alla tecnica del trattamento.

 

Obiettivi

Obiettivo del corso è far acquisire abilità tecnico-pratiche e conoscenze teoriche nell’ambito dell’intervento psichiatrico e psicoterapico in età evolutiva.

 

Articolazione dei contenuti

PRIMO ANNO

  1. La valutazione clinica: colloquio e osservazione diagnostica nelle prospettive dinamica,  fenomenologico-descrittiva.
  2. Dalla valutazione alla costruzione del progetto terapeutico: obiettivi, strategie e tecniche. La dinamica del lavoro di équipe.  Il cambiamento degli obiettivi e della tecnica nella storia della psicoterapia.
  3. Fattori terapeutici specifici ed aspecifici in psicoterapia.
  4. Eziopatogenesi e psicopatologia  delle seguenti condizioni cliniche:
    • i disturbi del narcisismo
    • le psicosi

            Le conseguenze sulle tecniche di trattamento attuali.

 

SECONDO ANNO

  1. Eziopatogenesi e psicopatologia  delle seguenti condizioni cliniche:
    • la depressione
    • le nevrosi

            Le conseguenze sulle tecniche di trattamento attuali.

  1. Tecniche specifiche: Principali indicazioni e peculiarità applicative nel campo dell’intervento clinico-psichiatrico:

·        ·        approccio sistemico,

·        ·        approccio cognitivo; teoria dell’attaccamento

  1. Intervento psicoterapico nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale

 

Sede del corso

Aula Rossa ed Aula Torretta, Ospedale Maggiore, L.go Nigrisoli 2, Bologna

 

Durata del corso

Il corso è biennale e si articola in 10 incontri con frequenza bimestrale, ognuno della durata di 7 ore dalle 9.30 alle 17.30, per un totale di 70 ore complessive.

Nell’anno 2004 si svolgeranno i primi 5 incontri. Ne seguiranno altri 5 nell’anno 2005.

 

Calendario anno 2004

1° incontro: 27 marzo 2004

2° incontro: 24 aprile 2004

3° incontro:26 giugno 2004

4° incontro: 25 settembre 2004

5° incontro: 13 novembre 2004

 

Metodologia utilizzata

Ogni tema verrà affrontato dapprima con un seminario teorico pensato in modo da costruire una griglia di lavoro che illustri e riassuma il tema ed i problemi aperti. Seguirà la presentazione e discussione di casi clinici da parte dei corsisti, anche con lavoro in gruppo.

Prima di ogni incontro verrà fornita una sintesi degli interventi previsti ed il relativo materiale di studio.

 

GIORNATA

 

 

 

Tot

9.30 – 12.30

Serie di relazioni su tema preordinato  ( vedi programma allegato )

B

3.00

30.00

13.30 – 14.30

Presentazione di un caso clinico in seduta plenaria

F

1.00

10.00

14.30 – 17.30

lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi clinici con produzione di rapporto finale da discutere con esperto

G

3.00

30.00

 

Materiale didattico

Ai partecipanti verrà consegnato il materiale, elaborato dai docenti, relativo ai testi delle lezioni e ai casi trattati

 

Verifica  della partecipazione

La partecipazione verrà rilevata attraverso l’apposizione della firma di frequenza all’ingresso e all’uscita

 

Valutazione apprendimenti

E’ prevista una prova orale in cui il direttore del corso in collaborazione con alcuni docenti valuterà l’acquisizione delle capacità diagnostiche terapeutiche attraverso la discussione individuale di un caso clinico

 

 

Destinatari

specialisti in neuropsichiatria infantile e in psichiatria, psicologi.

Il numero partecipanti massimo è di 30 ed il minimo di 20.

 

Criteri di selezione

L’ammissione avverrà sulla base del curriculum personale su insindacabile giudizio della Direzione del Corso;

 

Docenti

 

EUGENIO BORGNA, Psichiatra, libero docente in Clinica della malattie nervose e mentali all’Università di Milano

Psichiatra, libero docente in Clinica della malattie nervose e mentali all’Università di Milano.

Autore di numerose pubblicazioni e diversi testi, fra cui segnaliamo per la casa editrice Feltrinelli: Le figure dell'ansia, Campi del sapere, Le intermittenze del cuore, Campi del sapere, Come se finisse il mondo, Universale Economica Saggi, L'arcipelago delle emozioni, Campi del sapere psiche, Malinconia, Universale Economica Saggi, Noi siamo un colloquio, Campi del sapere, I conflitti del conoscere, Campi del sapere.

 

ALAIN BRACONNIER, Psichiatra infantile, Direttore Medico del Centro Philippe Paumelle, Parigi

Medico Neuropsichiatra infantile direttore del Centro Philippe Paumelle, Parigi.

Pesidente dell’ISAP, società internazionale di psichiatria dell’adolescente.

Autore di diverse pubblicazioni a livello internazionale. In Italia è noto per diversi libri pubblicati fra cui “Psicopatologia dell’adolescente”, Masson e “Anche l’anima fa male”, Feltrinelli.

 

PIERFRANCESCO GALLI, Medico e Psicologo-Psicoterapeuta

Medico e Psicologo-Psicoterapeuta, ha fondato e dirige la Biblioteca di psicologia clinica della casa editrice Feltrinelli, Direttore del programma di psicologia, psichiatria e psicoterapia della casa editrice Boringhieri, Direttore della Rivista “Psicoterapia e Scienze Umane, auore di numerose pubblicazioni fra cui segnaliamo “La persona e la tecnica, appunti sulla pratica clinica e la costruzione della teoria psicoanalitica, il ruolo terapeutico, Franco Angeli.

 

JUAN MANZANO, Psichiatra infantile, Direttore del Servizio Medico-Pedagogico Università di Ginevra

Psichiatra infantile, Psicoanalista, Presidente della Società Svizzera di Psicoanalisi, Direttore del Servizio Medico-pedagogico e docente di psichiatria infantile, Università di Ginevra.

Autore di diversi testi e pubblicazioni sul tema della psicoterapia infantile fra cui segnaliamo:

Manzano J, Palacio Espasa F., (1993), Curare il bambino, Manuale delle terapie in psichiatria infantile e in psicopedagogia, Bollati Boringhieri, Torino, 1998.  

Manzano J.,  (1997), L'interprétation en psychothérapie d'enfants et d'adolescents Ed. Médecine & Hygiène, Genève.

 Manzano J., (1984), Le sindrome hypomaniaque du jeuene enfant, Psychol. Méd., 729-31.

 Manzano J., Palacio Espasa F., (1981), Psychothérapie de la relation précoce mère-enfant, Psychothérapies, vol. 2, 77-83.

 Manzano J., Palacio Espasa F., Zilkha N., (2001), Scenari della genitorialità - La consultazione genitori, Raffaello Cortina Editore.

 

GIANCARLO RIGON, Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Direttore dell’UO di NPI, Azienda Usl Città di Bologna

psichiatra, neuropsichiatra infantile, psicoanalista, direttore dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria infantile della AUSL Città di Bologna, Responsabile del Centro Diurno per Adolescenti con gravi disturbi psicopatologici e del Servizio Ospedaliero di Psichiatria e Psicoterapia dell’Età Evolutiva. Docente di Psicoterapia presso le scuole di specializzazione in Psichiatria e Neuropsichiatria infantile dell’Università degli Studi di Bologna.

Autore di numerose pubblicazioni fra cui segnaliamo il testo “Interventi in psichiatria e psicoterapia dell’età evolutiva”, Franco Angeli, 2002.

 

 

Direttore del Corso

Dott. Giancarlo Rigon

Direttore U.O. di NPI, Psichiatra, Neuropsichiatra infantile

Azienda Usl Città di Bologna

 

Segreteria Organizzativa e funzione di Tutor

Dott. Stefano Costa

Dott.ssa Alessandra Mancaruso

Dott. Daniele Giovanni Poggioli

U.O. Psichiatria e psicoterapia dell’Età Evolutiva, Ospedale Maggiore

Telefono 051/6478176, Fax 051/6478143

 

Quota di partecipazione

Euro 380,00

 

 

 

PROGRAMMA (1° anno—2004)

27 MARZO                La valutazione clinica: colloquio e osservazione     diagnostica nelle prospettive dinamica, fenomenologico-descrittiva.  EUGENIO BORGNA

24 APRILE               Fattori terapeutici specifici ed aspecifici in    psicoterapia. PIERFRANCESCO GALLI

 

26 GIUGNO                Eziopatogenesi e psicopatologia  dei disturbi del  narcisismo, le conseguenze sulle tecniche di trattamento attuali.  JUAN MANZANO

 

25 SETTEMBRE            Dalla valutazione alla costruzione del progetto terapeutico: obiettivi, strategie e tecniche. La  dinamica del lavoro di équipe.  Il cambiamento degli obiettivi e della tecnica nella storia della psicoterapia.

GIANCARLO RIGON

 

13 NOVEMBRE                Eziopatogenesi e psicopatologia  delle psicosi, le conseguenze sulle tecniche di trattamento attuali. ALAIN BRACONNIER

 

Brescia, 15 gennaio 2005 DALL'ATTACCAMENTO ALL'INTERSOGGETTIVITA'

Organizz.: ISTITUTO DI PSICOLOGIA PSICOANALITICA; Sede: IAL LOMBARDIA VIA CASTELLINI, 7 BRESCIA; Info: IPPBRESCIA@JUMPY.IT; Fees= euro 100.

DALL’ATTACCAMENTO ALL’INTERSOGGETTIVITA’

 

 

L’evento viene organizzato nell’ambito della presentazione complessiva della teoria della tecnica della psicoterapia psicoanalitica da un punto di vista intersoggettivo.

In questo contesto la giornata di studio si propone di analizzare gli stili di attaccamento e gli stili relazionali, prendendo come punto di riflessione la teoria dell’attaccamento di Bowlby, allo scopo di evidenziare il modello teorico dello sviluppo della personalità sana e patologica che poggia le sue basi sulla prospettiva intersoggettiva.

La teoria bowlbiana, infatti, fonda la teoria dello sviluppo della personalità e della costruzione della soggettività nell’esperienza reale con le figure primarie di accadimento e pertanto pone l’interazione come elemento centrale e decisivo  dello sviluppo.

La ricerca dell’età evolutiva e il risultato delle neuroscienze hanno dimostrato che il bambino nasce apprezzato ed interagisce con il proprio ambiente sia sul piano cognitivo che sul piano emotivo in maniera complessa ed è spinto a conoscere l’ambiente circostante per costruirsi una mappa emotiva e cognitiva che gli consenta di rendersi orientarsi e collocarsi nel suo ambiente.

In questa ottica la teoria clinica della psicopatologia trova la sua spiegazione nei modelli di attaccamento disfunzionali che non hanno permesso al bambino di strutturare un attaccamento sicuro a causa della incapacità delle figure primarie di accadimento di fornire una responsività sensibile attraverso una buona sintonizzazione emotiva e una mutua regolarizzazione degli affetti.

Ed è proprio la teoria evolutiva a patogenetica a fornire le coordinate all’interno delle quali orientare gli obiettivi sé terapeutici attraverso l’adozione di uno stile terapeutico ispirato alla responsabilità e sintonizzazione emotiva.

Per una più efficace comprensione teorico-tecnica viene presentato un caso clinico in seduta plenaria poi studiato in piccoli gruppi ed infine discusso in seduta plenaria.

L’evento è pertanto organizzato e realizzato in conformità e congruenza con gli obiettivi nazionali inerenti l’aggiornamento professionale nell’esercizio dell’attività psicologica e psicoterapeutica secondo quanto indicato nella richiesta di accreditamento gruppo 2 – aggiornamento professionale nell’esercizio dell’attività psicologica e psicoterapeutica.

 Programma

 

 

9:00-10:30

 

“Dall’attaccamento all’intersoggettività” Il contributo delle neuroscienze

 (Rel. Dott.ssa Rosa Benetti – Discussant Dottor Mastroianni)

10: 30

Coffee Break

10:45-11:00

Dibattito con i partecipanti

(Dott. ssa Benetti)

11:00-12:30

Soggettività e attaccamento: quadri relazionali e stili di attaccamento

(Rel. Dottor Mastroianni- Discussant Dott.ssa Benetti)

12:30-13:00

Dibattito con i partecipanti

(Dottor Mastroianni)

13:00-14:00

Pausa pranzo

14:00-15:00

Presentazione di un caso clinico

(Dott.ssa Benetti)

15:00-16:30

Discussione del caso clinico in piccoli gruppi

(Dott.ssa Benetti – Dottor Mastroianni

16:30

Coffee break

16:45-17:30

Discussione del caso clinico in sessione plenaria

(Dott.ssa Benetti – Dottor Mastroianni)

17:30-18:00

Sintesi conclusiva

(Dottor Mastroianni)

18:00-19:00

Test di apprendimento

 

Pisa, gennaio-maggio 2005 SUPERVISIONE E DISCUSSIONE CLINICA; Organizz.: ASSOCIAZIONE PSICOANALISTI DI PISA; Sede:PISA VIA MANZONI 11 Info: PAOLA.MORGANTI9@VIRGILIO.IT; Fees= euro 260.

31 Gennaio, 7, 21,Febbraio, 7, 21,Marzo, 4, 18,Aprile, 2, Maggio- 2005

Ore 20.30 –23.00

Gennaio, 31

1° Giornata

ore 20.30 –23.00

La nevrosi : casi clinici

Dr.Ferri Monica

 

Febbraio, 7,

2 ° Giornata

ore 20.30 –23.00

Gruppo Clinico

Dr.Roberto Bichisecchi

 

21 Febbraio
3 °Giornata 

ore 20.30 –23.00

La psicosi : casi clinici

Dr.Ferri Monica

 

Marzo, 7,

4 ° Giornata

ore 20.30 –23.00

Gruppo Clinico

Dr.Roberto Bichisecchi

 

Marzo 21
5  ° Giornata

ore 20.30 –23.00

L’ansia : casi clinici

Dr.Ferri Monica

 

Aprile, 4

6 ° Giornata

ore 20.30 –23.00

Gruppo Clinico

Dr.Roberto Bichisecchi

 

 

Aprile 18,

7  ° Giornata

ore 20.30 –23.00

Lo stress : casi clinici

Dr.Ferri Monica

 

 

Maggio 2

8° Giornata

ore 20.30 –22.00

Gruppo Clinico

Dr.Roberto Fichisecchi

ORE 22.00-23.00

Prova finale : Elaborato scritto

Dr.Roberto Bichisecchi

Il Corso si rivolge a: Medici e Psicologi.

Obiettivi :Aggiornare sulla teoria e pratica  delle varie  modalità di intervento in psicoterapia

Il numero previsto di partecipanti  di 20 dei quali 15 Psicologi e 5 Medici  . La partecipazione al Corso è determinata dalla comunicazione dell’avvenuto pagamento

Il costo per la partecipazione al  Corso è stabilito in    260,00. L’evento è stato inserito nel  programma di Formazione Continua in Medicina (ECM) ed è in  valutazione  per l’attribuzione di crediti formativi.

Al termine del Corso verranno comunicati  (  se pervenuti ) i Crediti Formativi ECM acquisiti, assegnati dalla Commissione Ministeriale, e verranno rilasciati gli attestati.

Per informazioni  e iscrizioni rivolgersi a: Sig.ra Paola  Morganti  tel . Tel. 3358041334

e-mail: paola.morganti9@virgilio.it

Sede del Corso Via Alessandro Manzoni 11 Pisa

 

 

 

Bologna, gennaio-giugno 2005 ADATTAMENTI DELLA TECNICA PSICOANALITICA IN FUNZIONE DELL'ETÀ DEL PAZIENTE; Organizz.: CPB; Sede:BOLOGNA, CPB-VIA C. BATTISTI, 24; Info:  cspibo@tin.it; Fees= euro 200.

Programma

 

20-01-05

 ore 21 - 23

Stefano Bolognini

"La famiglia istituzionale e fantasmatica dell'analista"


ore 23 - 23.30 Discussione

ore 23.30 - 23.45 test di valutazione

   

3-02-05

ore 23 - 23

Gilda De Simone:

"Sulla conclusione dell'analisi"

  ore 23 - 23.30 Discussione

ore 23.30 - 23.45 test di valutazione

   

17-02-05

ore 21 - 23

Anna Maria Nicolò

"Le forme dell'interpretare . Dal setting con l'adulto al setting con
l'adolescente sulle variazioni della tecnica"

  ore 23 - 23.30 Discussione

ore 23.30 - 23.45 test di valutazione

4-03-05:

ore 21 - 23

Luis Jorge Martin Cabrè

“Il pensiero clinico di Sándor Ferenczi. Una strana e silenziosa trasmissione”

  ore 23 - 23.30 Discussione

ore 23.30 - 23.45 test di valutazione

 

7-4-05

 ore 21 - 23

Giuseppe Pellizzari:

"Cosa può insegnare alla psicoanalisi la psicoanalisi degli adolescenti?"

  ore 23 - 23.30 Discussione

ore 23.30 - 23.45 test di valutazione

 

21-4-05

 ore 21 - 23

Marco Mastella,

"La consultazione in età evolutiva"

  ore 23 - 23.30 Discussione

ore 23.30 - 23.45 test di valutazione

 

5- 05 05

 ore 21 - 23

Herbert Schmuel Erlich

"Culture, confini, identità e processi di paranoiagenesi"

 ore 23 - 23.30 Discussione

ore 23.30 - 23.45 test di valutazione

   

19-5-05

 ore 21 - 23

Gabriella Minenna

"Cultura e cura psicoanalitica nella istituzione.

Riflessioni sulla esperienza di un gruppo di lavoro impegnato nelle

Psicoterapie di pazienti gravi”.

  Ore 23 - 23.30 Discussione

Ore 23.30 - 23.45 test di valutazione

   

9-06-05

 ore 21 - 23

Franco Gazzoletti,

"L’omosessualità nella stanza d’analisi: riflessioni e clinica".

  Ore 23 - 23.30 Discussione

Ore 23.30 - 23.45 test di valutazione

   

16-06-05

 ore 21 - 23

Clàudio Laks Eizrich

"L'ascolto psicoanalitico: perché è così difficile"

  ore 23 - 23.30 Discussione

ore 23.30 - 23.45 test di valutazione

  Abstracts

   Bolognini:

   Vengono descritte ed esplorate le sovrapposizioni inconsce tra
 famiglia originaria e famiglia istituzionale, che possono disporre
 l'analista al lavoro alla ripetizione di modelli sovradeterminati di
 funzionamento. Vengono esaminate le influenze istituzionali sul mondo
 interno dell'analista, a partire dalla fase di formazione nel training,
 caratterizzata da significative equivalenze rispetto ai due ambiti,
 famigliare originario e formativo professionale.

De Simone:

  La relatrice pone inizialmente il problema dei criteri di fine analisi. Essi sono esaminati da un vertice che prende in considerazione soprattutto la relazione analista-paziente e le vicissitudini della temporalità.

Sono particolarmente poste in rilievo le fantasie di interminabilità e di interruzione che possono indicare punti nodali del processo.

Un, sia pur rapido esame, viene riservato alle conclusioni difficili.

Viene, infine, proposta una serie di punti focali che servono a mettere in rilievo i problemi connessi con la fase post analitica

   Nicolò:

   Nel corso del lavoro l'A. discuterà le variazioni della tecnica che alcuni
 pazienti come gli adolescenti, in particolare quelli gravi, impongono. Nel
 corso del lavoro l'A. distinguerà tra funzione interpretativa che attiene
 alla coppia analista-analizzando e interpretazione, in particolare
 esaminando il rapporto tra l'interpretare e il cambiamento di posizione
 dell'analista.
 L'interpretazione è l'atto ultimo di un processo complesso e si configura
 come uno strumento a due fronti, uno diretto per facilitare il paziente
 nella ricerca che sta facendo , e uno indiretto per quanto riguarda il
 fronte dell'analista, per permettere a quest'ultimo non solo di comunicare al paziente ove è arrivato il limite della comprensione, ma anche perennemente ricollocare se stesso nel rapporto con l'altro.
 
 Pazienti come gli adolescenti ci sfidano proprio su questi temi e impongono
 una riflessione approfondita su quali strumenti usare e con che finalità.
 

 Cabrè

 L’autore percorre alcuni degli sviluppi teorici e clinici di Ferenczi in relazione al controtransfert, la regressione ed il traumatismo, tentando di mostrare come alcune delle sue intuizioni piu controverse e audaci, non solo erano in sintonia con la dottrina freudiana ma sono riapparse senza che fosse indicata la loro paternitá in innumerevoli autori rappresentativi della psicanalisi contemporanea. Autori come Klein, Bion,

Heimann, Racker, Winnicott e Laplanche hanno ripreso alcune delle considerazioni teoriche e anche delle proposte tecniche dell’ analista ungherese. In modo particolare, l’autore sottolinea l’emergere di certe articolazioni teorico-cliniche di Ferenczi  nella teoria del campo dei Baranger.

   

 Pellizzari

  Attraverso esemplificazioni cliniche si cerca di mostrare come la psicoanalisi degli adolescenti non sia un semplice adattamento della tecnica classica ad un ambito (l'adolescenza) a lungo ritenuto poco idoneo e refrattario, ma rappresenti un territorio di ricerca che da un lato ci costringe a ripercorrere le tappe che hanno reso possibile il metodo psicoanalitico, ci porta cioè alle origini della nostra tecnica, dall'altro, come è avvenuto per la psicoanalisi infantile, getta una nuova luce sui fondamenti tecnici della cura psicoanalitica tout court.

Mastella

 L’ascolto psicoanalitico è ciò che caratterizza la consultazione psicoanalitica, in qualsiasi ambito questa si svolga. Quando è rivolta a bambini o adolescenti, deve comunque prestare un ascolto specifico ai genitori, di cui vanno riattivate le funzioni di osservazione emotivamente partecipe.Quando il bambino è molto piccolo, l’osservazione contemporanea del gruppo familiare permette di osservare ‘ l’inconscio in azione’, grazie alla residua ‘trasparenza psichica’ della madre, e alla comunicazione emotiva e fantasmatica preverbale del bambino.Diverse sono le caratteristiche della consultazione in età verbale, a simbolizzazione acquisita, ed in particolare in età di latenza , preadolescenziale e nelle varie fasi dell’adolescenza.Fin da subito strumento fondamentale per l’ascolto analitico è l’utilizzo del controtransfert e della sua elaborazione come strumento diagnostico e per l’indicazione terapeutica più adeguata. Attraverso vignette cliniche vengono illustrati i concetti chiave.

Erlich:

 Facendo riferimento ad alcuni suoi lavori recenti (Erlich, 1997, 2001, 2003a, 2003b), il Relatore affronterà il tema delle reazioni paranoidee (ossia la paranoiagenesis) prodotte dalle trasformazioni istituzionali turbolente e dai fenomeni di scambio culturale intensivo. Avendo studiato approfonditamente il ciclo di crisi/produzione/riproduzione dell’identità nell’adolescente, Erlich descrive le dinamiche narcisistiche che si osservano in tutta una serie di fenomeni clinici e sociali (suicidi e tentati suicidi, automutilazioni, violenza e terrorismo) come il risultato di “un bisogno di cancellare se stessi allo scopo di riconquistarsi in una ‘nuova’ versione, nella quale ci si possa sentire fusi e connessi con un’entità più vasta e grandiosa” (Erlich, 2003, p. 149-150).Il Relatore descriverà inoltre come la tradizione britannica delle Leicester Conferences possa essere considerata tanto uno strumento di studio delle dinamiche gruppali, quanto un dispositivo d’intervento psico-sociale istituzionalmente e culturalmente efficace (come. per esempio nel caso dei Seminari Residenziali fra tedeschi e israeliani, che hanno luogo da qualche anno a questa parte).

Minenna

La relazione è incentrata sulla annosa questione relativa alla utilità-possibilità di "fare

psicoterapia" nelle istituzioni, valutandone gli esiti, e sulla difficoltà di "mantenere in vita" la cultura psicoanalitica nei tempi della aziendalizzazione della sanita pubblica.

Particolare rilievo viene dato all'esperienza del gruppo di lavoro "a matrice psicodinamica" impegnato da anni in un Centro di Salute Mentale del territorio bolognese nel trattamento di pazienti gravi.

Gruppo che tuttora riesce a rinnovare la motivazione e a risignificare l’esperienza grazie alla situazione di appartenenza e condivisione emotiva-affettiva che lo caratterizza.

 

Gazzoletti

Lo scopo di questo seminario è quello di permettere ad alcuni dei molti interrogativi che circondano l’omosessualità, di poter essere riformulati e messi in circolo, nell’attesa di una possibile parziale risposta. Nel pensiero psicoanalitico contemporaneo sta venendo sempre meno la collocazione dell’omosessualità nella categoria delle perversioni, a favore di una sua appartenenza all’amore oggettuale. Attraverso un iter nella letteratura prima e con la traccia di casi clinici dopo, ci proponiamo di accostarci al vasto tema della”sessualità normale e patologica”.

  Eizirik

 “L’ascolto psicoanalitico: perché è così difficile?”

Dopo una   revisione della letteratura psicoanalitica sul tema proposto, l’Autore esamina il concetto di neutralità analitica,  concepita sia come strumento che come obiettivo,  atto ad aiutarci a comprendere perché l’ascolto analitico è tanto difficile.

Alla elaborazione teorica del tema segue una dettagliata esposizione clinica, in cui l’Autore mostra alcuni possibili ostacoli, interferenti con un buon ascolto analitico, e ne propone una accurata discussione.

 

Milano, gennaio-giugno 2005  "LE FORME DELL’INTERPRETAZIONE NEL PERCORSO DELLA CURA" Organizz.: Centro Milanese di Psicoanalisi; Sede: CMP, VIA CORRIDONI 38 - 20122 MILANO; Info: biblio.cmp@iol.it; Fees= euro 310.

LE FORME DELL’INTERPRETAZIONE NEL PERCORSO DELLA CURA (CMP, 2005-1)
Dal 28/1/2005 al 16/06/2005

 

PROGRAMMA E ABSTRACT:

 

DATA:  28 gennaio 2005 (1)

Ore: 21.00-23.30

Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato

  Titolo: “In-fine”

Docenti: Giuseppe Di Chiara – Fausta Ferraro

Abstract: La conclusione dell’analisi è una parte fondamentale dell’intero trattamento psicoanalitico e non il semplice fatto di avere terminato l’analisi. Tale segmento della psicoanalisi ha propri e specifici contenuti, ed una corrispondente tecnica idonea, ed inoltre produce effetti specifici del trattamento psicoanalitico. La conclusione dell’analisi deve essere tenuta presente fin dall’inizio dell’analisi stessa, per permettere che essa venga affrontata ,a suo tempo, con le migliori possibilità di riuscita, e cioè di ottenimento di quel patrimonio di strumenti psichici e di risultati terapeutici ad essa collegati. E’ importante indagare le diverse situazioni, più e meno favorevoli, con le quali ci si trova confrontati in analisi alla realizzazione della sua conclusione.

 

***

  DATA:  3 febbraio 2005 (2)

Ore: 21.00-23.30

Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato

  Titolo: “Il genitore nascosto nel testo. Analisi di 3 pagine di un testo freudiano”

Docenti: Fausto Petrella

Abstract: Si espone uno studio sull’analisi e l’interpretazione del testo in funzione del fantasma inconscio.

  ***

  DATA:  18 febbraio 2005 (3)

Ore: 21.00-23.30

Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato

  Titolo:  “Intrication pulsionnelle et fonctions du sadisme primaire – parte teorica”

  Docenti: Florence Guignard

Abstract: Dans ce texte, je reprends l’étude des relations du Moi naissant avec le sadisme primaire sous l’angle de mes travaux antérieurs sur la généalogie des pulsions et les paliers d’intrication pulsionnelle. Je relie le concept d’aperception de Winnicott aux avancées effectuées précédemment par Klein et par Bion, et je propose une esquisse de la psychopathologie du sadisme, selon un éventail qu va de l’inhibition simple à la schizophrénie et à l’autisme. Je donne un bref exemple de désintrication pulsionnelle catastrophique aboutissant au meurtre et au suicide.

 

***

  DATA:  19 febbraio 2005 (4)

Ore: 9.30 – 12.30

Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato

  Titolo:  “Intrication pulsionnelle et fonctions du sadisme primaire – parte applicativa”

  Docenti: Florence Guignard

Abstract: J’attends de l’un des participants de votre choix l’exposé d’une ou deux séances d’analyse d’adulte ou d’enfant. Ces séances serviront de base à la réflexion du groupe sur le repérage et la qualification des expressions du sadisme chez le patient. La discussion débouchera sur les problèmes techniques posés par le sadisme primaire dans l’analyse.

  ***

  DATA: 24 febbraio 2005 (5)

Ore:
21.00-23.30

Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato

  Titolo: “Sentire le parole. Archivi sonori della memoria implicita e musicalità del transfert”

  Docenti: Mauro Mancia

Abstract: Verranno discusse le evidenze attuali che permettono di integrare le Neuroscienze con la Psicoanalisi, in particolare relativamente al doppio sistema della memoria e all’inconscio rimosso e non rimosso. Materiale clinico illustrerà le modalità con cui l’inconscio non rimosso può emergere nella relazione analitica attraverso l’analisi del transfert e dei sogni. In particolare nei sogni potranno essere colti gli elementi ricostruttivi che permetteranno al paziente di rivivere emozionalmente attraverso la simbolizzazione esperienze presimboliche e preverbali mai rappresentate.

  ***

  DATA: 4 marzo 2005 (6)

Ore:
21.00-23.30

Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato

  Titolo:La mente e gli altri. Un racconto psicoanalitico.”

  Docenti: Giovanna Goretti

Abstract: A partire dall’episodio biblico di Giuseppe, nella trascrizione letteraria di Thomas Mann , viene  proposta una forma narrativa che si  sviluppa attorno a due sogni di Giuseppe.

L’assunto del lavoro è che i sogni mostrino due diverse organizzazioni del sé e che tali diversità siano riconducibili a un processo di cura che si direbbe si sia realizzato nel tempo intercorso tra i due sogni. Fattori di cura, nel vicendevole plasmarsi di realtà interna ed esterna, la funzione di Beniamino, fratello- parte del sé, che trattiene Giuseppe nell’area  dei legami oggettuali, e dei “fratelli”- dimensione gruppale della mente, attivamente ricreata nella realtà esterna - che assicurano a Giuseppe il necessario sostegno attraverso correnti  di odio, invidia, gratitudine, ammirazione, devozione.

La narrazione tocca nel suo percorso alcuni  punti  teorici controversi e  si intreccia con un esile filo rosso di natura clinica.

  ***

  DATA: 10 marzo 2005 (7)

Ore:
21.00-23.30

Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato

  Titolo: “Il ritiro psicotico e la compromissione del senso di realtà”

  Docenti: Franco De Masi

Abstract: Il seminario vuole illustrare uno dei modi di entrare nello stato

psicotico. Sulla base di alcune importanti lavori clinici di Winnicott,

Meltzer e Rosenfeld l'autore descrive un modo di fantasticare che equivale a

un ritiro dalla realtà psichica e che permette al bambino destinato a

entrare in uno stato psicotico di vivere in "altra realtà".  

DATA: 14 aprile 2005 (8)

Ore:
21.00-23.30

Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato

  Titolo: “Esperienze di malattia e processo terapeutico”

Docenti: Licia Reatto

Abstract: Il seminario ha la finalità di porre in luce in un breve excursus le relazioni tra mente e corpo, il significato del corpo all’interno della concettualizzazione psicoanalitica e il modo in cui il rapporto con esso viene affrontato. Verrà anche approfondito il nuovo ruolo che al clinico della psiche è richiesto all’interno delle strutture sanitarie e di ricerca, sulla base dell’inchiesta svolta e documentata nel volume, e saranno discusse le prospettive che ne emergono.

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  DATA: 22 aprile 2005 (9)

Ore:
21.00-23.30

Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato

  Titolo: ”Le forme dell’interpretazione”

Docenti: Paola Marion – Paolo Fabozzi

Abstract: Il seminario si propone di mostrare come l’interpretazione sia andata assumendo nel corso del tempo molteplici funzioni: veicolare indirettamente, nell’ipotesi che il paziente le possa far proprie, le funzioni di identificazione, contenimento, sostegno, vicinanza, calore, tolleranza che l’analista utilizza per attribuire un significato a ciò che accade in seduta; comunicare informazioni al paziente, in modo tale da comprenderlo e far sì che possa sentirsi compreso; favorire le integrazioni per diminuire le scissioni; cogliere e modificare le angosce, le fantasie inconsce e le fragilità dell’Io del paziente. Nel luogo intermedio che potenzialmente viene a crearsi tra analista e paziente, l’interpretazione può diventare una visione altra ed estranea, e per questo differenziante, che in quanto tale riorganizza in misura minore o maggiore quanto il paziente porta in seduta; soprattutto, essa si nutre del contributo del paziente, e avrà allora l’ulteriore compito di facilitare la scoperta di ciò che è nuovo, di ciò che è stato sperimentato per la prima volta, di ciò che all’interno di infinite ripetizioni si configura attraverso una nuova esperienza tra analista e analizzando. La costruzione e la definizione della realtà psichica, l’analisi del legame, la modulazione del transfert e il ruolo dell’ambiente primario, l’uso della persona dell’analista, l’esperienza dell’essere e del senso di sé, la soggettività e l’interfantasmatizzazione, la tecnica: sono questi alcuni dei nodi e delle problematiche teoriche e cliniche attraversate dalla questione dell’interpretazione.


***

  DATA: 23 aprile 2005 (10)

Ore:
9.30 – 12.30

Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato

  Titolo:Sull’interpretazione e la razionalità limitata"

  Docenti: Aldo Gargani – Marco Francesconi

Abstract: Parafrasando Blumenberg si potrebbe dire che fra interpretazione e realtà sia sempre esistita  un’antica inimicizia, arrivando oggi quasi ad una vera e propria rottura. Solo un analista “dal volto umano”, attento alla “relazione”, “intersoggettivo” può possedere il riguardo indispensabile per non farsi colpevole di violenze  interpretative.  Ma questa atrofia della verbalizzazione al paziente di ciò che si è compreso può creare altri problemi. Secondo lo scrivente – che cerca di in-quadrare il tema riferendosi al tema blegeriano dell’encuadre, dove vive depositato un mondo fantasma la cui rottura brusca può aprire una fessura attraverso la quale filtra la realtà con possibili esiti traumatici – occorre comunque procedere ad una graduale messa in crisi di tale nuova cornice rigida: l’interpretazione può porsi come un microdosaggio di qualcosa che può venire a mancare, di un confronto con una diversa prospettiva, frustrante l’onnipotenza fusionale, ma cardine dello sviluppo psichico. Viene ricordato come dalla figura di un analista capitano della nave si sia giunti, forse con eccesso opposto, ad un analista skipper, pronto a offrire la sua competenza accondiscendente al paziente che sa dove vuole andare (o così pensa). Infine, facendo riferimento a Bion – interpretare ha a che fare non tanto con la scoperta quanto con la riparazione – si propone di distinguere l’interpretazione depressiva, capace di occuparsi del benessere dell’altro, da quella persecutoria, riservando solo a quest’ultima, in quanto emanazione del narcisismo dell’analista, le note critiche circa i rischi di invasività e di insensibilità ai bisogni relazionali del paziente. Viene illustrata la relazione tra flusso della vita psichica e processi dell’elaborazione simbolica nei termini di una grammaticalizzazione dell’esperienza interiore a seguito del <<linguistic turn>>. Prendendo in considerazione il ruolo esercitato dai fattori dell’ineffabilità e dell’indicibilità, la relazione investiga il repertorio delle possibilità alternative di applicazione del linguaggio afferente ai concetti psicologici, possibilità che contribuiscono ad estendere la conoscenza e la libertà dei soggetti umani.

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  DATA: 5 maggio 2005 (11)

Ore:
21.00-23.30

Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato

  Titolo: La cura dell’organizzazione e la gestione del potere nell’istituzione”

Docenti: Michele Stuflesser

Abstract: Le Istituzioni Sociali possono essere considerate l’effetto di meccanismi di difesa messi in moto da angosce primarie. Ogni organizzazione di lavoro accanto alle funzioni coscienti di svolgere compiti e perseguire obbiettivi, riveste anche la funzione inconscia di sostegno contro l’emergere di angosce persecutorie e depressive.   Il lavoro entra nel merito di alcune dinamiche sottese a tali organizzazioni, utilizzando come chiave di lettura, all’interno del pensiero psicoanalitico, l’Edipo.

La situazione edipica viene analizzata sia come lotta per il potere sia come un modo di essere della mente analitica.

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DATA: 12 maggio 2005 (12)

Ore:
21.00-23.30

Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato

  Titolo: Culture, confini, identita’ e processi di paranoiagenesi”

  Docenti: Herbert Shmuel Erlich

Abstract: Facendo riferimento ad alcuni suoi lavori recenti (Erlich, 1997, 2001, 2003a, 2003b), il Relatore affronterà il tema delle reazioni paranoidee (ossia la paranoiagenesis) prodotte dalle trasformazioni istituzionali turbolente e dai fenomeni di scambio culturale intensivo. Avendo studiato approfonditamente il ciclo di crisi/produzione/riproduzione dell’identità nell’adolescente, Erlich descrive le dinamiche narcisistiche che si osservano in tutt’una serie di fenomeni clinici e sociali (suicidi e tentati suicidi, automutilazioni, violenza e terrorismo) come il risultato di “un bisogno di cancellare se stessi allo scopo di riconquistarsi in una ‘nuova’ versione, nella quale ci si possa sentire fusi e connessi con un’entità più vasta e grandiosa” (Erlich, 2003, p. 149-150).

Il Relatore descriverà inoltre come la tradizione britannica delle Leicester Conferences possa essere considerata tanto uno strumento di studio delle dinamiche gruppali, quanto un dispositivo d’intervento psico-sociale istituzionalmente e culturalmente efficace (come. per esempio nel caso dei Seminari Residenziali fra tedeschi e israeliani, che hanno luogo da qualche anno a questa parte).

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DATA: 26 maggio 2005 (13)

Ore:
21.00-23.30

Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato

  Titolo:  “Schizofrenia e psicoanalisi”

  Docenti: Giuseppe Sabucco

Abstract: Seguendo una prospettiva storica, l’autore cerca di descrivere le ipotesi di cui abbia acquisito buona conoscenza, e che abbiano destato il suo interesse, relative a due quesiti: a) se e cosa c’è di specifico, da un punto di vista psicoanalitico, nei pazienti correttamente diagnosticati come schizofrenici cronici; b) quanto è reale ed in cosa si sostanzia l’impressione d’efficacia che, pur nella povertà di risultati nella loro cura, il sapere psicoanalitico dà a chi si occupa di tali pazienti. Per quanto riguarda il periodo più recente, l’autore si concentra sul dibattito in Italia, per la profondità e l’originalità che lo caratterizza.

***

DATA: 10 giugno 2005 (14)

Ore:
21.00-23.30

Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato

  Titolo:  “L’ascolto analitico: perchè è così difficile?”

  Docenti: Claudio Eizirik

Abstract: The author discusses several contributions to the understanding of analytic listening, mainly from Latin American psychoanalysts. He then presents his own views on analytic neutrality, and connect them to the ideas on analytic listening. With a clinical material from the analysis of a female patient, the author illustrates the importance of a descentered listening, as proposed by Baranger, and try to show how the several contributions summarized previously were able to help him in his analytic listening with this and other patients.

   

DATA: 16 giugno 2005 (15)

Ore:
21.00-23.30

Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato

  Titolo:  La terapia di gruppo nelle istituzioni.

  Docenti: Marco Sarno

Abstract: In questo lavoro l’autore indaga i contenuti teorici e le fortune cliniche della psicoterapia di gruppo di pazienti gravi in ambito istituzionale. Sono studiati lavori cosiddetti minori di Freud e si sottolinea l’importanza del contributo di autori che hanno esplorato il mondo psicotico.

 

 

Torino, gennaio-giugno 2005 "TECNICHE PSICOANALITICHE E GENITORIALITÀ"; Sede: HOTEL TURIN PALACE, VIA SACCHI 8, TORINO; Info: psictp@infinito.it; Fees=   euro 350.

Serie di relazioni su tema preordinato

Un unico  questionario sarà distribuito  e dovrà essere consegnato al termine dell’ultimo incontro.( ore 12,15 del 11 6 2005)

 

GENNAIO 2005

 Sabato 29 ore 9.15 ore 12,15        

                                           Dott.ssa Marina Lia “Quando usiamo il controtransfert e quando usiamo le nostre semplici capacità di osservazione. Riflessioni cliniche”

 

FEBBRAIO 2005

Sabato 12  ore 9.15 ore 12.15

                                      Dott. Stefano Bolognini ”Complessità dell’empatia psicanalitica”

 

MARZO 2005

Sabato 12 ore 9.15 ore 12.15        

                                    Prof. Fausto Petrella: “Saggio di Freud sulla Gradiva. Il genitore nel testo. Problemi di interpretazione psicoanalitica”      

 APRILE 2005

 Sabato 9  ore 9.15 ore12.15

                                          Dott. Pasquali –Dott.ssaTognoli  “Quando i genitori si separano”

 

MAGGIO 2005

 Lunedì 9 ore 9.15 ore12.15        

                                           Prof. Franco Borgogno: “Ferenczi e Winnicott: contatti (“d’anima”) ravvicinati”

 

Lunedì 23ore 9.15 ore 12.15

                                      Dott. Paolo Roccato:”Conflitti e loro gestione nella prospettiva del sé”

 

GIUGNO 2005

Sabato 11 ore 9.15 ore 12.15 

                                               Dott. Emanuele Bonasia:proiezione del film di

                                               Almodovar ”Tutto su mia madre” e considerazioni sui

                                               problemi della genitorialità

 

Rivista FRENIS ZERO

Napoli, gennaio-marzo 2005 "ESPERIENZA CLINICHE NEL CAMPO PSICOANALITICO: EROS, DIPERAZIONE, MELANCONIA DELL'ELABORAZIONE"; Organizz.: CENTRO NAPOLETANO DI  PSICOANALISI; (riservato agli appartenenti alla Società  Psicoanalitica Italiana)

Info:  mirgale@libero.it .

     Mercoledì 12 gennaio

Dalle ore 18.30 alle ore 20,30

Guelfo Margherita presenta “Teatri di guerra nella mente poliadica: trasformazione di oggetti tragici in campi concentrici”

 

Dalle  ore 20,30 alle ore 22,30

Discussant Mario Doanadio ( confronto/dibattito)

 

Dalle    ore 22,30 alle ore 23,30

Tavola rotonda

Ore 23,30-24,00   Questionario di apprendimento ECM

 

Mercoledì 26 gennaio

Dalle ore 18,30 alle ore 20,30

Roberto Musella presentaCorpo e melanconia: alcune  considerazioni  su un caso clinico

 

Dalle ore 20,30 alle ore 22,30

Discussant: Fausta Ferraro (confronto/dibattito)

Dalle ore 22,30 alle ore 23,30

discussione in piccoli gruppi

Ore 23,30-24,00   Questionario di apprendimento ECM

 

Mercoledì 09 febbraio

 

Dalle ore 18,30 alle ore 20,30

Celestino Genovese presenta: “Eros e disperazione psicotica

Dalle ore 20,30 alle ore 22,30

Discussant: Sarantis Thanopulos(confronto/dibattito)

Dalle ore 22,30 alle ore 23,30

Tavola rotonda

Ore 23,30-24,00   Questionario di apprendimento ECM

 

Sabato 26 febbraio

Seminario Continuativo : Prima giornata

“Il Controtransfert nell’esperienza analitica”

Ore 09,30-11.30

Luigi Boccanegra presenta: “Rapporto tra autoanalisi ed  elaborazione controtransferale

Dalle ore 11,30 alle ore 13,30

Discussant: Silvana Lombardi (confronto/dibattito) 2

 

Dalle  ore 15.00 alle ore 17.00

Mario Donadio presenta: “La madre morta da A. Green a C. Bollas”

Dalle ore 17,00 alle ore 19,00

Discussant : Marino Galzenati  (confronto/dibattito)

 

Dalle ore 19,00 alle ore 20,00

lavori in piccoli gruppi

Ore 20,00-20,30   Questionario di apprendimento ECM

  

Mercoledì 09 marzo

Seminario Continuativo : Seconda Giornata

 

Dalle ore 18.30 alle ore 20,30

Cristina Ricciardi presenta: “Il controtransfert nella psicoterapia degli adolescenti”

Dalle ore 20,30 alle ore 22,30

Discussant  Fiorella Petrì (confronto/dibattito)

Dalle ore 22,30 alle ore 23,30

lavori a piccoli gruppi

 

Milano, gennaio-luglio 2005 "DESTINI DELLA PSICOSI VERTICE PSICHIATRICO E VERTICE PSICOANALITICO";  Organizz.: VERTICI S.R.L. NETWORK DI PSICOLOGIA E SCIENZE AFFINI; Sede: AFFORI C/O SEDE DELL’EX PAOLO PINI, VIA IPPOCRATE 45, 20161 MILANO; Info: jessica@vertici.biz; Fees= euro 100.

INFO ECM

 

- numero dell’evento ECM:

- rivolto a 20 medici generici, psichiatri: in attesa di crediti ECM

- rivolto a 30 psicologi/psicoterapeuti: in attesa di crediti ECM

- rivolto a  30 counselor, assistenti sociali, infermieri, educatori

- totale ore formative: 21

- costo: 100 euro iva inclusa

- date: 28 gennaio, 25 febbraio, 18 marzo, 22 aprile, 27 maggio, 24 giugno 2005

- sede: Affori c/o sede dell’ex Paolo Pini, via Ippocrate 45, 20161 Milano

- orario: 09.15-12.45

 PRESENTAZIONE

Nella tradizione psichiatrica la psicosi ha costituito da sempre il modello della malattia mentale. Mania, demenza precoce, schizofrenia, disturbo bipolare sono i nomi che hanno via via prevalso nella letteratura psichiatrica. La psicoanalisi è stata più asciutta ed ha sempre parlato di psicosi, confermata in questo dall’importante contributo strutturale di Lacan (preclusione del Nome-del-Padre).I due vertici, psichiatrico e psicoanalitico, sono venuti relativizzando questo statuto assoluto della psicosi, secondo linee di sviluppo del tutto differenti. In psichiatria è stato l’affermarsi del metodo statistico, con la conseguente cancellazione del fondamento etiologico. In psicoanalisi sono state due linee tra loro divergenti. L’ortodossia (anglosassone) ha creato nuove categorie nosografiche: borderline, depressione, stati narcisistici, fino all’adozione delle categorie DSM. L’orientamento lacaniano parla di “psicosi ordinaria”, legata alla clinica della supplenza del Nome-del-Padre e di “scatenamento” psicotico quando la supplenza fallisce. Entrambi i vertici devono comunque prendere atto del profondo rimaneggiamento che ha subito la logica del ragionamento clinico. In particolare la centralità del momento diagnostico tende oggi a non avere una base logica, ma solo una funzione burocratica, di organizzazione dei servizi. Ciò lascia aperto il terreno per una riformulazione del ragionamento clinico, ad esempio attorno al concetto di evidenza.In mancanza di una logica della clinica, si impone una prassi nella conduzione della cura. Si ritrovano qui il filone psichiatrico, centrato sulla produzione di protocolli sistemico-comportamentali, quello della psicoanalisi anglosassone, orientato secondo l’asse del controtransfert, mentre l’orientamento lacaniano insiste sul desiderio dell’analista come attitudine etica e sulla necessità di riscrivere una logica della clinica a partire dal sintomo come costruzione particolare, asindromica e legata al transfert “uno per uno”. Anche a livello della valutazione i due vertici divergono. La psichiatria, sull’onda della psicologia cognitivista, adotta la falsa scienza che sta alla base del mercato, la statistica, mentre la psicoanalisi (e su questo tema è attivo solo l’orientamento lacaniano) nell’après-coup della cura i parametri di una evidenza clinica. La prima valuta la bontà del protocollo di cura, la seconda quella del reale della cura.

 

PROGRAMMA

 28/01/2005

9.15 – 11.00

Introduzione: problema e metodo

Carlo Viganò, Salvatore Freni

 

11.00 – 12.45

Discussione

Carlo Viganò, Salvatore Freni

 

 25/02/2005

9.15 – 11.00

Presentazione di un caso

Donata Roma

 

11.00 – 12.45

Discussione

Donata Roma

Possibile sostituto: Fabio Canegalli.

 18/03/2005

9.15 – 11.00

Presentazione di casi

Alessandro  Ferrari, Piero Camarda

 

11.00 – 12.45

Discussione

Alessandro  Ferrari, Piero Camarda

 

 22/04/2005

9.15 – 11.00

Presentazione di un caso

Pietro Andujar

 

11.00 – 12.45

Discussione

Pietro Andujar

Possibile sostituto: Giovanna di Giovanni.

 27/05/2005

9.15 – 11.00

Presentazione di un caso

Augusto Iossa Fasano

 

11.00 – 12.45

Discussione

Augusto Iossa Fasano

Possibile sostituto: Hanry Pinamonti.

 24/06/2005

9.15 – 11.00

Presentazione di un caso

Giovanni Castaldi

 

11.00 – 12.45

Discussione

Giovanni Castaldi

Possibile sostituto: Anna Barracco.

 

Roma, 6-7 febbraio 2004 "IL I INCONTRO PSICOANALITICO: RECIPROCHE ASPETTATIVE, VALUTAZIONE E FIDUCIA"; Sede: SPI, ROMA, VIA PANAMA 48; Info: spimilano@iol.it ; Fees= euro 150

Programma

 

 6 Febbraio

 10.00 – 10.30   Registrazione e caffè

 10.30 - 11-00 - Introduzioni al tema di:  Carla Zennaro, Roger Kennedy

 11.00 – 11.45 First encounters of a problematic kind : Ken Robinson

 11.45 – 12.45 Discussione:  Barbara Piovano, Domenico Chianese

 12.45 – 13.45  Lunch (nella sede della SPI)

 13.45 – 14.30  Il primo colloquio psicoanalitico: tra essenza e competenza, Ronny Jaffè

14.30 – 15.30  Discussione: Roger Kennedy, Luigi Caparrotta

 15.30 – 16.00  Caffè

 16.00 – 18.15 Discussione in piccoli gruppi: Robinson, Jaffé, Piovano, Kennedy, Zennaro

 20.30              Cena

 7 Febbraio

 9.15 – 10.30   Ripresa discussione a piccoli gruppi: Robinson, Jaffé, Piovano, Kennedy, Zennaro

 10.30 – 11.     Caffè

 11.00 – 12.00 Tavola rotonda: Robinson, Jaffé, Piovano, Kennedy, Zennaro

 12.00 – 12.30 Note conclusive: Sheilagh Davies

 12.30 – 13.15 Proposte per il futuro di: Don Campbell, Giuseppe Berti Ceroni

 

Bologna, febbraio-giugno 2005 "L'ESPERIENZA TRAUMATICA PRECOCE IN PSICOANALISI E IN PSICHIATRIA"; Sede: CPB, VIA C. BATTISTI, 24; Info: cspibo@tin.it ; Fees= euro 250.

PROGRAMMA INCONTRI.

5-02-05

Gino Zucchini

"Apparato figurale e trauma"

 

Materiale clinico e riflessione teorica mostrano come il trauma in senso lato possa costituire una lesione dell' "apparato figurale" (la faccia visibile del Sé) inteso come la struttura psicofisica deputata alla salvaguardia della salute mentale, mediante la distinzione tra mondo a occhi chiusi ("res cogitans"), mondo a occhi aperti ("res extensa") e apparato linguistico ("res loquens")

 

 

5-03-05

Martin Cabrè

“Il pensiero clinico di Sándor Ferenczi. Una strana e silenziosa trasmissione”

 

L’autore percorre alcuni degli sviluppi teorici e clinici di Ferenczi in relazione al controtransfert, la regressione ed il traumatismo, tentando di mostrare come alcune delle sue intuizioni piu controverse e audaci, non solo erano in sintonia con la dottrina freudiana ma sono riapparse senza che fosse indicata la loro paternitá in innumerevoli autori rappresentativi della psicanalisi contemporanea. Autori come Klein, Bion, Heimann, Racker, Winnicott e Laplanche hanno ripreso alcune delle considerazioni teoriche e anche delle proposte tecniche del analista ungherese. In modo particolare, l’autore sottolinea l’emergere di certe articolazioni teorico-cliniche di Ferenczi  nella teoria del campo dei Baranger.

  

9-4-05

Basilio Bonfiglio

"Esperienze traumatiche precoci: teoria e clinica"

 

Il lavoro intende ripercorrere l’evoluzione del concetto di trauma psichico per formulare alcune ipotesi sulla sua genesi e per giungere ad una possibile definizione attuale alla luce delle ricerche psicoanalitiche e di quelle di alcune scienze affini; in particolare le conoscenze acquisite attraverso l’infant research.

Viene ribadita l’attualità e l’importanza del concetto e - attraverso un continuo dialogo tra teoria ed osservazione clinica – viene tratteggiata la disposizione psichica del terapeuta e gli strumenti tecnici che favoriscono la visualizzazione ed il riconoscimento in special modo dei traumi occorsi nei periodi nei quali l’individuo non ha ancora raggiunto lo statuto di soggetto, non avendo ancora conseguito capacità di riflessione, simbolizzazione e verbalizzazione. Di quei traumi che, piuttosto, possono inibire in modo significativo un raggiungimento sufficiente di tali competenze.

Infine, viene discussa l’importanza dell’uso di adeguati settings e modalità di verbalizzazione ed interpretazione per il trattamento degli effetti dei traumi precoci nelle patologie gravi e meno gravi. In particolare la continua ricerca di modalità di verbalizzazione capaci di fare entrare in contatto con i funzionamenti psichici inconsci di base dei pazienti.

 

4-06-05

Roberto Losso

"Gli altri dentro di noi: la trasmissione transgenerazionale della psiche umana"

 

Partiamo dai con­cetti freudiani dello costi­tuzio­nale, come "sequenza di vissuti dei nostri antenati, dell'eredità filoge­neti­ca di fantasie che prece­dono il soggetto (le urphantasien o fantasie originarie), e della comunicazione da incons­cio a incons­cio, come base per studiare il fenomeno della trasmissione transgenerazionale.

Distinguiamo due forme di tras­missione: una strutturante o trofica, che trasmette la continuità narcisistica del legato fami­liare, e un'altra (trasmissione-ripetizione), con conte­nuti che si trasmettono immodifi­cati da generazione in generazione, come un mandato impera­tivo, come resti fossili (Framo) o cripte abitate da fantas­mi (A­braham e Torok). Legato questo al concetto freudiano di coazione a ripetere, che diventa cosí una ripetizione trasge­nerazio­nale. Studiamo i proce­ssi di trasmi­ssione dei fantasmi da generazione in generazione e le loro manifestazioni clini­che. Pensiamo che il dispositivo familiare, con la possibilità di aver presenti due o piú generazioni nel campo tera­peutico, sono risorse impor­tanti che permet­tono arricchire queste conoscenze.

Illustriamo con un caso clinico e un racconto di Borges.

 Ogni incontro è articolato come segue:

 ore 9,45 - 11.00 presentazione della relazione

ore 11.00 - 11,20 coffee break

ore 11,20 - 12, 40 discussione con il relatore in plenaria

ore 12,40 - 13,00  questionario di apprendimento

 

 

Milano, 19.2.2005- 20.03.2005 Padova "L'EVOLUZIONE DEL PROCESSO DIAGNOSTICO"; Sede: ARP - P.ZZA SANT'AMBROGIO, 16 - 20123 MILANO; Info: arp@arpmilano.it ; Fees= euro 250.

 

Padova, febbraio-settembre 2005 "LA CURA PSICOANALITICA DELLA CRISI ADOLESCENZIALE: ORIENTAMENTI TECNICI E COSTRUZIONE DEL SETTING"; Sede: CVP; VICOLO DEI CONTI, 14 - PADOVA; Info: cdisc@tin.it ; Fees= euro 192.

   Evento   La cura psicoanalitica della crisi adolescenziale: orientamenti tecnici e

costruzione del setting            

  

Ciclo di seminari di formazione alla teoria  e alla clinica psicoanalitiche dell’adolescenza rivolto a psicologi e medici che lavorano nel campo della psichiatria, della neuropsichiatria infantile, della psicologia clinica, della consultazione e della psicoterapia e  che si occupano in particolare di soggetti adolescenti.

                                           19/2/2005

 

                        Prof.   Mario Bertolini, Dr.ssa  Francesca Neri

 UNA PROBLEMATICA DEGLI ADOLESCENTI BORDERLINE : IL SESSO COME DIFESA CONTRO LA SESSUALITA’

La tematica proposta per la giornata riguarderà aspetti tecnici del trattamento di pazienti borderline attraverso la lettura e la discussione di un lavoro di cui in seguito è riportato il riassunto e aspetti diagnostici della coppia genitoriale attraverso una esemplificazione del lavoro diagnostico in una coppia di genitori con figli  di cui uno adolescente, portatori di sintomi riguardanti un disturbo di identità. I relatori,  sulla scorta di una presentazione clinica, illustreranno la possibilità che una scissione possa intervenire , negli adolescenti deprivati , fra esercizio del sesso e sessualità. Verrà inoltre esaminata la relazione fra registro sensoriale e registro psichico dell’esperienza .  I relatori  pensano che tale  scissione , espressa da Rilke nella poesia “Orfeo, Euridice e Ermete” , funzioni come organizzazione difensiva contro i rapporti oggettuali.

 

                                               5/3/2005

                                    Dr.ssa Franca Munari

              Ghost World. La permanenza degli oggetti perduti

 A partire da alcune sequenze del film “Ghost World” di  Terry Zwigoff, tratto dall’omonimo fumetto di Daniel Clowes, la cui protagonista sta attraversando un difficile momento della sua adolescenza, verranno sviluppati alcuni temi inerenti le trasformazioni delle relazioni d’oggetto all’interno della situazione edipica in adolescenza e le ricadute di queste trasformazioni nel costituirsi dell’identità dell’adolescente per quanto concerne le identificazioni, il SuperIo e l’Ideale dell’Io. Il lavoro con il terapeuta deve permettere all’adolescente di attraversare gli inevitabili lutti che egli incontra in questo percorso, affrontando sia i fantasmi che originano dalla sparizione del mondo dell’infanzia, sia quelli da quel mondo minacciano i complessi processi del periodo adolescenziale

                                             9/4/2005

                                   Dr.ssa Cristina Esposito

 

                   Il dolore adolescenziale  tra colpa e vergogna

 Freud (1915) spiega con inavvicinabile chiarezza come nel lutto, accanto ad una componente di sofferenza relazionale (il senso di colpa), si possa prefigurare anche una componente narcisistica ( il senso di vergogna). Gli anni della pratica psicoanalitica hanno teorizzato attorno a questo tema, soprattutto attorno al diverso atteggiamento che l’analista  assume quando questo materiale   viene pensato e ascoltato controtransferalmente. Nell’età adolescenziale, calderone di possenti passioni relazionali e narcisistiche ,il dolore legato al lutto è declinabile in molti modi: nostalgia per le perdute origini -l’infanzia- , dolore per quello che non si è, o per quello che non si può essere, per quello che non si sarà più. Il teatro adolescenziale è insieme il teatro della bisessualità e delle identificazioni e il teatro della perdita e delle elaborazioni. Il complesso di Edipo ritorna sulla scena con la forza della pulsione genitale. Il difficile di questa epoca della vita - a chi l’ascolta - è individuare a quale dei due versanti (colpa o vergogna)  appartengono le parole, i sogni, gli agiti dei giovani pazienti. Pensando all’aprés-coup e alla capacità di autocura che comunque questi pazienti adolescenti hanno, visto che chiedono  aiuto e sono consapevoli della loro sofferenza,  la capacita di ascolto e di empatia dello psicoterapeuta è fondamentale. La relatrice, sottolineando che i pazienti stessi  possono insegnare qualcosa a proposito del dolore e delle diverse derive che esso può prendere, intende  stimolare la riflessione e il dibattito  sul tema del controtransfert  e dell’ascolto empatico.

                                               10/9/2005

                                      Dr. Stefano Bolognini

 

  “Il bar nel deserto. Simmetria e asimmetria nel trattamento di adolescenti difficili”.

 

Il relatore  considera l’opportunità di un’alternanza mirata di momenti di simmetria e di asimmetria nella relazione (che deve però essere contenuta in una cornice asimmetrica classica) per facilitare il lavoro analitico, e per consentire interpretazioni con un analizzando che è di solito spaventato dalla dipendenza, ostile ai rappresentanti superegoici, bisognoso di un contenimento non dichiarato, e di un contributo di base alla coesione del Sé, quale è il paziente adolescente.

La storia clinica che verrà  riportata illustrerà questa specifica maniera di lavorare, abbastanza diversa da quella comunemente adottata nell’analisi dei pazienti adulti.

Ad esempio, l’analista deve essere capace, a volte anche per un lungo periodo, di rinunciare temporaneamente ad interpretazioni troppo frequenti e brillanti , che sottolineerebbero la superiorità dell’adulto, così difficile da tollerare per il paziente adolescente. 

Verranno esaminate particolarmente le vicissitudini dell'assetto narcisistico dell'analista al lavoro, decisive ai fini della tecnica necessaria con un interlocutore la cui intrinseca vulnerabilità del senso di sè aumenta esponenzialmente, come è riportato dalla letteratura specialistica, i rischi di interruzione e di fuga dal trattamento.

 

Ogni seminario prevede ampia discussione sia della relazione (il cui testo viene distribuito ai partecipanti) che di materiale clinico (che i partecipanti sono invitati a portare) e sarà coordinato dal dr. Marco La Scala, Presidente del CVP  o dalla dr.ssa Maria Vittoria Costantini, Segretario scientifico del CVP.

 I seminari si terranno nella sede del CVP dalle ore 09.30 alle ore 13.00. Sarà data la precedenza a chi già lavora in istituzioni, in enti pubblici o sta effettuando un corso di specializzazione in ambito clinico.

Il questionario per la verifica verrà distribuito alle 13.00 e dovrà essere riconsegnato entro le 13.30.

 

 

Fermo (AP), 8-12 febbraio 2005 "LA CONNESSIONE CREATIVA: L'ARTE E TERAPIA E IL COUNSELING TRAMITE LE ARTI ESPRESSIVE"; Sede: COMUNITA' DI CAPODARCO (CAPODARCO DI FERMO); Info: info@comunitadicapodarco.it ; Fees= uro 250.

 

Seminario teorico – pratico

 Questo seminario offre ai partecipanti gli strumenti teorico – pratici di un metodo originale che rende possibile un collegamento tra il vissuto personale e quello sociale, tra l’arte e la terapia.

La Connessione creativa® è un processo nel quale gli strati inesplorati della soggettività si destano, si mettono in movimento e si associano tramite i diversi linguaggi artistici e, quale processo moltiplicatore di esperienze, vanno a costituire uno strumento efficace per generare trasformazioni nella vita spirituale, nel campo clinico, in quello educativo e di vita all’interno della comunità.

 Il seminario è rivolto a coloro che lavorano nella prevenzione, nella promozione della salute nei processi educativi e riabilitativi, con l’obbiettivo di integrare conoscenze, facilitare processi, generare nuovi strumenti di lavoro.

 Destinato a: medici, psicologi, educatori professionali.

Programma:       

Martedì 8/02/05

ore 14,30: accoglienza e registrazione partecipanti.

Ore 15,00: interventi di saluto             Dott. S. Di Ruscio, Sindaco di Fermo

Dott. F. Mannucci, Dirett. servizi ass. territoriale e integrazione socio-sanitaria reg. Marche

Dott.a T. Bentiveglio dir.gen. ASUR zona territoriale n.11 di Fermo

                                                            Dott. A. Martini, resp. Area residenziale riabilitativa                                                   dip. salute mentale ASUR 11

                                                            Don V. Albanesi,  Presidente Comunità di Capodarco

                                                            Prof. L.M. Musati direttore ANAD “Silvio D'Amico”

Consigliere M. Parodi addetto culturale Ambasciata della Repubblica Argentina

Martedì 08/02/05                                                                     

 

16,00: Apertura dei lavori Chairman: Dott. A. Martini, introduzione ai lavori

16,15: Dott.a G. Bottini Presentazione seminario teorico pratico: La connessione creativa: l'arte terapia e il consueling tramite le arti espressive. Le sue basi teoriche. Presentazione della proposta

19,00: chiusura dei lavori

 

Mercoledì 09/02/05

08,30: accoglienza e registrazione dei partecipanti

 

09,00: dott.a G. Bottini e prof.a A. Tursi: introduzione al metodo, illustrazione materiali, formazione dei gruppi di lavoro.

 

10,00Laboratorio:  produzione di un'elaborato personale / gruppo

11,00: pausa

11,30: laboratorio: produzione di un lavoro individuale con tematiche di attualità personale

13,00: pausa pranzo

14,30: laboratorio: discussione plenaria degli elaborati

19,00: Chiusura lavori

Giovedì 10/02/05

 

08,30: accoglienza e registrazione dei partecipanti

09,00: dott.a G. Bottini e prof.a A. Tursi: conduzione dei gruppi di lavoro.

10,00Laboratorio:  produzione di un'elaborato personale / gruppo

11,00: pausa

11,30: laboratorio: produzione di un lavoro individuale con tematiche evocative del passato

13,00: pausa pranzo

14,30: laboratorio: discussione plenaria degli elaborati

19,00: Chiusura lavori

 

Venerdì 11/02/05

 

08,30: accoglienza e registrazione dei partecipanti

09,00: dott.a G. Bottini e prof.a A. Tursi: conduzione dei gruppi di lavoro.

10,00Laboratorio:  produzione di un'elaborato personale / gruppo

11,00: pausa

11,30: laboratorio: produzione di un elaborato personale e/o di gruppo attraverso l’espressione corporea-uso della voce-suoni naturali, con possibile utilizzo dell’ambiente naturale circostante – simulazioni e sculture corporee

13,00: pausa pranzo

14,30: laboratorio: discussione plenaria degli elaborati

19,00: Chiusura lavori

Sabato 12/02/05

08,30: registrazione presenze.

09,00: Presentazione degli elaborati personali, verifica dell'acquisizione del metodo della Connessione Creativa tramite la presentazione dei lavori prodotti nei   laboratori. Discussione clinica

11,00: Compilazione dei questionari di gradimento e apprendimento.

13,00:Consegna attestati e saluti

 

 

 

Eventi PRIMO SEMESTRE 2005 già accreditati 

CICLO DI SEMINARI L'INTERPRETAZIONE PSICOANALITICA DEI SOGNI Milano, Cine-teatro "Don Bosco"- Via Melchiorre Gioia, 48 (MM2: FFSS Stazione Centrale o Gioia) 12 marzo 2005 - ore 9.30-18.30 La TRAUMDEUTUNG e l'analisi dei sogni in JUNG Ore 9.30 Apertura lavori Ore 9.45 La Traumdeutung Lettura magistrale della dottoressa M. Stefania Turillazzi Manfredi: - note introduttive - l'interesse per la Traumdeutung - il contenuto della Traumdeutung - Le libere associazioni - Il sogno come appagamento di un desiderio - Il lavoro onirico e i suoi meccanismi - Il mitico Capitolo VII - L'oblio del sogno - La regressione nel sogno - Sogno e sintomo - L'apparato psichico - Sistemi percettivi e mnestici Ore 12.00 Discussione Ore 14.00 "Il sogno nella prospettiva junghiana" Lettura magistrale del professor Augusto Romano: - L'importanza e il ruolo della riflessione sui fenomeni onirici nell'evoluzione del pensiero junghiano - Sogno, coscienza e inconscio: Jung e Freud - L'"oggettività" e la verità del sogno - Sogno e simbolo - Il sogno nella clinica Ore 16.00 Discussione materiale clinico presentato dai partecipanti Ore 17.30 Discussione generale e conclusioni Ore 18.00 Verifica apprendimento (Questionario) - Sono stati assegnati 4 crediti ECM per Psicoterapeuti (Medici e Psicologi) ********************************************************************************************************************************************** 28 maggio 2005 - ore 9.30-18.30 Il sogno dopo Freud (in sostituzione del Seminario previsto per il 15 gennaio) Ore 9.30 Apertura lavori Ore 9.45 "Il sogno nella storia della psicoanalisi post-freudiana" Lettura magistrale della dottoressa M. Stefania Turillazzi Manfredi (I parte): - Qualche sogno di Freud - Fortuna e non della Traumdeutung - I contributi di Ferenczi e Rank - Il sogno secondo la Psicologia dell'Io - Il sogno nella prospettiva di Kohut Ore 12.00 Discussione Ore 14.30 " Il lavoro con il sogno dello psicoanalista, oggi" Lettura magistrale della dottoressa M. Stefania Turillazzi Manfredi (II parte) Ore 15.45 Discussione Ore 16.30 Presentazione e discussione materiale clinico Ore 18.00 Verifica apprendimento (Questionario) Sono stati assegnati 4 crediti ECM per Psicoterapeuti (Medici e Psicologi). ********************************************************************************* 1 ottobre 2005 - ore 9.30-18.30 IL SOGNO IN BION professor Ferruccio Marcoli E' stato chiesto accreditamento ECM per Psicoterapeuti (Medici e Psicologi). ***************************************************************************** 22 ottobre 2005- ore 9.30-18.30 L'INTERPRETAZIONE DEI SOGNI CENTO ANNI DOPO dottor Stefano Bolognini E' stato chiesto accreditamento ECM per Psicoterapeuti (Medici e Psicologi). **********************************************************************************

 

EVENTI FORMATIVI  TRATTI DA ALTRE FONTI (non ecm) 

   

 (fonte: ISPF  www.ispf.cnr.it  )                                         

Istituto per la Storia del Pensiero Filosofico e Scientifico Moderno
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Napoli, via Porta di Massa 1- Piano III - Scala C

Programma di Seminari per l'a.a. 2004/2005 Filosofie della natura e della conoscenza in età moderna e contemporanea


2004
6 luglio 10, 30
Leonardo Pica Ciamarra
Genesi e struttura della 'Storia della teoria dei colori' di Goethe

29 novembre 16,00
Silvia Parigi
Teoria e storia del problema di Molyneux

20 dicembre 2004
Monica Riccio
La sensazione come "modificazione" dell'anima: approcci e problemi tra '600 e '700

2005
20 gennaio
David Armando
Il magnetismo animale tra scienza, politica e religione nei secoli XVIII-XIX

7 febbraio, 10, 00
Silvia Caianiello
Differenziazione e complessità tra scienze sociali e scienze della vita nel XIX secolo


17 settembre 2004
ore 9,30

Ciclo Seminariale su:
Le modificazioni della mente
Il contributo dell’età moderna allo sviluppo delle scienze della mente

I Seminario

Mente/corpo verso mente/cervello.
Mente e corpo nella filosofia analitica contemporanea


Introduzione Silvia Caianiello

Relatore
Sandro Nannini (Univ. Siena)

Discussants
Massimo Stanzione (Univ. Cassino)
Fiorenzo Conti (Univ. di Ancona)

Bibliografia:
Sandro Nannini, L’anima e il corpo. Un’introduzione storica alla filosofia della mente, Roma-Bari, Laterza, 2002



I seminari sono aperti a tutti gli interessati, e si svolgeranno tutti nella sede dell'Istituto. Le date e gli orari precisi, ove mancanti, saranno resi noti per tempo.
Per informazioni rivolgersi a Silvia Caianiello, ISPF


L’EMPATIA  COME CO-COSTRUZIONE e CO-CREAZIONE                                             

         SEMINARIO CON FRANK LACHMANN

       Milano, 13 gennaio 2005

 

 

L’empatia ha i suoi precursori evolutivi nelle strutture dell’interazione madre-bambino, quali la coordinazione del ritmo vocale, la condivisione di stati, la capacità di accedere allo stato comportamentale, di azione, di sentimento e propriocettivo dell’altro. Si tratta di precursori della comprensione empatica che sono procedurali e non consci. Essi sono necessari ma non sufficienti a spiegare la comprensione empatica, che è cognitiva e conscia: essa richiede la conoscenza di tipo dichiarativo, oltre alla memoria procedurale.

Illusterò anche l’empatia come proprietà emergente della diade paziente-analista.

La comprensione empatica dell’altro e l’esperienza di essere oggetto dell’empatia di un altro sono co-create: l’analista vive in sè la conoscenza comportamentale/emozionale, procedurale ed anche dichiarativa del paziente, ma il paziente può invitarlo o impedirgli questa “visita”. Visti in questo modo, le impasses ed I deragliamenti della comprensione empatica diventano proprietà condivisa di paziente e analista. L’analista non può basarsi esclusivamente sulla propria capacità “empatica” per entrare in contatto con il paziente o accedere al suo mondo. Entrare nel mondo soggettivo del paziente è un evento co-creato, che richiede la messa in campo di tutte le modalità sensoriali ed immaginative a disposizione sia del terapeuta sia del paziente.

 

L’ASP è particolarmente orgogliosa di ospitare FRANK LACHMANN, una delle più rappresentative figure della psicoanalisi contemporanea, esponente di quella teoria clinica che trae dai laboratori dell’Infant research e dalle acquisizioni delle Neuroscienze nuove prospettive per il trattamento psicoanalitico del bambino, della famiglia e dell’adulto.

 

Frank M. Lachmann, fondatore e didatta dell' Institute for the Psychoanalytic Study of Subjectivity di New York; insegna al New York University Postdoctoral Program in Psychotherapy and Psychoanalysis ; è membro dell' International Council for Psychoanalitic Self Psychology  e dell’IFPS (International federation of Psychoanalytic Societies), di cui la nostra Associazione è membro.

Si occupa di Infant Research e delle sue applicazioni alla clinica psicoanalitica da oltre 30 anni ed è uno dei più stretti collaboratori di Beatrice Beebe.

In italiano sono molto note  alcune sue opere: scritto con  J. Lichtenberg e J. Fosshage, “Il Sé e i sistemi motivazionali” , Astrolabio e  “Lo scambio clinico” , Cortina; con B. Beebe “Infant Research e trattamento degli adulti”, R. Cortina.

 

Nel seminario che terrà per l’A.S.P.  ci illustrerà una revisione critica del concetto di EMPATIA, in base alle più recenti acquisizioni della Psicologia dello Sviluppo e dell’Infant-Research, e fornirà innovativi spunti di riflessione clinica. La sua relazione sarà distribuita in traduzione ed illustrata da due proiezioni video.

Sarà un’occasione preziosa per approfondire quella visione sistemico-diadica del processo che, mediante lo studio delle opere di Daniel N. Stern, del Boston Change of Process Study Group, di Beebe e Jaffe,  stiamo studiando da anni per le sue interessanti implicazioni teorico-cliniche.

 Il Seminario si terrà presso l’Auditorium “Sales” di Via Copernico 9, Milano (MM. Gioia o FFSS Stazione Centrale) GIOVEDI’ 13 GENNAIO 2005 dalle 14.30 alle 18.00.

Verrà attivata la traduzione da e in inglese per il dibattito e gli interventi del relatore.

Informazioni e iscrizioni: direttivo.asp@libero.it; diadicosistemica@libero.it

 

 

 

 

 

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