15.09.2005
Segnalazione
ciclo di appuntamenti a Firenze con:
BUIO IN SALA. Rassegna di Cinema e Psicoanalisi
In
collaborazione con l’Auditorium Stensen
Sede:
Auditorium Stensen, Viale Don Minzoni 25/c,
tel.055.57.65.51
28 ottobre – 25 novembre 2005 ore 21
Una
selezione di film nei quali l’uso consapevole ed
evocativo del linguaggio cinematografico si accompagna a
tematiche suggestive da un punto di vista
psicoanalitico.
Uno
psicoanalista guarda, ascolta e
commenta un film insieme al pubblico attento non
solo al film ma anche all’effetto che il film, e il
suo commento al film, suscita nel pubblico.
Non si tratta tanto di spiegare
il film da un punto di vista psicoanalitico quanto di
favorire la percezione e l’ascolto degli echi
interiori suscitati dalla visione.
Memento regia
di C.Nolan
La memoria ha le sue ragioni che la ragione non conosce
commento
di Paolo Boccara
venerdì 28 ottobre 2005
Repulsion
regia di R. Polanski
Una giovane donna alle soglie della psicosi
commento
di Mario Rossi Monti
venerdì 4 novembre 2005
Ti dò i miei occhi regia di I. Bollain
Una lucida indagine sul problema del maltrattamento nella coppia
commento
di Sandra Filippini e Giangaetano Bartolomei
venerdì 11 novembre 2005
La casa dei giochi regia di D. Mamet
Quando una psicoanalista incontra il suo paziente più difficile
commento
di Marta Capuano
venerdì 18 novembre 2005
I misteri di un’anima regia di W. Pabst
L’inizio del complesso rapporto tra cinema e psicoanalisi
commento
di Maria Grazia Vassallo e Rossella Vaccaro
venerdì 25 novembre 2005
Il
costo del biglietto è di 6 euro intero; 5 euro ridotto
- lista aventi diritto disponibile presso la cassa; 3,50
euro bambini sotto i 14 anni e tesserati Stensen.
Per ulteriori
informazioni: www.stensen.org
Paolo
Boccara lavora a Roma come psichiatra nelle
istituzioni pubbliche. E’psicoanalista SPI e cura la
sezione “Immagini” della Rivista Interazioni.
Sul tema psicoanalisi
e cinema ha condotto seminari e prodotto
pubblicazioni di rilievo. Ha girato, assieme a Giuseppe
Riefolo, cortometraggi e documentari su temi
psichiatrici e psicoanalitici. Con Riefolo ha
collaborato come consulente scientifico alla
sceneggiatura del film La
stanza del figlio di Nanni Moretti. E’stato
chiamato a far parte dell’Accademia del Cinema
Italiano ed è membro permanente della giuria per i
Premi David di Donatello.
Mario
Rossi Monti è psichiatra e psicoanalista SPI,
professore di Psicologia
Clinica e Psichiatria nell’Università di Urbino e
presidente del Corso
di Laurea in Psicologia nella stessa Università. Ha
pubblicato molti lavori in riviste nazionali ed
internazionali e libri tra i quali: Maternità
come crisi (con Adolfo Pazzagli e Paola Benvenuti),
Il Pensiero Scientifico 1981; La
Vergogna e il delirio (con Arnaldo Ballerini),
Boringhieri 1990; Manuale
di psichiatria nel territorio, La Nuova Italia 1994;
Psicopatologia della schizofrenia. Prospettive metodologiche e cliniche
(con Giovanni Stanghellini), Cortina 1999.
Sandra
Filippini è psichiatra e psicoanalista SPI.
E’stata Segretario Scientifico del Centro
Psicoanalitico di Firenze. Si è interessata di
argomenti di teoria psicoanalitica e delle questioni
connesse all’identità femminile scrivendo articoli e
saggi per riviste italiane e straniere. Negli ultimi
anni si è dedicata in modo particolare al tema del
maltrattamento, affiancando all’interesse teorico e
clinico l’impegno sociale. E’ di prossima uscita per
Franco Angeli il suo libro La
violenza psicologica nella coppia.
Giangaetanao
Bartolomei ha ricevuto una formazione universitaria
filosofica e sociologica. E’psicoanalista SPI ed è stato, per più di trent’anni,
professore di Sociologia
della Conoscenza nell’Università di Pisa
pubblicando volumi e saggi su temi psicoanalitici come
su temi inerenti ai processi psico-sociali. Negli ultimi
anni si è occupato del ruolo e dell’immagine della
donna nella storia delle teorie psicoanalitiche. E’
autore di un libro utile e spregiudicato dal titolo Come scegliersi lo psicoanalista, Torino 2000.
Marta
Capuano è psichiatra e psicoanalista SPI. Ha
lavorato a Pisa nei Servizi di Psichiatria. Ha una lunga
esperienza con i pazienti gravi e con i gruppi. Ricorre
all’uso della rappresentazione teatrale a scopi
terapeutici e riabilitativi e collabora come docente
alla Fondazione Sipario Toscana. Nelle sue numerose
attività di formazione ricorre sovente al film come
strumento didattico e di approfondimento delle
dimensioni psichiche.
Maria
Grazia Vassallo è laureata in Lettere a Pisa e in
Psicologia a Roma. E’psicoanalista SPI. Numerosi gli
incarichi di insegnamento in Italia e all’estero e le
collaborazioni per i programmi della radiotelevisione
tedesca. Studiosa del rapporto arte/psicoanalisi ha
prodotto contributi
originali specie in riferimento alla body-art e
all’uso del corpo
come espressione del disagio e della sofferenza
muta. La proposta del film di Pabst –uno dei
pochissimi tentativi di scambio interdisciplinare “in
vivo” tra cinema e piscoanalisi- nasce dalla curiosità
per il modo in cui i primi psicoanalisti si
confrontarono con il nuovo linguaggio artistico-visivo
che il cinema rappresentava.
Rossella
Vaccaro è psicologa e psicoanalista SPI. Ha
lavorato nei Servizi per la Prima Infanzia occupandosi
in particolare dell’osservazione del bambino, della
formazione degli educatori, dell’esperienza di
diventare genitori. Affidataria di incarichi di
insegnamento di Psicologia Generale e di Psicologia
dello Sviluppo presso Scuole Universitarie
Professionali, ha tenuto numerosi seminari e lezioni
nell’Università di Parma. Attualmente è professore a
contratto di Tecniche
di Osservazione del Comportamento Infantile nell’Università
di Firenze.
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