Presentation   News Editorial    board   Archives    Links   Sections Submit a     paper Events

FRENIS  zero 

Psicoanalisi Applicata alla Medicina, Pedagogia, Sociologia, Letteratura ed Arte 

 

                     Home Frenis Zero

NEWS

vai alle News del 2004

vai alle News del 2005

Vai alle News del 2006

BUONE FESTE!

21.12.2007

Segnalazione "New York Lecture" presso "The Arnold Pfeffer Center for Neuropsychoanalysis.

   (fonte/source: NPSA Newsletter)

Il 2 febbraio 2008, presso l'"Arnold Pfeffer Center for Neuropsychoanalysis" (New York Psychoanalytic Institute) Regina Pally (del Dipartimento di Psichiatria dell'UCLA) darà una conferenza sul tema :

"NEURONI SPECCHIO ED OLTRE: IMPLICAZIONI PER L'ESPERIENZA SOGGETTIVA

DEL SE' E DELL'ALTRO"

Questa conferenza presenterà la tesi secondo cui il Sé e l'Altro sono da considerare le due facce

della stessa medaglia, dato che l' evidenza suggerisce che essi sono rappresentati nelle stesse aree del cervello. Quando osserviamo gli altri mentre

mettono in atto un comportamento intenzionale, mentre esibiscono un'espressione facciale emozionale,

mentre provano dolore o sono emotivamente toccati, noi ci rappresentiamo il loro comportamento, le loro emozioni e la loro esperienza soggettiva nelle identiche regioni cerebrali che noi usiamo per questi stessi processi in noi stessi.

Quello che di questi "circuiti della condivisione" è stato meglio studiato è il sistema dei neuroni specchio.

 I neuroni specchio e gli altri circuiti della condivisione sono il substrato della Teoria della Mente, della funzione riflessiva, dell'intuizione e dell'imitazione. La loro attività è rilevante per un numero notevole di

concetti psicoanalitici come l'internalizzazione, la proiezione, l'empatia, l'azione del transfert/controtransfert, e dà un importante contributo all'interpretazione.

 

  13.12.2007

"Il gusto della psicoanalisi". Recensione di Giuseppe Leo del libro

"Il pane e la lingua" (saggi di Filippo Maria Ferro, Carla Cotellessa, Maria Rosaria Grimaldi)

clicca qui per accedere alla recensione

 

  13.12.2007 Anticipazione del prossimo numero monografico (gennaio 2008) di "Frenis Zero"

dedicato al dialogo tra psicoanalisi e neuroscienze:

"Identificazione proiettiva ed alterazione della coscienza. Un ponte tra psicoanalisi

e neuroscienze?" di Cristiana Cimino e Antonello Correale

clicca qui per accedere al testo

 

  13.12.2007

Nuova pubblicazione di Nicole Janigro:

<<Una stanza per due: omosessualità in letteratura e psicoanalisi>>

clicca qui per accedere al testo 

 
   

3.12.2007 Intervista a René Kaes su "Repubblica" 1.12.2007

con un'importante rettifica al testo dell'intervista da parte dello stesso psicoanalista francese

19.11.2007

Annuncio del primo appuntamento del ciclo  di Incontri  2007/2008 della rivista "Frenis Zero".

 Psicoanalisi e dintorni

CICLO DI INCONTRI 2007/2008 RIVISTA “FRENIS ZERO”

Maglie (LE), Lunedì 10 dicembre 2007

IL GUSTO DELLA PSICOANALISI

Incontro con

Filippo Maria Ferro

Carla Cotellessa

Maria Rosaria Grimaldi

In occasione della presentazione del libro:

“IL PANE E LA LINGUA”

a cura di C. Cotellessa e A. Cicchetti

Edizioni Tabula, Lanciano (CH), 2007

Interverranno:

Francesco TORNESELLO (psichiatra, Maglie)

Giuseppe LEO (psichiatra, Lecce)

 

 

 

Il libro “Il Pane e la Lingua”, curato da Carla  Cotellessa e Adele Cicchetti ed edito dalle edizioni TABULA di Lanciano (Chieti) (2007, € 80,00, ISBN 978-88-901853-6-6 ), raccoglie in due volumi saggi di critici d’arte, di antropologi, di storici, di psicoterapeuti e di artisti attorno al cibo ed alle sue innumerevoli declinazioni culturali. Come esordisce una delle curatrici, Carla Cottellessa, nel suo testo che fa da saggio introduttivo del libro, <<negli ultimi anni, scrivere sull’alimentazione è cosa facile e naturale, di moda e dalla diffusione costante, ma, come vedremo, non è del tutto semplice poiché, in fondo, equivale a parlare dell’uomo e del suo rapporto con gli affetti, con la famiglia, con la società in cui vive, con la cultura d’appartenenza, con le dinamiche storiche e con quelle sue interne, con i sistemi produttivi e con le differenziazioni di classe>>.  Parlare di cibo e alimentazione pone, in altre parole, a interrogarsi sulle origini culturali delle pratiche di alimentazione (in un’ottica paleoantropologica), sulle differenze transculturali tra le diverse pratiche (questioni della più grande attualità in una società attraversata da potenti e inarrestabili flussi migratori), ma anche attraverso il ricorso all’arte e al cinema , da un lato, ed alla clinica psicoanalitica dall’altro a chiedersi quanto l’alimentazione sia investita di una componente simbolica inconscia che affiora nelle nostre abitudini alimentari quotidiane.

Come afferma la professoressa Cotellessa, <<l’alimentazione, è evidente, non consiste semplicemente nella ricerca delle materie prime, delle modalità di cottura, degli utensili maggiormente idonei per la cucina; né è, peraltro, esclusivamente cultura orale o scritta, le ricette, o atto simbolico, selettivamente spirituale. Alimentarsi è atto fisiologico, umano e animale, può essere oggetto di superstizione e di tabù, ma di frequente riguarda la sensibilità e il pensiero>>. Come per il linguaggio, anche l’alimentazione prevede dei codici culturali che si apprendono sin dall’infanzia, in gran parte inconsci, ma che non per questo sono immutabili: sia nella dimensione sociale sia in quella clinica individuale le pratiche dell’alimentazione risentono delle dinamiche collettive e relazionali con cui vengono rimaneggiati gli apprendimenti più basilari e arcaici dell’individuo. E’ per questo che i vari saperi attorno al cibo, quello del filosofo e dello psicoanalista, quello del cuoco e del sociologo, quello dell’antropologo e dell’economista, quello dello storico e del nutrizionista, quello dell’etnologo e quello del medico non dovrebbero rappresentare degli ‘ambiti di senso’  disparati e scollegati tra di loro, ma dei contributi ad una visione unitaria dell’uomo nel suo farsi persona, ossia essere dotato di un’identità sociale sempre in fieri. E’ questo lo sforzo che questo libro intende affrontare con un’ottica interdisciplinare davvero meritoria e feconda.

 

Gli autori:

Filippo Maria Ferro è Prof. Ordinario di Psichiatria dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti, Direttore della Scuola di Specializzazione di Psichiatria, Docente e Direttore del Comitato Didattico dell’APA, Psicoanalista associato SPI

 Carla Cotellessa  è Psicoterapeuta, Docente di Psicologia dei Gruppi- Fac Scienze della Formazione Univ. di Urbino, Docente di Psichiatria Sociale presso la Sc. Di Specializzazione in Psichiatria dell’Univ. degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti, Membro ordinario dell’APA

Maria Rosaria Grimaldi è Dirigente Medico di Psichiatria presso l’ASL di Lecce e Docente presso la Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti.

 

L’incontro avverrà presso la Libreria CARTOFFICE a Maglie in via N. Ferramosca, 127 alle ore 17,30. Ingresso libero.

 

 
19.11.2007

Segnalazione convegno A.I.Psi. (Associazione Italiana di Psicoanalisi)

 

Sabato 15 dicembre, ore 9,30–13,30

A.I.Psi, Piazza Buenos Aires (Quadrata) 5

 Simona Argentieri: Pedofilia: riconquistare un punto di vista psicoanalitico

Ugo Sabatello: Psicoanalisi e psichiatria forense: una difficile integrazione

Chair: Mario Bertolini

Partecipazione: 30 Euro Posti limitati

 Evento accreditato ECM. Iscrizioni entro il 10 Dicembre

presso l'Associazione Italiana di Psicoanalisi (A.I.Psi)

tel. 06 – 85354861

email:mc5009@mclink.it; www.aipsi.it

 

 
19.11.2007

Segnalazione convegno:

Società Psicoanalitica Italiana

Centro Psicoanalitico di Roma

Via Panama, 48 - Roma - Tel. 06.64781827

Fax 06.8415016   e-mail: cpdr@tiscali.it

Sito internet: www.cpdr.it

Convegno

1/2 dicembre 2007

generi e generazioni

ordine e disordine nelle identificazioni

Protomoteca del Campidoglio Roma

 

Sabato 1 dic. Ore 9.00

Apertura del convegno: T. Bastianini

Saluto del Sindaco

 

Introduce :           P. Cupelloni  

Coordina:            A. Giuffrida

Intervengono:     R. Kaes, La trasmissione delle alleanze inconsce, organizzatori metapsichici e metasociali

 

Pausa   

                              A. Ferruta, Generatività e filiazione nella situazione analitica

                               D. Chianese, La “linea d’ombra” dell’eredità

12.15-13.30 dibattito

 

Pranzo

 

Pomeriggio 15.00-18.00

Coordina                   V. Bonaminio,

Intervengono:  O. Pozzi, Il doppio senso generazionale delle identificazioni nella formazione dell'identità di genere

C. Zanardi, Schegge d’identità nel mare del tempo: la femminilità attraverso le generazioni

M. Fraire, La cura analitica oltre la parentalità

Pausa   e   Dibattito

 

Domenica 2 dicembre  ore 9- 13

Tavola Rotonda                               “ La seduta continua”

Coordina:            F. Petrella,

Intervengono:     A. Di Ciaccia, Al di là dell’identificazione,

L. Melandri, Il “fattore molesto” della civiltà: i sessi tra origine e storia

                              S. Thanopulos, L’impasse della filiazione

                              A. Vitolo,  Jung e il travaglio analitico postfreudiano

dibattito

Ore 13.00

Conclusioni         F. Conrotto 30'

 

 

 

RELATORI

 

T. Bastianini, membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana, Presidente del Centro Psicoanalitico di Roma

 

V. Bonaminio, membro ordinario AFT della Società Psicoanalitica Italiana

 

D. Chianese, Past President  della Società Psicoanalitica Italiana e membro ordinario AFT

 

F. Conrotto, membro ordinario AFT della Società Psicoanalitica Italiana, Segretario Nazionale dell’Istituto di Training

 

P. Cupelloni, membro ordinario AFT della società Psicoanalitica Italiana, Segretario Scientifico del Centro Psicoanalitico di Roma

 

A. Di Ciaccia, Presidente dell’Istituto Freudiano di Roma, membro della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi

 

A. Ferruta, membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana, Segretario Scientifico Nazionale

 

M. Fraire, membro ordinario AFT della Società Psicoanalitica Italiana

A. Giuffrida, membro ordinario AFT e Vice Presidente della Società Psicoanalitica Italiana

 

R. Kaës, psicoanalista, professore emerito di psicologia all’Università Lumiére – Lyon  II di Parigi

 

L. Melandri, saggista, giornalista , redattrice con E. Facchinelli della Rivista “L’erba voglio”

 

F. Petrella, membro ordinario della società Psicoanalitica Italiana e Past President AFT

 

O. Pozzi, membro ordinario AFT della Società Psicoanalitica Italiana

 

S. Thanopulos, membro ordinario AFT della Società Psicoanalitica Italiana, membro della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi

 

A. Vitolo, Presidente AIPA Associazione Italiana Psicologia Analitica,  Segretario Scientifico Nazionale

 

C. Zanardi, Docente di Psicologia New York University – Università di Milano, Psicoanalista ASP, IFPS

 

 

L’evento è accreditato

Per informazioni rivolgersi alla Segreteria dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 15,00

Tel 068415016 – 0664781827

Seguirà invito cartaceo

La scadenza per l’iscrizione è il 23 novembre 2007

 

 

 
   

 

19.11.2007

"Terapie di neuromodulazione per curare la depressione".

Conferenza di Ziad Nahas al "New York Psychoanalytic Institute"

clicca qui per leggere l'abstract

15.11.2007

Intervista su "Repubblica" del 8.11.2007 ad Antonino Ferro in occasione dell'uscita del libro "Evitare le emozioni, vivere le emozioni"

clicca qui per accedere alla pagina 

 

9.11.2007

Recensione di Roy Sugarman del libro curato da Mauro Mancia "Psicoanalisi e Neuroscienze" (Springer, 2007)

clicca qui per accedere alla recensione

 

29.10.2007

E' on line la presentazione di John A. Friedman del libro "Tra psiche e cervello" curato da Franco Scalzone e da Gemma Zontini

clicca qui per accedere alla pagina web 

 

29.10.2007

"Che cos'è la neuropsicoanalisi?"

di George Northoff

clicca qui per accedere alla pagina web 

 
25.10.2007

"LA PAURA". 13.a Rassegna di "Cinema e Psicoanalisi" a Milano.

clicca qui per scaricare il programma/download here

 
15.10.2007

"La pulsione di morte". Nuovo contributo di Roberto Cheloni

clicca qui per accedere al testo

 
11.10.2007

"Un'analista del mio tempo" di Domenico Chianese

E' questo il testo che fa da prefazione al libro di Marina Breccia "Le parole ritrovate" (Borla, 2006)

clicca qui per accedere al testo

 
   

 8.10.2007

Segnalazione convegno S.P.I. Neuroscienze e psicoanalisi a confronto "Dalla materia all'immaginazione: neuroni specchio e conoscenza inconscia" (Roma, 27 ottobre 2007)

Centro di Psicoanalisi Romano
Centro Psicoanalitico di Roma
Sezioni locali della Società Psicoanalitica Italiana
componente della International Psychoanalytical Association

Roma, 27 ottobre 2007

Neuroscienze e psicoanalisi a confronto
Dalla materia all'immaginazione: neuroni specchio e conoscenza inconscia

Via Panama 48 - Roma
Ore 9,00 - 17,00
 

Evento accreditato ECM


Programma

Ore 9,00 - 9,30
Registrazione dei partecipanti

Ore 9,30 - 10,15
Introduzione: Cono Aldo Barnà

Ore 10,15 - 11,15
Vittorio Gallese
"Dai neuroni specchio alla consonanza intenzionale: Simulazione incarnata e basi neurofisiologiche dell'intersoggettività"

Ore 11,15 - 11,30
Break

Ore 11,30-12,15
Tiziana Bastianini
"Conoscenza mimetica e comunicazione inconscia"

Ore 12,15-13,30
Dibattito

Ore 13,30 - 14,30
Pausa pranzo

Ore 14,30 - 16,30
Panel
Chair: Giuseppe Moccia, Patrizia Cupelloni
Antonietta Ficacci
Vittorio Gallese
Antonello Correale

Ore 16,30 - 17,00
Questionario di verifica dell'apprendimento


Dr. Cono Aldo Barnà: Membro ordinario SPI con funzioni di Training
Dr.ssa Tiziana Bastianini: Membro ordinario SPI, Presidente del CPdR
Dr. Antonio Correale: Membro ordinario SPI
Dr.ssa Patrizia Cupelloni: Membro ordinario SPI con funzioni di Training, Segretario scientifico del CPdR
Dr.ssa Antonietta Ficacci: Membro ordinario SPI
Dr. Vittorio Gallese: professore di Fisiologia umana, Università di Parma
Dr. Giuseppe Moccia: Membro ordinario SPI, Segretario scientifico del CdPR


Quota di iscrizione:
euro 72,00 (IVA 20% compresa); per studenti e specializzandi: 48,00 euro (IVA 20% compresa).
Le iscrizioni devono pervenire, unitamente al pagamento, entro il 20 ottobre 2007 (posti disponibili: 150)

Modalità di pagamento:
Il pagamento può essere effettuato:
- in sede (contanti o assegno) dal lunedì al venerdì dalle 10,30 alle 16,00;
- inviando la scheda di iscrizione, unitamente ad assegno non trasferibile intestato a "Centro di Psicoanalisi Romano" o "Centro Psicoanalitico di Roma", alle Segreterie dei Centri.

Per informazioni e iscrizioni:
Segreteria del Centro di Psicoanalisi Romano
Via Panama, 48 - 00198 Roma
Tel. 06 854.06.45 - Fax 06 841.39.96
e-mail: segreteria@centropsicoanalisiromano.it

Segreteria del Centro Psicoanalitico di Roma
Via Panama, 48 - 00198 Roma
Tel. e Fax 06 841.50.16
e-mail: cpdr@tiscali.it

 

 

 
2.10.2007

Recensione della mostra "In costruzione: dialogo visuale. Parlando delle identità nella transnazione armena"

clicca qui

 

 
22.09.2007

Segnalazione seminario dell'Associazione Psicoanalitica Abruzzese:

“RIFLESSIONI SULLA PSICOPATOLOGIA ADOLESCENZIALE”

 

CHIETI

29 SETTEMBRE, 13 OTTOBRE, 27 OTTOBRE, 24 NOVEMBRE,

01 DICEMBRE 2007, 15 DICEMBRE 2007

 

Aula Magna – Facoltà di Medicina e Chirurgia

Università “ G. D’Annunzio “ di Chieti-Pescara, Via Dei Vestini.

 

EVENTI  ECM  DA RICHIEDERE PER PSICOLOGI E MEDICI       

 

 

SABATO 29 SETTEMBRE 2007

 

Ore 08.00 –  Registrazione Partecipanti - Firma Entrata.

                                                                               

Ore 09.00 –  Chairman Giustino GALLIANI:

                                      Introduzione al tema.

                  

Ore 09.30 –   Zaira MARGIACCHI:

                      “Io odio l’adolescenza”

 

Ore 11.00 –   Coffè Break.

 

Ore 11.30 –   Discussant – Filippo Maria Ferro.

 

Ore 13.00 –  Pausa pranzo.

 

Ore 15.00 –  Chairman Filippo Maria Ferro:

                                      Introduzione al tema.

 

Ore 15.30 –  Franco DE MASI:

                    “Il pedofilo e il suo mondo interno”

                   Considerazioni teoriche e cliniche sull’analisi di un paziente.

 

Ore 17.00 –   Coffè Break.

 

Ore 17.30 –   Discussant – Guido D’INNOCENZO.

 

Ore 19.00 –   Chiusura dei lavori. Firma Uscita.

SABATO 13 OTTOBRE 2007

 

 

Ore 08.30 –  Firma Entrata.

                                                                               

Ore 09.00 –  Chairman Barbara CUPELLO CASTAGNA:

                                                Introduzione al tema.

                  

Ore 09.30 –   Antonio CIOCCA:

                      “L’approccio psicoanalitico ad anoressia e bulimia in adolescenza”

 

Ore 11.00 –   Coffè Break.

 

Ore 11.30 –   Discussant – Elsa HEIN-ALOCCO.

 

Ore 13.00 –  Pausa pranzo.

 

Ore 15.00 –  Chairman Filippo Maria Ferro:

                                      Introduzione al tema.

 

Ore 15.30 –  Gianluigi MONNIELLO:

                    “Psicopatologia dell’adolescente e suo trattamento. Teoria e clinica”

                  

Ore 17.00 –   Coffè Break.

 

Ore 17.30 –   Discussant – Raffaela ARBAN.

 

Ore 19.00 –   Chiusura dei lavori. Firma Uscita.

 

SABATO 27 OTTOBRE 2007

 

 

Ore 08.30 –  Firma Entrata.

                                                                               

Ore 09.00 –  Chairman Filippo Maria Ferro:

                                       Introduzione al tema.

                  

Ore 09.30 –   Simona ARGENTIERI:

                      “Identità di genere e nuove genitorialità”

 

Ore 11.00 –   Coffè Break.

 

Ore 11.30 –   Discussant – Maria ORLANDI SCATI.

 

Ore 13.00 –  Pausa pranzo.

 

Ore 15.00 –  Chairman Mario FULCHERI:

                                     Introduzione al tema.

 

Ore 15.30 –  Filippo Maria Ferro:

                    “La psicopatologia della bouffet”

                  

Ore 17.00 –   Coffè Break.

 

Ore 17.30 –   Discussant – Giacomo GATTI.

 

Ore 19.00 –   Chiusura dei lavori. Firma Uscita

SABATO 24 NOVEMBRE 2007

 

 

Ore 08.30 –  Firma Entrata.

                                                                               

Ore 09.00 –  Chairman Massimo BELISARIO:

                                       Introduzione al tema.

                   

Ore 09.30 –   Barbara CUPELLO CASTAGNA:

                      “Genitori di adolescenti: una riflessione sulla trasmissione transgenerazionale”

 

Ore 11.00 –   Coffè Break.

 

Ore 11.30 –   Discussant – Carla COTELLESSA.

 

Ore 13.00 –  Pausa pranzo.

 

Ore 15.00 –  Chairman Raffaela ARBAN:

                                     Introduzione al tema.

 

Ore 15.30 –  Elsa HEIN-ALOCCO:

                    “L’adolescenza: armonia e disarmonia. Perdite, riconquiste, trasformazioni”

                  

Ore 17.00 –   Coffè Break.

 

Ore 17.30 –   Discussant – Maria ORLANDI SCATI.

 

Ore 19.00 –   Chiusura dei lavori. Firma Uscita

 

SABATO 01 DICEMBRE 2007

 

 

Ore 08.30 –  Firma Entrata.

                                                                               

Ore 09.00 –  Chairman Guido D’INNOCENZO:

                                       Introduzione al tema.

                  

Ore 09.30 –   Jessica LAVEZZO:

                      “L’emergere del disagio in adolescenza”

 

Ore 11.00 –   Coffè Break.

 

Ore 11.30 –   Discussant – Filippo Maria FERRO.

 

Ore 13.00 –  Pausa pranzo.

 

Ore 15.00 –  Chairman Giuseppe CELLINI:

                                     Introduzione al tema.

 

Ore 15.30 –  Diana NORSA:

                    “L’adolescente e la famiglia nella psicodinamica dello sviluppo psicosessuale”

                  

Ore 17.00 –   Coffè Break.

 

Ore 17.30 –   Discussant – Raffaela ARBAN.

 

Ore 19.00 –   Chiusura dei lavori. Firma Uscita

SABATO 15 DICEMBRE 2007

 

 

Ore 08.30 –  Firma Entrata.

                                                                               

Ore 09.00 –  Chairman Filippo Maria FERRO:

                                       Introduzione al tema.

                  

Ore 09.30 –   A. CICCONETTI - B. SCORRANO:

                      “Casi di autolesionismo: una esperienza pratica”

 

Ore 11.00 –   Coffè Break.

 

Ore 11.30 –   Discussant – Guido D’INNOCENZO.

 

Ore 13.00 –  Pausa pranzo.

 

Ore 15.00 –  Chairman Maria ORLANDI SCATI:

                                         Introduzione al tema.

 

Ore 15.30 –  Giustino GALLIANI:

                    “Dalla richiesta d’aiuto alla psicoterapia: modello psicoanalitico di consultazione”

                  

Ore 17.00 –   Coffè Break.

 

Ore 17.30 –   Discussant – Mario FULCHERI.

 

Ore 19.00 –   Chiusura dei lavori. Questionario ECM

 

Ore 20.00 –   Firma Uscita.

 

 

 

Si parla di adolescenza comunemente in termini di: fase di passaggio; possibilità, o meno, di arrivare alla separatezza e all’autonomia. Spesso tutto ciò porta ad usare l’ottica dello step infanzia-pubertà, o di partire dalla definizione di un punto di arrivo: il cosiddetto “adulto”. La possibilità di pensare all’adolescenza come un’area specifica , con modalità proprie (per cui:caratteristiche, difese, prodotti mentali, comportamenti, emozioni proprie) permette di seguire un percorso di sviluppo mentale , di integrazione tra crescita mentale e cambiamento fisico, colma di scoperte e potenziali proposte. Il “ripartire da capo” dell’adolescente, può proporre al terapeuta e allo psicoanalista una serie di focalizzazioni sulle urgenze del disagio adolescenziale, obbligandolo a criteri di valutazione diversi , partendo dal concetto di ”funzionalità” di ogni decisone, scelta, agito, disagio, idiosincrasia etc. dell’ adolescente.

In quest’ottica, che ”segue”, più che fare confronti con un ipotetico obbiettivo da raggiungere,

si propongono delle giornate di studio (nel numero di 5) che si articoleranno dal 29/09/2007 al 15/12/2007, che abbiamo voluto definire “Riflessioni sulla psicopatologia adolescenziale”. Tenendo conto sia dell’interesse più strettamente terapeutico (terapia individuale e di gruppo); sia del bisogno di  linee chiare per ipotizzare un progetto corretto, riguardante i servizi che si occupano di adolescenza, si propone di dibattere dei temi attuali, direi anzi di “scottante” attualità ,cercando di toglierli dall’etichetta data loro dai media. Sarà per cui fondamentale, nell’ambito della disamina della nuova realtà delle famiglie, contestualizzare e definire in altro modo i fenomeni del bullismo, della scelta della propria identità sessuale, del malessere che sfocia in oppositività distruttiva, del diffondersi della pedofilia agita. Uno spazio particolare verrà dato alla patologia dei disturbi alimentari (anoressia / bulimia /compensazione alle frustrazioni attraverso il cibo) potendoli osservare,così si diceva più sopra, come specificità di un dato momento dello sviluppo dell’individuo. Egualmente si darà spazio all’emergere dei disturbi depressivi, cercando di dare strumenti discriminativi tra lo status di depressione volgarmente detto, e di proto-depressione, condizione questa appartenente proprio ed esclusivamente all’adolescente. Il proposito di occuparsi specificatamente  di temi spinosi e urgenti specifici dell’adolescenza, senza la presunzione di una completa esaustività, riguarda non solo i terapeuti, ma anche gli operatori dei servizi, gli insegnanti, i genitori, e la nostra storia.

 

 
21.09.2007

Segnalazione seminari di aggiornamento dell'A.R.P.Ad.:

“Il Giovane Adulto : le caratteristiche del  passaggio maturativo dall’adolescenza all’età adulta”

 

Seminari di aggiornamento promossi

dall’Associazione Romana

per la Psicoterapia dell’Adolescenza

 

 

Prima giornata:

Venerdì 28 settembre -  dalle 9.00 alle 13.15

 

Il processo di soggettivazione nella diagnosi del Giovane Adulto: una tecnica di aiuto psicoanalitico

Il seminario prevede una disamina teorica del concetto di soggettivazione in psicoanalisi. Verrà posta l'attenzione alle differenze e similitudini fra adolescente e giovane adulto relativamente ai compiti evolutivi e ai cambiamenti psichici della fase evolutiva. Verranno illustrati gli aspetti psicopatologici peculiari dell'età attraverso la presentazione di casi clinici in trattamento psicoanalitico con l'attivazione della discussione con i partecipanti.

Relatore: Dott.ssa Giovanna Montinari

 

Linee d’ombra: il Giovane Adulto nella metafora del Grande Viaggio
L'autrice mette a confronto adolescenti e giovani adulti a partire dalle differenze tra due generi narrativi: quello del romanzo d'avventura  in cui il protagonista è un giovane adolescente, e quello del romanzo di formazione  in cui il protagonista è un giovane adulto.

Ambedue questi generi letterari sono accomunati dal tema iniziatico del Grande viaggio quale metafora del passaggio di fase dall'infanzia  all'adolescenza e del processo di soggettivazione che caratterizza il giovane adulto. La relazione intende esplorare l'attualità di questa metafora e il significato del Grande Viaggio nella cultura globalizzata.

Relatore: Prof.ssa Paola Carbone

 

 

 

Seconda giornata:

Sabato 29 settembre  – dalle 9.00 alle 13.30

 

Relazione introduttiva:  Il Giovane Adulto alla luce del suo trattamento

La condizione di giovane adulto sembra essere strutturalmente necessaria allo sviluppo dell'essere umano. Essa va distinta sia dall'adolescenza sia dallo stato adulto. Vengono segnalate alcune caratteristiche che definiscono il giovane adulto e la sua economia psichica, caratteristiche che lo rendono più adeguato al lavoro analitico ma anche più impermeabile all'holding soggettivante, così importante nella cura dell'adolescente. Il materiale clinico illustra le complessità e alcune peculiarità a cui il giovane adulto convoca la mente dell'analista.

Relatore: Dott. Monniello

 

 
La differenziazione in adolescenza

Il lavoro si propone di mettere in evidenza i principali aspetti specifici dell’approccio psicoanalitico ai problemi dell’adolescenza che lo differenziano dall’approccio ai problemi dell’infanzia da un lato, e da quelli dell’età adulta dall’altro. L’attenzione viene rivolta per esempio al passaggio processuale della pubertà e a quello tra la tarda adolescenza e gli albori dell’età adulta.

Relatore: Dott. Piergiorgio Laniso

 

Programma:

Ore 9.00 – 11.00:   Lettura del lavoro

Ore 11.00 – 11.15:  Intervallo

Ore 11.15 – 13.15:   Lettura del lavoro

Ore 13.15-13.30: Questionario 

 

 

 
20.09.2007

Segnalazione convegno S.I.Ps.A.:

Lo Psicodramma Analitico nelle Istituzioni

Istituto A. C. Borea- Piazza Garibaldi,18 – Bari -

28settembre 2007

Programma

Ore 9.00 – Apertura dei lavori e registrazione dei partecipanti

Maria Fedele – moderatrice

Psicoterapeuta- Didatta Sipsa e Responsabile Training Sipsa

Interventi:              ore 9.30 – 11.30

“ Una esperienza di psicodramma analitico all’interno di un centro di consultazione universitaria “

Cecilia Giovine – Psicoterapeuta e Didatta Sipsa    

“Il tempo dell’istituzione e il tempo dell’inconscio”                           

Antonia Guarini – Psicoterapeuta – Didatta Sipsa e Direttore sede Coirag – Bari-

“Una esperienza di psicodramma analitico in un Centro di Salute Mentale”

Luigi Miscioscia Psicoterapeuta – Didatta Sipsa e Docente scuola Coirag

Ore 11.30 – Pausa Caffè                                     ore 11.45 – Ripresa lavori           Dibattito e domande ai relatori

Ore 13.00 – Pausa pranzo                                       ore 15.00 – Ripresa lavori

Gruppi di psicodramma analitico

Primo gruppo     ore 15.00 – 16.30

Conduttori Maria Fedele e M. Giovanna Causarano

Secondo gruppo

Conduttori Giovanna Lorusso e M. Novella Basile

Ore 16.30-16.45  Pausa Caffè                               Ore 16.45-17.30 Tavola rotonda – moderatore Luigi Miscioscia

Ore 17.30- 18.00  Compilazione questionario ECM

Il Convegno è rivolto a Psicologi e Psicoterapeuti                    E’ stato chiesto l’accreditamento ECM per n. 40 psicologi

L’iscrizione è gratuita per un massimo di 60 partecipanti e deve pervenire entro il 15 settembre 2007

Per informazioni ed iscrizioni

D’Onghia Miriana    Tel.3288468655   e-mail    mirianad’onghia@tiscali.it                      dalle ore 18.00 alle 20.00

Rizzo Antonella       tel. 3393568646   e-mail    altea7822@libero.it       

 

 

 
19.09.2007

Segnalazione Corso di aggiornamento organizzato da A.I.P.P.I.:

Programma, curricula e abstract

 

Corso di aggiornamento

Con Bion nella stanza d’analisi.

Lavoro psicoanalitico con bambini, adolescenti e genitori

 

 

22 SETTEMBRE – 24 NOVEMBRE – 15 DICEMBRE 2007

 

PALAZZO BALDASSINI VIA DELLE COPPELLE 35

ROMA

 

 

22 SETTEMBRE 2007

8,30-9,30 GIOVANNA MARIA MAZZONCINI

Introduzione al tema e presentazione dei lavori

 

Abstract

Attraverso una sintetica rassegna dell’opera di W.R. Bion saranno introdotti i lavori del corso.

Un particolare riferimento sarà dedicato all’influenza della teorizzazione psicoanalitica di Bion rispetto alla specificità della psicoterapia psicoanalitica dell’età evolutiva.

 

9,30-10,30 LUISA CARBONE TIRELLI

“L’influenza del pensiero di Bion nel lavoro analitico in età evolutiva”

Abstract

Si illustreranno alcuni concetti di Bion che diverranno punti di riferimento e di ulteriore elaborazione di teoria e di teoria della tecnica per i trattamenti psicoterapeutici in età evolutiva. In particolare ci si soffermerà sul concetto di Funzione alfa, sull'estensione del concetto di Identificazione proiettiva e sulla considerazione delle Emozioni come legami. A proposito di quest'ultimo si considererà il rilievo che assume l'Istinto epistemofilico e la qualità emotiva della conoscenza, Fattore K anche attraverso i concetti di contenitore-contenuto e di reverie. L'esplorazione della relazione del bambino con il seno materno permette, attraverso essi, di produrre delle rappresentazioni isomorfe della relazione con il paziente nel setting analitico.

 

10,30-11,30 Dibattito e interventi dei partecipanti

 

11,30-12,30 LORENZO IANNOTTA

“Linking: costruzione e trasformazione dei legami nel processo psicoanalitico”

Abstract

“Attacchi al legame” di W.R. Bion, pubblicato nel 1959, rappresenta una pietra miliare nella letteratura psicoanalitica in quanto propone una ulteriore specificazione del concetto di identificazione proiettiva, intesa come comunicazione, specificazione che ha avuto rilevanti conseguenze sul modello dello sviluppo del pensiero e della pensabilità e sulla riflessione relativa al cambiamento in analisi.

Attraverso l’analisi del saggio si intende prendere in esame, anche con esemplificazioni cliniche, situazioni in cui il paziente opera attacchi all’attività mentale in modo che i legami risultano aboliti, attacchi che compromettono il processo di cambiamento in analisi.

Una particolare attenzione è riservata al ruolo della risposta dell’analista in seduta, ritenuta fondamentale per la ‘costruzione dei legami’ e della funzione di ‘costruire legami’.

 

12,30-13,30 Dibattito e interventi dei partecipanti

 

 

24 NOVEMBRE 2007

8,30-9,30 GIOVANNA MARIA MAZZONCINI

Introduzione al tema e presentazione dei lavori

Abstract

Saranno introdotti i concetti sviluppati da W.R. Bion rispetto ai gruppi e alla gruppalità della mente, ai diversi e contemporanei livelli di funzionamento dell’individuo e del gruppo.

 

9,30-10,30 GIORGIO CORRENTE

“Complementarietà tra diverse funzioni della personalità”

Abstract

Il seminario si propone per un ampio dibattito su alcuni temi post-bioniani in particolare relativi alla Funzione alfa dell'individuo (W. Bion) e alla Funzione gamma del gruppo (F.Corrao), alle loro relazioni ed alle possibili complementarietà.

Sono molti gli esempi nella clinica psicoanalitica ed in particolare di quella del piccolo gruppo a funzione analitica dove queste funzioni si intrecciano creando diversi esiti negli individui, nei gruppi e nel processo analitico stesso.

Vedremo insieme alcuni di questi esempi tratti dal lavoro quotidiano con i pazienti, con gruppi privati e quelli in ambito istituzionale (comunità terapeutiche per pazienti gravi, reparti di prematuri ed altri).

I partecipanti potranno portare brevi esemplificazioni cliniche con la finalità di arricchire la discussione.

 

10,30-11,30 Dibattito e interventi dei partecipanti

 

11,30-12,30 GIOVANNA MARIA MAZZONCINI

“Dimensioni della mente: dal gruppale all’individuale”

Abstract

Il seminario si propone una rivisitazione dei concetti di gruppalità e di campo allargato partendo dall'esperienza Bionana dei gruppi e cercando di collegarla al lavoro con i genitori e la famiglia nella psicoterapia psicanalitica infantile.

I collegamenti  con i concetti di trasformazione e di  funzione alfa in contrappozizione con gli assunti di base di un gruppo permetteranno di approfondire i due diversi stati mentali e di sottolineare l'arduo compito dell'analista, coinvolto in tale conflitto, nell'esercitare la sua funzione analitica.

 

12,30-13,30 Dibattito e interventi dei partecipanti

 

 

15 DICEMBRE 2007

8,30-9,30 GIOVANNA MARIA MAZZONCINI

Introduzione al tema e presentazione dei lavori

Abstract

Sarà introdotta l’influenza che l’opera di Bion ha determinato nei programmi dei trainings psicoanalitici: saranno ripresi i concetti basilari di “apprendere dall’esperienza”, “capacità di pensiero negativo” e “senza memoria e desiderio”.

 

9,30 – 10,30 GIULIANA LISA MILANA

“Apprendere e trasmettere la conoscenza psicoanalitica”

 

Abstract

Partendo dalla discriminazione di W.R. Bion tra "fare psicoanalisi" e"parlare di psicoanalisi" verranno considerati i vari aspetti e la funzione che ciascuno di essi ha lungo il percorso formativo.

Saranno individuati e messi a confronto i caratteri dei trainings, così come si sono venuti formando e trasformando nel tempo.

10,30-11,30 Dibattito e interventi dei partecipanti

 

11,30-12,30 GIULIANA LISA MILANA

“Problemi attuali del training dello psicoterapeuta dell’età evolutiva”

Abstract

I compiti e i problemi di una scuola di psicoterapia oggi: interfaccia tra la cura dell'evoluzione personale e interna di ciascuno studente e la funzione di garante nei confronti della comunità professionale e delle istituzioni pubbliche.

 

 

12,30-13,30 Dibattito e interventi dei partecipanti

 

13,30-13,45 Verifica di apprendimento

 

Per informazioni:

A.I.P.P.I.

Via Alessandria 130 – 00198 ROMA

TEL/FAX 06.4404001  E-MAIL info@aippiweb.it

www.aippiweb.it

 

 

 

 
 
18.09.2007

Segnalazione "New York Lecture Series"

(fonte: N-PSA newsletter - September 2007)

Sabato 6 ottobre 2007

Larry J. Siever terrà una conferenza dal titolo

"Meccanismi cerebrali della regolazione affettiva"

Abstract:

Gli affetti sono generati in risposta a stimoli che evocano emozioni in regioni del sistema limbico che includono l'amigdala e modulate da un controllo discendente a partenza dalle strutture prefrontali come la corteccia orbitaria frontale e la corteccia cingolata anteriore. Neuromodulatori come la serotonina e la noradrenalina possono modulare l'attività prefrontale. La disregolazione affettiva a lungo termine, come quella dei disturbi dell'umore, in particolare della depressione, può essere correlata ad una ridotta attività nelle regioni prefrontali, ed in particolare nella regione cingolata anteriore sottogenicolata, caratterizzata da ridotta attività di neurotrasmettitori come serotonina e noradrenalina. Una disregolazione affettiva a breve termine, espressa come incapacità di controllare la rabbia e transitoria disforia, specie in rapporto ad esperienze interpersonali di abbandono, può essere caratterizzata da una ridotta attività prefrontale nella corteccia cingolata anteriore e da una aumentata attività nelle strutture sottocorticali e limbiche accompagnata da aumentata attività catecolaminergica così come da ridotta attività serotoninergica. I risultati degli studi sull' 'imaging' e sui neuromodulatori verrano presentati in questo contesto.

Discussant: Mark Solms

Sede:  Auditorium, New York Psychoanalytic Institute, 247 East 82nd Street, (between 2nd and 3rd Avenues) New York

 

 

 
10.09.2007

E' uscito il libro "Da dove vengono i genitori? Psicoanalisi dopo la Shoah" di Jean-Jacques Moscovitz (Penta Editions).

vai al link delle RECENSIONI

 

 
5.09.2007

"Un arsenale di memoria".

Un percorso nella Biennale Arte 2007 di Venezia alla ricerca delle memorie, individuali e collettive, riflesse nelle opere d'arte contemporanea.

vai al link

 

 
4.09.2007

Segnalazione giornata di studio C.I.S.P.P.

Centro Internazionale Studi

Psicodinamici della Personalita’

 

L’INCONSCIO

TRA VIOLENZA, TECNICA, UMANESIMO

 

 Giornata di studio

Sabato 6 ottobre 2007

Isola di S. Servolo, Venezia

 

 

09.30    Accoglimento dei partecipanti

            Enrico  LEVIS

            Introduzione al tema                         

      

                                                 

10.00  Salomon RESNIK

Feticizzazione della tecnica e crisi del dialogo

                                   

 

11.00  Paolo ZELLINI                 

            Il logos della scienza                    

          

 

11.45  Coffee-break

 

 

12.00  Discussione 

           

 

13.15  Colazione di lavoro

 

14.45           Luigi GARDENAL

Visibili consonanze               Percorsi estetici ed umani

                     nella “Città”

            

 

        15.15   Gilberto SACERDOTI

“Misura per misura”:

corruzione e santità

in Shakespeare     

 

 

        15.45   Filippo Maria FERRO

Freud e le icone

della grecità

              

   

16.30 - 18.00  Voci a confronto.

             Discussione

 

RELATORI

 

 

             

                Filippo Maria FERRO

Professore Ordinario di Psichiatria

Presso l’Università di Chieti

 

Luigi GARDENAL 

Artista visivo: realizza performances multimediali - Venezia

            

            Enrico LEVIS

Psichiatra e psicoterapeuta

Direttore C.I.S.P.P. - Venezia

 

            Salomon RESNIK

Psicoanalista didatta della

International Psychoanalytical Association

Presidente C.I.S.P.P. – Venezia-Parigi

                                        

Gilberto SACERDOTI

Professore Ordinario di Letteratura Inglese

Presso l’Università di Roma

 

                Paolo ZELLINI

            Professore Ordinario di Analisi numerica,

                Dipartimento di Matematica

                Presso l’Università di Roma Tor Vergata

 

               

 

 

E’ necessaria l’iscrizione
preliminare entro il 20 Settembre

tramite bonifico bancario
intestato al CISPP - Venezia.
Banca d’appoggio: Cassa di
Risparmio di Venezia agenzia n° 2, coordinate:
U 06345  02002  07400094100 P

 

Per motivi organizzativi copia del bonifico va inviata via fax, sempre entro il 20 Settembre, alla dott. L. Rebecca (tel/fax 041/5229340).

 

La quota (comprensiva del coffee-break e della colazione di lavoro) è di 110 euro (più IVA 20%, totale 132 euro). Dopo il 20 Settembre :125 euro (più IVA 20%, totale 150 euro).

 Per gli iscritti all’intero Corso Seminariale CISPP 2006/07 la quota è di 110 Euro.

 

L’isola di San Servolo può essere raggiunta con il vaporetto linea 20: partenze da San Zaccaria  Monumento V. Emanuele (10 min.)

 

  alle ore:    9.00 – 9.20 – 9.50 – 10.30

                     11.10 – 11.50 – 12.30

 

 

 
2.09.2007

"L'Europa soccorra la terra di Omero". Segnalazione dell'articolo di Carlo Ossola sul "Domenicale" de "Il Sole 24 ore" del 2.09.2007

Nello stesso numero da rimarcare la recensione di Elisabetta Rasy sul libro di Michel Schneider "Marilyn. Ultimi giorni, ultima notte" (in uscita da Bompiani, pagg. 448, euro 18,50) sui controversi rapporti tra la diva americana ed il suo psicoanalista Greenson.

vai al link 

 
26.08.2007

Segnalazione dell'articolo di Vittorio Gallese "Cortocircuito d'occhi e anima", pubblicato sul Domenicale de "Il Sole 24 ore" del 26.08.2007, riguardante il contributo che le neuroscienze possono dare alla comprensione dell'esperienza estetica e dell'arte.

vai al link

Nello stesso numero da rimarcare la notizia (a firma di Flavia Foradini) dello "sbarco" del Freud Museum di Vienna su "Second Life".

 

 
20.08.2007

Segnalazione pubblicazione del n. 22 di "Setting".

INDICE:

L   Laura Andreoli, La dimensione della “presenza” nella psicoterapia

      psicoanalitica della psicosi di Gaetano Benedetti                                        »    5

 

Vittorio Lingiardi, L’amore in una stanza                                                   »   21

 

Giorgio Cavallari, Egidia Albertini, La soggettività come fattore emergente

nel corso dello sviluppo del Sé e nel processo terapeutico                          »  49

 

 

Interventi

 

Daniela Maggioni, Gianna Pesce, Pietro Stefanini, Essere psicoanalisti oggi:

Sergio Bordi                                                                                                »   77

    -  Per una teoria unitaria della psicoanalisi contemporanea

 (Daniela Maggioni)                                                                                       »   79

- Un ricordo di Sergio Bordi (Gianna Pesce)                                              »   106

- Un pomeriggio con Sergio Bordi (Pietro Stefanini)                                  »  111

 

 Lo Psicoanalista e le Istituzioni  

 

Daniela Maggioni, Una voce francese della psichiatria istituzionale:

Patrick Faugeras                                                                                          » 123

Patricia Carette, Patrick Faugeras, Inventare il quotidiano                      » 133

 

Letture

(a cura di Gioia Gorla)

 

Il lato oscuro di Dio.Percorsi di lettura del libro di Gaetano Benedetti

“Riflessioni ed esperienze religiose in psicoterapia”

(Giuseppe Leo)                                                                                                       » 143

“ E se scendessi laggiù?”

(Luisa Crevenna)                                                                                          » 153

 

 

Notizie

(a cura della Redazione)                                                                                » 163

 

                                                           

 

 

 
20.08.2007

Calendario seminari "Freud aveva ragione?" organizzati dall'A.S.P..

Ottobre 2007- Gennaio 2008

Le ragioni della memoria: essere psicoanalisti, oggi.

 

A 150 anni dalla sua nascita (6 maggio 1856), abbiamo nuove ragioni per dire che Sigmund Freud aveva ragione? Quali sono le nuove ragioni della clinica, della teoria e della ricerca psicoanalitiche e le nuove evidenze delle Neuroscienze e dell’Infant Research?

A queste domande è dedicato il ciclo di Seminari e Convegni dell’A.S.P. per il biennio 2006-2008.

Nel Convegno del 16-17 giugno 2006 (“Transfert e controtransfert”) abbiamo rivisitato le ragioni del transfert, del controtransfert e dell’inconscio dinamico.

Ora continuiamo a declinare il nostro transfert nei confronti di Freud alla luce delle nuove e antiche ragioni del nostro essere psicoanalisti, con l’aiuto di Colleghi ed esperti di fama internazionale.

 

In particolare, la programmazione 2007/2008 prevede:

- altri 4 Seminari (condotti rispettivamente da Benjamin Kilborne, Nino DazziRomana Negri e Nino Ferro);

- le Giornate Residenziali A.S.P., aperte per la prima volta a Colleghi non Soci che desiderano confrontarsi inter pares sull’essere psicoanalisti oggi; si svolgeranno a Punta Campanella (Napoli) dal 31 ottobre al 4 novembre 2007 e prevedono una serie di sessioni di lavoro-dibattito su temi, ricerche e casi clinici presentati dai Soci;

- un Convegno Internazionale (Milano, 16-17 giugno 2008), dedicato ai confini della psicoanalisi (l’Oriente, l’impasse terapeutica, l’anima e il corpo), il cui ospite d’onore sarà Jeremy Safran, con la sua straordinaria visione del rapporto terapeutico e di quello tra Psicoanalisi e buddismo.

-           

Per ricevere informazioni e per iscrizioni:

A.S.P.- Via Pergolesi 27-20124 MILANO

Tel. e fax: 02 6706278;

direttivo.asp@libero.it

diadicosistemica@libero

 

Ripercorriamo la strada sin qui percorsa.

Nel I SEMINARIO intitolato La terza area del funzionamento psichico: aspetti teorici e tecnici dei processi di simbolizzazione, abbiamo indagato con ANNA FERRUTA l’area “terza” dell’esistenza, area intermedia tra creatività primaria  e percezione basata sulla prova di realtà, che rende possibili i fenomeni transizionali, che tanto spazio hanno avuto nell’elaborazione teorica e clinica della psicoanalisi degli ultimi decenni.

 

Nel II SEMINARIO, “L’intersoggettività umana: dai neuroni-specchio alla stanza d’analisi”, condotto da Vittorio Gallese, abbiamo approfondito le implicazioni della scoperta dei neuroni specchio e della “simulazione incarnata” per la capacità di comprendere e prevedere le azioni e le intenzioni dell’altro, con interessanti possibili ponti verso la psicopatologia (autismo, borderline), la clinica (transfert e controtransfert, psicoterapie e psicoanalisi) e le neuroscienze.

 

Nel III SEMINARIO, “Prospettiva multi-motivazionale e sviluppi psicopatologici dell'attaccamento disorganizzato”, ci siamo confrontati sul terreno teorico e clinico con il Cognitvismo evoluzionistico di Giovanni Liotti e con la sua revisione della Teoria dell’Attaccamento e del sistema multimotivazionale di Lichtenberg.

 

Nel IV SEMINARIO, intitolato “Tutte le volte che...” – Equivalenza e consustanzialità tra passato, presente, futuro temuto e futuro potenziale nell'esperienza analitica, abbiamo rivisto la particolare dimensione del processo psicoanalitico, insieme storica e a-temporale, gravata dalla storia del paziente ma altamente duale, che Stefano Bolognini riformula pur nella fedeltà al modello freudiano.

 Ed ora, i prossimi Seminari.

 

 V SEMINARIO                                                  

La vergogna di Edipo. Trauma e identità

20 ottobre 2007 ore 9.30-18.30

Milano, cine-teatro “don Bosco” - Via M. Gioia, 48

Conduce: Benjamin Kilborne

Questo creativo psicoanalista del Massachussets, appassionato di letteratura, Scienze umane e sociali, è curatore di "Culture and Human Nature" ed autore di numerosi scritti, quali: The shame about existing: a comment about the analysis of "moral" masochism (1997), Ferenczi, regression and shame 1998), The disappearing who (1999), When trauma strikes the soul. (1999), Oedipal Shame (2003), Oedipus and the Oedipal (2003); in Italia è noto per “Persone che scompaiono. Vergogna e apparire (Borla, 2005), dedicato alla difficile sopravvivenza, nella nostra società, del “sentire” ad opera dell’”apparire”, con progressiva perdita di autonomia, autenticità, identità.

In Freud non c’è posto per la vergogna, figlia dell’Edipo (condannato ad essere cieco di se stesso), per il “desiderio di scomparire” e la sua fenomenologia transferale e controtransferale, nel sogno e nel trauma e in seduta.  Essa, secondo Kilborne, può essere l’inizio del cambiamento: se non ce ne lasciamo annientare o “attossicare”, possiamo alla prepotenza con cui assale il nostro volto ed attira l’occhio altrui per ridurre la frattura tra identità e apparenza.

Freud, sottolineando il ruolo di colpa e aggressività, avrebbe sottratto all’elaborazione analitica conflitti legati al crollo degli ideali dell’Io, a situazioni sociali e culturali senza speranza che noi oggi conosciamo bene

 

 

DATA e SEDE

 

   QUOTA di PARTECIPAZIONE

 

 

SCADENZA

ISCRIZIONE

 

V SEMINARIO
(J. Kilborne)*

Milano

20/10/2007

 

      € 102,00*

 

Soci ASP  € 70,00

 

Aggregati A.S.P., ex_Allievi e Tutor SPP   € 96,00

 

30/09/2007

 

 

 

 

 

 

 

  

VI SEMINARIO

(N. Dazzi)

Torino

19/01/2008

 

     € 96,00

 

 Soci ASP € 60,00

 

Aggregati A.S.P.,

ex-Allievi e Tutor SPP € 84,00

 

 

 5/12//2007

 

Iscrizione cumulativa

 V e VI  SEMINARIO

 

 

 

    € 180,00

 

Aggregati A.S.P., ex_Allievi e Tutor SPP  € 156,00

 

 

30/09/2007

 

 

Giorn.

Resid. A.S.P.

P.ta Campanella (Sa)

31/10-4/11/2007

 

 

Aggregati A.S.P.,

Specializzandi e TutorSPP, Studenti € 50,00

 

 

30/09/2007

 

* con traduzione simultanea  

Per tutti i Seminari è in corso la richiesta di accreditamento ECM per Psicoterapeuti (Medici e Psicologi)

VI SEMINARIO                                                  

19 gennaio 2008 ore 9.30-18.30

Quel che Freud non poteva sapere.

La psicoanalisi, oggi.

Torino, Sala Conferenze GAM–Via Magenta  31

Conduce: Nino Dazzi

Professore ordinario di Psicologia Dinamica alla Facoltà di Psicologia I e Prorettore dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza, Nino Dazzi è membro dell’Associazione Italiana di Psicologia, della Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienza, della Società Italiana di Storia della Scienza, dell'European Association for Personality Psychology, della Società Europea per la Storia delle Scienze del comportamento e della Società per la Storia delle Scienze del comportamento statunitense (CHEIRON).

Tra le sue pubblicazioni recenti ricordiamo: Dazzi N., De Coro A. (2001), Psicologia Dinamica. Le teorie cliniche; Ortu F., Lingiardi V., Pazzagli C., Williams R., Dazzi N. (2001), Application of CCRT, RA, DMRS to evaluate the psychotherapy process; Dazzi, N., Cimino G, ( a cura di, 2001), La psicologia in Italia. I protagonisti e i Problemi scientifici, Filosofici e Istituzionali (1870-1945); Dazzi N., Lingiardi V. e A. Colli. (2006) La ricerca empirica in psicoterapia.

Il Seminario sarà dedicato a quel che Freud “non poteva sapere” del bambino e dell’adulto e quindi proporrà una revisione critica della psicoanalisi contemporanea  per rispondere alla domanda: “Che cosa significa essere psicoanalisti oggi?
Quali le matrici, i costrutti, le ricerche e le teorie cliniche e della tecnica identificabili e irrinunciabili?”.

SCHEDA DI ISCRIZIONE

Da restituire con fotocopia del pagamento entro le date indicate alla Segreteria ASP: Via Pergolesi, 27 – 20124 Milano fax 026706278;    e-mail: direttivo.asp@libero.it

 

 

Nome e Cognome ………………………………………...

 

Indirizzo……………………………………………………..

 

 

 

C.f/P.I.V.A.…………………………………………………

 

Tel.……………….E-mail…………………………………. 

 

Ho versato la somma  € ……………………… mediante

 

 £ bon.banc. intestato: ASP - c/c 1058/1 Banca Pop. Comm. & Ind. – Ag. 126 ABI 05048 CAB 01641

 

£ assegno bancario non trasferibile intestato a: Associazione di Studi Psicoanalitici

 

 Autorizzo la trattazione dei miei dati personali ai sensi della Legge 675/96.

 

Data……           Firma………………………………………

 

 

¨    Seminario/i ………….. ………………………………  (indicare conduttore o data)

 

 

¨ n.    abbonamenti annuali  a “Setting” (€ 26,00)

 

¨    n. ……  copie CD A.S.P. “Relazione e cura in psicoanalisi”  (€15,00;  in spedizione postale € 20,00)

 

¨ n. ……  copie “La parola come cura. La psicoterapia delle psicosi nell’incontro con G. Benedetti” (F. Angeli, 2006) (€ 18,00 per i partecipanti ai Seminari; € 20,00 in spedizione postale)

 

¨ Altro………………………………………………

 

 

 

 

29.07.2007

In memoria di Mauro Mancia 

 
 
   
16.07.2007

Segnalazione di Marina Breccia:

Pisa 15 Settembre 2007

                 Giornata di studio e presentazione del libro

                                      Ipotesi gay

                                  Ed. Borla 2006,  A cura di

         

                    Olga Pozzi e Sarantis Thanopulos

 

           

                        Con il Patrocinio della Provincia di Pisa

 

Ore 9.30  presso la sala Auditorium del centro studi A.Maccarrone

                della Provincia di Pisa, Via S.Pellico n°6, Pisa

 

Presentano:

 

Marco Santagata          Italianista,Direttore del Dipartimento di studi   

                                       Italianistici, Facoltà di Lettere e Filosofia,

                                       Università di Pisa

Maria Grazia Vassallo Psicoanalista  SPI ed IPA

Luca Mori                     Filosofo,Facoltà di Lettere e Filosofia ,

                                       Università di Pisa

Marina Breccia             Psicoanalista  SPI ed IPA   

 

                                             saranno presenti i curatori

 

Olga Pozzi                     Psicoanalista con funzioni di training- SPI, IPA

Sarantis Thanopulos    Psicoanalista con funzioni di training- SPI, IPA            

 

 

 

Per informazioni: Breccia, Marina

Indirizzo/i di posta elettronica:

  marinabreccia@tiscali.it

              328-8120777

E’ gradita la comunicazione dell’adesione

 

 
12.07.2007

Segnalazione seminari "Dentro la Psicoanalisi".

Con Dentro la Psicoanalisi il Centro Psicoanalitico di Firenze organizza cicli di seminari per piccoli gruppi che sono condotti da analisti del Centro e si tengono nella sede del Centro, in via F. Puccinotti 99, Firenze. Questa iniziativa, alla sua seconda edizione, si inserisce nell’attività di divulgazione di alto livello e di formazione avviata dalla Società Italiana di Psicoanalisi attraverso i Centri locali e rivolta a persone che, pur non appartenendo alla SPI, siano curiose della psicoanalisi o vicine al suo mondo. Entra nella psicoanalisi: ne uscirai pieno di buoni dubbi.

Questi i seminari proposti per il 2007-2008:

LA PERVERSIONE RELAZIONALE.

Dall’uso narcisistico allo sfruttamento perverso dell’altro Sandra Filippini e Maria Ponsi

Dopo Freud intorno alla nozione di narcisismo si è sviluppata una molteplicità di prospettive teoriche e cliniche che ha reso problematica una definizione unitaria di questo concetto – un concetto che resta comunque indispensabile per riferirsi ai meccanismi psichici che stanno alla base della coesione del sé e dell’autostima. Il narcisismo non è sempre patologico, perché la capacità di sostenere e riparare l'autostima è una fondamentale risorsa per l'organismo. Diventa patologico quando è disfunzionale rispetto all’equilibrio complessivo del soggetto, cioè quando nella struttura del sé si verificano delle falle che hanno bisogno di venire continuamente riparate per garantire al sé coesione e continuità. Solo una conoscenza approfondita della dinamica intrapsichica e interpersonale permette di capire quando il narcisismo funziona come una risorsa che alimenta lo sviluppo e la creatività, o viceversa quando funziona come una difesa che ostacola la crescita e altera il funzionamento de lla personalità.

Nella dinamica relazionale narcisistica il soggetto non riconosce l’altro nella sua identità autonoma ma solo come uno strumento utile a salvaguardare l’integrità del sé. Nei casi in cui questo uso strumentale porta ad annullarne l’identità, ad esaurirne le risorse e a distruggerne la vitalità, quando cioè non più di uso si tratta, ma di vero e proprio abuso, la relazione acquisisce una qualità perversa.

Il termine perversione viene sempre più comunemente usato al di là del suo primitivo significato di perversione sessuale. Ciò dipende dalla sua caratteristica di termine piuttosto insaturo, e tuttavia capace di guidarci verso un’area di significati abbastanza definita. Dipende anche dal fatto che sempre più spesso abbiamo a che fare, come psicoanalisti, con un insieme di fenomeni a cui il termine - e concetto - di perversione ben si attaglia. Da ultimo, l’uso sempre più frequente del concetto prende origine dal fatto che siamo più capaci di sintonizzarci con la perversione nelle sue varie espressioni.

Proponiamo dunque di discutere sul concetto di perversione, considerandolo, al di là del suo significato di perversione sessuale, come un meccanismo di difesa, un tratto di carattere, una qualità impressa alla relazione con l’altro, un tipo di transfert. A partire da brevi esemplificazioni cliniche, da alcuni esempi tratti dalla letteratura e dalla riflessione su scritti psicoanalitici particolarmente significativi, intendiamo illustrare alcune delle forme che il meccanismo perverso assume e, quindi, i diversi significati a cui il termine viene a riferirsi. Particolare attenzione verrà posta al modo in cui la perversione si manifesta nei rapporti di coppia imprimendo su di essi il suo marchio.

Sandra Filippini è psichiatra e psicoanalista della SPI. Ha lavorato nei

Servizi Psichiatrici fino al 1990. Dal 1980 al 1990 è stata Professore a

Contratto di Psicologia Medica presso la Scuola di Specializzazione di

Terapia Fisica e Riabilitazione dell'Università di Firenze. Dal 2000 al

2003 è stata Segretario Scientifico del Centro Psicoanalitico di

Firenze. Dal 1996 è consulente dell'Associazione Artemisia- Centro

contro la violenza Katia Franci. Ha scritto su argomenti di teoria

psicoanalitica, sui rapporti tra psicoanalisi e femminismo e sui temi

del maltrattamento nella coppia.

Sandra Filippini - via dei Michelozzi 1, 50125 Firenze, sandrafilippini@dada.it

Maria Ponsi, laureata in Medicina, specializzata in Psichiatria, è membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana. Dal 1973 al 1986 ha lavorato come psichiatra nel Servizio Sanitario Nazionale. Dal 1987 esercita a Firenze la libera professione come psichiatra e psicoanalista. E’ autrice di diverse pubblicazioni sugli aspetti interattivi della relazione analitica, sull’alleanza terapeutica e sulla ricerca in psicoanalisi. Maria Ponsi - via della Chiesa 77, 50125 Firenze, mariaponsi@dada.it.

Il seminario, condotto da Sandra Filippini e Maria Ponsi, si articolerà in tre incontri di quattro ore il venerdi pomeriggio (15.00-19.00) per un gruppo di iscritti non inferiore a 12 e non superiore a 30.

Il seminario è aperto a medici, psicologi, pedagogisti, insegnanti, operatori sociali e sanitari oltre che ad analisti e psicoterapeuti.

Sede: Centro Psicoanalitico di Firenze, Via F. Puccinotti 99, Firenze

Date e Orario

venerdì 19 ottobre 2007 orario 15.00 - 19.00

venerdì 26 ottobre 2007 orario 15.00 - 19.00

venerdì 9 novembre 2007 orario 15.00 - 19.00

ECM: Verrà richiesto l’accreditamento ECM per medici e psicologi.

Iscrizione: è possibile iscriversi prenotandosi entro il 20 settembre 2007 presso l’agenzia Quidcom: ilaria@quidcom.com Telefono:055.46.33.701 Le prenotazioni verranno accettate in ordine cronologico sino al raggiungimento del limite previsto. Al momento dell’iscrizione si richiede di inviare oltre il nome e cognome e indirizzo anche il codice fiscale e/ o la partita Iva necessari per la fatturazione.

Pagamento: costo del seminario (composto di tre incontri) è di 200 euro più IVA. Ricevuta conferma dall’agenzia Quidcom di accettazione della prenotazione, è possibile pagare tramite bonifico bancario, non prima del 20 settembre e non oltre il 10 ottobre 2007. C.C. 860074, intestato al Centro Psicoanalitico di Firenze, Banca San Paolo, Agenzia di Via Dogali 5R 50131 Firenze.CIN: F. ABI: 1025. CAB: 2802. L’ intestatario del bonifico deve essere l’iscritto al seminario per evitare spiacevoli disguidi.

---

IL CONTRIBUTO DELLA PSICOANALISI ALLA DIAGNOSI DEI DISTURBI MENTALI Mario Rossi Monti

In psichiatria la diagnosi sembra essere diventata un fine in se stesso: il punto di arrivo di un percorso, la meta da raggiungere.

Se la diagnosi è senza dubbio un punto (necessario ed ineludibile) di sintesi, è necessario altresì che questa sintesi non incrini la possibilità di procedere oltre, al di là del disturbo e delle limitazioni che esso sembra imporre. La psichiatria oggi dominante non sembra in grado di procedere oltre la diagnosi, se non ingarbigluiandoi nel gioco (ipocritica) della comorbidità. La psicoanalisi ha offerto (e può offrire) un approccio diverso alla diagnosi nel campo dei disturbi mentali? Un approccio che eviti alla diagnosi di trasformarsi in letto di Procuste e che viceversa faccia della diagnosi qualcosa che tende a rilanciare un percorso terapeutico? La psicoanalisi ha preso le mosse dallo studio di quadri clinici appartenenti alla nosografia psichiatrica della fine ottocento e ha assunto nel corso del tempo una posizione ambivalente nei confronti della diagnosi. Dopo averla quantomeno trascurata sembra averne riscoperto l’importanza. Pochi mesi fa è stata pubblicata negli Stati Uniti una integrazione psicodinamica alla diagnosi descrittiva: il Psychodynamic Diagnostic Manual (2006) che rimette in gioco, nella valutazione diagnostica, quella attenzione alla soggettività programmaticamente bandita dall’approccio descrittivo dei vari DSM. Il contributo della psicoanalisi alla diagnosi si fonda su una serie di assunti (che saranno oggetto di specifica attenzione nel corso) e soprattutto sull’idea che la psicoanalisi può dare un contribuito ad una diagnosi che non è la diagnosi di malattia in senso medico ma una diagnosi intesa in senso allargato. Una diagnosi che è processo e che rimanda all’assessment o alla formulazione psicodinamica di cui parlano Kassaw e Gabbard (2002). La formulazione psicodinamica non è tanto una "diagnosi" che consente la identificazione di un dato disturbo, ma un processo di valutazione che considera il quadro clinico come esito (più o meno provvisorio) di una continua negoziazione tra più fattori in gioco: in questo senso una formulazione psicodinamica diventa anche un abbozzo di teoria del disturbo. Dopo avere ricostruito sommariamente la storia del rapporto della psicoanalisi con la diagnosi psichiatrica, intendo mettere in luce gli assunti psicoanalitici che hanno influenzato una visione psicodinamica della diagnosi per poi sviluppare il progetto di andare oltre la diagnosi nosograsfico-categoriale (alla DSM) e procedere per tappe verso una formulazione psicodinamica.

Mario Rossi Monti è psichiatra e Membro Associato della Società Psicoanalitica Italiana. E' Presidente del Corso di Laurea in Psicologia presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Università di Urbino. Professore ordinario di Psicologia Clinica, nello stesso Corso di Laurea, ha la supplenza di Psichiatria.

Dall'anno accademico 2000-2001 è inoltre Direttore del Corso di Perfezionamento Universitario Dalla Diagnosi alla Terapia. Il ruolo della psicopatologia (Facoltà di Scienze della Formazione - Corso di Laurea in Psicologia). Dal 1978 al 1994 ha lavorato come Assistente e Aiuto Psichiatra nei Servizi di Salute Men­tale della Regione Toscana.

Oltre ad una serie di contributi pubblicati su riviste nazionali, internazionali o su altri volumi ha pubblicato: Psichiatria e fenomenologia, Loescher,Torino, 1978; La conoscenza totale, il Saggiatore, Milano, 1984; Dopo la schizofrenia (con Arnaldo Ballerini), Feltrinelli, Milano, 1983; La vergogna e il delirio (con Arnaldo Ballerini), Boringhieri, Torino, 1990. Ha curato inoltre: Manuale di Psichiatria nel Territorio, La Nuova Italia, Firenze, 1994; Psicopatologia della Schizofrenia. Prospettive metodologiche e cliniche (con Giovanni Stanghellini), Cortina, Milano, 1999; Percorsi di psicopatologia. Fondamenti in evoluzione. Angeli, Milano, 2001. Mario Rossi Monti – via G. Vico 13, 50136 Firenze – Tel. 3355376527 rossimonti@alice.it

Il seminario condotto da Mario Rossi Monti si articolerà in tre incontri di quattro ore il sabato mattina (10.00-14.00) per un gruppo di iscritti non inferiore a 20 e non superiore a 30.

Il seminario è aperto a medici e psicologi, specializzandi in psichiatria e psicologia clinica, oltre che ad analisti e psicoterapeuti.

Sede: Centro Psicoanalitico di Firenze, Via F. Puccinotti 99, Firenze

Date e Orario

sabato 20 ottobre 2007 orario 10.00 - 14.00

sabato 10 novembre 2007 orario 10.00 - 14.00

sabato 24 novembre 2007 orario 10.00 - 14.00

ECM: Verrà richiesto l’accreditamento ECM per medici e psicologi.

Iscrizione: è possibile iscriversi prenotandosi entro il 20 settembre 2007 presso l’agenzia Quidcom: ilaria@quidcom.com

Telefono: 055.46.33.701

Le prenotazioni verranno accettate in ordine cronologico sino al raggiungimento del limite previsto. Al momento dell’iscrizione si richiede di inviare oltre il nome e cognome e indirizzo anche il codice fiscale e/ o la partita Iva necessari per la fatturazione.

Pagamento: costo del seminario (composto di tre incontri) è di 200 euro più IVA. Ricevuta conferma dall’agenzia Quidcom di accettazione della prenotazione, è possibile pagare tramite bonifico bancario, non prima del 20 settembre e non oltre il 10 ottobre 2007. C.C. 860074, intestato al Centro Psicoanalitico di Firenze, Banca San Paolo, Agenzia di Via Dogali 5R 50131 Firenze.CIN: F. ABI: 1025. CAB: 2802. L’ intestatario del bonifico deve essere l’iscritto al seminario per evitare spiacevoli disguidi.

---

IL CONTROTRANSFERT

Cristiano Rocchi

Quando due personalità si incontrano si crea una tempesta emotiva. Se fanno abbastanza contatto da essere consapevoli l’un dell’altro o anche abbastanza da esserne inconsapevoli, la congiunzione di questi due individui produce uno stato emotivo e il disturbo che ne risulta non necessariamente ha da essere considerato come un miglioramento rispetto a prima nello stato delle cose. Ma visto che si sono incontrati e visto che la tempesta emotiva si è verificata, le due parti in gioco in questa tempesta possono decidere di cavarsela alla meno peggio in un brutto affare. (W.R. BION, 1979, Making the best of a Bad Job).

Il controtransfert dalla posizione periferica in cui è a lungo stato costretto si è ormai posto al centro dell’interesse nella maggioranza delle comunità psicoanalitiche; è un argomento di grande attualità anche perché rimanda immediatamente alla rilevanza della partecipazione, conscia ed inconscia, del terapeuta ed a quegli aspetti relazionali che costituiscono una cornice della cura. Con questo seminario ci si propone di approfondire il tema nella sua dimensione verticale: storia ed evoluzione; ed orizzontale: inquadramento teorico nelle varie scuole, aspetti tecnici, concetti correlati. Il corso si articolerà in 4 lezioni di 4 ore ciascuna. Ogni lezione prevede una prima parte teorica con presentazione orale ed in powerpoint ed una seconda parte dedicata a lettura e commento di casi ed esercitazioni di gruppo e/o individuali su materiale clinico.

Cristiano Rocchi è psicologo, psicoterapeuta individuale e di gruppo, Membro Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana. Già Membro dell’Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo. Consigliere dell’Ordine degli Psicologi della Toscana dal 1999. Ha svolto per diversi anni attività come supervisore di gruppi di operatori sanitari di ASL toscane e di operatori di servizi sociali e come docente presso la Scuola Infermieri Professionali; è stato Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze. Ha partecipato a numerosi convegni nazionali e internazionali come relatore e chairperson. E’ autore di pubblicazioni su riviste nazionali ed estere. Cristiano Rocchi – Via Scipione Ammirato 38, 50136 Firenze. psico@inwind.it

Il seminario condotto da Cristiano Rocchi si articolerà in quattro incontri di quattro ore il venerdi pomeriggio (15.00-19.00) per un gruppo di iscritti non inferiore a 12 e non superiore a 25.

Il seminario è aperto a medici e psicologi. Indicato per psicoterapeuti già in attività o in formazione. Aperto agli analisti.

Sede: Centro Psicoanalitico di Firenze, Via F. Puccinotti 99, Firenze

Date e Orario

venerdì 18 gennaio 2008 orario 15.00 - 19.00

venerdì 1 febbraio 2008 orario 15.00 - 19.00

venerdì 15 febbraio 2008 orario 15.00 - 19.00

venerdì 29 febbraio 2008 orario 15.00 - 19.00

1° lezione : Introduzione del seminario . Storia, origini ,evoluzione del concetto.

Transfert e controtransfert. Il controtransfert nelle varie scuole

psicoanalitiche e nei principali autori classici che lo hanno trattato dopo

Freud: la scuola francese, la scuola sudamericana, il kleinismo, la

psicoanalisi del sé,l’intersoggettivismo.

2° lezione: Sandor Ferenczi, il controtransfert e l’analisi reciproca. Controtransfert ed

aspetti simmetrici ed asimmetrici nella relazione analitica. Letture dal

Diario Clinico e da altri testi. Esemplificazioni cliniche. 3° lezione: Il controtransfert nella contemporary psychoanalysis: Mitchell, Aron,

Ehrenberg, Fosshage, Hoffmann, Jacobs ed altri. Lettura critica di casi

clinici di alcuni autori.

4° lezione: Aspetti teorico-tecnici del controtransfert. L’enactment controtransferale.

La self-disclosure dell’analista. Esercitazione su materiale clinico.

Ogni lezione ha la durata di 4 ore con una prima parte teorica con presentazione orale ed in powerpoint ed una seconda parte dedicata a lettura e commento di casi ed esercitazioni di gruppo e/o individuali su materiale clinico

ECM: Verrà richiesto l’accreditamento ECM per medici e psicologi.

Iscrizione: è possibile iscriversi prenotandosi entro il 20 dicembre 2007 presso l’agenzia Quidcom:ilaria@quidcom.com Telefono:055.46.33.701 Le prenotazioni verranno accettate in ordine cronologico sino al raggiungimento del limite previsto. Al momento dell’iscrizione si richiede di inviare oltre il nome e cognome e indirizzo anche il codice fiscale e/ o la partita Iva necessari per la fatturazione.

Pagamento: costo del seminario (composto di quattro incontri) è di 300 euro più IVA. Ricevuta conferma dall’agenzia Quidcom di accettazione della prenotazione, è possibile pagare tramite bonifico bancario, non prima del 20 dicembre e non oltre il 10 gennaio 2008. C.C. 860074, intestato al Centro Psicoanalitico di Firenze, Banca San Paolo, Agenzia di Via Dogali 5R 50131 Firenze.CIN: F. ABI: 1025. CAB: 2802. L’ intestatario del bonifico deve essere l’iscritto al seminario per evitare spiacevoli disguidi.

---

IL SEMINARIO CLINICO DI GRUPPO COME ESPERIENZA FORMATIVA Giovanni Hautmann

Giovanni Hautmann, richiamandosi alla sua esperienza di conduzione di gruppi di operatori nell’ambito istituzionale, propone il seminario clinico di gruppo come esperienza formativafondata sulla nascita di un pensiero grippale. Esperienza formativa che si può affiancare all’analisi personale ed alla supervisione individuale. In questi seminari viene presentato un caso clinico e vengono descritte le modalità con cui, attraverso gli interventi verbali e non verbali dei partecipanti e il peculiare vissuto del conduttore, si arriva a costruzioni atte a rappresentare il paziente lungo il percorso seminariale e a coglierne l’influenza sulla rappresentazione del processo terapeutico che ne ha il conduttore. I processi trasformativi coglibili nei vari livelli e momenti del seminario sono confrontati con aspetti corrispondenti della seduta così come è comunemente sperimentata.

Il seminario offre ad analisti e psicoterapeuti già formati o in formazione un’ocasione unica di lavorare clinicamente assieme a un grande Maestro della psicoanalisi italiana.

Giovanni Hautmann, analista con funzioni di training, è stato Presidente della Società Italiana di Psicoanalisi e Presidente del Centro Psicoanalitico di Firenze.

Oltre a diversi articoli apparsi sulla Rivista Italiana di Psicoanalisi, ha pubblicato: Il mio debito con Bion

Psicoanalisi tra arte e biologia

per l’editore Borla

Funzione analitica e mente primitiva

per le edizioni ETS

I seminari analitici di gruppo di Giovanni Hautmann sono stati pubblicati a cura di Antonino Brignone per le edizioni ETS. Il 24 marzo 2007 la Società Psicoanalitica Italiana ha celebrato il pensiero di Giovanni Hautmann nell’ambito dell’iniziativa Firenze e la Psicoanalisi patrocinata dal Comune di Firenze. Giovanni Hautmann, viale S. Lavagnini 43, 50129 Firenze

Il seminario condotto da Giovanni Hautmann si articolerà in tre incontri di quattro ore il sabato mattina (10.00-14.00) per un gruppo di iscritti non inferiore a 8 e non superiore a 15.

Il seminario è aperto a medici e psicologi, specializzandi in psichiatria e psicologia clinica, oltre che ad analisti e psicoterapeuti.

Sede: Centro Psicoanalitico di Firenze, Via F. Puccinotti 99, Firenze

Date e Orario

sabato 5 aprile 2008 orario 10.00 - 14.00

sabato 19 aprile 2008 orario 10.00 - 14.00

sabato 10 maggio 2008 orario 10.00 - 14.00

ECM: Non verrà richiesto l’accreditamento ECM per medici e psicologi.

Iscrizione: è possibile iscriversi prenotandosi entro il 5 marzo 2008 presso l’agenzia Quidcom: ilaria@quidcom.com Telefono:055.46.33.701 Le prenotazioni verranno accettate in ordine cronologico sino al raggiungimento del limite previsto. Al momento dell’iscrizione si richiede di inviare oltre il nome e cognome e indirizzo anche il codice fiscale e/ o la partita Iva necessari per la fatturazione.

Pagamento: costo del seminario (composto di tre incontri) è di 180 euro più IVA. Ricevuta conferma dall’agenzia Quidcom di accettazione della prenotazione, è possibile pagare tramite bonifico bancario, non prima del 20 settembre e non oltre il 28 marzo 2008. C.C. 860074, intestato al Centro Psicoanalitico di Firenze, Banca San Paolo, Agenzia di Via Dogali 5R 50131 Firenze.CIN: F. ABI: 1025. CAB: 2802. L’ intestatario del bonifico deve essere l’iscritto al seminario per evitare spiacevoli disguidi.

---

 

 

 
25.06.2007

A Lugano importante retrospettiva di Georg Baselitz

vai al link

 

.... e Nicole Janigro ci ha inviato la sua recensione del film "Il segreto di Esma".

vai al link

 

 
4.06.2007

E' uscito "Mnemosyne. Psicoanalisti e memoria dei traumi collettivi", numero monografico semestrale (numero 8, anno IV, giugno 2007) di "Frenis Zero".

vai alla home page 

 

 

22.05.2007

Segnalazione articolo su "Repubblica" del 15 maggio 2007:

Esperimento al dipartimento di neuroscienze dell'università di Parma
la risonanza magnetica svela i processi di immedesimazione

Tutte le emozioni in un quadro
così reagisce il nostro cervello

di ELENA DUSI

per visualizzare l'articolo clicca qui

 

22.05.2007

Segnalazione iniziativa della S.I.P.P.

"Freud, la religione e il disagio della civiltà"

Firenze, 23 giugno 2007 ore 8.30-14

Limonaia di Villa Strozzi, via Pisana 77

INGRESSO LIBERO

ore 8,30-14

Saluti delle Autorità

Introduzione al tema del seminario:

M. Lucia Mascagni

"Tra il turbamento della realtà interna e la sragione del mondo"

colloquio

"Freud, la religione e il disagio della civiltà"

con

Michel Gribinski

Henri Normand

Emilia D'Antuono

 
22.05.2007

Segnalazione convegno:

Centro Psicoanalitico Fiorentino

Sezione locale della Società Psicoanalitica Italiana

Venerdì 22 Giugno 2007

Convegno:

Emozioni e Cambiamento

Moderatore: M. Capuano

ore 9: M. Ponsi

"Mente e Cervello nel contesto clinico"

9,40: P. Pietrini

" Emozioni e sentimenti: come il cervello colora la nostra
esistenza"

10,20: M. Rossi Monti

"Tensione empatica: Fenomenologia, Psicoanalisi e
Neuroscienze"

11 Pausa

11,30: G. Graziani

"Dietro l'azione terapeutica"

12,10 Dibattito

13,10 Pausa

Moderatore: G. Saraò

14,30: G. Civitarese

"Con un'illuminazione appropriata" - Freud e il lavoro
della memoria

15,10: V. Lingiardi

"L'analisi del processo terapeutico: aspetti clinici e di
ricerca"

15,50: G. Fossi

"Per una lettura evoluzionistica dei fattori terapeutici nel
processo di cura"

16,30 Dibattito

17 Test di valutazione ECM

Sede congressuale Accademia Toscana di Scienze e Lettere "La
Colombaria", Firenze

Per iscrizioni e informazioni - Segreteria Organizzativa:

Quid Communications srl - V. Vanini, 5 - 50129 - Firenze

tel. 0554633701 - info@quidcom.com
 

 

22.05.2007

"Neuro-Psychoanalysis (N-PSA) Newsletter" - Maggio 2007

8th International Neuro-Psychoanalysis Congress

The 2007 congress will be held in Vienna, Austria on 19 to 22 July – many of you will be glad to hear that the Research Day will follow the Congress once more.  The venue is AKH, Vienna's General Hospital, and the topic is Depression; speakers include Hugo BleichmarAlexander Friedmann, Helen Mayberg, Georg Northoff, Jaak Panksepp, Mark Solms, Andrew Solomon, David Taylor and Daniel WidlöcherWe will update you regularly and you can find the latest information on the website.

The Educational Day is Thursday July 19.  Prepare for the congress with lectures by Peter Freed Neuroanatomy and Pharmacology of Depression, Part I & II, Mark Solms Psychoanalytic Approaches to Depression, Maggie Zellner Neuroanatomy and Pharmacology of Depression, Part I & II, and Yoram Yovell The Nosology of Mood Disorders. The Research Day is Sunday July 22.

On Monday 23rd July there will be a special workshop on artificial intelligence (in Vienna) entitled Emulating the Mind, the first international engineering and neuro-psychoanalysis forum - ENF 2007. Participants will first meet up at an event on the Sunday evening.  Click here for further details on the workshop. Places will be limited.

 

8° Congresso Internazionale di Neuropsicoanalisi

 Congresso 2007 si terrà a Vienna, in Austria, dal 19 al 22 Luglio - molti saranno lieti di sapere 

che il "Research Day" ancora una volta farà seguito al Congresso. La sede sarà l'"AKH", l'Ospedale

Generale di Vienna, ed il tema quello della Depressione; tra i relatori  Hugo Bleichmar, Alexander Friedmann,

Helen Mayberg, Georg Northoff, Jaak Panksepp, Mark Solms, Anrew Solomon, David Taylor e Daniel

Widlocher. Vi aggiorneremo regolarmente e potrete trovare le notizie più aggiornate sul sito web della N-PSA.

L' "Educational Day" è fissato per giovedì 19 luglio. Anticiperanno i temi del congresso le relazioni di

Peter Freed "Neuroanatomia e Farmacologia della Depressione, Parte I e II", di Mark Solms "Approcci Psicoanalit alla

Depressione", di Maggie Zellner "Neuroanatomia e Farmacologia della Depressione, Parte I e II", e di Yoram Yovell

"Nosologia dei Disturbi dell'Umore". Il "Research Day" è fissato per il 22 luglio.

Lunedì 23 luglio è previsto uno speciale seminario sull'intelligenza artificiale (a Vienna) intitolato "Simulando la Mente, primo forum

internazionale di ingegneria e neuro-psicoanalisi - ENF 2007". I partecipanti si incontreranno prima, nella serata della domenica. Sul sito web

della N-PSA ulteriori dettagli sul seminario. I posti saranno limitati.

NEW YORK LECTURE SERIES                                           

Arnold Pfeffer Center for Neuro-Psychoanalysis at the New York Psychoanalytic Institute

Auditorium, New York Psychoanalytic Institute, 247 East 82nd Street (between 2nd and 3rd Avenues), New York

On Saturday, June 2, 2007 at 10 a.m.

PETER FREED, M.D.,

Assistant Clinical Professor of Psychiatry, Department of Psychiatry, Columbia University

will speak on

Towards a neuropsychoanalytic model of sadness and bereavement

Since Freud's publication of Mourning and Melancholia, the 'grief work' hypothesis of bereavement has held that decathexis from the deceased is an essential task of mourning, and can be accomplished by 'working through' strong emotions, particularly sadness and yearning. An implicit suggestion of this model is that sadness reduces yearning. An alternate hypothesis, advocated more recently on the basis of epidemiological and evolutionary grounds, is that sadness in the wake of bereavement increases yearning and thereby delays grief resolution. This talk will present a novel framework for testing these rival hypotheses, the incentive salience framework of bereavement, and fMRI data in support of this model.  In addition, the talk will focus on methodological issues facing neuropsychoanalysis, particularly the conceptual process of converting psychoanalytic hypotheses. into neuroanatomical ones.

Discussant: Mark Solms

ALL WELCOME!

 
NEW YORK LECTURE SERIES                                           

Arnold Pfeffer Center for Neuro-Psychoanalysis at the New York Psychoanalytic Institute

Auditorium, New York Psychoanalytic Institute, 247 East 82nd Street (between 2nd and 3rd Avenues), New York

 Sabato,  2 giugno 2007 ore 10.00

PETER FREED, M.D.,

Assistant Clinical Professor of Psychiatry, Department of Psychiatry, Columbia University

parlerà di

"Verso un modello neuropsicoanalitico della tristezza e del lutto"

 Sin dal lavoro di Freud "Lutto e Melanconia" , l'ipotesi dell'"elaborazione del lutto"

ha affermato che il disinvestimento di chi è defunto è un compito essenziale, e che

può essere portato a termine grazie a forti emozioni 'perlaborative', in particolare

la tristezza e la brama della persona perduta. Un implicito suggerimento di questo modello consiste nel fatto che la tristezza

riduce tale brama. Un'ipotesi alternativa, avanzata in tempi più recenti sulla base di elementi

epidemiologici ed evoluzionistici, consiste nel pensare che la tristezza come conseguenza del lutto

incrementi la brama e quindi rimanda la risoluzione del lutto. Questo intervento presenterà una nuova

cornice per mettere alla prova queste ipotesi rivali, detta "incentive salience framework of bereavement", ed i dati della

fRMN che supportano questo modello. Inoltre, l'intervento si focalizzerà sugli aspetti metodologici che

sono di fronte alla neuropsicoanalisi, in particolare il processo concettuale di convertire le ipotesi psicoanalitiche

in ipotesi neuroanatomiche.

Discussant: Mark Solms

 

 
12.05.2007

Segnalazione iniziative formative dell'Associazione Italiana per la  Psicologia Clinica e la Psicoterapia ( www.aipcp.it )

La formazione in Psicologia Clinica : riflessioni e proposte

Sala delle Conferenze (Aula del Chiostrini), via della Dogana, 9/r- Firenze

venerdì 8  giugno 2007, ore 9-13

Con il Patrocinio dell’Ordine degli Psicologi della Toscana

ore  9.00         Registrazione dei partecipanti

ore  9.20         Introduzione al tema:   Gioia Gorla,  Presidente  AIPCP

ore  9.30         Giovanni Pietro Lombardo, Università di Roma “ La Sapienza” 

                       La Psicologia  Clinica in una prospettiva storica                         

ore 10.30        Discussione

ore 11.00        La Psicologia Clinica in Toscana oggi: bisogni e offerte  formative

                       Partecipano:

                       Paola Benvenuti, Direttore della Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica,    

                                                     Università di Firenze

                       Mario Guazzelli, Direttore corso di laurea in Scienze e Tecniche di Psicologia

                                                    della Salute, Università di Pisa

                        Marco Reda, Direttore Scuola di Specializzazione in Psicologia  Clinica,

Università   di Siena

Saulo Sirigatti, Preside della Facoltà di  Psicologia, Università di Firenze

Marco Timpano,  Dirigente Psicologo ASL 5, Pisa

Fabio Celi,  Direttore U.O. di Psicologia,  ASL 1, Massa

 

Presiede:   Silvio Silvestri, Direttivo AIPCP, ASL 10, Firenze

 

Ore 12.15         Interventi programmati e dibattito.

Ore 13.00         Conclusione dei lavori

 

***************

 

L’ ingresso è libero.

A  richiesta, sarà consegnato  attestato di partecipazione

Informazioni: 055 471840 (ore 9-11; 20-21) oppure info@aipcp.it                   

Farmaco e parola: condizioni e sviluppi di un’ integrazione possibile

Anna Giavedoni, Ospedale di Udine, Università di Trieste

Firenze, Centro di Solidarietà, via dell’ Anconella, 3

sabato 19 maggio 2007, ore 8.30-13.30

ore  8.30         Registrazione dei partecipanti

ore  9.00         Introduzione al tema

ore  9.30         Relazione  L’integrazione tra farmacoterapia e psicoterapia psicoanalitica:

                          modelli teorici e applicativi

ore 10.00        Relazione  Il significato psicologico della terapia farmacologica

ore 10.30        Dibattito

ore 11.00         Relazione  Il farmaco nella relazione psicoterapeutica: oggetto conservativo

                         o trasformativo?

ore 11.30         Relazione  Le terapie integrate: indicazioni e condizioni per il trattamento

ore 12.15         Illustrazione e discussione di casi clinici

ore 13.00        Dibattito

 Il tema delle “psicoterapie integrate” si rivela sempre più importante, sia per gli psichiatri che per gli psicoterapeuti, e insieme di complessa applicazione.

Anna Giavedoni, psichiatra e socia della SIPP, che da molti anni lo approfondisce a livello teorico e clinico, ne tratterà anche alla luce delle sue esperienze di lavoro.

 Quote di partecipazione da versare sul conto corrente  postale n. 68829548,   intestato a d  AIPCP

 

Dopo il versamento, occorre comunicare l’iscrizione al n. 055 471840 oppure a  info@aipcp.it

 

 

PARTECIPANTI

 

ENTRO IL 12 MAGGIO

 

DOPO IL 12 MAGGIO

 

Soci AIPCP

 

 

Gratuita

 

Gratuita

 

 

Non Soci

 

€ 60, Iva Inclusa

 

€ 70, Iva Inclusa

 

Studenti, Tirocinanti e Specializzandi

 

€ 25, Iva Inclusa

 

€ 30, Iva Inclusa

 

 

A richiesta, sarà consegnato l’attestato di partecipazione

Informazioni: 055 471840 (ore 9-11; 20-21) oppure info@aipcp.it

 

 
12.05.2007

Nuova pubblicazione: "LA DIFFICOLTA' DI DIRE IO. L'esperienza del diario nel conflitto inter-jugoslavo di fine Novecento" di Nicole Janigro

clicca qui per accedere attraverso il sito di "Thalassa.Portolano of Psychoanalysis"

 

 
5.05.2007

Segnalazione convegni:

Programma scientifico

5° Congresso europeo

AEPEA -Lugano 2007

 

Sessioni di Conferenze - simposi - 1 ora con...
Tutte queste comunicazioni si svolgeranno in seduta plenaria e con traduzione simultanea (italiano, francese, tedesco). Si potrà assistere a 5 sessioni di conferenze, 4 simposi e 3 interviste di un'ora.

Mercoledì, 13.06.2007

Giovedì, 14.06.2007

Venerdì, 15.06.2007

Sabato, 16.06.2007

Mercoledì, 13.06.2007

18.00-20.00

Registrazione

 

Giovedì, 14.06.2007

08.00

Registrazione

09.00

Sessione di apertura

  • F. Bianchi, Presidente Comitato d'organizzazione

  • P. Pesenti, Direttrice Dipartimento della sanità e della socialità

  • N. Mariolini, Municipale Città di Lugano

  • P. Ferrari, Presidente Consiglio d'amministrazione

09.30

Sessione di conferenze 1

Omaggio a Paulina Kernberg. I disturbi di personalità ed i loro approcci terapeutici

 

Presidente : A. Lasa, Bilbao

  • O. Kernberg, New York : «  I disturbi di personalità oggi »

  • G. Fava, Padova : « Interventi nei disturbi di personalità »

  • F. Palacio-Espasa, Ginevra : « I disturbi di personalità nell’adolescente, nel bambino nonché nel bebé»

11.10

pausa

11.30

Sessione di conferenze 2
Lo sviluppo della personalità dal punto di vista della psicoanalisi e delle neuroscienze

Presidente : F.Muratori, Pisa

  • B. Golse, Parigi : « La personalità dal punto di vista della psicoanalisi »

  • S. Eliez, Ginevra : « La personalità dal punto di vista delle neuroscienze »

  • C. Sinigaglia, Milano : « Comprensione intenzionale e neuroni specchio »

13.00

Pausa pranzo (libera)

14.30

Gruppi trasversali 1

16.00

Pausa

16.30

1 ora con…
D.Widlöcher, Parigi – intervistato da P.Ferrari, Parigi e A.Braconnier, Parigi

 

17.30

Symposium 1
Fattori terapeutici e iatrogeni nell’organizzazione dei servizi

Presidente : M.Cordeiro – Gonçalves, Lisbona

  • J.-Y. Hayez, Bruxelles

  • G. Fava, Padova

  • F. Ansermet, Losanna

19.00

Aperitivo offerto dalla Città di Lugano

5

Venerdì, 15.06.2007

08.30

Symposium 2
Ospedali e centri diurni di fronte alla violenza adolescenziale

 

Presidente: A. Carreira, Lisbona

  • G. Rigon, Bologna

  • X. Moya Plana, Parigi

  • K. Schmeck, Basilea

10.00

Pausa

10.30

Sessione di conferenze 3
Approcci psicoterapeutici della violenza

 

Presidente: Th. Von Salis, Zurigo

  • A. Streeck-Fischer, Göttingen: "Psicoterapia istituzionale"

  • D. Bürgin, Basilea: "Psicoterapia ambulatoriale"

11.30

1 ora con...
J. Manzano, Ginevra - intervistato da A. Lasa, Bilbao e F. Bianchi, Lugano

12.30

Pausa pranzo (libera)

14.00

Gruppi trasversali 2

15.30

Sessione di conferenze 4
Distruttività e creatività

 

Presidente: Jp. Matot, Bruxelles

  • P. Denis, Parigi: "L'emprise, creare e distruggere"

  • G. Pietropolli Charmet, Milano: "Creatività e distruttività di sé e dell'altro"

16.30

Pausa

17.00

Gruppi trasversali 3

18.30

Fine

20.00

Cena di Gala, su iscrizione

5

Sabato, 16.06.2007

08.30

Sessione di conferenze 5
Famiglia, violenza e psicopatologia

 

Presidente: J. Appelboom, Bruxelles

  • M. Rufo, Parigi: "Come rilanciare il piacere del gioco psichico"

  • J. Carratelli, Roma: "Tra pseudo-creatività e distruzione della realtà"

09.30

Symposium 3
Il posto del narcisismo nei disturbi di personalità

 

Presidente: S. Frisch, Lussemburgo

  • P. Ferrari, Parigi

  • J. Manzano, Ginevra

  • A. Braconnier, Parigi e S. Murcia, Parigi

11.00

Pausa

11.30

Gruppi trasversali 4

13.00

Pausa pranzo (libera)

14.30

Symposium 4
Latenza, scolarizzazione e disturbi di personalità

 

Presidente: M. Speranza, Parigi

  • A. Lasa, Bilbao

  • R. Sferrazza, Bruxelles

  • G. Disnan, Trento

16.00

Pausa

16.30

1 ora con...

M. Soulé, Parigi - intervistato da S. Missonnier, Parigi

 

17.30

Chiusura

18.00

Fine

 

 

 

 
   
   

CONVEGNO:

 ANORESSIA - BULIMIA

Il corpo come teatro della mente

 

Organizzato da:
Centro Milanese di Psicoanalisi Cesare Musatti

 

 

Sabato 9 giugno 2007

 

Sede: Fondazione Cariplo - Via Verdi 10 , Milano

                                  (ingresso da via Romagnosi 6)

 Segreteria organizzativa

Daniela Pallavidino, Nella Vignoli

Centro Milanese di Psicoanalisi Cesare Musatti
Via F. Corridoni 38 - 20122 Milano - Italia
Tel (+39) 0255012281 - Fax (+39) 025512832

cmp.spi@fastwebnet.it - www.cmp-spiweb.it

 
PROGRAMMA:

 

SABATO 9 giugno 2007

TITOLO: ANORESSIA – BULIMIA. Il corpo come teatro della mente

 

Ore: 9.30 – 9.45

Tipo: A - Lezioni magistrali

 

Titolo: apertura e presentazione del Convegno

 

Docenti: Patrizia Gammaro Moroni, Giampaolo  Kluzer

Abstract: I disturbi dell’alimentazione rappresentano una patologia così grave e diffusa da poter essere considerata un vero e proprio male sociale. Il convegno  ha come obiettivo  l’approfondimento e lo studio di questa profonda sofferenza psico-somatica. La discussione scientifica  verterà  sui modelli interpretativi e sulle modalità terapeutiche più adeguate per affrontare questo disagio nelle  varie fasce d’età. A tale scopo  interverranno esperti in varie discipline: psicoanalisi, psicologia sociale,,neurobiologia, neuropsichiatria.

 

----

 

TITOLO: ANORESSIA – BULIMIA. Il corpo come teatro della mente

 

Ore: 9.45 – 10.30

Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato

 

Titolo: L’Anoressia e la Bulimia nel transfert

 

Docente: Dana Birksted-Breen

 

Abstract: Questo lavoro sarà centrato sui problemi  relazionali  che emergono nel corso del trattamento analitico con i pazienti che soffrono di disturbi alimentari.

L’autrice esaminerà le profonde implicazioni affettive che starebbero alla base dell’anoressia e della bulimia.

Tali implicazioni affettive risultano evidenti nelle differenti  modalità di relazione che le anoressiche e le bulimiche instaurano con il terapeuta, tendendo le prime a trascinare il terapeuta in una sfida rabbiosa che riguarda la negazione dei loro bisogni, mentre le bulimiche tendono a fagocitare qualunque intervento terapeutico nullificandolo.

 

----

 

TITOLO: ANORESSIA – BULIMIA. Il corpo come teatro della mente

 

Ore: 10.30 – 11.00

Tipo: D - Confronto/dibattito tra pubblico ed esperto/i guidato da un conduttore ("l'esperto risponde")

 

Titolo: Discussione

 

Docente: Dana Birksted-Breen

 

Abstract: Verrà dibattuto il tema appena presentato.

 

----

 

Ore: 11.00 – 11.15     INTERVALLO

 

----

 

TITOLO: ANORESSIA – BULIMIA. Il corpo come teatro della mente

 

Ore: 11.15 – 12.00

Tipo: B - Serie di relazioni su tema preordinato

 

Titolo: Conflitti,conflittualità,movimenti di metamorfosi

 

Docente: Colette Combe

 

Abstract: Si vorrebbe dimostrare come il conflitto giocato nella trattamento terapeutico con i pazienti affetti da disturbi alimentari abbia una modalità quasi da psicodramma, che esprime una conflittualità psichica di grave intensità.

I terapeuti devono essere in grado di aspettare il tempo necessario, perché la  grave conflittualità psichica, legata ad un’esperienza di  stress e ad una  grave angoscia che si esprime nello psico-soma, possa lentamente essere elaborata.

Il terapeuta quindi deve essere in grado di condividere il caos e la confusione che regnano nel mondo interno di questi pazienti.

Se questo percorso riesce, il paziente potrà “disintossicarsi” dall’uso coatto e ossessivo del cibo.

 

----

 

TITOLO: ANORESSIA – BULIMIA. Il corpo come teatro della mente

 

Ore: 12.00 – 12.30

Tipo: D - Confronto/dibattito tra pubblico ed esperto/i guidato da un conduttore ("l'esperto risponde")

 

Titolo: Discussione

 

Docente: Colette Combe

 

Abstract: Verrà dibattuto il tema appena presentato.

 

----

 

Ore: 12.30 – 14.00     PAUSA PRANZO

 

----

 

TITOLO: ANORESSIA – BULIMIA. Il corpo come teatro della mente

 

Ore: 14.00 – 16.00

Tipo: C - Tavola rotonda con dibattito tra esperti

 

Titolo: Punti di vista a confronto

 

Presiedono: Patrizia Gammaro Moroni, Giampaolo Kluzer

 

Intervengono: Stefano Erzegovesi,   Paolo Inghilleri,   Romana Negri

 

Abstract: Erzegovesi parlerà di Neurobiologia dei disturbi dell’alimentazione: saranno affrontati alcuni temi salienti in merito alla neurobiologia dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), secondo il seguente percorso didattico:

- Cenni di classificazione dei DCA: anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbi alimentari Non Altrimenti Specificati.

- Effetti biologici della denutrizione e sintomi psico-fisici nell’anoressia nervosa.

- DCA e fisiopatologia dei meccanismi di regolazione di fame e sazietà.

- Concetto di “dieta” ed effetti neurobiologici della dieta in corso di DCA.

- Sintomi di DCA in una prospettiva evoluzionistica: mangiare meno come meccanismo di neuroprotezione.

- Dalla neurobiologia alla terapia: cenni di terapie biologiche/farmacologiche in corso di DCA

 

Inghilleri tratterà il tema Fame e digiuno:aspetti transculturali.  L’intervento si svilupperà su due linee. Da un lato verranno esposte le più recenti teorie inerenti il rapporto tra concezioni e pratiche tradizionali legate al cibo, al digiuno, all’alimentazione rituali nelle diverse culture e sviluppo di una persona adeguata, avente una identità ben costruita e connessa ai valori della società di appartenenza. Particolare attenzione verrà data all’analisi delle interpretazioni “locali” di un disturbo nel rapporto individuo/alimentazione e delle relative pratiche di cura e intervento.

Un secondo aspetto riguarda la nascita di nuove e recenti forme di patologie alimentari nelle società non occidentali. Si analizzerà e si interpreterà in termini psicosociali e antropologici la comparsa di disturbi correlata al miglioramento della situazione economica, alla scomparsa di problemi di sussistenza e alla modernizzazione in paesi di recente sviluppo.

 

Negri parlerà di Alimentazione nel primo periodo di vita: è noto come in particolare nel primo periodo di vita sia impossibile separare le componenti biologiche da quelle mentali: “il neonato sente con il proprio corpo e attraverso lo stesso comunica” (Negri 1983). Assume dunque un peculiare significato tutto quanto si riferisce alla funzione alimentare, che non riguarda solamente la crescita e il benessere fisico del piccolo, ma assume un importante significato per quanto si riferisce alla componente psicologica. Per questo è  opportuno considerare le caratteristiche che riguardano l’alimentazione del bambino sano.

Da oltre 30 anni (Fau 1973) vengono da più parti formulate correlazioni tra problematiche alimentari in epoca neonatale e anoressie massive precoci o anche tardive.

Il problema va considerato tenendo soprattutto conto di tre aspetti, riguardanti: il neonato, la madre, la coppia madre-neonato.

*Il neonato: l’8 per cento di neonati necessita di un ricovero ospedaliero ( la maggiore percentuale riguarda i neonati gravemente pretermine) Questi bambini per problemi di carattere assistenziale sono sottoposti a pratiche mediche traumatiche e che riguardano in larga misura la sfera oroalimentare.

* La madre. E’nota la vulnerabilità della donna nel periodo post natale e il rischio dell’instaurarsi di un vero e proprio quadro depressivo. Il rischio è maggiore quando i genitori vivono l’esperienza traumatica del ricovero del loro figliolo in un reparto di terapia intensiva. Vi è correlazione tra la depressione materna e precocissime problematiche alimentari del figlio.

*La coppia madre-bambino. Tenuto conto di quanto sopra sottolineato, è evidente come sia significativo considerare l’interazione tra i due componenti la coppia per individuare aspetti della relazione precoce che possono essere di  interferenza nell’instaurarsi di una soddisfacente funzione alimentare del figlio.

Il lavoro esplora finemente le situazioni riguardanti i tre componenti sopra descritti per evidenziare i fattori di rischio più significativi riguardanti l’esordio precoce di disordini alimentari nel bambino cercando anche di stabilirne gli aspetti prognostici.

 

----

 

Ore: 16.00 – 16.30     INTERVALLO

 

----


TITOLO:
ANORESSIA – BULIMIA. Il corpo come teatro della mente

 

Ore: 16.30 – 18.30

Tipo: G – Lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi clinici con produzione di rapporto finale da discutere con esperto

 

Titolo: Gruppi di lavoro simultanei

 

Docenti:

Giuliana Barbieri Rodini

Silvia Fornari

Katharina Schweizer

Diomira Petrelli

Maria Teresa  Palladino

Simonetta Diena

Barbara Serrati

Valeria Egidi Morpurgo

 

Abstract: I singoli gruppi lavoreranno sui seguenti temi

 

·         La relazione primaria madre bambino : La possibilità di coniugare il pensiero di Winnicott con i dati dell'Infant Research consente di cogliere gli aspetti cruciali dell'incontro tra il bambino e le persone che si occupano di lui, fin dai primi giorni dopo la nascita. Con il gruppo verranno esplorati questi aspetti che sono cruciali poichè, ponendosi come crocevia tra realtà esterna e realtà interna, determinano la qualità della dimensione relazionale dentro cui il bambino prende la propria forma. Saranno portati  alcuni esempi che mostrano la delicatezza dei momenti in cui il bambino prende il latte o le prime pappe, di come facilmente possano addensarsi ansie intense, e di come, altrettanto facilmente, si possano dissolvere.

 

·         I disturbi alimentari nel bambino in età scolare: il seminario verterà sul tema dei disturbi alimentari in età di latenza. Verranno esposti, utilizzando materiale clinico, gli aspetti peculiari di esordio e le caratteristiche dei quadri di anoressia ad insorgenza precoce. Verranno inoltre discusse le modalità di intervento terapeutico specifiche, volte alla presa in carico del bambino e della coppia genitoriale.

 

·         Aspetti perversi nei disturbi alimentari in adolescenza : “Non penso che a quello.” Questa frase ambigua è il Leitmotiv dei disturbi alimentari, indipendentemente se sono di tipo restrittivo o bulimico/evacuativo. A livello cosciente la frase si riferisce al cibo, l’ambiguità dell’espressione invece rinvia a fantasie sessuali, fantasie o meglio  fantasmi che si collocano nel registro primitivo e perverso. L’adolescenza rivela le difficoltà di dipendenza rimaste fino allora latenti, rivela anche la sessualizzazione del corpo e delle relazioni edipiche non risolte. Dipendenza e sessualizzazione rendono difficile il  completamento dei processi identificatori. Là dove esiste inoltre una vicinanza eccessiva tra uno dei genitori e il/la bambino/a, vale a dire un clima incestuoso, con la pubertà questa vicinanza viene sessualizzata. In questa situazione potenzialmente traumatica, i limiti e le differenze fra le generazioni diventano vaghi.  L’adolescente, per ristabilire i limiti e per prendere le distanze sia da quel genitore sia dal suo corpo pericoloso, attacca entrambi in uguale misura.

In questo intervento si tenta di affrontare un aspetto specifico dei disturbi alimentari, il legame tra il funzionamento mentale di pazienti affetti da anoressia o bulimia e l’organizzazione di personalità perversa. Tramite la riflessione sul materiale clinico  si cercherà di evidenziare la funzione del sintomo anoressico e/o bulimico nella dinamica dipendenza/sessualizzazione e la sua relazione con i processi di identificazione e con il funzionamento mentale di tipo perverso.

 

·         Fantasie di funzionamento corporeo e modalità difensive: Il lavoro intende affrontare il tema della qualità e della funzione di alcune fantasie sul funzionamento corporeo presenti in pazienti con gravi disturbi dell’alimentazione. Verranno presentate e discusse alcune sequenze di materiale clinico, tratte dal trattamento psicoanalitico di due giovani pazienti, al fine di illustrare il collegamento di tali fantasie con specifiche modalità difensive delle pazienti, nonché il loro uso e la loro eventuale evoluzione nel transfert.

 

·         Madri e Figlie: corpi e menti da districaresi propone alcune riflessioni sul tema della separazione all’interno di una relazione molto intricata tra madre figlia. Ciò che è emerso durante l’analisi di adolescenti e di giovani donne, ma anche dal lavoro di supporto alle madri di ragazze con disturbi nella sfera alimentare è che, in questi casi casi, alcuni aspetti del legame molto intricato erano funzionali e rispondevano ai bisogni di entrambi i membri della coppia durante l’infanzia, ma diventavano seriamente inadeguati quando si entrava in adolescenza. I nuovi bisogni legati allo sviluppo davano così ragione di una profonda crisi caratterizzata da una sintomatologia seria, spesso di tipo anoressico,  nella giovane donna. L’osservazione clinica dimostra come per molti anni la coppia madre- figlia proceda tra momenti di rottura ed altri di riavvicinamento in un doloroso processo che dovrebbe portare alla separazione. Di qui l’importanza per l’analista di acquisire una nuova prospettiva in cui i passi fatti da entrambe, madre e figlia,  le fasi dell’analisi, e anche differenti terapie possono essere considerate e viste in un continuum che  porta a pensarle come tappe di un unico processo  verso la separazione.

 

·         Il senso di vuoto nella bulimia :  I disturbi dell’alimentazione non sono mai stati semplici da definire né da curare. L’incremento vertiginoso di queste patologie negli ultimi anni ha reso sempre più evidente la complessità dei loro sintomi e la molteplicità di significato. Soprattutto interessante appare il recentissimo fenomeno dell’insorgenza di tali disturbi in individui adulti, spesso di mezza età, quasi sempre ma non esclusivamente di sesso femminile. Spesso all’origine vi è un grave evento traumatico, una separazione od un lutto. Le persone che soffrono di tali disturbi sentono di non avere alcuna possibilità efficace di comunicazione con il mondo esterno. Vivono il loro stato di abbandono con profonda vergogna e solitudine, spesso aggravato dalla rimozione o dell’evento traumatico in sé, o delle conseguenze emotive di tale evento. La modalità concreta e non-verbale con cui questi pazienti agiscono, li costringe in una coazione a ripetere difficile da interrompere. La paziente ricostruzione dei microtraumi cumulativi può permettere di  trasformare l’agire in pensare, l’espellere in conservare e accedere ad una dimensione interna più stabile. Riuscire a considerare le parole anziché il cibo strumenti utili per comunicare invece di sentirsi persi, frustrati o attaccati, significa aiutare lo sviluppo di una capacità di comunicazione che riconosce la presenza dell’altro e la possibilità di sviluppare introiezioni e proiezioni soddisfacenti.

 

·         Ossessività e Compulsione nell’anoressia  : si focalizza l’attenzione sugli aspetti ossessivi e compulsivi presenti nella patologia anoressica. Le azioni quotidiane, zone routinarie e neutre della vita, vengono caricate di affetti e di contenuti simbolici che rendono pericoloso ogni luogo e ogni situazione. Da qui la necessità di un rigoroso controllo su ogni azione, anche la più banale.

Una riflessione sarà fatta anche sul “disgusto” suscitato da alcune sostanze, apparentemente innocue.

 

·         L’integrazione tra clinica psicoanalitica e interventi di tipo medico: La terapia psicoanalitica e la psicoterapia ad orientamento psicoanalitico possono trovare forme di integrazione con l’approccio medico (nutrizionale, dietetico, cognitivo-comportamentale, ecc) nella terapia dei disturbi alimentari. Una collaborazione sul caso è possibile a partire dal  riconoscimento delle competenze differenti e specifiche. Si daranno esempi di casi in cui  lo psicoanalista può integrare nel  trattamento clinico l’intervento del medico (nutrizionista,  internista,   endocrinologo ecc.)   nel setting psicoanalitico o psicoterapico,  perché considera il  trattamento medico come aspetto del setting stesso. Infatti in questa ottica  l’intervento medico è diretto a permettere il controllo conscio dei comportamenti alimentari patologici, così da tendere pensabile e problematizzabile  l’uso dell’azione compulsava come via di scarico delle ansie. Le ansie sono aspetti mentalizzabili e trasformabili con l’approccio psicoanalitico.  

 

***

Ore: 18.30 – 19.00     Verifica con questionario

 

 

12.04.2007

  (fonte N-PSA newsletter)

Sabato 5 maggio 2007   al "New York Psychoanalytic Institute" si terrà una "Neuro-Psychoanalysis Lecture" con Eric R. Kandel (Professore di Fisiologia e Biofisica Cellulare, di Biochimica e Biofisica Molecolare, nonché di Psichiatria alla Columbia University (New York). Eric Kandel, premio Nobel per la Medicina nel 2000, parlerà di:

"TOPI, UOMINI E MALATTIA MENTALE: MODELLI ANIMALI DEI DISTURBI MENTALI NELL'UOMO".

Riassunto:

<< Negli ultimi due decenni la genetica molecolare ha trasformato la neurologia. Le diagnosi  dei disturbi neurologici non sono più basate solo sui segni e sui sintomi, ma anche su "tests" per svelare il cattivo funzionamento di specifici geni, proteine, e componenti neuronali

al pari delle immagini scannerizzate cerebrali per i disturbi dei sistemi neuronali. La genetica molecolare ha anche portato alla scoperta di:

1) diverse malattie molecolari recentemente definite, causate da mutazioni in specifici geni,

come ad es. le 'canalopatie' e

2) nuovi meccanismi patogenetici come la ripetizione tri-nucleotidica e i disturbi da prioni.

Allo stato attuale, comunque, la biologia molecolare ha solo avuto un modesto impatto

sulla psichiatria. Propongo di approcciare il tema illustrando il fatto che, mentre la neurologia si è basata a lungo sulla localizzazione del disturbo a livello del cervello, non c'è al confronto una neuropatologia altrettanto forte delle malattie mentali.

Inoltre, rintracciare le cause genetiche delle malattie mentali è un compito molto più difficile

rispetto al trovare il gene per la malattia di Huntington.

Non c'è  alcun singolo gene per la schizofrenia, o per la maggior parte delle malattie mentali. La maggioranza dei disturbi psichiatrici hanno una base in cui si combinano

fattori multigenetici ed ambientali. In conseguenza di queste limitazioni, la psichiatria non è stata capace

di trarre beneficio da modelli animali delle malattie mentali. Io suggerirò che nel corso dei prossimi anni le ose cambieranno in modo drammatico.

In questo campo si sta iniziando ad identificare alcuni geni coinvolti nelle più importanti malattie mentali. Stiamo anche

cominciando a conoscere qualcosa dei circuiti neuronali alterati da queste patologie. Dedicherò la maggior parte della conferenza a descrivere i tentativi di

sviluppare modelli animali con topi relativi ai deficits cognitivi presenti in due importanti disturbi mentali:

1) i disturbi d'ansia che hanno una componente di paura acquisita; 2) la schizofrenia, concentrandomi sui sintomi cognitivi che si riflettono in una compromissione della memoria di lavoro.

 Discussant: Mark Solms

  (english version)

Abstract:

Mice, Men and Mental Illness:  Animal Models of Human Mental Disorders

 

In the last two decades molecular genetics has transformed neurology. Diagnoses of neurological disorders are no longer based only on signs and symptoms,

but also on tests for the dysfunction of specific genes, proteins, and nerve cell components as well as brain scans for disturbances of neural systems.  Molecular genetics also has led to

the discovery of 1) several newly defined molecular diseases caused by mutations in specific genes, such as the channelopathies and 2) new mechanisms of pathogensis such as

the trinucleotide-repeat and the prion disorders.  To date, however, molecular biology has had only a modest impact on psychiatry. I propose to address this issue by illustrating that

whereas neurology has long been based on the location of disease in the brain, there is not a comparable strong neuropathology of mental illness.  In addition, tracing the genetic causes

 of mental illness is a much more difficult task than finding the gene for Huntington’s disease. There is no single gene for schizophrenia, or most other mental illnesses. Most psychiatric

 disorders have a combined multigenic and environmental basis.   As a result of these limitations, psychiatry has not been able to benefit from animal models of mental illness.  I will suggest

that during the next few years things will change dramatically. The field is beginning to identify some genes involved in the major mental illnesses.   We also are beginning to know something

 about the neural circuits affected by these diseases.  As a result, we can now develop satisfactory animal models of components of these disorders.  I will devote most of the lecture

 to describe attempts to develop mouse models of the cognitive deficits present in two major mental disorders: 1) anxiety disorders that have a component of learned fear and

2) schizophrenia, focusing on the cognitive symptoms reflected in working memory deficit.

 

12.04.2007

"Musica Maestro!"

Siamo lieti di presentare i testi delle relazioni lette il 27 ottobre 2006 al seminario "Musica Maestro!" organizzato a Treviso dall'Istituto di Ricerca "Sigmund Freud" in occasione del 150° anniversario della nascita del fondatore della psicoanalisi.

Le relazioni sono state:

1) "Sigmund Freud e Yvette Guilbert"di Roberto Cheloni  (clicca qui)

2) "Armonie del silenzio" di Giovanni Reginato   (clicca qui)

3) "Paesaggi alpini" di Alessio Visentin    (clicca qui)

4)  "Il maestro e il pastore. Psicoanalisi e fede" di Zita Burtet   (clicca qui)

5)  "Freud al lavoro" di Gerolamo Sirena (clicca qui)

 

28.03.2007

Neuro-Psychoanalysis Lecture Series

(Fonte/Source: NPSA- newsletter)

Sabato 7 aprile 2007  allo "Arnold Pfeffer Center for Neuro-Psychoanalysis "( New York Psychoanalytic Institute)

Donald W. Pfaff (Professore alla Rockfeller University di New York) parlerà di "Brain arousal mechanisms supporting libido and other motivational states".

Abstract:

<<Previous studies of mechanisms by which sex hormones turn on sex behaviors yielded an explanation of the primitive, physiological component

 of libido (Chapter 8 in Pfaff, "Drive", The MIT Press, 1999). Now we are studying a still more general process of activation of the brain

 ("Brain Arousal", Harvard University Press, 2006) that we believe provides the underpinning for specifically sexual drives and other

 motivational states. Neuroanatomical, electrophysiological and genetic mechanisms will be summarized and their linkages to psychological

and behavioral concepts discussed>>.

 

28.03.2007

"I am I that I am by God". Inconscio e spiritualità in Richard Pousette-Dart.

Vai alle note   di Giuseppe Leo sulla mostra alla Fondazione Guggenheim di Venezia

 

21.03.2007

"Tempo e Psicoanalisi"

 

 

21.03.2007

"Inland Empire": David Lynch e l'indivisa coscienza. 
 
27.02.2007

 Neuro-Psychoanalysis Lecture Series

(fonte: N-PSA newsletter) 

Sabato 3 marzo 2007 allo "Arnold Pfeffer Center for Neuro-Psychoanalysis"

(  New York Psychoanalytic Institute)

Jaak Panksepp parlerà di "The Role of Play and Laughter

in the Maturation of Pro-Social Brains"

 

 

Abstract:

This presentation will summarize our basic experimental work on the playfulness systems of the brain

and highlight implications for healthy brain maturation.  It will also describe a factor that may diminish the incidence

of Attention Deficit Hyperactivity Syndromes, which are currently treated with psychostimulants that have been found t

o be robust anti-play medications in animal models.  Our study of play has also led to the discovery of laughter-joy type

 processes in laboratory rodents that we believe provide an empirical entry point for understanding the neurobiological

 nature of social joy in all mammals, including humans.  Thus,  this talk will also summarize what we know about how laughter

and humor are organized in the human brain.  We are currently studying whether abundant early play and joy promotes the

neural development of pro-social minds.

 

 

 

26.02.2007

Anticipazione del IV seminario "Freud aveva ragione? (1856-2006)" organizzato dall'Associazione Studi Psicoanalitici (A.S.P.).

“Tutte le volte che..." - Equivalenza e
consustanzialità tra passato, presente, futuro temuto e futuro potenziale nell'esperienza analitica"

16 giugno 2007 ore 9.00 - 18.30

Milano, Casa della Cultura, Via Borgogna 3 (MM S. Babila)

Conduce: Stefano Bolognini

PROGRAMMA

ore 9.30

Il “nuovo”, il peso del passato e il futuro sostenibile

Daniela Maggioni

 

ore 10.00

La temporalità atipica delle relazioni oggettuali

Stefano Bolognini

 

ore 11.00

Discussione

 

Ore 11.30

Ciò che si ripete, ciò che ricorre e ciò che si ritrova nella discontinuità dell'esperienza analitica

Stefano Bolognini

 

ore 12.30-13.30

Interventi pre-ordinati e discussione

 

Ore 14.30

Confluenza e consustanzialità transferale

Stefano Bolognini

 

ore 15.30

Interventi pre-ordinati e discussione

Ore 16.30-18.00

Presentazione e discussione di materiale clinico

Stefano Bolognini, Soci A.S.P.

 

Ore 18.00

Verifica apprendimento

ABSTRACT del testo scritto che sarà fornito dal relatore ai partecipanti al Seminario

 

INTRODUZIONE: CONCETTI GENERALI

Il “qui ed ora”, per molti versi, non è mai una “pura” riproduzione del passato, e il passato è sempre un passato reinterpretato nel presente e attraverso di esso.

Le relazioni oggettuali interne, con un loro statuto temporale del tutto atipico, sono oggetto specifico di studio della psicoanalisi, e su di esse si concentra molto lavoro della coppia in seduta.

Grazie ad una eccellente conoscenza delle scuole inglese e francese, la

La ripetizione, che paradossalmente afferma e nega la dimensione temporale, viene sempre più riconosciuta dagli psicoanalisti come un fenomeno potenzialmente complesso, i versanti patologici e fisiologici del quale sono oggetto di osservazioni opportunamente sempre più articolate e differenzianti.

Proprio partendo dai diversi rapporti possibili della mente analitica al lavoro con la dimensione temporale, in questo contributo cercherò di descrivere un elemento secondo me caratteristico dell’assetto analitico contemporaneo, sospeso e fluttuante tra diacronia e sincronia: la capacità di frequentare in modo fluido e duttile, alterno e reversibile (“con biglietto aperto  di andata e ritorno”) le diverse dimensioni del passato, del presente in seduta, dell’attualità fuori seduta, del “tutte le volte che…” ripetitivo, e della realtà onirica a-temporale profonda, in contatto con le varie opzioni funzionali dello psichismo dell’analista e di quello del paziente.

Intendo descrivere, con questo, qualcosa che credo sia divenuto fruttuosamente molto più familiare e quotidiano ai tempi nostri.

Nel corso di un secolo di lavoro psicoanalitico, il focus principale dell’interpretazione si è progressivamente ed alternatamente spostato dall’”alibi et tunc” all’ “hic et nunc”, dal “dentro” intrapsichico individuale al  vissuto interpsichico sperimentato (e parzialmente  co-creato) dalla coppia, dal mondo nella seduta al mondo della seduta, dal traumatico-puntuale-storico al ripetuto-eternizzato-ricorrente nell’inconscio.

La tesi di questo mio contributo è che la nostra è un'epoca di integrazione, e che anche il rapporto degli psicoanalisti con il tempo, col presente che ripercorre il passato e con il passato che si ri-presentifica in nuove declinazioni, sta mutando in senso integrativo: e ciò non solo concettualmente, ma proprio funzionalmente.

Desidero inoltre integrare la visuale del passato e del presente, nel vissuto soggettivo in psicoanalisi, con quella del futuro potenziale, a volte intravisto, immaginato, rappresentato nei sogni ed in certe fantasie anticipatorie, o semplicemente nelle associazioni: un futuro sperato o temuto, che fa parte, in certi momenti, della vita mentale, e di cui possiamo essere testimoni o – meno spesso – co-interpreti nella situazione analitica.

 

Distinguerei inoltre, nella discontinuità dell'esperienza soggettiva,  tra ciò che si ripete, ciò che ricorre e ciò che si ritrova.  

Ciò che si ripete pertiene talvolta indiscutibilmente al patologico, in una dimensione coattiva e irrisolta, talaltra (ad es. nell'ambito indicato da Lagache, op. cit.; o in lavori  come quello dedicato al “mito dell'eterno ritorno”, Soavi ) rivela invece la sanità profonda del ri-presentarsi dell'irrisolto, in cerca di nuove declinazioni, rappresentazioni, e possibili diversi destini.

Ciò che ricorre rientra più spesso nella fisiologia, nei naturali ritmi delle vicende mentali, pulsionali e generazionali.

Mentre ciò che si ritrova segna la ripresa di contatto con contenuti mentali e con parti del Sé distanziate,  che l'Io riesce – a volte inaspettatamente - a raggiungere grazie ad una conservata o ritrovata mobilità funzionale.

Diversa è l'esperienza soggettiva del tempo in queste tre occorrenze mentali: di solito, è un tempo appiattito, nella ripetizione patologica; un tempo ritmico, nella ricorrenza; un tempo rispettoso della distanza, della perdita e dell'assenza, nel ritrovamento.

Ma sappiamo anche, con una sorta di “serena rassegnazione”, che il trovare e il ri-trovare, in analisi, richiedono la rinuncia ad un troppo attivo cercare e ad una pretesa di controllare il tempo con presa ossessiva iper-conscia.

Accettiamo e tolleriamo la ripetizione nel transfert, nel controtransfert e nell'enactment; le periodicità profonde dei ritmi del setting, con le sue stagioni e le sue separazioni; e le sorprese dei ritrovamenti, favorite dalla parziale sospensione del controllo e della logica secondaria.

Gli analisti, nell'intimità del contatto esperienziale con il vissuto dei pazienti, “carrellano” alternatamente tra queste diverse dimensioni soggettive altrui, ma vi aggiungono alcune abilità specifiche che sono loro proprie.

Io credo che, proprio grazie alla esperienza intergenerazionale di un secolo di convivenza analitica nelle sedute, molti analisti vivano oggi in modo profondamente naturale la sensazione di una continuità non sorprendente tra presente e passato, tra dentro e fuori la seduta, tra le storie famigliari e quelle individuali che ne derivano; e che siano in grado di immergersi in modo parziale ed articolato in una dimensione soggettiva zeitlos (senza tempo), pur conservando ben funzionante – in un settore opportunamente scisso dell’Io di lavoro (Sterba, 1934) - il senso del tempo, ad esempio riguardo al termine della seduta o alla collocazione di questa in prossimità o meno di separazioni significative, alla ricorrenza di date significative per il paziente, “dimenticate” dall'Io cosciente ma non dall'Inconscio, ecc..

Cercherò di descrivere come l’analista si muova, nei suoi momenti migliori, in una zona-limite tra la circolarità ripetitiva e il senso di una continuità profonda del tempo e degli eventi.

 

 

 

LA “CONSUSTANZIALITA' NON CONFUSIVA”.

 

Credo che parecchi analisti odierni possano non solo postulare teoricamente, ma proprio intravvedere nel paziente il bambino, il ragazzo e l’adulto, ed eventualmente il bambino o il ragazzo ( o tutti e due) nell’adulto; o sperimentare un sentimento di continuità intergenerazionale complessa (Kaes, 1993; Losso, 2000, 2003; Faimberg, 1998; 2005); o ritrovare nell’”ora” come nell’”allora” la ripetuta implosione e le susseguenti cicatrici dei traumi pregressi; e, ancora, vivere in seduta tollerando sufficientemente bene le equivalenze simboliche e le alternanze di processo primario e di processo secondario come facenti parte del modo di essere umano, in un continuo viavai tra ciò che è logico e ciò che è invece “solo” psico-logico.

… L’’analista può concepire (o almeno postulare) la consustanzialità, attraverso il ritrovamento: differenzia la congiunzione analitica di cose diverse (fluttuante tra l’analogo, il simile e il corrispondente), che è un presupposto essenziale per la comprensione profonda e per un’attività mentale creativa, dalla confusione tra cose diverse (che sembrano le stesse, per via della identità percettiva e rappresentazionale), che è viceversa un fenomeno patologico.

Ed è interessante notare come il vissuto di consustanzialità sia compatibile con la conservazione di un senso soggettivo del tempo, per quanto parzialmente modificato, sospeso, rallentato ecc., mentre la confusione tende ad annullarlo completamente.

Siamo sul terreno della distinzione tra equivalenza ed equazione simbolica. 

Il concetto di “consustanzialità” è prossimo a quello di equivalenza, cui aggiunge un elemento di “verità esperienziale” che va un po’ oltre il campo significante della semiosi: un po' come accade per il sogno, in cui alla rappresentazione semantica si aggiunge spesso il senso di “verità” esperienziale, anche se non vi è “realtà” (Bolognini, 2005).

 

CONFLUENZA E CONSUSTANZIALITA’.

 

L’analista sufficientemente esperto sperimenta spesso una sensazione di naturale continuità tra il racconto cosciente del paziente nell’ “alibi et nunc”, “là –o altrove- e ora” (la sua relazione attuale con oggetti esterni alla seduta); il riferimento inconscio alla relazione con l’analista (“hic et nunc”, “qui e ora” in seduta); la traccia mnestica a volte un po’ sbiadita dell’ “alibi et tunc” (“là e allora”), nei suoi precedenti racconti del rapporto infantile con i genitori e con i care-givers; lo stile (tanto ricorrente da risultare spesso ripetitivo, automatico; forse “procedurale”?...) del paziente nei rapporti possibili con tutti gli oggetti che gli si presentassero nella realtà esterna in condizioni equivalenti; e infine la realtà profonda della sua relazione con l’oggetto nell’assoluto a-temporale onirico, che è, che sta, e che appunto si ripete se non intervengono ulteriori sviluppi trasformativi.

Questa continuità io ricordo di averla vissuta piuttosto culturalmente e cognitivamente, all’inizio della mia pratica analitica, suppongo come molti colleghi.

Sapevamo, all’inizio del training, che la psicoanalisi ricerca e stabilisce dei nessi tra il passato e il presente, tra il fuori e il dentro la seduta, tra la relazione con l’analista e quelle con altre figure attraverso spostamenti, proiezioni, condensazioni nel campo mentale e relazionale; e ci si disponeva, in maniera alle volte un po’ scolastica e programmatica, a coglierne le varie declinazioni, vedendo le cose da diversi punti di osservazione.

Insegnamenti fondamentali (tipo:se il paziente parla del presente, noi dobbiamo pensare al passato; se ci parla del passato, noi pensiamo al presente) ci venivano dai classici ; l’esperienza analitica personale ci familiarizzava progressivamente con una certa libera circolazione aldilà e al di qua delle categorie della logica secondaria.

Ma onestamente credo di poter ricordare una certa prevalenza dell’atteggiamento investigativo metodico e deliberato, rispetto ad una fluidità associativa libera e spontanea:

Con gli anni, mi sono accorto di un progressivo cambiamento nel mio funzionamento interno.

Io lo chiamerei: il senso della “confluenza e della consustanzialità transferale”.

Intendo dire, in parole semplici, che col tempo e con la pratica diventa abbastanza naturale non solo teorizzare, ma davvero sentire, immaginare, pensare, raffigurarsi, che non ci possa essere una grande discontinuità tra quello che il paziente prova verso gli oggetti  esterni, verso l’oggetto/analista,  verso alcuni aspetti del suo basic-object remoto, e quello che andrà a provare verso i suoi interlocutori futuri di un certo genere, come un tempo, come ora qui, come ora fuori di qui, come tutte le volte che…-: come E’ in ogni caso stampata dentro, e vivente, e pronta a riprodursi indefinitamente, la relazione oggettuale che lo abita e in cui lui vive, nel profondo di sé.

 

 

 

 
 
22.02.2007

E' uscito il numero sulle "Dipendenze" (parte prima) (anno III, fasc. I-2/2006) dei "Nuovi Quaderni di Psicoanalisi e Psicodramma Analitico".

vai alla presentazione di Elena B. Croce 

 

20.02.2007 Segnalazione di conferenza di Jaak Panksepp nell'ambito delle "New York Lecture Series" organizzate dalla "Neuro-Psychoanalysis Association".

(source: N-PSA newsletter)  only english version

NEW YORK LECTURE SERIES                                           

Arnold Pfeffer Center for Neuro-Psychoanalysis at the New York Psychoanalytic Institute

Auditorium, New York Psychoanalytic Institute, 247 East 82nd Street, NY

Saturday, March 3rd, 2007 at 10 am.

Jaak Panksepp

Baily Endowed Chair of Animal Well-Being Science,Department of VCAPP College of Veterinary Medicine, Pullman, Washington State University

will speak on

The Role of Play and Laughter in the Maturation of Pro-Social Brains

This presentation will summarize our basic experimental work on the playfulness systems of the brain and highlight implications for healthy brain maturation. 

 It will also describe a factor that may diminish the incidence of Attention Deficit Hyperactivity Syndromes, which are currently treated with psychostimulants

 that have been found to be robust anti-play medications in animal models. 

 Our study of play has also led to the discovery of laughter-joy type processes in laboratory rodents that we believe provide an empirical entry point for understanding

the neurobiological nature of social joy in all mammals, including humans. 

Thus,  this talk will also summarize what we know about how laughter and humor are organized in the human brain. 

 We are currently studying whether abundant early play and joy promotes the neural development of pro-social minds.

 
15.02.2007

"Douglas Gordon: l'incertezza dello sguardo"

vai al link

 

15.02.2007

"Lo sdoppiamento parossistico  come separazione dal mondo ne "L'idiota" di Dostoievski"

di Claire Pluygers

vai al link 

 

  12.02.2007

E' on-line la nuova versione del saggio di Salomon Resnik "L'inquietante mondo di Egon Schiele"

clicca qui

... e nel corso della mostra della scultrice Germaine Richier (alla "Fondazione Guggenheim" di Venezia) proponiamo una pagina a lei dedicata.

clicca qui

12.02.2007 
cinema e psicoanalisi
 
Terza rassegna di psicoanalisi e cinema
 
una rassegna cinematografica per riflettere
 
sugli aspetti più inquietanti dell'interiorità
 
organizzato da
 
Associazione per la Ricerca in Psicoanalisi Applicata ARPA Gorizia
 

 
dott.ssa Cristina Bertogna psicoterapeuta Gorizia
 

 
dott.ssa Ambra Cusin, psicoanalista SPI Trieste
 

 
Associazione Psiche e Immagine Padova
 

 
con la collaborazione di
 
Amministrazione Provinciale di Gorizia
 
Dams - Cinema - Gorizia
 
Universita' degli Studi di Udine
 
Associazione di Cultura cinematografica
 
Sergio Amidei
 

 
con la partecipazione di alcuni psicoanalisti del
 
Centro Veneto di Psicoanalisi"Giorgio Sacerdoti"
 

 
"La sfida di crescere"
 
La relazione educativa tra sconforto e speranza
 

 
Interverranno al dibattito:
 
Franca AMIONE
 
Psicoterapeuta, Trieste, Associazione ARPA
 
Nereo BATTELLO Presidente Associazione di Cultura Cinematografica
 
"Sergio Amidei"
 
Massimo DE MARI
 
Psicoanalista SPI, Padova Associazione Psiche & Immagine
 
Elena GRASSI
 
Giornalista e critico cinematografico, Oderzo
 
Patrizia MONTAGNER
 
Psicoanalista SPI, Portogruaro
 
Giuliana MOZZON
 
Psicoterapeuta, Udine, Associazione ARPA
 
Rodolfo PICCIULIN
 
Psicoterapeuta, Gorizia, Associazione ARPA
 
Alberto SCHON
 
Psicoanalista SPI, Padova
 
Giulia TARABOCCHIA
 
Psicoterapeuta Trieste, Associazione ARPA
 

 
Il cinema racconta...
 

 
Il cinema racconta per immagini storie della nostra vita emotiva,
 
fantastica o anche quotidiana che ci permettono, grazie al processo
 
di identificazione e di differenziazione, di esplorare alcuni aspetti
 
della nostra interiorità.
 
Il cineforum, attraverso il commento di esperti e il dibattito che
 
seguirà alla proiezione del film, si propone di offrire alcune chiavi di
 
lettura per aiutarci a trasformare queste immagini in pensieri e
 
riflessioni.
 

 
Les Choristes
 

 
 (2004) Regia: Christopher Barratier
 
Interpreti: Gérard Jugnot
 
Il nuovo insegnante di un severo istituto
 
di rieducazione per minorenni,
 
cercherà di cambiare le vite dei ragazzi attraverso la musica.
 
"Come la passione può essere fonte di vitalità"
 
16 febbraio 2007
 

 

 

 
Dersu Uzala
 

 
 (1975) Regia: Akira Kurosawa
 
Interpreti: Juri Solomin, Maksim Munzuk
 
Un capitano russo ricorda il vecchio Dersu, un
 
cacciatore mongolo che gli fece da guida
 
durante le sue esplorazioni nella tundra.
 
"Dersu era capace di preoccuparsi
 
di qualcosa che non conosceva
 
e che forse non avrebbe mai incontrato"
 
2 marzo 2007
 

 

 
Essere e avere
 

 
(2002) Regia: Nicolas Philibert
 
Interpreti: Georges Lopez
 
Un intero anno scolastico nella classe del maestro Lopez, in
 
un villaggio dell'Alvernia, Saint-Etienne sur Usson.
 
"E' un film che non ha bisogno di parole,
 
sono le immagini, semplici, di ogni giorno, a parlare."
 
16 marzo 2007
 
A partire dal 16 febbraio 2007 alle ore 18.30,
 
Kinemax (ex Cinema Vittoria), Piazza Vittoria, 41, Gorizia
 
Ingresso gratuito
 
hanno collaborato Alessandro Sartori, Vito Dalò e Majda Kaucic
 
Per informazioni : ARPA tel. 0481 530780 / tel. 040 5705135
 
Kinemax Gorizia dal 16 febbraio
 
h. 18.30 Piazza Vittoria 41 - Ingresso gratuito
--
 

 

 
 
12.02.2007

Segnalazione seminario a Firenze della

 

Associazione Italiana per la Psicologia Clinica e la Psicoterapia

www.aipcp.it

 

“Infant Observation” e  “Work Discussion” nel lavoro clinico con i bambini

Romana Negri, Università di Milano

Firenze, Centro di Solidarietà,via dell’Anconella,  3

sabato 17 febbraio 2007, ore 8.30-17.00

 

 

Ore   8.30     Registrazione dei partecipanti

Ore   9.00    Relazione  “ Il metodo dell’osservazione in psicologia”  (Gioia Gorla, Presidente AIPCP)

Ore   9.30    Relazione  “ Nascita e sviluppo della Infant Observation: Esther Bick e Martha  Harris”

Ore  1o.30   Relazione “  Applicazione del metodo nella consultazione genitori - bambino  e nel lavoro  

                      terapeutico con bambini più grandi”

Ore  11.30   Dibattito sulle relazioni

Ore 12.15   “Presentazione di casi clinici attraverso filmati: David, due mesi;  Andrea, da uno a quattro anni”

Ore  12.45   Dibattito sui casi clinici

Ore  14. 15   Relazione  “ Applicazione del metodo nelle  formazione degli operatori”

Ore  15.15   “ Esemplificazione  clinica: lavoro di gruppo in un reparto di neonatologia: la Work Discussion”

Ore 15 .45    Dibattito

Ore  16. 30   Compilazione del questionario ECM

Ore  17.00   Chiusura dei lavori

 

Il metodo della “Infant Observation”, che unisce l’osservazione individuale della relazione di una mamma con il suo bambino con la discussione entro un piccolo gruppo, ci insegna ad affrontare situazioni cliniche profondamente coinvolgenti, addestrandoci a riconoscere e a contenere le nostre reazioni emotive.

La professoressa Romana Negri, neuropsichiatra infantile, ci illustrerà alcune applicazioni di questo metodo, presentate attraverso suggestivi filmati tratti dalla sua esperienza di psicoterapeuta e di formatrice.

 Quote di partecipazione:

                         Soci AIPCP: partecipazione gratuita

                                                       Non Soci: € 60, IVA compresa

                                                                                                           Studenti e Specializzandi: € 25, IVA compresa

                       Professioni sanitarie: € 25, Iva compresa        

 

 

 

Sono stati richiesti i crediti ECM per psicologi e medici psicoterapeuti

A richiesta, verrà dato l’attestato di partecipazione

Prenotazioni e informazioni: 055 471840 (ore 9-11;20-21)oppure info@aipcp.it 

30.01.2007

Segnalazione "Colloque" a San Paolo:

  (version française)

Espace analytique

 et

 Espaço Brasileiro de Estudos psicanaliticos

organisent un

COLLOQUE à SAO PAULO

du 24 au 26 août 2007

 

Espace Analytique et Espaço Brasileiro organisent du 24 au 26 août 2007, à Sao Paulo le colloque suivant. Une journée de travail est prévue à Rio, le mardi 28 août.

 

Pour bénéficier du tarif ci-dessous, pour les vols Paris-Sao Paulo et Sao Paulo-Paris, il est nécessaire de s’inscrire et de verser un acompte de 30% par chèque à l’ordre d’Espace Analytique avant le 8 février 2006

 

ACTUALITE DES PERVERSIONS

 

Argument

Si la structure perverse occupe une fonction logique dans la psychopathologie freudienne, c'est avec une incertitude qui n'est pas sans raison. Freud nous laisse avec l’idée que la perversion –polymorphe infantile- ne serait que l’endroit, renversé par l’Œdipe, d’un envers qui serait la névrose. Mais Lacan ne s’est pas tout à fait résolu à associer la troisième opération logique, la Verleugnung, démenti, à la perversion, comme le sont la Verdrangung, refoulement, à la névrose, et la Verwerfung, forclusion, à la psychose. En effet, ce qui se range sous ce titre est profondément variable selon ce que la culture règle du sexuel. Elle le fait par ce qu'elle promeut de la fonction du père, et, plus précisément du père réel, comme agent de la castration, de la mère d’abord. Alors que la croyance en sa fonction biologique, lui attribuant le pouvoir de transformer une femme en mère, qui n’est pas universelle, Malinovski le souligne, l’autorise ensuite, selon la distribution des rôles, à rappeler à la mère qu'elle est aussi femme, objet-cause de son désir. 
 
Il suffit que cette croyance cesse -lorsque par exemple le coït n'est plus la condition exclusive de la génération, grâce aux Procréations médicalement assistées- et que la mère puisse socialement se passer aisément de cet empêcheur de jouissance, pour que la perversion change de camp, tout comme l'idée d'une sexualité « normale ». On constate le changement de lieu de l'homosexualité.
 
Le bouleversement de l’idée culturelle du sexuel, le primat d’un droit à une jouissance égalitaire, donnant lieu à une « consommation » peu sexuelle puisque indépendante du désir, ont un effet paradoxal sur les perversions dites sociales, type psychopathie ou addictions. Elles sont réintégrées dans un catalogue des perversions, comme celui de Kraft-Ebing : succès étonnant de la démocratie, ou de la république, dirait Sade, avec Kant.
 
Certains proposent de substituer ces nouvelles pathologies qu'on classe comme états limites à la place structurale des perversions. Cela se légitime sans doute du traitement particulier de l’Œdipe et de la castration qu’ils comportent. Mais ne conviendrait-il par mieux de considérer ces états-limites comme des perversions ratées, où le fétiche ne serait plus qu’un gadget, tandis qu’aucune loi nouvelle ou contrat privé ne permet au sujet d’assurer la jouissance d’un Autre irrémédiablement barré ?
 

Coordinateurs: Joël Birman et Jean-Jacques Rassial

Comité scientifique: Joel Birman, Mario Eduardo Costa Pereira, Maria Izabel Szpacenkopf, Olivier Douville, Christian Hoffmann, Patrick Landman, Jean-Jacques Rassial, Alain Vanier

 

Le colloque, sur trois journées, comprendra une vingtaine de conférences, ainsi que, le samedi des ateliers permettant des communications libres de 20mn, pour lesquelles chacun est sollicité d’adresser une proposition avant le 30 mars 2007. Une traduction simultanée sera assurée pour l’ensemble des conférences, et, si possible, pour les ateliers (sinon traduction consécutive)

 

Un prochain courrier précisera le programme des conférences, puis en mai, celui des ateliers.

 

Organisation du voyage et coûts:

 

Inscription au colloque:       

Inscriptions                                          200 euros

Membres d’Espace Analytique:           120 euros

Etudiants:                                              80 euros

 

Transports

Vol Paris-Sao Paulo-Paris, par Air France

Départ mercredi 22 août          Roissy CDG à 10H15 Arrivée à 17h15 à Sao Paulo

Retour, jeudi 30 août               Sao Paulo à 19h25                  Arrivée vendredi 11h50 à CDG

 

Les trajets Sao Paulo-Rio et Rio-Sao Paulo seront à régler sur place (environ 120€, par avion, 50€ par car)

 

Hébergement Sao Paulo

Hotel Mercure, rue Itu, 5 nuits, avec petits déjeuner

Ou choix 2, Hotel à préciser, 5 nuits avec petit déjeuner

 

Hébergement Rio

Hotel Gloria, 3 nuits, avec petit déjeuner

Ou choix 2, Hotel à préciser, 3 nuits, avec petit déjeuner

 

 

Coût global hors inscription et transport intérieur

 Formule hotels luxe, chambre double:                         1620 €

 Avec chambres individuelles:                                      1850 €

 

Formule économique en chambre double:                                1300€

#          #                 en chambre individuelle:                            1500€

 

Note:  Il est possible que soit obtenu un vol TAM, plus économique, et que le prix des hôtels « économiques » varie quelque peu.


 

 

 

 

24.01.2007

Segnalazione iniziativa del  Centro Psicoanalitico di Roma "Psicoanalisi e Cinema: un fertile incontro":

Da alcuni anni il Centro Psicoanalitico di Roma organizza delle serate centrate sul tema del rapporto tra Psicoanalisi e Cinema. Queste hanno molto in comune: sono nate nello stesso periodo, hanno avuto nel secolo appena finito un enorme sviluppo e diffusione continuando ad influenzare, con la loro ricerca sull’uomo e le sue dinamiche profonde, il mondo della cultura, della scienza e dell’arte. Anche se il  cinema non ha alcun presupposto terapeutico, alcuni aspetti della sua indagine e la sua capacità di stimolare e portare alla coscienza, all’interno di un contenitore artistico, dei nuclei attivi nel profondo della psiche, fanno sì che sviluppare da parte degli psicoanalisti un confronto su questi temi è stato da molti percepito utile e stimolante. I film hanno d’altronde modalità espressive affini a quelle dei sogni e dell’immaginario, utilizzando quel registro iconico su cui la Psicoanalisi indaga come livello di simbolizzazione sulla strada della rappresentazione e della pensabilità. Partendo da questo interesse, il Centro Psicoanalitico di  Roma, già da vari anni,  organizza una serie  d’incontri tra i Soci della SPI e colleghi di altre Scuole riconosciute, centrati sul rapporto tra il Cinema e la Psicoanalisi e sugli aspetti teorico-clinici che la visione di un film e la discussione tra colleghi e talvolta con gli Autori può approfondire.

Sono state così organizzate diverse serate in cui di volta in volta  un collega o un regista ha proposto una relazione, dopo la proiezione del film selezionato, aperta alla discussione scientifica coi colleghi .

Quest’anno i film presentati e i temi di ricerca e riflessione proposti vertono intorno ad un percorso che attraversa le grandi questioni del pensiero psicoanalitico: la figura ed il rapporto con la madre, col padre e col tema dell’Edipo, per giungere ad analizzare alcuni aspetti della famiglia, soprattutto in relazione alle problematiche adolescenziali.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

                                                                

Programma ‘07

 

      1)  21 febbraio

ore 20,30 – 20,45 Registrazione presenze

ore 20, 45 – 22,15  Proiezione del film: “L’arco” di Kim Ki Duk (2005)

ore 22,30 – 24,00  Presentazione e dibattito Dott.ssa Manuela Fraire

sul tema: “Edipo d’Oriente”

 

2) 14 marzo

ore 20,30 – 20,45 Registrazione presenze

ore 20, 45 – 22,15  Proiezione del film : “Il ritorno” di Andrei Zvyagintsen (2003)

ore 22,30 – 24,00  Presentazione e dibattito Dott.ssa Giovanna Montinari

sul tema: “Tra Edipo e Narciso, quale padre ?”

 

3) 24 marzo

ore 20,30 – 20,45 Registrazione presenze

ore 20, 45 – 22,15  Proiezione del film : “Un’ora sola ti vorrei” di Alina Marazzi (2002)

ore 22,30 – 24,00  Presentazione e dibattito Dott.ssa Lella Ravasi Bellocchio

sul tema :“Il lavoro del lutto nel rapporto madre –figlia”

 

4) 9 maggio

ore 20,30 – 20,45 Registrazione presenze

ore 20, 45 – 22,15  Proiezione del film: “Kirikù e la strega Karabà” di Michel  Ocelot (1998)

ore 22,30 – 24,00  Presentazione e dibattito Dott.ssa Daniela Lucarelli

sul tema : “Tra fantasia e realtà”

 

5) 6 giugno

ore 20,30 – 20,45 Registrazione presenze

ore 20, 45 – 22,15  Proiezione del film “Diario di una schizofrenica” di Nelo Risi (1968)

ore 22,30 – 24,00  Presentazione e dibattito Dott.ssa Antonietta Fenu

sul tema: “Percorsi possibili della crisi adolescenziale e strumenti tecnici nella pratica clinica”.

ore 24,00 – 24,15 Questionario finale

 

Le serate saranno organizzate e presentate dal Dott. Fabio Castriota (socio del Centro Psicoanalitico di Roma)

 

 

 

 

14.01.2007

Raymond Cahn a Milano: "Une vie de travail avec les adolescents". Alla pagina dei "Maitres à dispenser" il resoconto della sua relazione presentata al convegno "Essere adolescenti oggi", organizzata dal Centro Milanese di Psicoanalisi "C. Musatti" (Milano, 13.01.2007).

A seguire il programma dei seminari 2007 del C.M.P. "C. Musatti":

Per il sesto anno consecutivo il Centro Milanese di Psicoanalisi Cesare Musatti presenta una serie di Cicli di Conferenze e Seminari che hanno l’obiettivo di rispondere alle richieste di aggiornamento e arricchimento professionale provenienti dagli operatori dei campi psicologico-psichiatrico, sociosanitario, educativo, giudiziario. Ogni ciclo di conferenze e ogni seminario, con cadenza mensile o bimensile, prevede sei incontri di due ore e mezza, per un totale di quindici ore, presso il Centro in via Corridoni 38 a Milano.

A CHI SONO RIVOLTI

Conferenze: si rivolgono a psicologi, medici, operatori sociosanitari, insegnanti, studenti, e a tutti coloro che vogliono approfondire la prospettiva psicoanalitica sui temi trattati. Sono diretti a gruppi estesi fino a 50 persone

Seminari: sono diretti a psichiatri, psicoterapeuti, psicologi, operatori sociali e giudiziari, educatori operanti in strutture pubbliche o nel privato. Prevedono un numero limitato di partecipanti (massimo 15) per favorire la comunicazione e lo scambio all’interno del gruppo.

Alleghiamo quindi il programma completo dei “SEMINARI APERTI 2007 DEL CENTRO MILANESE DI PSICOANALISI” ,

segnalando in particolare i cicli di incontri che inizieranno il prossimo 7 febbraio:

C La consultazione psicoanalitica

(Giuseppe Di Chiara, Fausto Petrella, Paola Molone)

H Il bambino e i suoi contesti relazionali

(Silvia Fornari, Alessandra Zanelli Quarantini)

I Le dipendenze da sostanze e da comportamento. L’approccio psicoanalitico dalla diagnosi all’intervento terapeutico

(Michele Sforza, Gabriella Ventavoli)

 

Segreteria del Centro Milanese di Psicoanalisi Cesare Musatti Via F. Corridoni 38 - 20122 Milano - Italia Tel (+39) 0255012281 - Fax (+39) 025512832 biblio.cmp@fastwebnet.it

cmp.spi@fastwebnet.it

www.cmp-spiweb.it

   
13.01.2007

(fonte: NPSA newsletter - gennaio 2007)

NEW YORK LECTURE SERIES

Arnold Pfeffer Center for Neuro-Psychoanalysis at the New York Psychoanalytic Institute

Sede: Auditorium, New York Psychoanalytic Institute, 247, East 82nd Street, New York

sabato, 3 Febbraio 2007, h.10.00

Harold W. Koenigsberg

Professore Associato di Psichiatria, al "Mount Sinai School of Medicine"; "Attending Psychiatrist, James J. Peters VA Medical Center

parlerà di

"Correlati neuronali del controllo cognitivo dell'affettività nei pazienti borderline"

Abstract: i dati provenienti dalla Risonanza Magnetica Funzionale (fMRI) verranno presentati mettendol a confronto  le reti neuronali coinvolte nei pazienti borderline con quelle nei volontari sani nella situazioni in cui essi impiegano strategie di rivalutazione cognitiva per sopprimere le loro reazioni a stimoli emotivi negativi. Verranno considerate le implicazioni di tali scoperte per la comprensione dei substrati neuronali dei meccanismi di difesa.

Discussant: Mark Solms

 

 

 

(source: NPSA newsletter- january 2007)

NEW YORK LECTURE SERIES                                           

Arnold Pfeffer Center for Neuro-Psychoanalysis at the New York Psychoanalytic Institute

Auditorium, New York Psychoanalytic Institute, 247 East 82nd Street, NY

Saturday, February 3rd, 2007 at 10 am.

Harold W. Koenigsberg

Associate Professor of Psychiatry, Mount Sinai School of Medicine; Attending Psychiatrist, James J. Peters VA Medical Center

will speak on

Neural Correlates of Cognitive Control of Affect in Borderline Patients

fMRI data will be presented contrasting the neural networks engaged by borderline patients and healthy volunteers as they employ cognitive reappraisal strategies to suppress their reactions to negative emotional stimuli. The implications of these findings for understanding neural substrates of defense mechanisms will be considered.

Discussant: Mark Solms

 

 

 

12.01.2007

SEMINARI CLINICI 2007

 

sabato 17 febbraio e sabato 10 marzo ore 9-13.30

Sede: Accademia Toscana di Scienze e Lettere La Colombaria

Via S. Egidio 23/1, Firenze

Segreteria Scientifica: Stefania Nicasi, Graziano Graziani

 

DEPRESSIONI DI IERI, DEPRESSIONI DI OGGI: LA CURA NELLA TRASFORMAZIONE

 

In Lutto e Melanconia (1915) Freud paragona il processo fisiologico del lutto con la melanconia: “vogliamo tentare di delucidare - scrive Freud - l'essenza della melanconia confrontandola con il normale affetto del lutto”. Negli stessi anni, assumendo come riferimento la nosografia psichiatrica dell’epoca, Karl Abraham (1912) si avventura nella interpretazione psicoanalitica della psicosi maniaco-depressiva. In entrambe i casi la depressione melanconica assurge al ruolo di paradigma incontrastato della depressione nel senso più autentico e profondo.

 

A distanza di un secolo la melanconia è diventata un fenomeno marginale. Il palcoscenico della clinica è dominato dalla “depressione”. Una categoria dai confini indistinti e dal contenuto cangiante largamente utilizzata dai clinici e dagli stessi pazienti per descrivere il loro stato. Se il paradigma della melanconia è entrato in crisi, di quale “depressione” parliamo come oggi clinici ? E di quale depressione ci parlano i nostri pazienti ?  La depressione che vediamo oggi - ha scritto Elisabeth Roudinesco (1999) - deriva dalla nevrastenia e dalla psicastenia ma non è nevrosi, nè psicosi nè tantomeno melanconia. E’ una “entità debole” che rinvia ad uno stato descritto in termini di stanchezza, deficit, indebolimento della personalità, scadimento della performance.

In questi seminari psicoanalisti e psicopatologi illustreranno la profonda trasformazione nelle modalità di esperire, esprimere e concettualizzare una sofferenza genericamente depressiva, anche in rapporto alle diverse fasi evolutive: dalla classica melanconia alle “nuove depressioni”. Di fatto, accomunate dalla flessione timica, inedite forme di disagio chiedono oggi ascolto e, pur se il timbro dei loro echi non si sovrappone pienamente, identica è la disperazione che come terapeuti siamo chiamati ad alleviare. Tuttavia, di fronte a mutate condizioni si rendono necessari nuovi approcci, nuove idee e nuove prospettive psicoanalitiche che il lavoro dei seminari è volto a sondare.

 

sabato 17 febbraio 2007 ore 9-13.30:

E. Borgna, Come cambia l’esperienza del tempo nella depressione? M. Manica, Lutto normale e lutto patologico nella clinica della depressione M. Rossi Monti, La galassia depressiva: melanconia e “infelicità comune”

Modera: Graziano Graziani

 

Sabato 10 marzo 2007 ore 9-13.30:

B. Callieri, L’incontro con l’eclissi melancolica della presenza

T. Cancrini, Dolore e depressione

S. Calamandrei, Depressione nell’adolescenza: le difficoltà nell’integrazione delle linee dello sviluppo

Modera:  Stefania Nicasi

 

Eugenio Borgna è primario emerito di psichiatria dell’Ospedale Maggiore di Novara e libero docente in Clinica delle Malattie nervose e mentali dell’Università di Milano. Si è occupato di psichiatria clinica e fenomenologica, di psicopatologia generale speciale, di farmaco-psichiatria e di psichiatria comunitaria, muovendo dalla sua esperienza clinica universitaria e ospedaliera. Sono argomenti questi che si ritrovano da angolazioni diverse nelle sue monografie: I conflitti del conoscere. Strutture del sapere ed esperienze della follia, Feltrinelli Milano, 1988; Malinconia, Feltrinelli Milano, 1992;  Come se finisse il mondo. Il senso dell’esperienza schizofrenica, Feltrinelli, Milano 1995; Le figure dell’ansia, Feltrinelli Milano, 1997; Noi siamo un colloquio. Gli orizzonti della conoscenza e della cura in psichiatria, Feltrinelli Milano 1999; L’arcipelago delle emozioni” Feltrinelli Milano 2001; Le intermittenze del cuore”, Feltrinelli Milano 2003; Il volto senza fine, Le Lettere Firenze 2004, L’attesa e la speranza, Feltrinelli 2005. L'ultimo suo libro, di cui è coatuore insieme a M. Manica e A. Pagnoni, è Il suicidio, Borla 2006.

 

Mauro Manica é psichiatra, già responsabile del Servizio Ambulatoriale del Dipartimento di Salute Mentale dell’ Asl 13 di Novara, ed é Membro Associato della SPI e dell’IPA. Oltre a diversi articoli su riviste scientifiche ha pubblicato i libri Guardare nell'ombra. Saggi di psichiatria psicoanalitica (1999), Psicoanalisi in situazioni estreme (2004),  e, con E. Borgna e A. Pagnoni, Il suicidio. Amore tragico, tragedia d'amore (2006), presso le Edizioni Borla. E’ membro del comitato di lettura della Rivista di Psicoanalisi (SPP). Alcuni suoi lavori sono stati tradotti in Francia e in America Latina.

 

Mario Rossi Monti  è psichiatra e Membro Associato della Società Psicoanalitica Italiana. E' Presidente del Corso di Laurea in Psicologia presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Università di Urbino. Professore ordinario di Psicologia Clinica, nello stesso Corso di Laurea, ha la supplenza di Psichiatria.

Dall'anno accademico 2000-2001 è inoltre Direttore del Corso di Perfezionamento Universitario Dalla Diagnosi alla Terapia. Il ruolo della psicopatologia (Facoltà di Scienze della Formazione - Corso di Laurea in Psicologia). Dal 1978 al 1994 ha lavorato come Assistente e Aiuto Psichiatra nei Servizi di Salute Men­tale della Regione Toscana.

Oltre ad una serie di contributi pubblicati su riviste nazionali, internazionali o su altri volumi ha pubblicato tra l’altro: Psichiatria e fenomenologia, Loescher,Torino, 1978; La conoscenza totale, il Saggiatore, Milano, 1984; Dopo la schizofrenia (con Arnaldo Ballerini), Feltrinelli, Milano, 1983; La vergogna e il delirio (con Arnaldo Ballerini), Boringhieri, Torino, 1990. Ha curato inoltre: Manuale di Psichiatria nel Territorio, La Nuova Italia, Firenze, 1994; Psicopatologia della Schizofrenia. Prospettive metodologiche e cliniche (con Giovanni Stanghellini), Cortina, Milano, 1999; Percorsi di psicopatologia. Fondamenti in evoluzione. Angeli, Milano, 2001

 

Bruno Callieri  è psichiatra e  Libero Docente in Psichiatria e Libero Docente in Clinica delle Malattie Nervosi e Mentali nel 1957.

Come Direttore dell’ Ospedale Psichiatrico S.Maria Immacolata di Giudonia ( Roma) (1972-1978 ha svolto un’intensa attività di liberalizzazione in favore dei degenti. Dal  Luglio 1994 è Presidente Onorario della Società Italiana per la Psicopatologia. Ha effettuato la traduzione italiana del Trattato di Psicologia di D. Katz, del Trarrato di Psicopatologia Clinica di K. Schneider e di Melancholie di H. Tellenbach. Allievo di K.Jaspers e di K. Schneider, i suoi principali interessi si collocano nell’ area della Psicopatologia clinica, della Fenomenologia esistenziale e della Psicopatologia sociale, con frequenti aperture sull’ Antropologia e le Scienze Umane nel loro complesso. Autore sinora, di circa 700 pubblicazioni e di oltre dieci volumi, fra i quali i più recenti sono: Quando vince l’ombra, Roma, 2001; Percorsi di uno psichiatra, Roma ,1993; Lineamenti di Psicopatologia fenomenologia, Napol, 1999, Fenomenologia della maschera, Roma, 2001; Il Simbolo, Roma, 2006.

 

Tonia Cancrini è laureata in Filosofia e Professore di Ermeneutica filosofica presso la seconda Università di Roma ora in pensione. E' Psicoanalista ordinaria con funzioni di training nella SPI. Segretario nazionale del training della SPI e membro dell'Esecutivo Nazionale SPI. Ha pubblicato tra l’altro: L'esperienza del soffrire il dolore nel rapporto analitico con particolare riferimento alla fine dell'analisi, "Rivista di psicoanalisi" 1988,  Affetti e controtransfert . L'espressione degli affetti attraverso il rapporto  analitico,  in Gli affetti  nella psicoanalisi,  Roma, Borla 1991; con S. Argentieri, Il bestiario dell'inconscio: cani, gatti, cavalli, bambini, psicoanalisti e altri animali, in Filosofie dell'animalità, Milano, Mimesis 1992; Precocious Oedipal fantasies and countertransference in "Journal of Child Psychotherapy", 1998; Una nave nella tempesta: funzioni comunicative e creative del disegno infantile nel rapporto analitico, in Segni, disegni e sogno, Quaderni di ps

 

icoterapia infantile, Borla, Roma 1996; Un tempo per il dolore . Eros, dolore e colpa, Torino 2002.

 

Stefano Calamandrei lavora come Medico-Psichiatra nel SSN, nella ASL 10 di Firenze. E' stato responsabile di vari Centri Diurni e di Riabilitazione psichiatrica. Attualmente è responsabile del S.P.D.C. di Ponte Nuovo del MOM SMA Q5 di Firenze. E' Psicoanalista Membro Associato della Società Psicoanalitica Italiana, affiliata della International Psychoanalitical Association dal 1998.

Dal 1998 si è specializzato in Psicoterapia di Gruppo e nelle particolari dinamiche emozionali dei Gruppi Istituzionali e delle Patologie Gravi. Da qualche anno l’attività clinica e la necessità di effettuare una prevenzione psicologica lo hanno indirizzato verso le problematiche dell'adolescenza e del mondo della scuola, dove si impegna effettuando interventi non solo mirati ai casi clinici, ma soprattutto nei confronti dell’Istituzione in quanto tale e sull’assetto psicologico dell’insegnante e dell’adolescente. Ha scritto insieme a Rosaria Bortolone, il testo per le scuole medie Il piacere di vivere. Educare all’affettività e alla sessualità, La Nuova Italia, 2001.  Ha 2006 con la relazione "La visione Psicoanalitica". E’ intervenuto in numerosi convegni presentando lavori sul rapporto tra psicoanalisi ed arte; sull’autismo; sulla psicosi; sull’esperienza dell’adolescente nella scuola.

 

Segreteria Organizzativa

Stefano Calamandrei posta@stefanocalamandrei.it

Centro Psicoanalitico di Firenze  - Via F. Puccinotti 99 - 50129 Firenze Tel.(39)-055-480.331 e-mail centropsi.fi@dada.it

 

Costo dei due seminari: 180 Euro IVA compresa

E’ possibile iscriversi ad uno solo dei due seminari (costo: 90 Euro) senza però aver diritto ai crediti ECM. La quota di iscrizione comprende la partecipazione ai due seminari e l’attestato di partecipazione.

Per l’iscrizione prenotarsi scrivendo a ilaria@quidcom.com   avendo cura di specificare nome, cognome, qualifica professionale, codice fiscale ed eventuale partita IVA e indirizzo postale completo.

Il numero dei posti è ad esaurimento: farà fede la data di iscrizione. Le iscrizioni si chiuderanno entro il 5 febbraio 2007.

Il pagamento – una volta ricevuta conferma dell’accettata iscrizione - può essere effettuato in anticipo o al momento dei seminari. Coloro che avranno effettuato il pagamento anticipato riceveranno in attachment al loro indirizzo di posta elettronica il testo delle relazioni. Il pagamento anticipato dovrà essere effettuato, una volta ricevuta  conferma dell’accettata iscrizione, entro e non oltre il 10 febbraio 2007 tramite:

 

-bonifico bancario al conto corrente 100000860074 intestato al Centro Psicoanalitico di Firenze presso la Banca San Paolo imi cin F abi 01025 cab 02802 situata in Via Dogali 5r, 50131 Firenze

 

oppure

 

-assegno non trasferibile intestato al Centro Psicoanalitico di Firenze e inviato al tesoriere del Centro Dr.Elisabetta Bernetti Via Desiderio da Settignano 58/C 50135 Firenze (tel.055.69.77.75)

 

ECM

E' stato richiesto l'accreditamento dei Seminari alla Comm.ne Nazionale E.C.M. ( Educazione Continua in Medicina) del Ministero della Salute.

 

 

*** SCHEDA DI ISCRIZIONE

DEPRESSIONI DI IERI, DEPRESSIONI DI OGGI - LA CURA NELLE TRASFORMAZIONI

 

 

Si prega di inviare la presente scheda:

 

# via e-mail: ilaria@quidcom.com

# via fax: 055 4633698

# per posta alla segreteria organizzativa: Quid Communications srl - Via G.C. Vanini 5 – 50129 Firenze

 

 

Cognome:

Nome:

Via:

Cap:

Città:

Prov:

Tel:

Cell:

e-mail

Istituto

Codice Fiscale

 

Psichiatra []

Psicologo  []

 

[] Allego fotocopia del bonifico bancario pari a € 180,00

[] Allego fotocopia del bonifico bancario pari a €   90,00

[] Allego fotocopia dell’assegno bancario pari a € 180,00

[] Allego fotocopia dell’assegno bancario pari a €   90,00

 

Fatturare l’iscrizione a:

 

Partita IVA:

 

Con la presente iscrizione acconsento al trattamento dei miei dati ai sensi della legge 675 del 31.12.96

 

Firma

 

-

 

 
10.01.2007

Appuntamenti formativi del 2007:

(dalla pagina di accoglienza del sito www.ti.ch/dss/aepea/italiano/accoglienza.asp )

Lugano ospiterà sull’arco di 3 giorni, dal 14 al 16 giugno 2007, conferenze, simposi e workshop riguardanti un tema di grande attualità: "Tra distruttività e creatività: i disturbi della personalità dal bebé all’adolescente".

La grande novità è rappresentata dalla possibilità di partecipare attivamente co-animando dei "gruppi trasversali": questi mirano alla creazione di gruppi di lavoro europei attorno a precisi temi di chiaro interesse. Tali gruppi potranno continuare a funzionare anche dopo la chiusura del congresso!

Troverete nelle varie pagine del sito web dell'AEPEA tutte le informazioni necessarie, dal programma provvisorio e in seguito quello definitivo, le modalità d’iscrizione nonché le modalità di partecipazione ai vari gruppi trasversali e workshop. Non dimentichiamo le informazioni pratiche, dai modi di raggiungere Lugano al modo di prendere alloggio.

Se infine non troverete risposta nemmeno nella pagina delle FAQ (domande e risposte più frequenti), potete sempre scriverci al nostro e-mail (aepea-lugano2007@ti.ch) oppure contattarci presso: Congresso AEPEA Lugano 2007

c/o Servizio Medico Psicologico
Via Luganetto 5
CH – 6962 Viganello Lugano
Tel : 0041 (0) 91 815 21 51
Fax : 0041 (0) 91 815 21 59

 

 

 

 

Seminari dell'A.S.P. 2007 "Freud aveva ragione?":

II SEMINARIO: L’intersoggettività umana: dai neuroni-specchio     alla stanza d’analisi

 

3 marzo 2007 – ore 9.30-18.30

 

Milano, cine-teatro “don Bosco” – Via M. Gioia 48

 

Conduce: Vittorio Gallese

 

      Medico, specialista in Neurologia, ha studiato e vive a Parma, dove è

docente di Fisiologia cardiovascolare alla facoltà di Medicina e di

Neurofisiologia a quella di Psicologia; insegna anche Neuroscienze all’Università

di Bologna, è membro della European Brain and Behaviour Society e della

Società Italiana di Fisiologia, consulente del Mc Donnell Project per

Filosofia e Neuroscienze.

 

      La sua principale area di interesse riguarda la relazione tra

percezione e cognizione,con l’utilizzazione di tecniche neurofisiologiche e

di neuroimaging.

 

      Il suo nome presso l’opinione pubblica è legato, con quello di M.

Iacoboni e G. Rizzolatti, soprattutto alla  scoperta dei “neuroni specchio”.

Ricordiamo, tra la mole dei suoi lavori su prestigiose riviste

specialistiche soprattutto straniere, alcuni dei più recenti:

 

      -Intentional attunement: A neurophysiological perspective on social

cognition and its disruption in

 

       autism. Cognitive Brain Research 2006;

 

      - con Umiltà M.A.: Cognitive continuity in primate social cognition.

Biological Theory 2006;

 

      - con Metzinger T.: - The emergence of a shared action ontology:

building blocks for a theory.  Consciousness and Cognition, 12: 549-571,

2003; Motor ontology: The representational reality of goals, actions, and

selves. Philosophical Psychology, Vol. 13, No. 3, 365-388, 2003;

 

      - The roots of empathy: The shared manifold hypothesis and the neural

basis of intersubjectivity. Psychopatology, Vol. 36, No. 4, 171-180, 2003.

Una scienza cognitiva interdisciplinare: una possibile terza via? Giornale

Italiano di Psicologia, 39, Vol. 2: 297-301, 2002.

 

      - The “Shared Manifold” Hypothesis: from mirror neurons to empathy.

Journal of Consciousness Studies: 8,

 

      N° 5-7; 33-50, 2001.

 

      - con Umiltà M.A., Kohler E., Gallese V., Fogassi L., Fadiga L.,

Keysers C., Rizzolatti G.:

      “I know what you are doing”: a neurophysiological study.  Neuron: 32;

91-101, 2001.

 

 

 

 

III SEMINARIO : Prospettiva multi-motivazionale e sviluppi psicopatologici

 

                                dell'attaccamento disorganizzato

 

31 marzo 2007 – ore 9.30-18.30

 

Milano, cine-teatro “don Bosco” – Via M. Gioia 48

 

Conduce: Giovanni Liotti

 

Psichiatra, ricercatore e didatta in numerose Scuole di formazione in

Psicoterapia, si è prevalentemente dedicato allo studio delle terapie

comportamentali e cognitive. Nel 1972 ha fondato la Società Italiana di

Terapia Comportamentale e Cognitiva (SITCC), di cui è Didatta ed è stato

Presidente dal 2000 al 2006. Nel 1986 ha fondato un gruppo di ricerca sulle

applicazioni cliniche della teoria dell’attaccamento, denominato

Associazione per la Ricerca sulla Psicopatologia dell’Attaccamento e dello

Sviluppo (ARPAS).

 

E’ stato docente invitato (Faculty) nei programmi 2005 del Department of

Continuing Education della Harvard Medical School (Boston),e della

Washington School of Psychiatry (Attachment and Human Development Center,

Washington DC), e del Master “Terapia Cognitivo-Social” della Universitat de

Barcelona.

 

Partecipa ai Comitati di Redazione di numerose Riviste scientifiche italiane

e straniere.

 

Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo:

 

- con Guidano, V.F.(1979) Elementi di psicoterapia comportamentale. Roma:

Bulzoni.

 

- (1993) Le discontinuità della coscienza: Etiologia, diagnosi e

psicoterapia dei disturbi dissociativi.

 

              Milano: Angeli.

 

- (1994) La dimensione interpersonale della coscienza. Roma: NIS (7

ristampa: Roma, Carocci, 2003).

 

- (2001) Le opere della coscienza: Psicopatologia e psicoterapia nella

prospettiva cognitivo –

 

              evoluzionista. Milano: Raffaello Cortina Editore

 

- (2005) La dimensione interpersonale della coscienza. Nuova Edizione.

(Roma, Carocci)

 

- con  Farina, B., Rainone, A. (Eds.) (2005) Due terapeuti per un paziente:

Teoria dell’attaccamento e

 

                                                                      psicoterapie

in setting multipli. Roma, Laterza.

 

 

 

IV SEMINARIO : Ripetizione come ri-esperienza

 

16 giugno 2007 - ore 9.30-18.30

 

Milano, auditorium “M. Consolatrice”- Via Galvani 26 (angoloVia M. Gioia)

 

 

 

Conduce: Stefano Bolognini

 

Psichiatra e Psicoanalista S.P.I. dal 1985, Analista con Funzioni di

Training dal 1998, dal 2003 Presidente del Centro Psicoanalitico di Bologna,

Representative for Europe nel Board dell’International Psychoanalytic

Association (IPA) dal 2003.

 

E’ stato dal 2001 al 2004 il "Representative" per l'Italia del "Theoretical

Working Party" della Federazione Europea di Psicoanalisi (FEP); dal 2002 è

membro dell’European Editorial Board dell’”International Journal of

Psychoanalysis”.

 

Ha pubblicato lavori sulle principali riviste specializzate nel mondo, e in

numerosi volumi in Italia e all'estero; suoi articoli sono stati tradotti e

pubblicati in inglese, francese, spagnolo, greco e portoghese.

 

Ha pubblicato presso l'Ed. Bollati Boringhieri i volumi: "Come vento, come

onda" (1999, Premio Gradiva 2000), "Il sogno 100 anni dopo" (2000) e “L’empatia

psicoanalitica” (2002). Quest’ultimo è stato pubblicato in tedesco, inglese

e spagnolo.

 

Tra gli articoli e i saggi più recenti in lingua italiana:

 

-  “Indicazioni per la dimissione nella psicoterapia all’interno del

Servizio Sanitario”. In “ Interventi in psichiatria e psicoterapia dell’età

evolutiva “, a cura di G. Rigon e S. Costa, Franco Angeli Ed., Milano. 2002

;

 

- “ Il ruolo della persona dell’analista nell’ambito della cura”.  Riv.

Psicoan., 49, 773-780, 2003.

 

 - “ Fidarsi di sé: pseudomaturità e disarticolazione Io-Sé negli attacchi

di panico “. Psicoterapia Psicoanalitica, vol. 11, n.° 1, 47-68;

 

- “Intrapsichico-Interpsichico”. “Setting”, 17, 5-37, 2004.

 

- “La famiglia dell’analista”. In “Famiglia, famiglie”, a cura di A.M.

Nicolò, Franco Angeli Ed., 2005.

  

 

Per tutti i Seminari sarà chiesto accreditamento al Ministero della Salute

per l’attribuzione di crediti ECM per Medici e Psicologi Psicoterapeuti.

 

 

 

--------------------------------------------------------------------------------

 

SCHEDA ISCRIZIONE

 

 

 

 

 

Da restituire alla Segreteria ASP entro le date indicate allegando fotocopia

bonifico o assegno, anche cumulativo di più iscrizioni

(E-mail:direttivo.asp@libero.it; fax: 02/6706278)

  

Nome e Cognome … …………………………………………………………

 

 

 

¨   Psicoterapeuta                             ¨ Altro ……………….

 

 

 

 

 

Indirizzo…………………………………………………………………………….………………… …………………………………………………...

 

 

 

C.F./p. I.V.A. (obbligatorio per ECM e fatturazione) ………………………………

 

Tel.…………………………………..        E-mail……………………………………….…………

 

 

 

       ¨    Seminario/i ………….. ………………………….            “Freud aveva ragione?”

(indicare conduttore o data)

 

¨        Abbonamento annuale a “Setting” (€ 26,00)

 

¨        n. ……  Copie CD Convegno A.S.P. “Relazione e cura in psicoanalisi”

(Euro 20,00 con spedizione postale inclusa)

 

¨        n. ……  Copie “La parola come cura. La psicoterapia delle psicosi

nell’incontro con G. Benedetti”

 

        (F. Angeli, 2006) - € 18,00

 

 

 

       ¨    Altro …………………………………………..

 

 

 

 

 

Ho versato in data …………………….. la somma di € …………………………………...

 

 

 

mediante

 

 £ bon.banc. intestato: ASP - c/c 1058/1 Banca Pop. Comm. & Ind. – Ag. 126

ABI 05048 CAB 01641

 

 £ assegno bancario non trasferibile intestato a: Associazione di Studi

Psicoanalitici

 

 

 

 Autorizzo la trattazione dei miei dati personali ai sensi della Legge

675/96.

 

 

Data……                          Firma……………………………………

 

 

 

      Seminari “Freud aveva ragione?”

     QUOTE PARTECIPAZIONE SCADENZA ISCRIZIONE

        3/3/ 2007 (dott. Gallese)

       31/3/2007 (dott. Liotti)

       16/6/2007 (dott. Bolognini)

      per ciascun Seminario

 

               euro 84,00 *

       Soci ASP          euro 60,00

              Aggregati A.S.P., Studenti°, Specializzandi°,

                   tutor SPP°           euro 72,00*

 

      Iscrizione cumulativa ai 4 Seminari

      euro 288,00*

        Soci ASP  euro 200,00

 

* comprensivi di € 14,00 di I.V.A. e di ECM

 

° allegare documentazione/dichiarazione dell’università o Scuola di

Specializzazione

 

 

 

 

 

London, 2nd - 3rd March 2007 - 8th Joseph Sandler Research Conference

 

The Working Alliance between Clinicians and Researchers:

The Empirical and Conceptual Study of Clinical Material International Psychoanalytical Association

The 8th Joseph Sandler Research Conference

Saturday 2 to Sunday 3 March 2007

An IPA conference at the UCL, London

The Working Alliance between Clinicians and Investigators:
The Empirical and Conceptual Study of Clinical Material


The 8th annual Joseph Sander Research Conference will be held in London on March 2nd and 3rd, 2007. The theme of the conference will be "The Working Alliance between Clinicians and Researchers: The Empirical and Conceptual Study of Clinical Material". We invite submissions of abstracts for paper presentations by senior colleagues, candidates in psychoanalysis and junior scholars. Submitters are encouraged to present research on a clinical concept or phenomenon or clinical material that has stimulated a line of research. The deadline for submission is October 1, 2006. Submissions will be reviewed by a panel composed of members of the IPA research committees and four papers will be chosen for presentation at the conference. All submitters may bring a research poster to present during the conference.

For all enquiries please email
Christiane Margies at chris@margies.co.uk

 
 
   

 

 

   
   
   
   

 

 
 

 

   
   

 

 

 

        

 

                                                                              
 

 

 
 

 

 

 

 

 

1.01.2007 Auguri di Buone Feste!

E' uscito il n.7 (anno IV, gennaio 2007) di "Frenis Zero".

clicca qui per prenderne visione/ click here     

Dall'editoriale:

Questo numero semestrale (numero 7, anno IV, gennaio 2007)  della rivista "Frenis Zero. Scienze della Mente Filosofia Psicoterapia Creatività" (accessibile all’indirizzo web: http://web.tiscali.it/bibliopsi/frenishome.htm ) potrebbe essere sottotitolato : <<Psicoanalisti che scrivono sul tempo, sul mito, sulla storia>>. Ed in realtà il tempo, il mito e la storia hanno avuto la loro letteratura specifica sin dalla nascita della psicoanalisi. In tempi recenti abbiamo assistito a radicali riformulazioni e revisioni dei concetti psicoanalitici, e quindi anche di questi ambiti tematici.

TEMPO. Partiamo dal tempo e, per illustrare tali 'rivolgimenti' teorici, prendiamo spunto da due opere uscite quasi contemporaneamente, che mi sembrano rappresentare due 'poli' epistemologici  di riferimento in questo 'viaggio nel tempo'. Da una parte, l’approccio ‘classico’ della psicoanalisi che consiste nel correlare la temporalità alla significazione. Quindi il tempo come après-coup  comporta la risignificazione di un evento passato, e <<stabilisce una complessa e reciproca relazione tra un evento significante e la sua risignificazione 'a posteriori', attraverso la quale l'evento acquista una nuova  valenza psichica>>, il tempo evolutivo implica la significazione del qui ed ora, di <<ciò che accade al momento  dell'analisi>> , e il tempo di riverbero la capacità significante di reverie dell'analista (D. Birksted-Breen, 2003). Il tempo oltre ad essere una dimensione 'inevitabile'  è anche strutturante, una forma necessaria per il pensiero come lo spazio. L'articolo di Kelly Noel-Smith che vi presentiamo in questo numero di "Frenis zero" si intitola, appunto, "Tempo e spazio come forme necessarie del pensiero". Partendo dalla proposizione di Kant, ripresa da Freud in Al di là del principio di piacere, secondo cui il tempo e lo spazio sono forme necessarie del pensiero, l'autrice utilizza uno schema evolutivo,  basato su metafore spaziali, caratterizzato da un incremento di dimensionalità della psiche, passando dalla dimensione zero della non esperienza (in cui ancora non esiste il pensiero spaziale e temporale) alla dimensione uno (quella della nascita dell'Io) a quella due (quella degli oggetti parziali nella posizione schizoparanoide) fino a quella tre (dell'oggetto totale della posizione depressiva. Venendo all'altro 'polo' epistemologico, all'altra 'stella polare' a cui ci riferiamo in questo 'viaggio nel tempo' della psicoanalisi contemporanea, possiamo definirlo come quello del "momento presente", per come esso è stato definito da Stern nell'omonimo libro. Il lavoro psicoterapeutico anziché polarizzarsi sulla 'significazione' del qui ed ora della seduta in riferimento al passato, alla storia individuale del paziente, si concentra sulla fenomenologia del momento presente, sull'<<esperienza  così come viene vissuta>> , essendo il momento presente << il momento di esperienza soggettiva nell'atto del suo compiersi - non dopo, quando viene   riformulato a parole>>. La fenomenologia del momento presente (interessanti sono i riferimenti ad Husserl) non è sovrapponibile ad una rappresentazione del tempo  come un continuum lineare (cronos) ed oggettivo, ma esso rinvia ad una dimensione discontinua (kairos) e soggettiva, e trova analogie nel linguaggio musicale con l'importanza della 'frase' all'interno della composizione. Ma per Stern il momento presente è un'unità di elaborazione dell'esperienza che, in psicoterapia, viene co-creata all'interno di una relazione, in un dialogo continuo tra menti che è possibile grazie all'esistenza di una 'matrice intersoggettiva'. Della sua esistenza  Stern fornisce evidenze tratte dalle neuroscienze (ad es., i neuroni specchio), dalla psicologia evolutiva, da considerazioni cliniche e dalla fenomenologia. Per una più puntuale discussione di questo modo di concepire il tempo in psicoterapia rimandiamo alla bella recensione del libro di Stern, scritta da Daniela Maggioni, e già apparsa sul n.19/2005 di "Setting".

MITO. Il mito cristallizza significati, avendo il doppio carattere di occultare e di segnalare il cammino di accesso all'inconscio. In quest'ottica proponiamo in questo numero di "Frenis Zero" tre testi, partendo da quello di Salomon Resnik su "Il mito della caverna", in cui << l'idea di inconscio è presente come una cosa nascosta dalla luce del giorno, dalla realtà luminosa. Per l'uomo rinchiuso, prigioniero nella caverna sin dall'infanzia, l'unico principio di realtà è quello dello spazio interiore (della grotta), corpo opaco in cui egli vive all'interno di un mondo di ombre che si proiettano sul muro>>.

Nel secondo testo, intitolato "Il mito religioso",  Gaetano Benedetti , all'interno di un'esplorazione del tutto personale ed autobiografica del nesso tra psicoterapia e religiosità,  viene a declinare il  mito nel suo significato di 'mito personale', cioè di dialettica tra il 'mito vivente' , <<il modo in cui la Trascendenza risponde alle nostre proiezioni (su di essa), riempiendole di sé>>, ed il 'mito storico', che <<è l'insieme delle nostre proiezioni passate sulla Trascendenza senza quest'ultima - perché noi siamo usciti da quelle proiezioni, le abbiamo riconosciute come tali>>.

Infine, il terzo testo è quello di Santa Fizzarotti Selvaggi, intitolato "Medea: l'incondivisibile solitudine", in cui Medea <<è la metafora dell'enigma della femminilità che possiede la capacità di generare la vita e  la morte.  Nella sua figura incontriamo l'essenza più arcaica del materno, la paura destata  dalla capacità generativa della donna ( in origine associata a qualcosa di magico e misterioso).>>

STORIA.  Nella sezione dedicata alla Storia, la rivista "Frenis Zero" ha riscoperto un po' le proprie origini, in quanto essa nacque quattro anni fa come rivista dell'A.S.S.E.Psi. , e quindi  all'interno di un discorso sul senso e sui limiti del fare storia in psichiatria e in psicoanalisi. Questo numero di "Frenis Zero" vuole innanzitutto commemorare Paul Roazen, lo storico della psicoanalisi scomparso un anno fa, con un suo testo, "Freud & Tausk". Sarebbe un  tentativo improbo riassumere qui tutta la portata innovativa della metodologia storiografica introdotta da Roazen: personalmente vorrei rimarcare  la qualità letteraria e la piacevolezza dei suoi famosi testi, da "Fratello Animale" a "Freud ed i suoi seguaci", per citarne solo i più famosi. Abbiamo poi il piacere di presentare un testo di Robert Hinshelwood, dal titolo "Psicoanalisi in Gran Bretagna: punti di accesso culturale 1893-1918". <<In questo articolo si fa un tentativo di organizzare un insieme di fatti disponibili nella letteratura che riguarda come, quando e perché Freud e le sue idee furono dapprincipio notate durante i primi anni della psicoanalisi. Specifiche citazioni e riferimenti che menzionano Freud rivelano un sorprendentemente ampio ventaglio di differenti tipi di interessi culturali>>. L'autore individua sette differenti ambiti culturali che adottarono (e per certi versi, anche, piegarono) Freud in funzione dei propri particolari interessi. Andreas Giannakoulas  ha poi contribuito a questo numero di "Frenis Zero" con un saggio storico: "Uso e abuso del bambino e dell'adolescente attraverso i secoli". Non di un saggio di storia della psicoanalisi si tratta, quindi, ma di un saggio di storia scritto da uno psicoanalista che riflette psicoanaliticamente sul fatto che <<attraverso i secoli l'esistenza privata del bambino e  dell'adolescente è stata investita della percezione dei  processi storici. I bambini erano soggetti a un destino  universale di sventura o di sfruttamento. >>. Giancarlo Gramaglia con il suo articolo "Note sulla storia italiana dell'analisi laica" ci offre interessanti spunti su una revisione di alcuni passaggi della storia della psicoanalisi in Italia, particolarmente in riferimento alla vexata  quaestio della psicoanalisi esercitata dai non medici, ma anche alle questioni ancora controverse circa l'attuale normativa sulla  formazione psicoterapica. Filippo Maria Ferro, Maria Rosaria Grimaldi, Francesco Macrì e C. Cotellessa in "Le figure della Psicosi: Kraepelin, Freud e Bleuler" ci forniscono un'interessante discussione sui fondamenti storici del termine "psicosi", passando in rassegna le principali concettualizzazioni che a partire dall' 800 sono confluite poi nelle teorizzazioni di Kraepelin, Freud e Bleuler.

Infine due segnalazioni, una bibliografica l'altra cinematografica, completano questo numero di "Frenis Zero". La prima si riferisce alla recente pubblicazione di "Psiche.  Dizionario storico di psicologia, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze". Come scrivono due dei quattro curatori dell'opera, Mauro Bertani e Stefano Mistura, essi hanno cercato <<di indicare alcune piste e di delineare una prima cartografia relative alla "genesi" e agli eventuali "sviluppi", ovvero alla storia dell'intero campo delle scienze che si sono date come oggetto o ambito d'indagine qualcosa che è stato chiamato "la psiche": consapevoli del fatto che alla fine, forse, le scienze della psiche, e con esse la psiche stessa, potrebbero essere state solo un episodio nella plurimillenaria storia della costituzione di sé del soggetto umano in Occidente>>  Concludiamo con una breve presentazione del film di Kim Ki-Duk "Time" (2006), per ritornare a parlare del tempo, della sua relazione con il corpo e con l'identità. "Time" è un film che ha al centro un paradosso: cambiare artificialmente il proprio aspetto esteriore, la propria facies, per sfuggire non solo al terrore del cambiamento del proprio corpo, inesorabile come lo scorrere del tempo, ma anche per rincorrere la proteiforme fuggevolezza dell'immagine riflessa che ci viene data rispecchiandoci nel  desiderio dell'altro .

Giuseppe Leo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 


 



 

    

 

 

 

 

 

 
 
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   

 





 




 



I

   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
 

 

           

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 

 

 

Responsabile Editoriale : Giuseppe Leo 

Copyright - Ce.Psi.Di. - rivista FRENIS ZERO All right reserved 2003-2004-2005-2006-2007