Il pavimento Lando di San Sebastiano a Venezia

I motivi

Va subito scartata l'idea che si tratti di un pavimento che sia stato costituito per sviluppare un tema prestabilito o per collegarsi, in qualche modo, col luogo nel quale venne posto.

Si tratta di un pavimento "enciclopedico" che raccoglie insieme i motivi e i soggetti più vari.

Ciò premesso, va rilevato come alcuni soggetti siano evidenti eredità, ormai lontane dal loro significato originario, della simbologia cristiana medievale:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

il cervo che lancia il suo grido verso l’alto rappresenta l’anima assetata di salvezza, l’unicorno era legato all’idea della castità e della purezza, il pavone simboleggiava la resurrezione e l’eternità.  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Interessante a questo proposito è una piastrella, seriamente danneggiata, che presenta un satiro con tanto di corna e di zoccoli. Egli con una mano indica la testa e con l’altra un albero rigoglioso, che sta alla sua destra, simbolo dell’albero della vita. Alla sua sinistra s’innalza un albero secco, l’albero della morte, emblema del peccato originale. Potrebbe alludere alla necessità di abbandonare la natura istintiva e ferina e lasciarsi guidare dalla ragione per acquisire il premio della vera felicità e della salvezza.