La tecnica Raku

 

Raku descrive un tipo di ceramica  preferita dai Maestri del te Giapponesi.

La tecnica ha avuto inizio circa 500 anni fa in Giappone ed oggi è diventata popolare negli Stati Uniti e in Europa, ma la cottura raku ha poca somiglianza col metodo  originale giapponese. 

In questo procedimento, il pezzo biscottato (già cotto)  viene dipinto con smalti contenenti ossidi metallici (foto1) e poi messo in forno preriscaldato e cotto a 950°c.(foto2) 

 L'oggetto rosso-incandescente viene rimosso e messo su un combustibile tipo carta o segatura o altro(foto3).

 

 Il  pezzo quindi viene coperto con un barilotto, creando un'atmosfera senza ossigeno che provoca una reazione chimica chiamata "riduzione".

 Il monossido di carbonio lustra i materiali, causando gli effetti metallici che appaiono   nella superficie della terraglia (foto4).

 

 Le parti dell' argilla   esposte  vengono affumicate durante questo processo.

 L'oggetto quindi viene raffreddato in un recipiente con acqua.

Gli effetti spontanei del raku sono influenzati dal tempo di cottura, dal tempo di riduzione, ecc.

Questo significa che si hanno molte sorprese e risultati emozionanti. Ciascuno cerca la soluzione  che più lo soddisfa.

        

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foto1

foto2
foto3