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Islanda: la magia del ghiaccio e del fuoco

Un popolo meraviglioso

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ISLANDA: La MAGIA del GHIACCIO e del FUOCO

La nascita dell'Islanda si calcola possa risalire a sedici-venti milioni di anni fa, facendone cosi il paese più "giovane" d'Europa. Questa terra "di ghiaccio e fuoco" non ha trovato ancora una sua stabile conformazione: eruzioni vulcaniche, scosse telluriche e colate laviche infinite ne hanno modificato ancora recentemente i contorni. Un'eruzione sottomarina cominciata nel 1963 e durata due anni, diede vita ad una nuova isola battezzata Surtsey che ha raggiunto la grandezza di 3 chilometri quadrati, ed ancora, negli anni '80, si sono verificate numerose eruzioni nell'area del Myvatn, nel nord del paese, che hanno contribuito a disegnare un paesaggio che lascia sbigottiti per la sua bellezza e singolarità. Ma l'Islanda è anche conosciuta per i suoi ghiacciai che coprono oltre il 10% della superficie totale. Visitare il Vatnajokull, il più grande ghiacciaio del mondo, a bordo di una motoslitta o di un fuoristrada, può essere realmente un'esperienza unica e spettacolare, dove la natura sa dare senza dubbio il meglio di sé. Ma l'Islanda è anche acqua, l'acqua limpidissima dei suoi fiumi e delle sue cascate; il fiume Skoga riserva scenari unici: dalle rapide tumultuose da affrontare a bordi di grandi gommoni alle oltre venti cascate di cui la più alta, la Skogafoss, scarica oltre sei tonnellate d'acqua al secondo da un'altezza di 60 metri. La leggenda narra che uno dei primi colonizzatori nascondesse uno scrigno pieno d'oro in una caverna dietro la cascata, da cui era stato recuperato un bellissimo cerchio d'oro usato come battente sul portale della chiesa di Skogarkirkja. Assolutamente unico è il rapporto che questa terra ha con la sua fauna; lungo le pianure corrono liberi cavalli, pecore e renne. Sulle spiagge di sabbia nera del nord le foche trovano un accogliente riparo, e sulle scogliere riecheggia il richiamo della pulcinella di mare e dei gabbiani. I torrenti dell'interno brulicano di trote e salmoni, mentre sull'oceano si può provare l'ebbrezza della caccia fotografica alle balene. L'Islanda è la sola nazione europea che può iniziare a leggere la sua storia da pagina 1 ed è divenuta una delle prime democrazie parlamentari, visto che, già dal 930 d.C. venne fondato l'Althing con i primi colonizzatori vichinghi. Ancora oggi, le saghe dell'epoca medievale rivestono un ruolo importante nella cultura islandese e le pergamene e i codici sui quali vennero scritte le vicende della colonizzazione, le origini dello stato e i viaggi dei vichinghi costituiscono un patrimonio unico custodito gelosamente dagli abitanti di questa terra.

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UN POPOLO MERAVIGLIOSO

Quale alto grado di civiltà hanno saputo raggiungere gli Islandesi! E pensare che abitano quasi in capo al mondo, in un territorio qua gelato e là bruciato, dove la notte invernale dura tre mesi e dove, a completare l'opera, non esistono ferrovie, e le strade sono pochissime (solo in questi ultimi anni la rete stradale ha raggiunto Km 8626). Eppure non c'è islandese che non sappia leggere e scrivere, e che non compri almeno un giornale e una rivista al giorno. Tutti i ragazzi studiano e c'è una scuola ogni 625 abitanti! Il tenore di vita, sia nelle città sia nelle campagne, è assai elevato: nelle masserie, anche più lontane, vedi contadini lavorare con le mani protette da robusti ed eleganti guanti di pelle. Non parliamo poi dell'ingegnosità degli Islandesi: essi hanno provveduto a riscaldare gli edifici pubblici e le abitazioni private in un modo assai economico e semplicissimo. Per mezzo di tubazioni hanno convogliato, fino ai luoghi isolati, i violenti getti di acqua bollente che, numerosi, scaturiscono dal sottosuolo. Gli abitanti delle campagne, inoltre, sfruttano quelle acque per riscaldare anche grandiose serre, dove tutto l'anno fioriscono tulipani e garofani, e maturi cetrioli, pomodori e uva. E non basta: siccome alcuni luoghi dell'isola presentano dei punti in cui il terreno, appena sotto la superficie, è caldissimo, gli abitanti scavano delle grosse buche e se ne servono come forni per cuocervi il pane!

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CURIOSITA' ISLANDESI


1) Un vero islandese non comincia mai la giornata senza fare un bagno in piscina;
2) Gli islandesi conservano l'antica usanza vichinga di non distinguersi con un cognome: usano soltanto il proprio nome, seguito da quello del padre, al quale s'attacca la desinenza SON oppure DOTTIR, che significano rispettivamente FIGLIO e FIGLIA. Due esempi sono: Ingolfur Arnarson (fondatore di Reykjavik nel 874 d.C.) e Hallveig Frodadottir (moglie di Arnarson);
3) Nella cultura islandese molto famose sono le ballate a ritmo composito (RIMUR) e i canti a due voci (TWISONGUR), persistenti ancora nei canti studenteschi. Gli strumenti popolari musicali sono la FIDLA e il LANGSPIL, specie di cetra ad arco;
4) Gli impianti scolastici islandesi comportano sempre una piscina con acqua calda e serre che producono il fabbisogno di verdure fresche per i pasti quotidiani. Questi impianti sono quindi utilizzati come alberghi e residence nella stagione estiva;
5) Tutti gli islandesi amano la pace: Islanda infatti non si è mai provocata né combattuta una guerra, non esiste un esercito ma soltanto un corpo di 250 poliziotti, tutti preposti al regolamento del traffico che per altro non è caotico. Soltanto nel 1972 si stava per combattere una guerra. Infatti nei mari islandesi erano molti i paesi a pescare, perciò nel 1° settembre 1972 il governo islandese decise di portare a 50 miglia dalle coste il limite delle acque territoriali in cui non è permesso ad altri paesi di pescare. Non tutti i paesi accettarono questa decisione, tant'è vero che i pescherecci inglesi si presentarono in quei mari scortati da navi da guerra. Di rimando gli Islandesi si affrettarono ad armare i loro pescherecci e, quando ormai si stava per giungere ai ferri corti, prevalse il buon senso e dopo una lunga serie di trattative gli Islandesi ebbero partita vinta. Si evitò, così, la cosiddetta 'Guerra del merluzzo';
6) Gli islandesi amano il teatro: su una popolazione totale di 267.000 abitanti, vengono venduti ogni anno 220.000 posti a sedere nei teatri professionali, senza considerare quindi il numero di gruppi teatrali indipendenti;
7) Il nome Islanda deriva dal fatto che gli antichi navigatori chiamarono la terra in cui giunsero ISSLAND che significa 'Terra del ghiaccio'. Ma nella più lontana antichità era conosciuta col vago termine di THULE, cioè 'Ultima terra', proprio perché si pensava che in quelle remote solitudini il mondo finiva;
8) Non esistendo ferrovie e non essendo molte le strade molto utilizzati per le comunicazioni interne sono i PONIES. Il PONY infatti era il principale mezzo di trasporto per i vichinghi nelle terre gelide islandesi;
9) Non si hanno in Islanda varietà dialettali;
10) In Islanda in cui tutti conoscono tutti, molti cittadini portano lo stesso nome perché discendono da avi comuni. Si potrebbe dire che ogni Islandese è parente dei suoi connazionali. Di conseguenza l'elenco del telefono deve indicare, e con precisione, il mestiere di ogni abbonato in modo da rimediare alle numerosissime omonimie. Ma i nomi degli abbonati sono elencati secondo l'ordine alfabetico dei nomi di battesimo il che farebbe impazzire qualunque straniero alla ricerca di un Islandese sull'elenco del telefono;
11) Gli Islandesi viaggiano pochissimo e quasi tutti (il 98%) non sono mai stato all'estero. Perciò, non avendo le ferrovie e quindi i treni, hanno visto questi ultimi soltanto al cinematografo. Le strade asfaltate sono pochissime e per i loro spostamenti, oltre agli animali, usano gli aeroplani (l'isola ha più di cento aeroporti);
12) L'Islanda vanta due record invidiati: minor numero di omicidi (la media è di un omicidio ogni 22 anni) e il maggior numero di libri stampati e venduti, in percentuale al numero dei cittadini;
13) Gli Islandesi sono abituati ai capricci della natura: ad esempio, i fiumi dell'isola cambiano di letto con grande frequenza; e ciò spiega la presenza di tanti ponti abbandonati nel cuore delle campagne;
14) L'Islanda è quasi priva di alberi;
15) Grazie alle molte sorgenti calde presenti in Islanda, i cittadini Islandesi possono fare il bagno in piscina anche in pieno inverno, circondati da mucchi di neve.

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