San Gregorio

 

A una ventina di chilometri da Cagliari, proprio ai piedi delle verdeggianti montagne dei Sette Fratelli, sorge la chiesa di San Gregorio. Pur essendo dedicato a un santo appartenente alla Parrocchia di Maracalagonis, il tempio si trova nel territorio del comune di Sinnai, territorio a suo tempo ceduto in promiscua dal feudatario ai comuni di Mara e Sinnai, una sentenza del 1850 assegna al comune di Sinnai la giurisdizione civile e alla parrocchia di Maracalagonis la giurisdizione religiosa.

L'edificio è situato nel cuore di una vallata ricca di giardini e di vegetazione mediterranea. Secondo le scarse notizie sulla sua origine, sarebbe stato costruito forse nel 1600 e riedificato attorno al 1818. Probabilmente la chiesetta fu costruita sopra le rovine di un'antica stazione romana. I maresi festeggiano San Gregorio la prima domenica di maggio. Fino agli anni 50 i fedeli raggiungevano questa località con i carri (is traccas, che sono dei carri trainati da buoi ornati da ricche coperte "mantas de piquet", da drappi di seta e di raso, con grandi nastri e fiori di carta), ed i cavalieri sostavano qui nei giorni di festa, accampandosi nelle campagne circostanti.

Il culto di San Gregorio è da sempre abbinato a San Basilio, la cui chiesetta dista pochi chilometri: nell'antichità i simulacri dei due santi venivano portati nelle rispettive chiese dentro una cassa di legno, trasportata su un carro trainato da buoi.

 

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