Santa Lucia

 

La chiesetta di Santa Lucia fu costruita intorno al 1600; venne innalzata una sola navata lunga 16m e larga 6m.

Verso il 1700 venne invertito l’orientamento dell'ingresso per paura che il fiume Riu e Mela o Melisceddu (scendeva dai monti di Sinnai ed attraversava il paese), che passava proprio di fronte alla chiesetta, straripasse e la inondasse.

Fu il sacerdote di allora, Simone Nieddu, che fece aprire la strada che collegava la chiesa con il paese.

Nel 1856 e nel 1906 (gli anni in cui il paese fu colpito dalla pestilenza), venne eretto un muro intorno alla chiesetta ed al suo interno furono seppelliti i morti. Con il passare degli anni il muro crollò ed al suo posto crebbe la vegetazione. Nel 1927 fu riaperta la vecchia strada che collegava la chiesetta con il paese ed il parroco di allora, Don Michele Cocco, fece ricostruire la piazzetta di fronte alla chiesa.

Il 1° dicembre del 1937, il Podestà Salvatorangelo Pisano fece abolire ogni attività lavorativa nella piazzetta forse per il fatto che il terreno adiacente era in contestazione sulle proprietà. Ma il 1° giugno del 1938 fu stabilito che questo piazzale si aggiungesse ai beni della chiesa.

Santa Lucia nacque a Siracusa nel 234 e morì nel 304 circa.

Apparteneva ad una famiglia nobile e venne promessa sposa ad un pagano, ma poiché aveva promesso sulla tomba di Sant'Agata di non sposarsi per ottenere la guarigione della madre, rifiutò il matrimonio.

Il fidanzato la denunciò perché era cristiana, quindi venne torturata e poi uccisa con una spada o con un pugnale. Secondo altri venne bruciata sul rogo, ma poiché le fiamme non la bruciavano, si strappò gli occhi, così nessuno l'avrebbe più voluta come sposa. Si dice anche che gli occhi le vennero strappati e che dopo venne bruciata sul rogo.

Per questi motivi Santa Lucia è considerata la protettrice della vista e viene raffigurata con in mano un piattino che contiene i suoi occhi. 

E’ il 13 dicembre che si festeggia questa santa, a Maracalagonis: al mattino presto si celebra la messa nella chiesetta a lei dedicata; la sera al tramonto, la santa viene portata in processione e nelle vie del paese si accendono dei fuochi, per ricordare la sua morte nel rogo.

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