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un ponte fra il PC e il mondo esterno
3 canali indipendenti
Porta seriale | Schema elettrico | Montaggio | Tavola Nutchip | Collaudo | Nutchip Commander
Quando abbiamo pubblicato il progetto del telecomando a tre canali, molte persone ci hanno chiesto di spiegare come utilizzarlo per accendere e spegnere dei relè usando il PC. Abbiamo quindi modificato lo schema originale:
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Il cuore del circuito è il Nutchip, IC1. Tre delle sue uscite (OUT1,
OUT2, OUT3) pilotano tre stadi identici per l'accensione dei relè.
Il transistor (TR1, TR2, TR3) si comporta come un interruttore. Quando l'uscita
del Nutchip è a zero, il transistor non conduce e si comporta
come un interruttore aperto. Ma quando l'uscita del Nutchip è alta, attraverso
la resistenza (R1,R2, R3) scorre una corrente sufficiente a far condurre il
transistor. La bobina del relè (RELAY1, RELAY2, RELAY3) viene a trovarsi
fra il positivo e il negativo, eccitandosi.
Dei due contatti presenti sui relè "in scambio", abbiamo
portato sui morsetti di uscita (M1, M2, M3) solo il contatto normalmente aperto
(NA). Possiamo invertire a piacere l'eccitazione o la diseccitazione del relè,
quindi usare il contatto aperto o chiuso non fa molta differenza (fino a quando
non spegniamo il circuito: nel nostro caso il contatto è aperto a circuito
spento).
Il circuito integra l'interfaccia per la porta seriale del PC
(TR3, TR4, R4, R5, R6, R7), di cui abbiamo parlato diffusamente in questa
pagina. La stessa interfaccia si usa anche per programmare il Nutchip, perciò
nello schema non vediamo il famigliare conntettore di programmazione!
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Il RESET è di tipo professionale, ed utilizza l'apposito integrato MC34064 (IC2) Il tempo di intervento è dato dalla rete R8-C2, Valori maggiori di resistenza o vapacità allungano il tempo di RESET. Il Nutchip oscilla alla frequenza di 4MHz, determinata dall'oscillatore ceramico OSC1. Il condensatore C1, montato in vicinanza del Nutchip, ne filtra l'alimentazione a 5V.
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Per alimentare il circuito usate un piccolo alimentatore "a muro"
capace di erogare almeno 250mA. Questi alimentatori si trovano facilmente
nei supermercati. Regolatelo su 9V, quindi collegatelo al morsetto M4.
Controllate la polarità col tester per non invertire il + (di
solito il filo con una striscia bianca) con il - (filo nero). Il regolatore
integrato presente nel circuito (IC3) abbassa e stabilizza la tensione
al valore di 5V.
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Per realizzare questo circuito potete preparare un circuito stampato seguendo
il disegno che segue. Se preferite usare una basetta millefori, seguite la quadrettatura
del disegno che corrisponde al passo dei fori.
Per prima cosa saldate i componenti più bassi (resistenze), per
passare via via a quelli più alti e grossi. Meglio usare uno zoccolo
per IC1. Attenzione a non invertire la polarità del LED, dell'alimentatore
a 9V, del Nutchip e degli altri integrati, dei transistor e dei diodi. In caso
di dubbi controllate la pagina
dei componenti per i dettagli.
Disposizione dei componenti sulla basetta a circuito stampato. La quadrettatura indica il passo di una basetta "millefori": l'unico componente "fuori passo" è il connettore per il PC (CN1). |
Questo progetto può essere usato con differenti tavole a seconda dell'utilizzo. Come impiego generico, volgiamo potere accendere indipendentemente i relè (con i tasti da 1 a 3), oppure spegnerli (con i tasti da 3 a 6). La tavola della verità riportata qui di seguito ha 8 stati, ed è la stessa usata dal telecomando a 3 canali. Possiamo usare la stessa tavola perchè il Nutchip non fa differenza fra key (pulsanti) ricevuti dal telecomando e key ricevuti dalla porta seriale. Premesso questo concetto, per una spiegazione della tavola vi rimandiamo all'articolo del telecomando a tre canali.
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Elenco componenti: IC1: Nutchip (si acquista dai distributori
autorizzati) Varie: alimentatore "da muro" a 9 volt, zoccolo a 20 piedini per IC1, basetta "millefori" o circuito stampato, prolunga per porta seriale PC.
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Il collaudo comincia controllando che tutti i componenti siano al loro posto,
abbiano il valore giusto e non siano invertiti.
Prima di infilare il Nutchip nello zoccolo, collegate l'alimentatore
e controllate con il tester che ci siano 5V fra il piedino 20 e 10 dello zoccolo
di IC1, con il positivo in corripondenza del pin 20. Tenendo il puntale
nero sul 10, controllate che ci siano i 5V anche sul piedino 1.
Con il tester, controllate che l'alimentatore non eroghi più di 12V ai
capi del morsetto M4. Verificate che IC3 non scaldi troppo, ed eventualmente
fissatelo ad una aletta piccola di raffreddamento.
Ora potete spegnere l'alimentatore, infilare il Nutchip e ridare tensione. Collegate
il circuito alla porta seriale del PC (con un cavo di prolunga a 9 poli), e
usate il software Nutstation per programmare la tavola "remote.nut".
Al termine il circuito è pronto per lavorare con il software Nutchip
Commander. Entrambi i software si scaricano dalla pagina
dei download
Una volta programmato, il circuito è pronto per l'uso assieme
a Nutchip Commander [DOWNLOAD].
Basta cliccare su "setup" per scegliere la porta seriale
cui il circuito è collegato. Dopodichè il software "sente"
la presenza del circuito scheda sulla porta seriale e funziona automaticamente.
Nota: Nutchip Commander ha una fila di LED (verdi) per gli ingressi, che in questo circuito non sono utilizzati. I piedini di ingresso non sono "ancorati" a +5V sul circuito stampato, quindi sono a disposizione nel caso volessimo usarli per visualizzare uno stato logico o per espandere la scheda aggiungendo degli ingressi.
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La scheda pilotata dal software Nutchip Commander |