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bastano pochi componenti
Come il Nutchip| Schema elettrico | Montaggio | Setup Nutchip | Componenti sostitutivi | Programmazione del PIC | Modifica
Questo progetto realizza un semplice ma validissimo un telecomando via radio.
Ha ben 6 canali (una caratteristica rara per i telecomandi commerciali) e trasmette
con codifica MM53200, UM3750 oppure UM86409.
Naturalmente potrete omettere dei pulsanti ed realizzare ad esempio un telecomando
a 2 canali. E' un'accoppiata perfetta per i Nutchip, ed è facile
da costruire in casa perchè non usa componenti speciali: anche la batteria
è una comune pila da 9 volt reperibile in tutti i supermercati.
Questo schema illustra un telecomando a codici fissi, pronto a funzionare
subito senza regolazioni. Ma programmandone opportunamente il chip, potrete
ottenere anche codici a piacere effettuando una semplice modifica.
Il telecomando è alimentato da una batteria a 9 Volt, collegata
ai capi del morsetto M1. Il polo negativo della batteria va a "massa",
mentre il positivo entra nell'integrato IC2, che stabilizza
la tensione a 5 Volt. IC2 è equivalente al più comune 78L05,
ma ha un consumo molto più basso che lo rende ideale per
le applicazioni a batteria.. |
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Qui a lato trovate la disposizione dei componenti sul circuito stampato. Potete anche usare una "millefori" (usando la stessa disposizione e seguendo la quadrettatura), o una basetta sperimentale a molla (breadboard), perchè il montaggio non è critico. Il lavoro non è difficile e con un minimo di pazienza e precisione
può essere completato da tutti. Cominciate dai componenti più
bassi (resistenze), per passare via via a quelli più alti e ingombranti.
Meglio usare uno zoccolo per IC1 e per il modulo trasmettitore TX1 (una
"strip" femmina andrà benissimo). L'antenna va collegata alla piazzolina ANT; anche un pezzo di filo di rame rigido, lungo 16,5 cm, andrà benissimo. Se poi volete quel tocco in più, vi consigliamo il modello professionale della Aurel, in gomma flessibile nera.
Una volta completata la basetta (e dopo un ulteriore controllo di tutti
i collegamenti) e prima di inserire il PIC ed il modulo
TX1 collegate la batteria facendo attenzione a non invertirne
le polarità. Verificate con un tester che fra i piedini 5 e 14
dello zoccolo di IC1 siano presenti i 5 volt stabilizzati, così
come fra le coppie di piedini 15 e 1, 15 e 4, 15 e 13 del modulo TX1. Siete pronti per il collaudo finale! Il telecomando deve funzionare subito. Appena collegata la batteria, il LED si accende per circa un secondo: in seguito si accenderà tutte le volte che premiamo un tasto. |
Disposizione dei componenti. |
Possiamo passare ora al circuito che avete scelto
per ricevere i segnali del telecomando: ad esempio, questo schema RF
a tre canali. Il prossimo passo sarà quello di "insegnare" al Nutchip quali codici riconoscere.
Fatto! Basterà inserire i codici in Nutstation una sola volta. Il PC memorizza i codici fino a che non li cambierete nuovamente. |
Elenco componenti:
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Se non trovate tutti i componenti, potete effettuare delle sosituzioni con parti simili. Fate però attenzione alle piedinature, che possono cambiare rispetto a quelle previste nei nostri circuiti stampati.
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Programmazione
del PIC16F84 Il PIC si acquista vergine, e va programmato con il file "picrmt.bin" che trovate (gratis) nella pagina dei download. I distributori vi possono fornire un PIC già programmato, così come molti negozianti offrono il servizio di programmazione del chip. Potete anche costruirvi da soli un programmatore, noi usiamo lo schema "JDM" ed il software "Ponyprog" che trovate nel sito di Claudio Lanconelli. Se preferite acquistare un programmatore già pronto, i più economici sono quelli per le card della TV satellitare (si trovano nei mercatini ): fate attenzione che siano adatti per il PIC16F84 e fatevi fornire sempre anche i dischetti per il PC. |
Se volete trasmettere dei codici diversi da quelli predefiniti, tutto quello che dovete fare è:
La figura qui a lato mostra il circuito stampato dopo la modifica. |
Modifica per codici personalizzati |