DETRAZIONI

PER CARICHI DI FAMIGLIA ANNO 2002

 Coniuge a carico

 Si ricorda che le detrazioni d’imposta per carichi di famiglia spettano per le seguenti persone:

a)       coniuge (non legalmente ed effettivamente separato);

b)       i figli, compresi quelli naturali riconosciuti, gli adottivi, gli affidati o affiliati;

c)       ogni altro familiare indicato nell’art. 433 del codice civile che convive con il contribuente o, se non convive, che percepisce dal contribuente stesso assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Si ricorda, altresì, che le suddette detrazioni spettano a condizione che le persone alle quali si riferiscono possiedano un reddito complessivo non superiore a lire 5.500.000, computato con criteri stabiliti nell’art. 12, comma 1, lett. b) del D.P.R. n. 917/1987, cosi come modificato dall’art.2, comma 1, della legge n. 448/2001.

Se le detrazioni d’imposta per i familiari a carico spettano a più  contribuenti (il caso più frequente è quello della detrazione d’imposta spettante ad entrambi i genitori per i figli a carico), la stessa deve essere ripartita in proporzione all’onere effettivamente sostenuto da ciascuno di essi. Al riguardo, la circolare n. 1 del 03.01.2001 del Ministero delle Finanze precisa che la parte di onere effettivamente sostenuto (e, quindi, la parte di detrazione spettante) si determina tenendo conto del livello di reddito di ciascun contribuente avente diritto alla detrazione stessa.

La detrazione base per l’anno 2002 è pari a 285,08 euro.

La suddetta detrazione – se il reddito complessivo del contribuente non è superiore a 51.645,69 euro – è comunque incrementata a 303,68 euro per il primo figlio e a 336,73 euro per i figli successivi.

La suddetta detrazione base è incrementata di lire 240.000 (pari a euro 123,95) per ogni figlio di età inferiore a tre anni.

Nelle seguenti ipotesi la detrazione per il 2002 è pari a 516,46 euro, per ciascun figlio a carico,

1)       contribuenti con un reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro con 1 figlio a carico;

2)       contribuenti con un reddito complessivo non superiore a 41.316,55 euro con 2 figli a carico;

3)       contribuenti con un reddito complessivo non superiore a 46.481,12 euro con 3 figli a carico;

4)       contribuenti con almeno 4 figli a carico;

La suddetta detrazione di 516,46 euro è incrementata a 774,69 euro per ogni figlio a carico portatore di handicap (ai sensi dell’art. 3 della legge n. 104/1992).

Si prevede poi che, nel caso di mancanza fisica o giuridica (figlio naturale non riconosciuto) del coniuge, al primo figlio (e soltanto a questo) è applicabile, se più conveniente, la detrazione d’imposta prevista per il coniuge stesso.