Roberto Benigni
Il Mostro
(<<I.d.>>, 1994)
Il cast: Regia: Roberto
Benigni. Sceneggiatura: Roberto Benigni e Vincenzo Cerami.
Fotografia: Carlo Di Palma. Montaggio: Nino Baragli. Scenografia:
Giantinto Burchiellaro. Produzione: Melampo, Iris Film, UGC
Image. Distribuzione: Filmauro. Durata: 112. Origine:
Italia.
Gli interpreti:
Roberto Benigni (Loris), Nicoletta Braschi (Jessica), Michel
Blanc (Taccone), Dominique Lavanant (Jolanda), Jean-Claude Brialy
(Roccarotta), Ivano Marescotti (Pascucci), Franco Mescolini
(Insegnante di cinese) e Massimo Girotti (Condonimo distinto).
La trama:
Classica Commedia degli equivoci e scambi di persona dopo
"Johnny Stecchino": Il protagonista si chiama Loris ed
è un tipo lunare come piace a Benigni: spiantato, inquilino
moroso in guerra con lamministratore del condominio, vive
di espedienti mentre si prepara per un esame di lingua cinese. Il
giovanotto è molto attratto dal sesso femminile, ma anche
straordinariamente inibito. Benchè sia più innocuo degli
uomini, i suoi atteggiamenti risultano sospetti e gli procurano
una segnalazione alla polizia. Si comincia a pensare a lui come
al serial killer che ha stuprato e ucciso diciotto donne. I
sospetti sono confermati da un filmato, dove i gesti quotidiani
del poveraccio sono montati in modo da descrivere un mostro di
perversione. Decisa a smascherarlo, la polizia gli mette alle
costole lagente Jessica (Braschi) che, istruita da uno
psichiatra (Blanc), lo provoca sessualmente. In una delle scene
più esilaranti, Loris si domina recitando i listini della borsa
e le quotazioni delle valute estere. Da qui in poi Il Mostro
continua ada assommare equivoci fino al tentativo di linciaggio
del protagonista. Un personaggio su misura per
lincontenibile Roberto: indiziato coem un mostro, in
realtà serafico ingenuo tutto concentrato nello sforzo di
resistere alle tentazioni. Benigni non poteva non fare del Mostro
un "one-man-show" di trovate continue tutte imperniate
sul suo irresistibile istrionismo. Passano quindi in secondo
piano altri aspetti del film: il riferimento Mostro di Firenze
(meglio così), la partecipazione di attori come Michel Blanc e
Massimo Girotti, fino alle possibili implicazioni serie "la
mostruosità attribuita ad un innocente per la sua personalità
non-allineata, o la falsa evidenza degli indizi di colpevolezza.