Thomas Vinterberg
Festen- Festa in famiglia
(Festen, 1998)
Il cast: Regia: Thomas Vinterberg. Sceneggiatura: T. Vinterberg, Mogens Rukov. Fotografia: Anthony Dod Mantle Produzione: Birgitte Hald per Nimbus. Distribuzione: Lucky Red. Origine: Danimarca. Durata: 105'.


Gli interpreti
: Ulrich Thomsen, Henning Moritzen, Thomas Bo Larsen, Birthe Neumann, Tryne Dyrholm, Paprika Steen.

La trama: Una cinepresa condotta a mano si infila come un coltello tra i purulenti segreti di una famiglia alto- borghese, riunitasi per festeggiare i 60 anni del patriarca Helge (Henning Moritzen): il figlio Christian ( Thomsen) si alza per denunciare gli abusi sessuali subiti da piccolo e misfatti anche peggio ma tutti fanno finta di niente. Il marcio c'è , in superficie e ancor più in profondità. Uno psicodramma che potrebbe essere rappresentato in teatro data l'unità d'azione e (quasi) di tempo, per una storia rabbiosa e isterica. E la calma finale più che una ricomposizione di equilibri suona come il segno di una spossatezza di vinti: Il grande lavoro fatto dal regista sui movimenti di ripresa e sugli attori (ammirevoli gli scontri verbali e fisici tra i figli e la finta imperturbabilità della madre) e l'immersione della macchina nell'azione producono effetti spiazzanti, contemporaneamente di grande naturalezza e di brechtiano distacco. Come una pièce studiata a tavolino e poi "impazzita" alla prima ripresa. Non c'è più solo Von Trier in Danimarca, da tenere d'occhio c'è anche il sodale Thomas Vinterberg. )


Il regista
Nato il 19 maggio 1969, Thomas Vinterberg, sulle orme fresche di Lars Von Trier, è la speranza del rinato cinema danese. Già con la sua tesi di diploma alla scuola di cinematografia di Copenhagen, 'Last Round' si è segnalato nel 1993 tra i festival vincendo premi a Monaco e a Tel Aviv (più una nomination agli Oscar). Altrettanta fortuna ha avuto il suo corto 'The Boy Who walked backwards' , premiato in Islanda, a Clermont-Ferrand e a Toronto. Il suo esordio ufficiale nel lungometraggio è del 1996 con "The Greatest heroes". Wintenberg è, con il più celebre Lars Von Triers e con Christian Levring e Soren Kragh-Jacobsen, il fondatore di 'Dogma 95', un collettivo di cineasti decisi a depurare il cinema dall'individualismo e le sue falsificazioni. Come ?. Attraverso una serie di regole rigidissime in grado di assicurare (almeno così i fondatori sperano) unicità, autenticità e vigore alle loro opere. Tra i comandamenti più coercitivi: l'obbligo di girare in esterni senza aggiunta di scenografie, il sonoro prodotto contemporaneamente alle immagini, la macchina da presa utilizzabile solo a spalla; filtri ed ottiche speciali sono rigorosamente proibiti, vietati salti temporali e geografici, scene d'amore fasulle o superficiali, l'appartenenza ai generi. In più il regista non deve figurare tra i titoli.







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